DIRETTA AVELLINO MILANO (RISULTATO FINALE 69-62)
Avellino Milano 69-62: la Scandone completa la grande serata prendendosi una vittoria che la porta sul 2-1 nella serie dei quarti di finale. Venerdì al PalaDelMauro sarà match point per la squadra di Massimo Maffezzoli, che è stata bravissima a rimontare nel quarto periodo riprendendo il controllo delle operazioni, e ricacciando indietro un’Olimpia che aveva operato il sorpasso e sembrava poter andare in fuga. Ci sono 16 punti per Ariel Filloy, 14 a testa per Demonte Harper e Ile Udanoh e un’ottima prova da parte di Keifer Sykes che ha caricato di falli la difesa avversaria; la partita si è decisa per le pessime percentuali di Milano in area, e con un fallo tecnico fischiato a Nemanja Nedovic che ha definitivamente lanciato la squadra di casa. Sul +10 Avellino si è leggermente rilassata, ma ormai la sfida era terminata: inutili i 12 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di un pur straripante Andrea Cinciarini, ce ne sono 10 a testa per Curtis Jerrells e Kaleb Tarczewski (che cattura 12 rimbalzi) ma la vittoria è della Sidigas, e l’Olimpia ha ora le spalle al muro. (agg. di Claudio Franceschini)
AVELLINO MILANO (49-50): 4^ QUARTO
Avellino Milano 49-50: l’Olimpia torna del tutto in partita nel terzo quarto, e si prepara alla lunga volata finale per provar a riprendersi il fattore campo nei quarti playoff. Decisivo l’apporto di Vlado Micov che finalmente si è iscritto alla serata, decisiva la classe di Nemanja Nedovic così come il lavoro di Kaleb Tarczewski sotto i tabelloni, il centro di Milano da solo sta tenendo testa a tutti i lunghi di Avellino rispondendo colpo su colpo a un ispiratissimo Ike Udanoh. La prima parità arriva a quota 45 con Nedovic; a frenare la squadra di Simone Pianigiani per il momento ci sono ancora le scarse percentuali, ma quelle dall’arco stanno salendo laddove invece la Scandone fatica a rimanere in ritmo, e spara a salve con un Ariel Filloy che ha fermato la sua produzione offensiva. A quel punto però si mette in moto Luca Campogrande, l’uomo dei momenti decisivi: un suo canestro rimette un possesso pieno di distanza tra le due squadre ma a quel punto Milano è lì, pronta a fare il colpo. Tarczewski dalla lunetta raggiunge la doppia cifra e trova il primo vantaggio esterno della serata, a sancire che nel quarto periodo i campioni d’Italia potrebbero trovare l’allungo decisivo anche perché la Sidigas ha segnato appena 10 punti nel terzo quarto. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
La diretta tv di Avellino Milano sarà trasmessa soltanto per gli abbonati alla televisione satellitare, che potranno seguirla sul canale Eurosport 2 (numero 211 del decoder); in alternativa come sempre ci sarà la piattaforma Eurosport Player, che fornisce ai suoi clienti tutte le partite del campionato di basket in diretta streaming video. Sul sito www.legabasket.it troverete poi tutte le informazioni utili su questa sfida, come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori in campo.
AVELLINO MILANO (39-29): INTERVALLO
Avellino Milano 39-29: la Scandone ha tutte le intenzioni di prendersi gara-3 e arrivare al match point per la prossima partita della serie playoff. Ancora una volta la squadra di Massimo Maffezzoli ha un bel parziale in apertura di secondo periodo, con Keifer Sykes che si accende finalmente; lo seguono l’ex Ariel Filloy, che aveva chiuso il secondo episodio della serie senza punti, e Luca Campogrande che finalmente si mette in moto e arriva all’intervallo lungo con 7 punti a referto. L’Olimpia prova a giocarsela, ma ha brutte percentuali: è ancora Curtis Jerrells a frustare dalla retina e con lui Andrea Cinciarini (8 punti con 3/4 dal campo) diventa un protagonista se vogliamo a sorpresa, ma che conferma la straripante qualità che Milano può avere dalle sue seconde linee. Così, Avellino non scappa del tutto pur dimostrando di poter battere questa Olimpia priva di Mike James: visto come è iniziata la partita, potrebbe davvero esser una grande occasione per gli irpini che sognano la semifinale. (agg. di Claudio Franceschini)
AVELLINO MILANO (21-18): 2^ QUARTO
Avellino Milano 21-18: l’avvio di gara-3 al PalaDelMauro è tutto della Scandone, che apre immediatamente un parziale di 12-3 con grandi percentuali in area (grazie a Ike Udanoh e Patric Young) e in questo modo aprendo il campo per le incursioni di Keifer Sykes. Simone Pianigiani, senza Mike James, parte con Curtis Jerrells in quintetto e il numero 55 è l’unico a segnare dal campo nella prima metà di primo quarto; entra poi anche Nemanja Nedovic che può essere la chiave per girare nuovamente il fattore campo ma l’Olimpia continua a faticare, Kaleb Tarczewski ha bisogno di due schiacciate per iscriversi a referto ma nel frattempo la Sidigas è brava a caricare di falli gli avversari. Arriva un altro parziale di 7-2 con uno scatenato Demonte Harper; Milano risponde con due triple in rapida successione di Andrea Cinciarini, ossigeno puro per evitare di affondare del tutto e che ispirano un gioco da tre punti di Jeff Brooks. Improvvisamente l’Olimpia rientra totalmente in partita, avendo ben altra intensità rispetto ai primi minuti; Avellino si fa prendere dal nervosismo e dalla fretta. Tarczewski rintuzza ulteriormente: negli ultimi istanti del primo periodo Milano ha cavalcato un 11-0 con il quale è tornata totalmente dentro gara-3. (agg. di Claudio Franceschini)
AVELLINO MILANO (0-0): PALLA A DUE!
Eccoci alla palla a due di Avellino Milano: in gara-3 uno degli osservati speciali sarà senza ombra di dubbio Ariel Filloy, del quale abbiamo già parlato come ex della sfida. Il playmaker italo-argentino ha giocato lunedì sera una delle peggiori partite della carriera: in 23 minuti sul parquet ha tirato 0/3 chiudendo senza punti, senza rimbalzi e con un solo assist per un misero -3 di valutazione. Nel primo episodio della serie invece i suoi punti erano stati 11 con un ottimo 4/6, al quale aveva aggiunto 6 rimbalzi. Curiosamente, Filloy si è alternato con l’altro ex Patric Young: il centro in gara-1 ha avuto 0/3 e 0 punti in 23 minuti (ma anche 5 rimbalzi e 3 assist), mentre nella seconda partita ha contribuito con 9 punti (4/6) e 12 rimbalzi. Massimo Maffezzoli dunque spera di avere entrambi i giocatori nel pieno della loro condizione: avrebbe una possibilità in più di portarsi sul 2-1. Ora la parola passa al parquet del PalaDelMauro, perchè stiamo finalmente per scoprire quello che accadrà in gara-3 del primo turno dei playoff: mettiamoci comodi, la diretta di Avellino Milano prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)
AVELLINO MILANO: GLI EX AL PALADELMAURO
Nel presentare Avellino Milano dobbiamo fare anche un breve excursus su quelli che sono gli ex nella serie dei playoff: lo è anche Ariel Filloy, che nell’Olimpia è stato tecnicamente per quattro stagioni (tra il 2008 e il 2012) ma ha giocato appena 18 partite e non certo da protagonista, andando per il resto in prestito a Soresina, Scafati e Pistoia prima della cessione definitiva a Trieste. Milano non ha mai impiegato Patric Young: lo scorso anno era stato un grande acquisto dall’Olympiacos, ma si trascinava un infortunio piuttosto serio e non è riuscito a recuperare, passando l’intera annata in tribuna e poi trasferendosi ad Avellino dove ha finalmente trovato il giusto ritmo. Di ben altra caratura l’ex James Nunnally: nella stagione 2015-2016 è stato MVP della regular season e ha condotto la sua squadra in semifinale, nelle 40 partite disputate ha tenuto medie da 18,4 punti, 4,2 rimbalzi e 2,5 assist tirando con il 41,2% dall’arco. Oggi ha un ruolo di minore leadership giocando in un contesto diverso, ma mette comunque 13,8 punti e 2,9 assist avendo sensibilmente aumentato la sua percentuale da 3 punti, che tocca il 49,2% con quasi 5 conclusioni tentate a partita. Sarà lui a fare la differenza nella serie dei quarti di finale? (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA AVELLINO MILANO: ORARIO E PRESENTAZIONE
Avellino Milano, partita diretta dagli arbitri Carmelo Paternicò, Alessandro Martolini e Denis Quarta, si gioca alle ore 20:30 di mercoledì 22 maggio: non ci sono soste nei playoff di basket Serie A1 2018-2019 e, nonostante si cambi campo, gara-3 del primo turno va in scena a 48 ore di distanza dal secondo episodio della serie. Siamo in parità: l’Olimpia ha infatti vinto lunedì sera e anche in maniera convincente, grazie ad un secondo quarto da 29-12 che ha annichilito la resistenza di una Scandone che, a parte Keifer Sykes e Patric Young, ha avuto poco altro. Tuttavia la Sidigas arriva al PalaDelMauro con il risultato che sperava: una situazione di 1-1 con il fattore campo che è stato girato. Virtualmente dunque, avendo vinto gara-1, la squadra di Massimo Maffezzoli sarebbe in semifinale con due successi interni, che sono nelle sue corde anche se l’avversaria è la squadra più forte del gruppo. Andiamo dunque a presentare i temi principali nella diretta di Avellino Milano, la cui palla a due è attesa ormai tra poche ore.
RISULTATI E PRECEDENTI
Dunque Avellino Milano riparte da una situazione di parità: in gara-2 l’Olimpia è partita contratta, risentendo psicologicamente della sconfitta subita due giorni prima, ma poi si è sciolta e, con un quarto nel quale ha finalmente fatto la differenza in difesa e trovato fluidità offensiva, ha messo la doppia cifra di margine tra sè e la Scandone andando a dominare. Quattro giocatori si sono distinti sugli altri: ancora senza Mike James, Milano è stata trascinata dalla solida prestazione di un Kaleb Tarczewski da 8 punti e 8 rimbalzi con appena 5 tiri, ma anche da quel James Nunnally che, con 19 punti (6/13), si è preso responsabilità lasciando intendere di poter essere un fattore all’interno di questa serie. La Scandone ha fatto un deciso passo indietro rispetto a quanto si era visto in gara-1, ma bisogna sempre considerare l’avversario che aveva di fronte; adesso deve essere brava a resettare e ripartire, sapendo di avere una buona possibilità con il pubblico a favore. L’ideale sarebbe chiaramente andare sul 2-1, e poi giocare una partita da coltello tra i denti nel quarto episodio della serie: sia come sia, Avellino in questo quarto di finale playoff sta facendo il suo e può davvero eliminare l’Olimpia, a patto che però la prestazione sia delle migliori.