DIRETTA CANTU’ VARESE (RISULTATO FINALE 81-72)

Cantù Varese 81-72: riscatto brianzolo e primi punti in Supercoppa, inutili ma pur sempre importanti perché arrivati in un derby e capaci di sbloccare la squadra. Prova balistica fantastica per i ragazzi di Cesare Pancotto, che hanno chiuso con il 54% dall’arco: benissimo Jazz Johnson, Andrea La Torre, Gabriele Procida e soprattutto Donte Thomas, miglior realizzatore della squadra con 20 punti cui ha aggiunto 7 rimbalzi. Cantù ha mandato cinque giocatori in doppia cifra; troppo poco il supporting cast di Varese, nel quarto periodo Luis Scola ci ha provato da solo replicando i 26 punti della Enerxenia Arena ma l’argentino ha comunque tirato in maniera modesta – male dal perimetro – e si è svegliato lui pure troppo tardi. Così anche Toney Douglas: 9 punti nel primo quarto, 5 nel resto della partita. In generale la Openjobmetis dimostra ancora di dover sviluppare il suo gioco offensivo e distribuire al meglio le responsabilità; certamente l’allenatore che arriverà a sostituire Attilio Caja saprà sbloccare una squadra con potenziale ma ancora poco equilibrata. Cantù si gode invece la vittoria, e anche l’ottima prova di un Andrea Pecchia da 10 punti e 6 falli subiti: aspettando le sfide di campionato, il conto di questo classicissimo derby è 1-1 e palla al centro. (agg. di Claudio Franceschini)



CANTU’ VARESE (RISULTATO 62-54): 4° QUARTO

Cantù Varese 62-54: il derby del PalaBancoDesio rimane affascinante, le due squadre hanno sicuramente qualche limite strutturale ma cercano di non pensarci, e continuano a macinare gioco in una partita equilibrata. L’Acqua San Bernardo tira benissimo dall’arco, le percentuali alte sono merito di Donte Thomas e Jazz Johnson soprattutto, in questo modo la squadra di Cesare Pancotto riesce sempre a tenere un vantaggio importante anche sul piano psicologico. In casa Openjobmetis Luis Scola sta invece penando con una brutta serata al tiro, ma intanto resta forse l’unico sbocco concreto dal punto di vista offensivo; Toney Douglas si è come arreso iniziando a distribuire assist, cresciuto il dato a rimbalzo offensivo grazie all’energia di Niccolò De Vico, già importante nel derby di andata e qui autore di 5 punti che hanno dato energia nervosa ai biancorossi. Cantù sembra in generale averne di più, giocando quasi all’elastico nel punteggio; indicativo il fatto che i primi punti nella serata di Denzel Andersson arrivino con appena più di 2 minuti da giocare nel terzo periodo, gli ospiti pagano davvero caro il fatto che nessuno riesca ad andare oltre il “palla a Scola” anche se è una buona notizia che ad un certo punto Douglas, citato in precedenza, torni in prima persona a guardare il canestro. Siccome però l’Acqua San Bernardo non interrompe la sua pioggia di triple, per ribaltare tutto negli ultimi 10 minuti Varese avrà bisogno di altro: magari di Giovanni De Nicolao, che raggiunge la doppia cifra con grande intensità. (agg. di Claudio Franceschini)



DIRETTA STREAMING VIDEO E TV: COME VEDERE LA PARTITA

Come sappiamo la diretta tv di Cantù Varese non viene trasmessa sulla nostra televisione: l’intero programma della Supercoppa Italiana 2020 di basket è affidato a Eurosport Player, la piattaforma alla quale bisogna essere abbonati e che, una volta diventati clienti, permetterà di seguire l’intero torneo in diretta streaming video, utilizzando dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Sul sito ufficiale www.legabasket.it troverete invece la sezione dedicata specificamente alla Supercoppa, con il calendario del torneo e le classifiche dei gironi.



CANTU’ VARESE (RISULTATO 41-35): INTERVALLO

Cantù Varese 41-35: intervallo lungo al PalaBancoDesio, dove al momento i brianzoli sembrano poter controllare e allungare anche se il finale fa registrare un 5-0 biancorosso. L’Acqua San Bernardo se ne va grazie al tiro dall’arco: Jazz Johnson è perfetto, Andrea La Torre si prende conclusioni senza tremare, li trovano Jaime Smith e Andrea Pecchia che distribuiscono sapientemente il gioco e la Openjobmetis affonda, tradita da Luis Scola che per una sera sembra sparare a salve (14 punti, ma 4/12 dal campo). Come si diceva in precedenza, i biancorossi sembrano non avere alternative offensive ma poi dalla panchina si alza Giovanni De Nicolao: due triple riportano gli ospiti a contatto e allora Varese prova a mettersi in ritmo, sapendo di aver bisogno anche dell’Arturs Strautins visto nelle prime uscite stagionali. Il lettone si sblocca dalla lunetta ma, aspettando di scaldare la mano, è anche efficace a rimbalzo; arrivano anche i primi punti di Michele Ruzzier, importantissimi perché significa che la Openjobmetis prova con successo a variare il gioco offensivo in attesa di qualche altra fiammata di Toney Douglas, che ancora una volta tende a entrare e uscire troppo spesso dalla partita. Ruzzier sembra essere il più in palla dei suoi, con intelligenza carica di falli gli esterni avversari ma Varese paga troppo le basse percentuali di squadra mentre Cantù continua a martellare dall’arco arrivando al 60%. Tuttavia l’ultimo minuto è di Scola: fallo subito e 2/2 in lunetta, poi la tripla del -6 per dichiarare il derby ancora aperto. (agg. di Claudio Franceschini)

CANTU’ VARESE (RISULTATO 22-18): 2° QUARTO

Cantù Varese 22-18: la partita del PalaBancoDesio è iniziata con circa 25 minuti di ritardo a causa di un problema alla retina di un canestro. Una volta sistemato, a uscire meglio dai blocchi è stata la Openjobmetis: confortante l’avvio di Toney Douglas che deve dimostrare di poter stare in questa squadra e ha immediatamente piazzato tre triple per rispondere presente. Gli altri punti del parziale li ha messi Luis Scola: di lui si dice che sia uno dei principali motivi dietro l’esonero di Attilio Caja, il suo rendimento certamente non si discute e ancora una volta è lui a tirare la carretta per la squadra biancorossa. Sorpresa l’Acqua San Bernardo, che risponde solo con 3 punti di Andrea Pecchia e un canestro di Donte Thomas; i padroni di casa però contano anche su un Jaime Smith che alla Enerxenia Arena ha chiuso con 26 punti, dunque il derby sarà sicuramente più lungo e intenso del previsto e non ci resta che stare a vedere come andranno le cose nei prossimi periodi. Di sicuro Varese ha bisogno che più giocatori guardino il canestro: in questo primo periodo sono stati solo Douglas e Scola, un problema perché Cantù ha iniziato a prendere ritmo nel momento in cui Maarty Leunen si è iscritto alla partita, che sta prendendo la strada della Brianza grazie alle ottime percentuali dall’arco (colpiscono anche Jazz Johnson e Andrea La Torre). Da segnalare comunque i 5 assist di Michele Ruzzier, che sta giocando come un playmaker vecchio stampo. (agg. di Claudio Franceschini)

CANTU’ VARESE (RISULTATO 0-0): PALLA A DUE!

Siamo alla palla a due di Cantù Varese: abbiamo parlato dell’improvviso esonero di Attilio Caja, e di come la decisione maturata dalla società biancorossa abbia come principale “indiziato” Luis Scola. Il fenomeno argentino, grande professionista anche a 40 anni, sul parquet sta già facendo vedere grandi cose e nel primo derby contro l’Acqua San Bernardo ha ritoccato il suo record in maglia Openjobmetis. Ha segnato 26 punti, frutto di un 8/22 dal campo e 5/7 ai liberi; ci ha poi aggiunto 6 rimbalzi. L’argentino al momento sta viaggiando a 21,7 punti di media: forse Varese avrebbe voluto un’altra bocca da fuoco che lo potesse affiancare ma per il momento i soli Denzel Andersson e Ingus Jakovics sembrano in grado di portare punti in maniera costante (ma siamo sui 10-11), mentre si attende che Toney Douglas si sblocchi. Fino a questo momento ancora poco da lui; si è invece sbloccato in qualche modo Michele Ruzzier, che non è arrivato sotto le Prealpi per portare punti ma una illuminata regia, che ha garantito venerdì sera smazzando 6 assist. Adesso siamo pronti al secondo derby nel giro di quattro giorni, e dunque non possiamo fare altro che dare la parola al parquet del PalaBancoDesio per vedere come andranno le cose: mettiamoci comodi, la diretta di Cantù Varese finalmente può cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)

LE PAROLE DI ANDREA PECCHIA

Manca sempre meno all’inizio di Cantù Varese, riportiamo allora le parole che Andrea Pecchia ha rilasciato ai microfoni de La Provincia di Como: il giocatore brianzolo ha commentato la sconfitta subita dalla Openjobmetis nel primo dei due derby ravvicinati, raccontando di una partita che è stata tirata fino in fondo e che, purtroppo per l’Acqua San Bernardo, si è conclusa nello stesso modo in cui era andata contro Brescia (anche se in quell’occasione la Germani aveva vinto proprio sul filo di lana). Dopo aver fatto i complimenti a Varese, Pecchia ha detto che Cantù ha comunque dimostrato una grande voglia di lottare e provare a vincere; finora non è successo ma “stiamo affinando tante cose in attacco e in difesa, adesso il nostro obiettivo è quello di crescere come squadra”. La sconfitta maturata alla Enerxenia Arena è dunque una delusione, ma non un fattore che possa abbattere la squadra brianzola: “Ci rimbocchiamo le maniche con il desiderio di battere Varese per sbloccarci”, e dunque tra poche ore sapremo davvero se Cantù sarà in grado di prendersi la prima vittoria in Supercoppa Italiana e in generale nella stagione di basket. (agg. di Claudio Franceschini)

L’ESONERO DI ATTILIO CAJA

A poche ore da Cantù Varese non possiamo non approfondire i motivi che hanno portato all’incredibile esonero di Attilio Caja dalla panchina della Openjobmetis. Motivi che parevano già chiari dalle parole di Toto Bulgheroni, consigliere della società e figura storica per il club: si leggeva infatti il disaccordo su certi metodi di allenamento imposti. Caja era conosciuto per essere un sergente di ferro e avere raramente parole di “supporto” a indirizzo dei giocatori e dello staff; la formula pareva comunque aver funzionato negli anni scorsi visto l’ottimo lavoro fatto con una squadra dal budget risicato ma, come ha riportato la Prealpina, quest’anno a roster c’è un certo Luis Scola e i rapporti con El General non sarebbero mai decollati, l’argentino si sarebbe lamentato per i troppi carichi di allenamento voluti da Caja e questo avrebbe fatto saltare il banco. Caja, lo abbiamo detto, ha avuto belle parole per l’ambiente varesino; il tecnico lascia dopo aver riportato la squadra ai playoff ma anche alla semifinale di Europe Cup, vada come vada non sarà facile sostituirlo anche perché questa è una piazza che, per la sua storia, è particolarmente esigente… (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE

Cantù Varese è diretta dalla terna arbitrale composta da Mark Bartoli, Fabrizio Paglialunga e Guido Giovannetti: in campo alle ore 20:30 di lunedì 7 settembre, le due squadre si incrociano nel gruppo A della Supercoppa Italiana 2020 di basket, e lo fanno a pochi giorni di distanza dal derby che si è disputato alla Enerxenia Arena. Nell’occasione la Openjobmetis si è presa la prima vittoria nel gruppo, dopo la beffa subita a Brescia; tuttavia nel mondo biancorosso potrebbe essere cambiato tutto visto che la società ha deciso di esonerare Attilio Caja, decisione arrivata all’improvviso ma che in realtà sarebbe una risultante di parecchi avvisi che il coach aveva già ricevuto.

Da valutare quello che succederà, intanto la squadra è affidata al suo secondo e va al PalaBancoDesio sapendo di dover sudare parecchio per prendersi la vittoria, contro un avversario che fino a qui ha sempre perso e che anche per questo sarà agguerrito. Aspettando la diretta di Cantù Varese, valutiamo dunque quali potrebbero essere i temi principali legati a questa partita di Supercoppa.

DIRETTA CANTU’ VARESE: RISULTATI E CONTESTO

Dunque alla vigilia di Cantù Varese, la Openjobmetis ha sollevato Attilio Caja dall’incarico: il coach è durato tanto sotto le Prealpi e ha parlato di un’esperienza fantastica, infatti ha anche riportato la squadra ai playoff e in generale ha sempre lavorato bene con il budget risicato che il club aveva a disposizione.

Ora chiaramente c’è un grosso punto di domanda sulla figura che sarà la nuova guida tecnica; sul parquet la squadra ha dimostrato di essere valida, anche se la sconfitta di Brescia al netto del quasi buzzer beater di Christian Burns è stata figlia di un calo verticale che si è consumato nel secondo tempo, in particolar modo nel quarto periodo.

Difetto da risolvere sicuramente, mentre ne ha molti da limare Cantù: l’Acqua San Bernardo ha subito due ripassate da Milano e poi è caduta sulla sirena contro Brescia, il ko di Varese l’ha lasciata a 0 punti nella classifica del gruppo A e dunque ormai tagliata fuori dalla corsa alla Final Four. Al netto di questo, Cesare Pancotto deve trovare l’amalgama di un gruppo che per il momento ha solo mostrato ottime individualità (Jaime Smith su tutti) ma non un gioco corale che possa permettere di ambire a traguardi più elevati.