Beat Feuz

ha vinto la discesa di Beaver Creek, anche se qualche cautela resta perché ci sono stati già molti inserimenti dalle retrovie e manca ancora qualche nome interessante, su tutti Marco Odermatt. I tempi però si stanno allungando molto a causa della caduta del canadese James Crawford con il numero 45: nessuna grave conseguenza fisica per lui, ma il “tuffo” nelle reti ha imposto naturalmente un lungo lavoro per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza. Feuz dunque resta al comando con il tempo di 1’12”98 e sul podio con lo svizzero ci sono sempre il francese Johan Clarey e l’austriaco Vincent Kriechmayr, secondi ex-aequo a 41/100 dal vincitore. Dopo i due doppi terzi posti di Lake Louise sia in discesa sia in super-G, un altro pari merito di spessore nella velocità. Non è cambiato nemmeno il quarto posto di Hannes Reichelt, ma ecco poi gli inserimenti di cui vi avevamo accennato. Quinto il norvegese Adrian Smiseth Sejersted con il pettorale numero 32, sesto l’americano Ryan Cochran-Siegle con il 28 e settimo il tedesco Dominik Schwaiger con il 41. Gara amara per gli italiani: è attualmente undicesimo Dominik Paris a 88/100 da Feuz, lontanissimi dalle migliori posizioni invece tutti gli altri nostri discesisti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



BEAT FEUZ AL COMANDO

Beat Feuz

è al comando della discesa di Beaver Creek, che si sta disputando su un tracciato accorciato, ma comunque spettacolare. La Birds of Prey piace molto al discesista svizzero, che ha sfoderato una prestazione perfetta, con la quale ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 1’12”98. Al secondo posto ecco l’austriaco Vincent Kriechmayr e il francese Johan Clarey a pari merito, staccati però di ben 41/100, che su una discesa così breve sono davvero una enormità. Vicinissimo al connazionale è invece il veterano austriaco Hannes Reichelt, che però si deve accontentare della posizione ai piedi del podio a 43/100 da Feuz, che dovrebbe avere già ipotecato la vittoria in questa discesa di Beaver Creek. La pista del Colorado invece notoriamente non è fra le preferite di Dominik Paris, che infatti non ha mai dato l’impressione di essere totalmente a suo agio lungo tutta la sua discesa: 88/100 di ritardo dallo svizzero potrebbero bastargli per rimanere fra i primi dieci a fine gara, ma nulla di più. Nelle retrovie Emanuele Buzzi, che comunque porterà a casa dei buoni punti di Coppa del Mondo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA DISCESA DI BEAVER CREEK

La diretta della discesa di Beaver Creek avrà inizio alle ore 19.00 italiane, quando nella località del Colorado saranno le 11.00, considerate le ben otto ore di fuso orario. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile anche sulle piattaforme Sky e DAZN. Se non potrete mettervi davanti a un televisore negli orari della gara, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player e Sky Go. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose negli Stati Uniti (www.fis-ski.com) con i tempi di tutti gli atleti in gara in tempo reale. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY



COMINCIA LA DISCESA

Tutto è pronto per la diretta della discesa di Beaver Creek, tappa sempre molto attesa nella stagione della Coppa del Mondo di sci. Massima attenzione a quello che potrà succedere sulla pista Birds of Prey: una settimana fa a Lake Louise la vittoria andò al tedesco Thomas Dressen, che invece in Colorado l’anno scorso aveva subito un grave infortunio che lo mise fuori causa per tutto il resto della stagione. Il ritorno di Dressen è stato fenomenale e ci ripropone alla ribalta un campione che nella stagione 2017-2018 aveva vinto a Kitzbuhel e poi a Kvitfjell e che proprio a Beaver Creek arrivando terzo era salito per la prima volta in carriera sul podio in Coppa del Mondo. Adesso però la Birds of Prey porta a Dressen il pessimo ricordo dell’infortunio dell’anno scorso: il tedesco saprà essere più forte di questo ricordo che mai è piacevole per un discesista? Lo scopriremo fra pochissimo, infatti adesso non è più momento di parole: saranno la pista e il cronometro ad emettere i loro verdetti, la discesa di Beaver Creek sta davvero per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

INNERHOFER, IL GRANDE ASSENTE

Sempre più vicina a diretta della discesa di Beaver Creek, nella quale purtroppo l’Italia dovrà rinunciare a uno dei suoi uomini di spicco a causa dell’assenza di Christof Innerhofer, che nel 2012 vinse la discesa sulla Birds of Prey. Il vice-campione olimpico di Sochi 2014 deve però ancora fare i conti con l’infortunio al ginocchio sinistro subito ai Campionati Italiani dello scorso marzo a Cortina. Christof Innerhofer in queste settimane ha lavorato molto a Copper Mountain, ma ha preferito non gareggiare né a Lake Louise e nemmeno a Beaver Creek. Lo ha spiegato lo stesso Inter, con alcune dichiarazioni riportate sul sito Internet della FISI: “Abbiamo valutato la situazione con i dottori che mi hanno seguito – ha detto Innerhofer -, i quali mi hanno consigliato di proseguire gli allenamenti. Facendo un bilancio dell’ultimo mese, ho disputato tante sessioni di allenamento a quota 3000 metri, ricominciando praticamente a sciare da zero negli Stati Uniti. In questo modo sono giunto ad un buon livello quantitativo e di feeling sulla neve, ma logicamente rimango un po’ in ritardo in termini di preparazione agonistica rispetto ai miei compagni. La mia progressione è buona, sono all’ottavo mese dopo l’infortunio ed è giunto il momento di riposare qualche giorno, per poi puntare a ricominciare con allenamenti di qualità. Soffro a non essere in gara al fianco dei miei compagni, perché la competizione è tutto per me e gareggerei anche su una sola gamba, però credo sia la valutazione più saggia. L’obiettivo è arrivare agli appuntamenti in Val Gardena in condizione di competitività, perché è mia intenzione gareggiare ancora per molti anni”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ALBO D’ORO

In vista della diretta della discesa di Beaver Creek, facciamo un breve tuffo nella storia recente della gara più attesa sulla bellissima pista Birds of Prey. Apertura d’obbligo con la discesa dei Mondiali 2015, che si disputarono proprio in Colorado: la vittoria andò allo svizzero Patrick Kueng davanti al padrone di casa Travis Ganong e all’altro elvetico Beat Feuz. In Coppa del Mondo l’anno scorso (di venerdì) fu un’altra festa svizzera grazie al successo di Beat Feuz davanti al connazionale Mauro Caviezel, con Aksel Lund Svindal al terzo posto. Proprio il norvegese aveva vinto due anni fa davanti allo stesso Feuz e al tedesco Thomas Dressen, mentre nel 2016 saltò per avverse condizioni meteorologiche l’intera trasferta in Nord America; dobbiamo allora tornare al 2015 per trovare un’altra vittoria di Svindal, in quel caso davanti a Kjetil Jansrud e al francese Guillermo Fayed. Nel 2014 altra vittoria norvegese ma con Jansrud, davanti a Feuz e all’americano Steven Nyman, poi ricordiamo nel 2013 un’altra vittoria di Svindal a Beaver Creek, davanti ad Hannes Reichelt e al nostro Peter Fill. Il terzo posto dell’azzurro ci porta a un ricordo ancora più dolce nel 2012, quando vinse Christof Innerhofer davanti a Svindal e Jansrud, il modo migliore per chiudere la nostra panoramica sui risultati più recenti nella discesa di Beaver Creek. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE DISCESA BEAVER CREEK

Oggi la diretta della discesa di Beaver Creek sarà il piatto forte della Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2019-2020. L’affascinante weekend del Circo Bianco sulla pista Birds of Prey infatti ci proporrà appunto oggi, sabato 7 dicembre, l’evento più atteso che è la discesa libera: dopo il super-G di ieri ed in vista del gigante in programma invece domani, eccoci al giorno della discesa di Beaver Creek. La lotta sarà avvincente su una pista dalle caratteristiche tecniche decisamente impegnative, banco di prova dunque che dovrebbe essere più severo rispetto alla gara che abbiamo vissuto esattamente una settimana fa a Lake Louise. Il ricordo di quanto successo in Canada è comunque piacevole per noi, grazie a un Dominik Paris che logicamente sarà fra i protagonisti più attesi anche a Beaver Creek. L’attesa di conseguenza è grande, noi per il momento andiamo ad elencarvi tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta della discesa di Beaver Creek.

DIRETTA DISCESA BEAVER CREEK: FAVORITI E AZZURRI

Come si accennava in precedenza, la diretta della discesa di Beaver Creek vedrà certamente Dominik Paris tra i protagonisti più attesi, con l’auspicio che possano fare bene anche Mattia Casse ed Emanuele Buzzi. Avremmo infatti grande bisogno di conferme da parte loro, dal momento che Peter Fill è ancora lontanissimo dalla migliore condizione e Christof Innerhofer è assente: Paris è una meravigliosa punta e andrà a caccia di una vittoria che nella discesa di Beaver Creek ancora gli manca, ma un bel risultato complessivo di tutta la squadra avrebbe un significato ancora più rilevante. Tra gli stranieri, i nomi più attesi sono ben noti: mettiamo in copertina l’immancabile Beat Feuz, per di più vincitore l’anno scorso in Colorado, punta della squadra svizzera che conta anche su Carlo Janka e Mauro Caviezel. Ecco poi il tedesco Thomas Dressen, vincitore settimana scorsa a Lake Louise con cui è tornato nel migliore dei modi protagonista dopo il grave infortunio di un anno fa, poi naturalmente gli alfieri di Austria e Norvegia, tra i quali vanno citati come minimo Matthias Mayer, Vincent Kriechmayr e Kjetil Jansrud. Saranno in tanti a poter puntare alla vittoria o almeno a una posizione sul podio nella sempre attesissima discesa di Beaver Creek, non vediamo l’ora di assistere allo spettacolo sulla Birds of Prey.