Beat Feuz
ha vinto la discesa di Wengen, secondo posto per Dominik Paris e possiamo dire che i due grandi rivali sono entrambi assai soddisfatti. Feuz infatti vince la discesa di Wengen per la terza volta in carriera eguagliando un certo Franz Klammer: per uno svizzero, è una gioia ancora più grande sulla mitica Lauberhorn. Feuz torna anche al comando della classifica della Coppa di discesa proprio davanti a Paris, ma anche l’azzurro può essere felice, perché a Wengen non era mai salito sul podio fino ad oggi. Era in assoluto la gara più temuta per Dominik e l’ha superata davvero molto bene. Podio di lusso oggi, completato dal terzo posto di un altro discesista eccellente quale il tedesco Thomas Dressen, ma va detto che nella classifica di specialità Feuz e Paris hanno già fatto il vuoto, dunque ci sarà da divertirsi fin da Kitzbuhel, dove il più atteso sarà naturalmente Dominik Paris. Sesto Aleksander Aamodt Kilde, che dunque resta terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo dove invece Paris è quarto. Quanto agli altri azzurri, merita una citazione il buon quindicesimo posto di Mattia Casse così come il ventitreesimo di Davide Cazzaniga (suoi primi punti in Coppa del Mondo), mentre gli altri sono decisamente più nel retrovie. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL PODIO SI CONSOLIDA
Beat Feuz
sempre in testa alla discesa di Wengen davanti a Dominik Paris: sono scesi i 20 migliori discesisti nell’ordine di partenza, di conseguenza la classifica della classica gara in Svizzera comincia ad essere molto attendibile e si profila per Paris il tanto sospirato primo podio della carriera a Wengen, una macchia cancellata nella carriera di uno dei più forti interpreti di sempre in discesa libera. Falliti gli assalti di Matthias Mayer e poi Aleksander Aamodt Kilde, che non sono riusciti nemmeno a salire sul podio, dove resiste dunque anche la terza posizione del tedesco Thomas Dressen alle spalle di Feuz e Paris. Mayer infatti si è fermato ai piedi del podio mentre Kilde è sesto, alle spalle anche di Mauro Caviezel, quinto. Da notare che da Paris al norvegese ci sono ben cinque atleti in soli 19 centesimi, dunque per l’azzurro anche un pizzico di fortuna che torna utile in termini di punti per le classifiche. La gara però non è finita: nei prossimi minuti anzi seguiremo molti azzurri, le emozioni da Wengen proseguono! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA DISCESA DI WENGEN
La diretta della discesa di Wengen avrà inizio alle ore 12.30, quando prenderà il via il primo atleta sulla pista Lauberhorn. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile anche sulle piattaforme Sky e DAZN. Se non potrete mettervi davanti a un televisore negli orari della gara, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player e Sky Go. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose in Svizzera (www.fis-ski.com) con i tempi di tutti gli atleti in gara in tempo reale. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY
FEUZ AL COMANDO, SECONDO PARIS
Beat Feuz
è al comando della discesa di Wengen davanti a Dominik Paris quando sono scesi i primi dieci atleti in gara su una versione accorciata della pista Lauberhorn, comunque sempre affascinante. Dopo la nevicata notturna, ora splende il sole ma è stato impossibile preparare l’intera pista. Feuz ha dimostrato ancora una volta di avere un feeling speciale con la discesa di Wengen e ha completato la propria prova con il tempo di 1’42”53, rifilando 29 centesimi a Paris – curiosamente il distacco è rimasto identico negli ultimi due intermedi e infine sul traguardo. La differenza ancora una volta l’ha fatta la famigerata Kernen-S: buona interpretazione da parte di Dominik Paris in un punto che ha sempre temuto moltissimo, ma Feuz non si batte. L’obiettivo di Domme è comunque il primo podio della carriera a Wengen e questo traguardo si può raggiungere. Terzo posto per il tedesco Thomas Dressen a due soli centesimi da Paris, adesso il pericolo principale per chi è già arrivato al traguardo si chiama sicuramente Matthias Mayer. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Tutto è pronto per dare il via alla discesa di Wengen, fra pochi minuti infatti il primo sciatore in gara si presenterà al cancelletto per affrontare la mitica pista Lauberhorn. Ricordiamo nel frattempo che al primo posto della classifica della Coppa di discesa troviamo il nostro Dominik Paris con 304 punti, davanti per un soffio allo svizzero Beat Feuz, secondo con 300 punti. Sulla carta Wengen dovrebbe essere favorevole all’idolo di casa del pubblico elvetico, vedremo se Dominik riuscirà a sfatare una tradizione per lui negativa a Wengen e conservare il pettorale rosso di leader della specialità. Più lontani tutti gli altri, a partire dal francese Johan Clarey che un po’ a sorpresa occupa il terzo posto ma con 162 punti, dunque staccato già piuttosto nettamente dalla coppia di testa. Seguono, nello spazio di pochissimi punti, Aleksander Aamodt Kilde quarto a quota 158, poi Matthias Mayer con 150 punti, il suo connazionale Vincent Kriechmayr che ha 142 punti e infine Thomas Dressen, settimo con 141 punti. Saranno senza dubbio loro i protagonisti più attesi, ma adesso finalmente possiamo cedere la parola alla pista e al cronometro: la discesa di Wengen sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ALBO D’ORO
Si avvicina sempre più la partenza della diretta della discesa di Wengen, una grande classica della Coppa del Mondo di sci maschile sulla leggendaria pista Lauberhorn. Dunque in attesa delle emozioni della discesa è doveroso fare un tuffo nella storia di Wengen, che è cominciata nell’ormai lontanissimo 1930 – vengono i brividi pensando a cosa dovesse significare allora sciare su una pista così difficile. Tutti i più grandi discesisti hanno vinto a Wengen, a partire dal nostro Zeno Colò e gli austriaci Toni Sailer (autore di un clamoroso poker consecutivo) e Karl Schranz prima ancora che nascesse la Coppa del Mondo, poi Jean-Claude Killy nella prima edizione valida per la Coppa nel 1967, i fenomeni degli anni Settanta come lo svizzero Bernhard Russi e l’austriaco Franz Klammer (ma in quegli anni ci fu anche un successo per il nostro Herbert Plank) e ancora Marc Girardelli, altri due idoli elvetici quali Peter Muller e Franz Heinzer, nel 1995 e nel 1997 il nostro Kristian Ghedina. L’elenco prosegue con altri campioni quali Hermann Maier e Lasse Kjus, Stephan Eberharter, Michael Walchhofer e Bode Miller. Negli ultimi anni tante volte hanno festeggiato i padroni di casa svizzeri grazie a Didier Defago, Carlo Janka, Beat Feuz (due volte) e Patrick Kueng, ma c’è stata gloria anche per il nostro Christof Innerhofer nel 2013, mentre nel 2016 Aksel Lund Svindal ha portato alla Norvegia l’unica vittoria recente a Wengen e l’anno scorso è tornata a fare festa l’Austria grazie a Vincent Kriechmayr. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA PISTA LAUBERHORN
La diretta della discesa di Wengen si avvicina: per descrivere il fascino di questa mitica gara della Coppa del Mondo di sci, basterebbe ricordare che la prima edizione sulla pista Lauberhorn si è disputata nel lontano 1930. Da allora la discesa di Wengen ha accompagnato tutta la storia dello sci con le sue caratteristiche uniche: lo scenario è fantastico, ai piedi dell’Eiger, ma anche dal punto di vista strettamente tecnico è una delle discesa più difficili e affascinanti, con alcuni passaggi che hanno fatto la storia. Tra i punti più celebri del tracciato del Lauberhorn vanno ricordati quanto meno l’Hundschopf (la testa di cane, un salto di 40 metri che va affrontato sfiorando le vicine rocce) e la stretta stradina che porta al Wasserstation tunnel sotto alla ferrovia – l’unico mezzo per raggiungere Wengen -, punto chiave sia perché molto difficile da affrontare sia perché poi inizia un lungo tratto di scorrimento: se si esce a bassa velocità dalla stradina si rischia di perdere molto tempo e di giocarsi così ogni ambizione di vittoria. Inoltre quella di Wengen è la pista più lunga della Coppa del Mondo con i suoi 4,5 km – non oggi, con partenza abbassata – ed infatti servono circa due minuti e mezzo per completare la gara. Una fatica massacrante, pur se non mancano tratti di scorrimento in cui respirare (per quanto Bormio e Kitzbuhel vengono considerate in assoluto forse un gradino sopra come livello di difficoltà), che si fa sentire soprattutto nelle curve che caratterizzano il finale, altro punto dove potrà fare la differenza chi ci arriverà meno stanco e più lucido. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE DISCESA WENGEN
Oggi è il giorno della diretta della discesa di Wengen: l’attesa è grande per una delle classiche che hanno fatto la storia dello sci, da molto prima che nascesse la stessa Coppa del Mondo. Siamo dunque pronti a vivere la discesa di Wengen sulla mitica pista Lauberhorn, che ci regalerà uno degli appuntamenti più prestigiosi e affascinanti di tutto il Circo Bianco. Infatti la discesa di Wengen è una di quelle gare che tutti i campioni ambiscono a vincere: la sfida è sempre complicata sul tracciato che sorge ai piedi del massiccio dell’Eiger, nel Canton Berna, in un anno senza Mondiali e Olimpiadi assume ancora più valore perché le gare mitiche del circuito di Coppa sono senza ombra di dubbio i principali obiettivi. Va detto purtroppo che la nevicata della notte ha costretto gli organizzatori ad accorciare la discesa di Wengen: si partirà dallo start usato anche ieri in combinata. Tra i nomi più attesi della velocità, per Dominik Paris proprio Wengen è il tabù da sfatare, l’unica lacuna di una carriera che è già senza dubbio fra le migliori di tutti i tempi in discesa libera. L’attesa per gli azzurri fa alzare ancora di più l’attesa per una gara comunque da non perdere, eccovi dunque adesso tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta della discesa di Wengen.
DIRETTA DISCESA WENGEN: FAVORITI E AZZURRI
La diretta della discesa di Wengen ci offrirà la quinta gara della stagione nella specialità: l’attesa è stata piuttosto lunga dopo la doppia discesa di Bormio che ci ha regalato due meravigliose vittorie di Dominik Paris, che d’altronde della Stelvio è il signore indiscusso. A Wengen invece il nostro campione non è mai salito nemmeno sul podio in carriera, sicuramente Paris farà di tutto per imporsi anche sulla mitica pista Lauberhorn. Chi ha già vinto a Wengen è Christof Innerhofer, che si impose nel 2013, però il vice-campione olimpico del 2014 – nonostante un quarto posto nelle prove – ha deciso di rinviare ancora il suo rientro dopo il lungo stop per infortunio e sarà dunque un’assenza della quale ci dispiace molto. Sarebbe bello vedere ai vertici anche Emanuele Buzzi, che l’anno scorso ci regalò un bellissimo sesto posto ma poi si fece male cadendo dopo il traguardo. Fin qui gli azzurri: tra gli stranieri, il primo da citare è naturalmente il padrone di casa Beat Feuz, due volte vincitore in carriera a Wengen e principale avversario di Dominik Paris nella classifica della Coppa di discesa. L’anno scorso invece vinse Vincent Kriechmayr, che insieme a Matthias Mayer sarà certamente l’uomo di punta per l’Austria; quanto alla Norvegia, l’uomo di riferimento in questa stagione è senza dubbio Aleksander Aamodt Kilde, che culla anche il sogno della Coppa del Mondo generale. Tra gli outsider, citazioni per il tedesco Thomas Dressen e il francese Johan Clarey.