Julian Alaphilippe ha vinto la Freccia Vallone 2019 davanti a Jakob Fuglsang: secondo successo consecutivo per il francese della Deceuninck–QuickStep in cima al Muro di Huy, davanti al danese della Astana con il quale era in fuga già alla Amstel Gold Race. Stavolta niente tatticismi sulla durissima rampa finale, Alaphilippe ha ripreso e superato Fuglsang, poi ecco un bellissimo terzo posto del nostro Diego Ulissi, staccato di 6” dalla coppia di testa. Nel penultimo passaggio sul Muro di Huy la corsa è esplosa: infatti in molti hanno attaccato per anticipare le mosse degli ultimi chilometri. Si è formata così una testa della corsa folta e ricca di nomi di ottimo livello, che ha costretto a lavorare a fondo Movistar e Deceuninck–QuickStep, le quali non avevano uomini in questo tentativo. Quando il gruppo è tornato compatto, è scattato Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), inseguito da Matej Mohoric (Bahrain-Merida). A circa 10 km dall’arrivo si forma dunque una coppia al comando, ripresa però sulla Côte de Cherave. Alla fine dunque, come da tradizione, tutto si è deciso sull’ultimo Muro di Huy: il primo a muoversi con decisione è Fuglsang, il solo a rispondergli è Alaphilippe e sono stati loro a giocarsi il successo fin sulla linea del traguardo, con il danese al quale non è riuscito il contro-sorpasso in extremis, mentre dietro Ulissi si è preso un eccellente terzo posto. Decimo Enrico Gasparotto. Purtroppo da segnalare anche diverse cadute nel finale, tra le vittime anche il nostro Domenico Pozzovivo, coinvolto insieme a Roman Kreuziger in una caduta a circa 30 km dal traguardo nella quale proprio il lucano della Bahrain-Merida ha riportato le conseguenze più gravi, tagliato fuori dai giochi per lo stesso motivo anche Adam Yates, dunque vittime eccellenti che purtroppo non sono stati protagonisti nel finale della Freccia Vallone. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VERSO IL GRAN FINALE

Mancano circa 40 km all’arrivo della Freccia Vallone 2019, siamo dunque davvero entrati nel vivo della classica belga come sempre caratterizzata dal durissimo arrivo in cima al Muro di Huy. La fuga da lontano si sta spegnendo, le difficoltà del percorso infatti non lasciano scampo ai coraggiosi attaccanti da lontano, anche perché nel frattempo sono cominciati gli attacchi dal gruppo. Tra chi si è mosso, segnaliamo con piacere anche i nostri Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe) e Damiano Caruso (Bahrain-Merida), la corsa dunque è davvero ormai nel vivo anche se mancano ancora due passaggi sul Muro, dunque per adesso possiamo parlare di schermaglie tra le varie squadre dei big, come ad esempio l’attacco di Gorka Izagirre per la Astana. Da annotare pure una foratura per Julian Alaphilippe, il francese dunque è costretto a uno sforzo in più, anche se non dovrebbe incidere troppo nell’economia della Freccia Vallone, perché siamo ancora abbastanza lontani dal traguardo.  (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA FRECCIA VALLONE 2019

Per seguire la diretta della Freccia Vallone 2019 ci sarà il collegamento che avrà inizio alle ore 14.30 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky). Diretta disponibile sempre a partire dalle ore 14.30 anche su Eurosport, il canale visibile agli abbonati Sky. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Freccia Vallone in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player e Sky Go. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Flèche Wallonne e il profilo Twitter ufficiale @flechewallonne.  CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING SU RAI PLAY



IL GRUPPO CONTROLLA

Siamo oltre la metà della Freccia Vallone 2019, la classica belga presto entrerà nel vivo ma per il momento dobbiamo ancora parlare di una situazione stabile, con la testa della corsa formata dai cinque attaccanti della prima ora e dietro il gruppo a controllare. Ricordiamo dunque che i cinque fuggitivi sono Joey Rosskopf (CCC Team), Robin Carpenter (Rally UHC), Kenneth Van Rooy (SportVlaanderen-Baloise), Tom Wirtgen (Wallonie-Bruxelles) e Koen Bouwman (Jumbo-Visma): il loro vantaggio era di 4’35” al cartello indicante i 100 km all’arrivo, cioè al terzo e decisivo passaggio sul Muro di Huy. Dietro è sempre la Deceuninck–QuickStep a fare il ritmo, con la Movistar in seconda battuta: parliamo naturalmente delle squadre di Julian Alaphilippe e Alejandro Valverde, che sono certamente i due uomini più attesi di questa Freccia Vallone, il francese detentore e lo spagnolo che a Huy ha già vinto cinque volte. La corsa dunque è pronta ad entrare nel vivo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA FUGA DA LONTANO

In diretta dalla Freccia Vallone 2019, dobbiamo segnalare l’immancabile fuga da lontano che è composta da cinque coraggiosi attaccanti. Si tratta di Joey Rosskopf (CCC Team), Robin Carpenter (Rally UHC) e Kenneth Van Rooy (SportVlaanderen-Baloise), che sono stati i primi a promuovere questo attacco, più Tom Wirtgen (Wallonie-Bruxelles) che si è unito a loro quasi immediatamente e Koen Bouwman (Jumbo-Visma), che invece ha faticato di più a raggiungere gli altri attaccanti, essendo evaso successivamente dal gruppo insieme a Sergio Rodriguez (Euskadi-Murias), il quale però non è riuscito a ricongiungersi alla testa della corsa e si è rialzato. I cinque fuggitivi hanno in questo momento un vantaggio che si aggira attorno ai cinque minuti, d’altronde il gruppo per il momento si limita a controllare, soprattutto per opera della Deceuninck–QuickStep. Sono stati percorsi oltre 60 km e le prime due côte sono ormai alle spalle, ma naturalmente la Freccia Vallone deve ancora entrare nel vivo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI COMINCIA

Fra pochi minuti prenderà il via la Freccia Vallone 2019, edizione numero 83 della celebre classica belga di ciclismo e secondo atto del cosiddetto Trittico delle Ardenne, celebre soprattutto per il durissimo arrivo in cima al Muro di Huy, uno dei luoghi più famosi del ciclismo internazionale e salita micidiale che negli ultimi anni ha esaltato Alejandro Valverde e Julian Alaphilippe, nomi certamente non banali per mantenere prestigioso l’elenco dei vincitori della Freccia Vallone. I padroni di casa belgi non vincono dal successo di Philippe Gilbert nel 2011, l’irlandese Daniel Martin è stato due volte secondo e una volta terzo negli ultimi cinque anni, pure gli italiani vorranno rinverdire i fasti del passato ma certamente i due uomini più attesi sono Valverde e Alaphilippe. Il francese era stato secondo nel 2015 e nel 2016 dietro a Valverde, l’anno scorso ecco la rivincita con ben 4” di vantaggio sullo spagnolo e 6” su un gruppetto regolato dal belga Delle Vanendert per la terza posizione. L’Italia aveva sognato con la bella azione di Vincenzo Nibali per fare selezione prima del Muro finale, ma poi non avevamo piazzato alcun corridore fra i primi dieci. Adesso però bisogna pensare solamente all’attualità: la Freccia Vallone 2019 sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ALBO D’ORO

Verso la diretta della Freccia Vallone 2019, in attesa della partenza di questa attesa classica, diamo uno sguardo al suo prestigioso albo d’oro: nelle 82 edizioni fin qui disputate fanno naturalmente la parte del leone i ciclisti belgi padroni di casa, con 38 successi tra i quali spiccano le triplette di Marcel Kint in anni difficili (1943-1944-1945) e di un certo Eddy Merckx (1967-1970-1972), non a caso Il Cannibale. Il più vittorioso di sempre alla Freccia Vallone è però lo spagnolo Alejandro Valverde, ormai “padrone” del Muro di Huy. L’attuale campione del Mondo aveva già vinto nel 2006, poi ecco il sensazionale poker consecutivo dal 2014 al 2017 per calare una cinquina leggendaria e che ha portato la Spagna a quota otto successi, tutti nel Duemila, compresi Igor Astarloa nel 2003, Joaquim Rodriguez nel 2012 e Dani Moreno nel 2013. L’ultimo successo di un non spagnolo era quello di Philippe Gilbert nel 2011 fino al trionfo di Julian Alaphilippe l’anno scorso, che per il francese è arrivato dopo due secondi posti sempre dietro Valverde, al quale nel 2018 ha restituito il “favore”. I nostri corridori hanno vinto per ben 18 volte (seconda nazione per numero di successi) la Freccia Vallone, a partire dal successo di Fermo Camellini nel 1948, bissato due anni dopo da un certo Fausto Coppi. Ricordiamo tutti i successi italiani: Roberto Poggiali nel 1965, Michele Dancelli nel 1966, Francesco Moser nel 1977, Giuseppe Saronni nel 1980, Mario Beccia nel 1982, ben tre volte Moreno Argentin nel 1990, 1991 e 1994, con l’intermezzo di Giorgio Furlan nel 1992 e di Maurizio Fondriest nel 1993 (cinque vittorie italiane consecutive), Michele Bartoli nel 1999, Francesco Casagrande nel 2000, poi ecco i tre successi di Davide Rebellin nel 2004, 2007 e 2009, mentre nel 2005 vinse Danilo Di Luca. Una tradizione leggendaria, che però andrebbe un po rinfrescata dopo un decennio di attesa… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE FRECCIA VALLONE

Oggi appuntamento con la diretta della Freccia Vallone 2019, edizione numero 83 della classica belga di ciclismo. Siamo dunque al secondo atto del cosiddetto ‘Trittico delle Ardenne’ che prosegue oggi con la Freccia Vallone dopo l’Amstel Gold Race di domenica, prima di culminare con la Liegi-Bastogne-Liegi, ultimo Monumento primaverile fra le classiche più ambite. Pensiamo però a quello che ci attende oggi con la Freccia Vallone, in particolare al grande spettacolo che ogni anno ci regala l’arrivo sul Muro di Huy, che naturalmente è il simbolo della corsa belga, caratterizzata appunto da questo difficilissimo arrivo in salita. I corridori dovranno affrontare 195,5 km, che fanno della Freccia Vallone la più breve delle grandi classiche di primavera: percorso dunque non lunghissimo, ma ugualmente assai impegnativo. I protagonisti più attesi saranno il campione del Mondo Alejandro Valverde, che si presenterà in maglia iridata alla corsa che ha vinto quattro volte negli ultimi cinque anni, e il francese Julian Alaphilippe, che l’anno scorso ha spezzato il dominio di Valverde alla Freccia e circa un mese fa si è preso la Milano Sanremo.

DIRETTA FRECCIA VALLONE: IL PERCORSO 2019

Analizzando più nel dettaglio il percorso della Freccia Vallone, osserviamo innanzitutto che quest’anno la partenza sarà alle ore 11.30 ad Ans, località alle porte di Liegi celebre perché negli scorsi anni ospitava l’arrivo della Doyenne, mentre l’arrivo sarà naturalmente come sempre in cima al Muro di Huy. Siamo in Vallonia, come dice il nome della corsa, cioè la regione francofona del Belgio. Sul percorso saranno da affrontare undici salite principali, compresi i tre passaggi sul Muro e senza sottovalutare numerosi altri saliscendi di una regione in cui di pianura in effetti ce n’è poca. Tornando ai passaggi sul Muro di Huy, il primo sarà al km 137,5, il secondo al km 166,5 (cioè ai -29 dall’arrivo, quando si entrerà davvero nel vivo) e il terzo naturalmente per raggiungere il traguardo. Si tratta di una salita di 1,3 km con pendenza media al 9,6%: numero già molto interessante, ma che non rende l’idea di una salita sempre più dura man mano che ci si avvicina al traguardo, con punte di pendenza massima addirittura fino al 26%, salvo che negli ultimi 100 metri, quando spiana e chi avrà più forze potrebbe rilanciare per l’ultimo e decisivo guizzo. Da qualche anno a questa parte però è stata introdotta a soli 5,5 km dall’arrivo la Côte de Cherave, ascesa anch’essa da affrontare tre volte (sempre a ridosso del Muro di Huy) di 1,3 km con pendenza media dell’8,1%, che potrebbe essere un trampolino di lancio per chi vorrà attaccare prima dell’ultimo passaggio sul Muro, per vivacizzare ulteriormente il finale evitando che sia solo un avvicinamento alla salita decisiva; in ogni caso, un’altra salita decisamente impegnativa a pochissima distanza dell’arrivo si farà comunque sentire nelle gambe dei corridori, anche se poi l’epilogo della Freccia Vallone è quasi sempre lo stesso.