Marc Hirschi ha vinto la Freccia Vallone 2020, tagliando davanti a Daniel Cosnefroy e Michael Woods il traguardo della classica belga posto come da tradizione in cima al Muro di Huy. Tra i fuggitivi della prima ora grande citazione per Maury Vansevenant della Deceuninck-Quick Step, che è rimasto all’attacco fino ai piedi dell’ultima salita, nonostante una scivolata a pochi chilometri dal traguardo e un allungo di Rigoberto Uran, che è riuscito a raggiungere Vansevenant ma senza fare la differenza. Tutto dunque si è deciso come sempre sulla micidiale rampa finale: in primo piano Michael Woods, Michal Kwiatkowski e Tadej Pogacar, ma lo scatto giusto è quello piazzato dal giovane rampante della Sunweb, che conferma tutto il suo valore dopo le grandi azioni al Tour de France e il bronzo iridato. Hirschi vince quasi per distacco, mentre il francese Cosnefroy “brucia” il canadese Woods per pochi centimetri per andare a prendersi la piazza d’onore, tuttavia senza impensierire il meritato trionfo di Hirschi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VERSO L’ARRIVO

Eccoci pronti a vivere le fasi decisive della Freccia Vallone 2020, classica che in questo strano anno apre la campagna delle corse di solito primaveili. Mancano infatti circa 30 km all’arrivo, la fuga da lontano ormai è in via di esaurimento anche se va dato atto ai fuggitivi di resistere ancora, tuttavia è normale aspettarci che da adesso in poi il gruppo acceleri ancora di più, per poi permettere ai vari capitani di giocarsi il successo sull’ultima salita del Muro di Huy, come sempre iconico arrivo della Freccia Vallone. Vedremo se qualche nome di rilievo cercherà di bruciare le tappe e magari attaccare già prima dell’ultimo micidiale strappo, ma una mossa del genere potrebbe essere rischiosa e oseranno provarci magari le seconde linee che sul Muro di Huy non avrebbero speranze di attaccare. Basta parole però: a 30 km dall’arrivo, adesso davvero è il momento in cui sarà la strada ad emettere i verdetti! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA FRECCIA VALLONE 2020

Per seguire la diretta della Freccia Vallone 2020 ci sarà il collegamento che avrà inizio alle ore 13.00 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) in chiaro per tutti. Diretta disponibile anche su Eurosport per gli abbonati al canale tematico sportivo europeo. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Freccia Vallone in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Flèche Wallonne e il profilo Twitter ufficiale @flechewallonne.



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SUL CIRCUITO FINALE

Siamo ormai entrati nel primo dei tre giri del circuito finale imperniato sul Muro di Huy, la diretta della Freccia Vallone 2020 di conseguenza sta entrando sempre più nel vivo. Resta ancora in atto la fuga da lontano dei coraggiosi attaccanti della prima ora, ma il loro vantaggio è in netto calo e allora concentriamo la nostra attenzione sul gruppo, dove le due squadre in assoluto più attive sembrano essere il Team Sunweb e la Ineos Grenadiers, anche se non sta mancando il contributo pure di altre formazioni come la Groupama-FDJ e la Israel Start Up Nation. Negli ultimi aggiornamenti il vantaggio della testa della corsa sul gruppo è ancora segnalato oltre i cinque minuti, ma sta calando rapiddamente e con oltre 75 km ancora da affrontare, compreso il triplo Muro di Huy, per i fuggitivi non ci sarà speranza. Li ringraziamo per avere vivacizzato la prima parte della Freccia Vallone 2020, ma per presto saranno i nomi più attesi ad entrare in azione per infiammare questa classica! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL GRUPPO CONTROLLA

Mancano ancora oltre 120 km all’arrivo e la diretta della Freccia Vallone 2020 ci ricorda che nelle classiche il meteo spesso è poco clemente: se non altro sulla corsa ora ha smesso di piovere, ma la collocazione in autunno potrebbe essere ancora più delicata in tal senso rispetto alla tradizionale primavera (pensate alla Roubaix fra quasi un mese…). Comunque, tornando alla stretta cronaca della Freccia Vallone 2020 possiamo annotare che chiaramente è ancora in corso la fuga da lontano dei quattro attaccanti della prima ora, cioè Aaron Van Poucke, Marlon Gaillard, Mathijs Paasschens e Mauri Vansevenant, i quali hanno goduto nelle prime battute della classica di grande libertà da parte del gruppo, portando dunque il loro vantaggio fino a un massimo di 9’10” quando mancavano circa 140 km all’arrivo in cima al terzo passaggio sul Muro di Huy. Negli ultimi chilometri invece il gruppo ha cominciato ad aumentare la propria andatura, per evitare che il ritardo assumesse proporzioni eccessive: cresce il numero di squadre che mandano uomini in testa a tirare, da qui in poi il gioco si fa duro per la fuga. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

4 UOMINI IN FUGA

Le prime notizie che ci giungono in diretta dalla Freccia Vallone 2020 ci parlano della tradizionale fuga da lontano, composta in questo caso da quattro corridori: si tratta di Aaron Van Poucke, Marlon Gaillard, Mathijs Paasschens e Mauri Vansevenant, che hanno infatti ricevuto il “via libera” da parte del gruppo, che ha rallentato la propria andatura consentendo alla testa della corsa di guadagnare un discreto margine di vantaggio che certamente nella prossima fase di corsa il gruppo si limiterà a controllare, dal momento che questi quattro uomini non fanno paura ai big per il successo finale della Freccia Vallone 2020, che si deciderà logicamente molto più avanti. Dal momento che mancano ancora oltre 160 km al traguardo, è meglio spendere ora qualche parola sulla Freccia Vallone femminile, che è terminata invece pochissimi minuti fa con la vittoria della campionessa del Mondo Anna Van der Breggen, che coglie così il successo in maglia iridata che è la sua sesta vittoria in cima al Muro di Huy. L’olandese “chiama”, Julian Alaphilippe non potrà invece rispondere oggi pomeriggio, perché non ha preso il via alla classica belga. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA FRECCIA VALLONE COMINCIA

Fra pochi minuti prenderà il via la Freccia Vallone 2020, edizione numero 84 della celebre classica belga di ciclismo che quest’anno apre un ottobre (anche se siamo ancora al 30 settembre…) spettacolare anche per le classiche, oltre che per la presenza del Giro d’Italia e poi della Vuelta, che terminerà a novembre. Domenica avremo la Liegi-Bastogne-Liegi, poi a seguire anche Amstel Gold Race, Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, sarà una scorpacciata impressionante perché si accompagnerà appunto al Giro e sul finale del mese pure alla Vuelta. Pensiamo però ad oggi: peccato per la sua assenza, perché occasione migliore per vedere Julian Alaphilippe in maglia iridata per la prima volta non avrebbe potuto esserci, dal momento che il francese è il vincitore delle ultime due edizioni della Freccia Vallone. Domenica a Imola Alaphilippe ha coronato il sogno più grande: “Ho la gioia di vivere in me. Questa è la corsa dei sogni, vincere il Mondiale era il più grande obiettivo della mia carriera. Ora voglio vederla bene questa maglia sulle mie spalle”, ha detto il francese dopo il trionfo iridato. Adesso però bisogna pensare solamente all’attualità: la Freccia Vallone 2020 sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ALBO D’ORO

Verso la diretta della Freccia Vallone 2020, in attesa della partenza di questa attesa classica, diamo uno sguardo al suo prestigioso albo d’oro: nelle 83 edizioni fin qui disputate fanno naturalmente la parte del leone i ciclisti belgi padroni di casa, con 38 successi tra i quali spiccano le triplette di Marcel Kint in anni difficili (1943-1944-1945) e di un certo Eddy Merckx (1967-1970-1972), non a caso Il Cannibale. Il più vittorioso di sempre alla Freccia Vallone è però lo spagnolo Alejandro Valverde, ormai “padrone” del Muro di Huy. Valverde aveva già vinto nel 2006, poi ecco il sensazionale poker consecutivo dal 2014 al 2017 per calare una cinquina leggendaria e che ha portato la Spagna a quota otto successi, tutti nel terzo millennio, compresi Igor Astarloa nel 2003, Joaquim Rodriguez nel 2012 e Dani Moreno nel 2013. L’ultimo successo di un non spagnolo era quello di Philippe Gilbert nel 2011 fino al trionfo di Julian Alaphilippe nel 2018, che per il francese è arrivato dopo due secondi posti sempre dietro Valverde, al quale ha restituito il “favore” prima di vincere anche nel 2019 davanti a Jakob Fuglsang e al nostro Diego Ulissi. I nostri corridori hanno vinto per ben 18 volte (seconda nazione per numero di successi) la Freccia Vallone, a partire dal successo di Fermo Camellini nel 1948, bissato due anni dopo da un certo Fausto Coppi. Ricordiamo tutti i successi italiani: Roberto Poggiali nel 1965, Michele Dancelli nel 1966, Francesco Moser nel 1977, Giuseppe Saronni nel 1980, Mario Beccia nel 1982, ben tre volte Moreno Argentin nel 1990, 1991 e 1994, con l’intermezzo di Giorgio Furlan nel 1992 e di Maurizio Fondriest nel 1993 (cinque vittorie italiane consecutive), Michele Bartoli nel 1999, Francesco Casagrande nel 2000, poi ecco i tre successi di Davide Rebellin nel 2004, 2007 e 2009, mentre nel 2005 vinse Danilo Di Luca. Una tradizione leggendaria, che però andrebbe un po rinfrescata… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE

Oggi appuntamento con la diretta della Freccia Vallone 2020, edizione numero 84 della classica belga di ciclismo. Siamo al 30 settembre eppure comincia adesso la stagione delle classiche del Nord normalmente protagoniste in primavera: il Coronavirus ha stravolto anche il mondo del ciclismo, ma l’Uci ha ricollocato tutte le gare più prestigiose per salvare gli eventi più attesi dell’anno. Siamo dunque dieci giorni dopo la fine del Tour de France, un paio di giorni dopo il Mondiale e altrettanti prima del via al Giro d’Italia: unica cosa che non è cambiata rispetto alla normalità è la collocazione della Freccia Vallone al mercoledì della settimana che culminerà con la Liegi-Bastogne-Liegi, primo Monumento dei tre attesi in questo pazzesco autunno del ciclismo. Pensiamo però a quello che ci attende oggi con la diretta della Freccia Vallone 2020, in particolare al grande spettacolo che ogni anno ci regala l’arrivo sul Muro di Huy, che naturalmente è il simbolo della corsa belga, caratterizzata appunto da questo difficilissimo arrivo in salita. I corridori dovranno affrontare 202 km, che fanno della Freccia Vallone una classica non lunghissima, ma ugualmente assai impegnativa. I protagonisti più attesi saranno tanti, ma ci permettiamo di citarne uno solo: il campione del Mondo Julian Alaphilippe, che tre giorni fa ha conquistato la maglia iridata a Imola e che è pure il detentore della Freccia Vallone, che ha vinto nelle ultime due edizioni.

DIRETTA FRECCIA VALLONE 2020: IL PERCORSO

Analizzando più nel dettaglio il percorso della Freccia Vallone 2020, osserviamo innanzitutto che quest’anno la partenza sarà alle ore 11.30 da Herve, località non lontana da Liegi, mentre l’arrivo sarà naturalmente come sempre in cima al Muro di Huy. Siamo in Vallonia, come dice il nome della corsa, cioè la regione francofona del Belgio. Sul percorso saranno da affrontare dieci salite principali, compresi i tre passaggi sul Muro e senza sottovalutare numerosi altri saliscendi di una regione in cui di pianura in effetti ce n’è poca. Tornando ai passaggi sul Muro di Huy, il primo sarà al km 138,5, il secondo al km 170 (cioè ai -32 dall’arrivo, quando si entrerà davvero nel vivo) e il terzo naturalmente per raggiungere il traguardo. Si tratta di una salita di 1,3 km con pendenza media al 9,6%: numero già molto interessante, ma che non rende l’idea di una salita sempre più dura man mano che ci si avvicina al traguardo, con punte di pendenza massima addirittura fino al 26%, salvo che negli ultimi 100 metri, quando spiana e chi avrà più forze potrebbe rilanciare per l’ultimo e decisivo guizzo. Il circuito conclusivo sarà caratterizzato anche da tre passaggi a testa sulla Côte d’Ereffe, ascesa di 2 km con pendenza media del 5%, e sulla Côte du Chemin des Gueuses, questa invece di 1,8 km al 6,5% medio, che potrebbero essere un trampolino di lancio per chi vorrà attaccare prima dell’ultimo passaggio sul Muro, per vivacizzare ulteriormente il finale evitando che sia solo un avvicinamento alla salita decisiva, anche se poi l’epilogo della Freccia Vallone è quasi sempre lo stesso, caro ad Alaphilippe ma anche ad Alejandro Valverde, vincitore in ben cinque occasioni in cima al Muro di Huy.