Julien Alaphilippe

ha vinto la sesta tappa del Giro del Delfinato 2019. Come era facilmente prevedibile, il gruppo non ha nemmeno provato a colmare l’enorme margine di vantaggio concesso ai tre fuggitivi Alessandro De Marchi, Gregor Mühlberger e appunto Alaphilippe. Purtroppo De Marchi ha ceduto a circa 500 metri dal Gpm del Col de Beaune, ultima asperità di giornata, di conseguenza sono stati solamente il francese della Deceuninck-Quick Step e l’austriaco della Bora-Hansgrohe a giocarsi la vittoria. Non è stato comunque facile per Alaphilippe, sulla carta grande favorito: Mühlberger infatti si è reso protagonista di una ottima volata e il francese ha avuto la meglio solamente per pochi centimetri, certificati dal fotofinish. Terzo posto naturalmente per Alessandro De Marchi: il friulano della CCC ha tagliato il traguardo con 22” di ritardo dalla coppia di testa. Nulla da segnalare invece per quanto riguarda i big della classifica generale, che sono arrivati tutti insieme con circa sei minuti di ritardo: sempre leader Adam Yates, in attesa del tappone di domani che sicuramente darà responsi fondamentali su questo Giro del Delfinato 2019. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GIRO DEL DELFINATO (6^ TAPPA)

La diretta tv del Giro del Delfinato 2019 sarà garantita oggi per la sesta tappa Saint Vulbas Plaine de l’Ain-Saint Michel de Maurienne dalle ore 15.05 in chiaro per tutti su Rai Sport + HD (canale numero 57), di conseguenza la diretta streaming video del Giro del Delfinato sarà garantita a tutti tramite Rai Play. Doppia possibilità invece per gli abbonati alla televisione satellitare, che potranno scegliere di seguire il Giro del Delfinato anche su Eurosport e di conseguenza pure in streaming tramite Eurosport Player oppure Sky Go a partire dalle ore 15.00. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY



LA FUGA PRENDE IL LARGO

La sesta tappa del Giro del Delfinato 2019 è sempre più caratterizzata dalla fuga da lontano di Alessandro De Marchi (CCC), Gregor Mühlberger (Bora Hansgrohe) e Julian Alaphilippe (Quick Step). Quando restano ancora da percorrere all’incirca 60 km di questa lunghissima tappa, infatti, il vantaggio della testa della corsa nei confronti del gruppo è ormai superiore ai tredici minuti, di conseguenza aumentano sempre di più le possibilità che siano proprio De Marchi, Alaphilippe e Mühlberger a giocarsi il successo di giornata. Nel frattempo possiamo osservare che Alaphilippe sta facendo incetta di punti sui vari Gran Premi della Montagna disseminati lungo il percorso, dal momento che l’apposita maglia a pois è un obiettivo del francese della Deceuninck-Quick Step. Stiamo vivendo un momento decisivo della corsa: se il gruppo volesse inseguire, dovrebbe accelerare in modo significativo il proprio passo fin da subito, ma la sensazione è che non ci sia questa volontà e di conseguenza è sempre più probabile che la vittoria sarà il giusto premio per uno dei tre coraggiosi attaccanti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



DE MARCHI NEL TERZETTO IN FUGA

Sta entrando nel vivo la sesta tappa del Giro del Delfinato 2019 e all’attacco c’è ancora una volta il nostro Alessandro De Marchi (CCC), che già ieri faceva parte della fuga da lontano. Insieme al corridore friulano compongono il terzetto di testa l’austriaco Gregor Mühlberger (Bora Hansgrohe) e soprattutto il francese Julian Alaphilippe (Quick Step), naturalmente il nome di maggiore spicco della testa della corsa. La fuga è andata via quasi subito, inizialmente inseguita da alcune squadre che erano rimaste escluse da questo terzetto: De Marchi, Mühlberger e Alaphilippe però sono riusciti a resistere ed infine il gruppo ha concesso via libera, tanto che attualmente il vantaggio è superiore ai nove minuti. Vero che al traguardo di Saint Michel de Maurienne mancano ancora più di 130 km e di conseguenza c’è ancora tutto il tempo di recuperare per il gruppo (basti dire che mancano ancora sette degli otto Gpm in programma oggi), il tentativo però si annuncia molto interessante e di conseguenza per il successo di tappa la bagarre è già cominciata in questa frazione lunga ben 229 km. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI COMINCIA

Tutto è pronto per dare il via alla sesta tappa del Giro del Delfinato 2019, una frazione molto lunga e in controtendenza con quanto abbiamo visto negli ultimi anni nelle corse a tappe organizzate da Aso – Tour de France compreso. Ad esempio, l’anno scorso la tappa più lunga del Giro del Delfinato non andava oltre i 181 km e le ultime tre decisive frazioni di montagna misurarono tutte al massimo 130 km. Quest’anno c’è stata un’inversione di tendenza con due tappe oltre i 200 km, quella di ieri con 201 km e oggi addirittura 229. A dire il vero le ultime due decisive frazioni di alta montagna nei prossimi giorni saranno entrambe brevi (133,5 e 113,5 km), ma l’inversione di tendenza va comunque sottolineata. Anche al Tour de France aumenterà il chilometraggio medio delle tappe, con più giorni oltre i 200 km rispetto all’anno scorso e nessuna “innovazione” come la tappa di 65 km sui Pirenei, dunque le doti di fondo emergeranno maggiormente. Adesso però basta parole, a parlare infatti sarà la strada: la sesta tappa del Giro del Delfinato 2019 sta ormai per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA PRECEDENTE EDIZIONE

In attesa di dare la parola alla diretta della sesta tappa del Giro del Delfinato 2019, ricordiamo che cosa era successo un anno fa nel venerdì della corsa a tappe francese – tecnicamente era la quinta tappa allora, perché il Delfinato aveva preso il via con un cronoprologo. Si trattava allora di una breve ma impegnativa tappa di montagna di 130 km da Grenoble a Valmorel: ripresa proprio sulle rampe della salita finale la fuga da lontano, l’attacco decisivo era stato quello dell’irlandese Daniel Martin della UAE Team Emirates, che si era così preso la vittoria con un vantaggio di 4” su Geraint Thomas, secondo davanti all’altro britannico Adam Yates che invece fu quinto a 15” precedendo di un solo secondo il terzetto formato da Emanuel Buchmann, Daniel Navarro e Romain Bardet, mentre al settimo posto con un ritardo di 24” si classificò il nostro Damiano Caruso, che balzò anche al secondo posto della classifica generale alle spalle di Geraint Thomas, che quel giorno prese la maglia gialla che avrebbe poi portato sino al termine di quel Giro del Delfinato – e che avrebbe poi conquistato anche al Tour de France, come ben ricordiamo… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA FRAZIONE DI OGGI

Il Giro del Delfinato 2019 in diretta oggi, venerdì 14 giugno, ci propone la sesta tappa Saint Vulbas Plaine de l’Ain-Saint Michel de Maurienne di 229 km, una frazione molto lunga e anche piuttosto impegnativa per la classica corsa a tappe francese che è una sorta di ‘prova generale’ verso il Tour de France. Il Giro del Delfinato a dire il vero mercoledì ci ha dato la clamorosa notizia della caduta di Chris Froome, che ha subito un infortunio molto serio e che di conseguenza dovrà saltare il Tour de France. Dal punto di vista agonistico comunque a partire da oggi ci attendono le ultime tre tappe del Giro del Delfinato 2019, che saranno molto impegnative e sicuramente ci regaleranno molto spettacolo, a partire già da questa sesta frazione che si concluderà sostanzialmente con un arrivo “in discesa” dopo l’ultimo Gpm di giornata.

DIRETTA GIRO DEL DELFINATO 2019: PERCORSO 6^ TAPPA SAINT VULBAS PLAINE DE L’AIN-SAINT MICHEL DE MAURIENNE

Per presentare la diretta Giro del Delfinato andiamo adesso a descrivere il percorso della sesta tappa Saint Vulbas Plaine de l’Ain-Saint Michel de Maurienne. La partenza avrà luogo alle ore 10.30 da Saint Vulbas Plaine de l’Ain, nel dipartimento dell’Ain: si parte molto presto perché il chilometraggio sarà notevole, così come le difficoltà di una frazione che ci regalerà un’altimetria molto frastagliata. La prima parte sarà piuttosto semplice, poi ecco il Col de la Chambotte, Gran Premio della Montagna di seconda categoria al km 82 al termine di 5 km di salita al 7,8% di pendenza media. Seguirà la Côte de Lachat al km 100, poi lo sprint intermedio in località Le Chatelard (km 117) e in seguito numerosi altri Gpm: il Col du Frene al km 131,5, la Côte de Chateauneuf (km 144,5), la Côte d’Aiton (km 154,5) la Côte de Saint Georges d’Hurtières al km 165 che sarà di seconda categoria, la Côte du Bocher al km 203,5 ed infine, dopo il primo passaggio sulla linea del traguardo, ecco il Col de Beaune (km 221,5), al termine di una salita di 8,1 km al 6%. Dopo il Gpm sarà tutta discesa, che terminerà a circa 500 metri dall’arrivo di Saint Michel de Maurienne. Nessuna salita memorabile, ma sicuramente sarà una tappa da seguire con grande interesse per lunghezza e numero delle salite, di cui ovviamente l’ultima fondamentale.