Dylan Teuns
ha vinto la seconda tappa del Giro del Delfinato 2019: il belga della Bahrain-Merida si è imposto davanti al francese Guillaume Martin, con il danese Jakob Fuglsang al terzo posto. Il percorso molto mosso ha riservato grandi emozioni in una tappa decisamente intrigante fin dalla fuga di lusso che vi avevamo già segnalato, pur come prevedibile annullata. Nel finale ci sono stati molti attacchi e si sono mossi anche i big. A giocarsi la vittoria nell’ultimo chilometro tuttavia sono stati Guillaume Martin e lo stesso Dylan Teuns, cioè gli ultimi due superstiti di un secondo attacco che aveva preso il largo dopo l’annullamento della prima fuga. Fuglsang invece ha vinto la volata dei primi inseguitori a 13”, precedendo un Thibaut Pinot molto attivo e il canadese Michael Woods – nello stesso gruppetto anche Nairo Quintana, Adam Yates e Chris Froome. La festa di Dylan Teuns è doppia, perché con questa vittoria il belga si prende anche la maglia gialla che spetta al primo della classifica generale, proprio davanti a Martin e Fuglsang. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FUGA DI LUSSO
La seconda tappa del Giro del Delfinato 2019 è caratterizzata da una fuga di lusso, con alcuni grandissimi nomi a comporla – ma proprio per questo motivo difficilmente potrà andare con successo al traguardo, perché le squadre avversarie non concederanno spazio. Erano infatti andati all’attacco fin dai primi chilometri Michal Kwiatkowski (Ineos), Jack Haig (Mitchelton-Scott), Benoit Cosnefroy (AG2R-La Mondiale), Julian Alaphilippe, Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step), Emanuel Buchmann, Gregor Mühlberger (Bora-hansgrohe), Gorka Izagirre (Astana), Ruben Fernandez (Movistar), David Gaudu (Groupama-FDJ), Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal), Alessandro De Marchi (CCC) e Tom Dumoulin (Sunweb). Ineos poi ha deciso di far rialzare Kwiatkowski, restano comunque in avanscoperta due grandi nomi quali Alaphilippe e Dumoulin: il francese per il momento sta facendo incetta di punti ai Gpm, per l’olandese si tratta invece soprattutto di un test sulla condizione fisica dopo la caduta che lo ha costretto al ritiro al Giro d’Italia. Fa poi piacere trovare all’attacco pure Alessandro De Marchi, ma con un centinaio di chilometri ancora da percorrere il vantaggio è inferiore al minuto e mezzo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GIRO DEL DELFINATO (2^ TAPPA)
La diretta tv del Giro del Delfinato 2019 sarà garantita oggi per la seconda tappa Mauriac-Craponne sur Arzon dalle ore 15.05 in chiaro per tutti su Rai Sport + HD (canale numero 57), di conseguenza la diretta streaming video del Giro del Delfinato sarà garantita a tutti tramite Rai Play. Doppia possibilità invece per gli abbonati alla televisione satellitare, che potranno scegliere di seguire il Giro del Delfinato anche su Eurosport e di conseguenza pure in streaming tramite Eurosport Player oppure Sky Go a partire dalle ore 15.00. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY
SI COMINCIA
Tutto è pronto per la partenza della seconda tappa del Giro del Delfinato 2019, oggi sarà una giornata particolare per Romain Bardet, dal momento che il gruppo al km 111 passerà dalla sua città natale, Brioude, nel dipartimento dell’Alta Loira della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Sappiamo che Bardet è una delle grandi speranze francesi per tornare a vincere il Tour che i padroni di casa non vincono dal 1985 con Bernard Hinault. Bardet è già stato secondo nel 2016 e terzo nel 2017, il Giro del Delfinato è una tappa fondamentale di preparazione per il capitano della Ag2R La Mondiale e oggi passando dalla sua città sarà per Bardet un’emozione speciale. Ci attende inoltre una tappa insidiosa, con ben otto Gran Premi della Montagna, anche se nessuno particolarmente difficile. Potrà succedere qualcosa anche tra i big come lo stesso Bardet? Parola alla strada per scoprirlo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL RIMPIANTO DI COLBRELLI
Verso la diretta della seconda tappa del Giro del Delfinato 2019, facciamo ancora un passo indietro alla volata di ieri, che ha visto la vittoria di Edvald Boasson Hagen davanti a Philippe Gilbert e Wout Van Aert. Il migliore italiano è stato Sonny Colbrelli, sesto, ma per il bresciano si è trattato di un piazzamento amaro dal momento che in pratica non ha nemmeno potuto disputare lo sprint, bloccato da un contatto fra altri due corridori che hanno rischiato di cadere. Colbrelli dopo il traguardo ha dichiarato: “È un grande rammarico, non ho nemmeno potuto provare a disputare lo sprint”. Il suo direttore sportivo Vladimir Miholjevic ha consolato Colbrelli dichiarando di essere molto soddisfatto per la condizione che il bresciano ha mostrato. Oggi c’è un’altra tappa impegnativa ma non impossibile, Colbrelli dunque potrebbe di nuovo giocarsi le sue carte, sperando naturalmente di essere più fortunato. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE 2^ TAPPA GIRO DEL DELFINATO
Il Giro del Delfinato 2019 è in diretta anche oggi, lunedì 10 giugno, con la seconda tappa Mauriac-Craponne sur Arzon di 180 km. Entra dunque sempre più nel vivo la classica corsa a tappe francese che è una sorta di ‘prova generale’ verso il Tour de France per chi ambisce alla Grande Boucle. Le tappe regine sono ancora lontane, dal momento che dovremo aspettare sabato e domenica per le grandi montagne, già oggi però avremo ben otto Gpm, nessuno dei quali particolarmente difficile ma che renderanno stuzzicante la tappa odierna almeno per le fughe di chi cercherà la gloria di giornata. Più difficile che si possano muovere i grandi nomi, da Chris Froome in giù, perché naturalmente per loro gli obiettivi sono altri, sia in questo Giro del Delfinato sia a maggior ragione in ottica Tour de France.
DIRETTA GIRO DEL DELFINATO 2019: PERCORSO 2^ TAPPA MAURIAC-CRAPONNE SUR ARZON
Per presentare la diretta Giro del Delfinato andiamo adesso a descrivere il percorso della seconda tappa Mauriac-Craponne sur Arzon. La partenza avrà luogo alle ore 12.00 da Mauriac, nel dipartimento del Cantal. Si tratterà di una frazione dall’altimetria mossa, che potremmo definire di media montagna, dal momento che ci saranno addirittura otto Gpm da affrontare in 180 km, dei quali tre di seconda categoria, quattro di terza e una di quarta. Insomma, nessuna salita di quelle che passano alla storia, ma un terreno sempre accidentato che potrebbe favorire fughe e attacchi a sorpresa. Andiamo dunque ad elencare tutte le salite di giornata: si comincerà con la Côte de Moussages dopo appena 11 km (ascesa di 4 km al 6,5% di pendenza media); ecco poi la Côte de la Martel con scollinamento al km 38 (2,4 km di salita al 5,7% di pendenza media), la Côte de Cheylade al km 46 al termine di un’ascesa di 4,2 km al 6% medio. Sempre nella prima parte del percorso avremo la Côte de la Tourbière du Jolan (km 56), ascesa di 2 km al 5,5% medio, ed infine la Côte de Chavanon, ascesa di 3,6 km al 5% medio con Gpm al km 68 di corsa. Una serie di saliscendi non difficilissimi ma che incendieranno la corsa, ecco poi la Côte de la Baraque al km 128,5 al termine di una salita di 3,9 km al 5,3% medio, seguita dalla Côte de la Barbatte (km 137,5) caratterizzata da 5,8 km al 7% medio ed infine dalla Côte de Saint Victor sur Arlanc (km 162), ascesa di soli 3,1 km ma al 9,4% di pendenza media. Proprio queste ultime due salite saranno le più impegnative e renderanno stuzzicante l’avvicinamento all’arrivo di Craponne sur Arzon.