DIRETTA GIRO DEL DELFINATO 2022: CARLOS VERONA VINCE, ROGLIC IN MAGLIA GIALLACarlos Verona

ha vinto la settima tappa Saint Chaffrey-Vaujany del Giro del Delfinato 2022, una gioia straordinaria per il corridore spagnolo della Movistar, che è stato l’unico dei fuggitivi da lontano a resistere al prepotente attacco di Primoz Roglic, che comunque si prende la maglia gialla di leader della classifica generale del Giro del Delfinato 2022 alla vigilia dell’ultima frazione alpina di domani. Potremmo parlare di due vincitori: Verona che si gode la gioia che vale una carriera in un giorno con Galibier e Croix de Fer, Roglic che invece è stato il più forte dei big, guadagnando 12” su Jonas Vingegaard, 14” su Ben O’Connor e di più su tutti gli altri. Lo sloveno ha 44” di vantaggio sul danese, 1’24” sull’australiano, 1’30” su Tao Geoghegan Hart e 1’32” su Damiano Caruso.



Tra i fuggitivi è successo davvero di tutto, con scatti e controscatti, allunghi e momenti di titubanza: alla fine l’ultimo a tentare l’attacco buono è stato Carlos Verona. Nel gruppo dei migliori invece ha perso contatto molto presto sulla Croix de Fer Wout Van Aert, si era staccato anche Mattia Cattaneo che in seguito è rientrato ma ha dovuto alzare bandiera bianca sull’ultima salita, mentre fra i più attivi ci sono stati David Gaudu e il nostro Damiano Caruso, con le rispettive squadre. La prima vera fiammata però arriva da Jonas Vingegaard, al quale risponde bene Ben O’Connor e naturalmente anche il compagno di squadra Primoz Roglic, che poi attacca in prima persona e fa male a tutti gli avversari. Per un attimo si è pensato alla beffa per il fuggitivo, invece Carlos Verona e Primoz Roglic festeggiano insieme. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



FUGA ATTIVA, IN GRUPPO…

Con la diretta della settima tappa del Giro del Delfinato 2022 siamo già sulle rampe della salita del Col de la Croix de Fer, che come lunghezza supera addirittura il Galibier. Nella discesa precedente i vari contrattaccanti si erano compattati, dando vita a questo folto gruppo alla testa della corsa: Andrey Amador (Ineos Grenadiers), Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), Luis Leon Sanchez (Bahrain Victorious), Gregor Muhlberger, Carlos Verona (Movistar), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Omer Goldstein (Israel Premier Tech), Dries Devenyns (Quick-Step Alpha Vinyl), Andres Ardila (UAE Team Emirates), Kenny Elissonde, Toms Skujins, Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Victor Lafay (Cofidis), Simon Guglielmi (Arkea-Samsic), Laurens Huys (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Mark Donovan, Kevin Vermaerke (Team DSM) e Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM).



In seguito, Mark Donovan del Team DSM ha cercato un coraggioso attacco solitario appena la strada ha cominciato a salire e adesso la situazione è logicamente più frammentata alle sue spalle, perché la salita sta facendo sentire i suoi effetti. Tutto molto più tranquillo invece nel gruppo maglia gialla, vedremo se qualcuno dei big oserà inventarsi qualcosa già sulla Croix de Fer o se (per oggi) tutto si ridurrà a una breve battaglia sulla salita finale verso l’arrivo di Vaujany. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

DIRETTA GIRO DEL DELFINATO 2022 STREAMING VIDEO E TV: COME SEGUIRE LA CORSA

La diretta tv del Giro del Delfinato 2022 sarà garantita dal canale tematico Eurosport ai propri abbonati, davanti a un televisore oppure in diretta streaming video tramite il servizio fornito da Eurosport Player, ma soprattutto ci sarà la diretta in chiaro disponibile su Rai Sport + HD, canale numero 58 del telecomando, oppure tramite lo streaming video garantito da sito o app di Rai Play, anche in questo caso accessibile a tutti. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO DEL GIRO DEL DELFINATO 2022 SU RAI PLAY

FABBRO IN GRANDE SPOLVERO

La diretta della settima tappa del Giro del Delfinato 2022 è iniziata con grande battaglia, come è normale che sia dal momento che subito dopo la partenza da Saint Chaffrey era posta immediatamente la leggendaria salita del Col du Galibier, che ha scatenato il desiderio di attaccare da parte di tutti coloro che naturalmente in salita ci sanno fare. Tra loro, i due nomi in maggiore evidenza sono stati quelli della maglia a pois Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM) e del nostro Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), che così ha saputo mettersi in luce su una salita leggendaria per il ciclismo mondiale, dove hanno fatto la storia Gino Bartali, Fausto Coppi e Marco Pantani, tanto per citare gli italiani – anche se ovviamente al Tour de France.

Pierre Rolland si è preso il primo posto al GPM davanti a Fabbro, nella discesa poi qualcosa è cambiato ma la fuga al comando della corsa è sempre animata dal francese e dall’italiano. Da notare infine che tre corridori non hanno preso il via oggi al Giro del Delfinato 2022, cioè due velocisti quali Jordi Meeus e Dylan Groenewegen ma soprattutto Chris Froome, che tre anni dopo il grave infortunio subito proprio al Delfinato nel 2019 insegue ancora una forma dignitosa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI COMINCIA

Sta per cominciare la diretta della settima tappa Saint Chaffrey-Vaujany del Giro del Delfinato 2022, ma come ogni giorno in questi ultimi minuti prima della partenza possiamo ricordare che cosa era successo nella frazione numero 7 della scorsa edizione del Giro del Delfinato. Era sabato 5 giugno (ricordiamo infatti che la corsa francese si disputava una settimana prima rispetto a quest’anno) e in programma c’era la Saint Martin le Vinoux-La Plagne di 171,5 km, la prima delle due frazioni finali di alta montagna, che fu vinta dall’ucraino Mark Padun della Bahrain Victorious (che il giorno seguente avrebbe fatto doppietta), che si impose arrivando da solo davanti ai big in lotta per la classifica, con 34” di vantaggio su Richie Porte e 43” su Miguel Angel Lopez e Jack Haig.

Proprio Richie Porte conquistò la maglia gialla di leader con 17” di vantaggio sul kazako Alexey Lutsenko, 29” su Geraint Thomas e 33” su Wilco Kelderman. Adesso però è giunto il momento di cedere il passo alla attualità e di scoprire che cosa succederà nella settima tappa del Giro del Delfinato 2022! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL GALIBIER

La diretta del Giro del Delfinato 2022 sarà oggi durissima fin dai primi chilometri della settima tappa grazie alla scalata del Col du Galibier, una delle salite mitiche del Tour de France (e di conseguenza pure del Delfinato) sulle Alpi francesi. Il valico collega i dipartimenti delle Alte Alpi e della Savoia ed è stato scalato per la prima volta nel 1911, impresa ai tempi davvero ardita se si considera l’altitudine che sfiora i 2650 metri sul livello del mare. Al Tour de France c’è stata spesso gloria per gli italiani sul Galibier: il primo a transitarvi in vetta in testa alla corsa fu Bartolomeo Amo nel 1924, seguito da Francesco Camusso nel 1932.

Ci sono riusciti i miti Gino Bartali e Fausto Coppi, ma anche Mario Vicini e Fermo Camellini nella stessa epoca, poi Franco Chioccioli e per ultimo Stefano Garzelli nel 2003. Il ricordo più speciale però è quello del 1998, quando Marco Pantani attaccò sotto la pioggia sul Galibier per andare a conquistare la maglia gialla a Les Deux Alpes, una impresa celebrata anche dai francesi che il 19 giugno 2011, in prossimità di Les Granges du Galibier, a 2301 metri di altitudine, hanno inaugurato un monumento a Marco Pantani. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

TAPPA DI MONTAGNA MOLTO DURA!

La diretta del Giro del Delfinato 2022 entra nel suo gran finale: nei giorni scorsi abbiamo parlato tanto del weekend in alta montagna e adesso finalmente ci siamo, oggi sabato 11 giugno sarà il giorno della settima tappa Saint Chaffrey-Vaujany di 135 km, una frazione breve ma durissima, dal momento che saranno da affrontare due salite mitiche come il Col du Galibier e il Col de la Croix de Fer e infine avremo a Vaujany anche l’arrivo in salita. Iniziano quindi due giorni meravigliosi, ci sarà sicuramente spettacolo e vedremo se oggi qualcuno oserà infiammare la corsa già sul Galibier. In quel caso, potrebbe essere una tappa da ricordare a lungo anche se non saremo al Tour de France, che però è sempre più vicino e nel mirino…

Intanto, oggi sarà ben più chiara la classifica del Giro del Delfinato 2022, che fino a questo momento è stata determinata soprattutto dalla cronometro di mercoledì perché di salite ce ne sono state diverse, ma ancora nessuna particolarmente impegnativa per i migliori professionisti. Da oggi ricambierà registro, tenendo presente anche il fattore alta quota visto che si andrà due volte oltre i 2000 metri e sul Galibier addirittura fino a quota 2642. Adesso allora è giunto il momento di scoprire che cosa ci riserverà la diretta Giro del Delfinato 2022 oggi nella settima tappa Saint Chaffrey-Vaujany e tutte le info per seguirla al meglio.

DIRETTA GIRO DEL DELFINATO 2022: PERCORSO 7^ TAPPA

Parlando della diretta Giro del Delfinato 2022, naturalmente è fondamentale conoscere meglio il percorso della settima tappa Saint Chaffrey-Vaujany che, come abbiamo già accennato, sarà il primo di due durissimi giorni in alta montagna. La partenza è in programma alle ore 13.05 da Saint Chaffrey, il chilometraggio sarà breve ma questa è l’unica buona notizia per i corridori. Dopo circa 3 km si comincerà già a salire verso il Col du Galibier, che proporrà 23 km di salita al 5,1% di pendenza media per raggiungere i 2642 metri del GPM Hors Categorie al km 26,5, e attenzione perché il tratto finale sarà anche il più “cattivo” come pendenze. Certo, saremo lontani dal traguardo, ma scalare il Galibier subito dopo la partenza potrebbe far male a tanti.

La lunghissima discesa comprenderà anche una “deviazione” per scalare 5 km del Col du Telegraphe, ma dopo Saint Jean de Maurienne si inizierà a scalare il Col de la Croix de Fer, altro GPM Hors Categorie posto al km 103,9 della tappa, in questo caso dopo addirittura 29 km di salita con pendenza media al 5,2%, salita irregolare con tratti decisamente semplici alternati ad altri che faranno malissimo, anche perché sarà una salita che non finisce mai. Seconda discesa a sua volta molto lunga e infine ecco la salita verso l’arrivo di Vaujany, questa di “soli” 5,7 km ma che nei primi 4 sarà spesso sopra il 10% e quindi potrebbe fare male, anche perché naturalmente arriverà dopo tutta la fatica fatta in precedenza.