Asgreen, Van Aert e Van der Poel scappano ora via. Ci avviamo verso il gran finale, i primi tre corrono veloci. Van der Poel sembra essere in grande forma, Turgis si sta avvicinando alla testa. Van Aert viene staccato da duo di testa, Van der Poel e Asgreen. Inizia il temibile Paterberg! Van Aert alza bandiera bianca, è staccato 21″ da Asgreen e Van der Poel. Asgreen e Van Der Poel si giocano la vittoria, sette chilometri alla fine. Van der Poel sembra essere il grande favorito in questa volata. Vince Asgreen! Epilogo incredibile con il danese che sorpassa Van der Poel! Van Avermaet si classifica al terzo posto, vincitore a sorpresa in questo giro delle Fiandre.(agg. Umberto Tessier)
SEI CORRIDORI IN TESTA
Mancano circa cinquanta chilometri all’arrivo. Van Der Poel va all’attacco. Van Aert e Van der Poel finiscono nel gruppone. Alaphilippe compie un attacco deciso, intanto Trentin sembra essersi ripreso dopo un momento di difficoltà. Si accende la gara, vengono ripresi Bissiger ed Alaphilippe. Al comando ci sono ora nove corridori, gli inseguitori sono staccati di poco. In avanti scattano in sei, Asgreen ed Alaphilippe, Haller, Teuns oltre a Van der Poel e Van Aert. Il gruppo di fuga sta acquisendo un vantaggio sempre più importante sugli inseguitori. Potrebbero essere loro a giocarsi la vittoria finale. Nel gruppo che insegue c’è anche Trentin, fase finale che diventa incandescente. (agg. Umberto Tessier)
FASE CRUCIALE DELLA GARA
Il gruppo si avvia verso l’undicesimo muro, quello di Kanarieberg. Una fase cruciale della gara, i corridori di livello stanno salendo in cattedra. Alaphilippe rientra ora nel gruppo, per il campione del mondo una gara molto ostica fino ad ora. Intanto siamo arrivati sul Kwaremont, si entra nel vivo della corsa, il gruppo di testa inizia ad accusare palesi difficoltà. Kung cade, l’Italia tiene bene con Colbrelli, Trentin e Bettiol, i nostri migliori rappresentanti. In avanti iniziano intanto i primi attacchi decisi, Van Aert è quello più deciso. Si alza il livello come la velocità del gruppo di testa che conta, al momento, trenta corridori. Lo spettacolo aumenta sensibilmente. In testa c’è Bisseger, ci avviamo verso il Paterberg. (agg. Umberto Tessier)
JELLE WALLAY IN TESTA
Per Warren Barguil c’è un problema meccanico. Mads Pedersen in grandissima difficoltà, intanto un gruppo di circa dieci ciclisti esce dal gruppo. Comanda sempre Jelle Wallays (Cofidis). Seguito da Stefan Bissegger (Ef Education Nippo), Fabio Van den Bossche (Sport Vlaanderen), Mathijs Paaschens (Bingoal WB). Troviamo poi Mathias Jorgensen (Team Movistar), Nico Denz (Team DSM) e Hugo Houle (Astana Premier Tech). Bellerini riprende il gruppo e si prepara all’attacco. Intanto il vantaggio dei fuggitivi è sceso, gara che si fa sempre più dura. Nils Eekhoff protagonista, suo malgrado, di una caduta davvero brutta. Matteo Trentin si sta facendo valere nel gruppo che combatte per la testa. Comanda, al momento, sempre Jelle Wallays. (agg. Umberto Tessier)
IL GRUPPO NELL’INFERNO DEI MURI
L’inferno dei muri è arrivato e come previsto il gruppetto di testa inizia a perdere terreno, con il gruppo dietro che invece incalza per andare a recuperare gli 8 minuti che li distanziano dalla testa del Giro delle Fiandre: poco prima delle 14 – arrivo stimato attorno alle 16 – il gruppo vede battagliare nelle prime posizioni Peter Sagan sul muro del Wolvenberg. A quasi 100 km dal termine della grande classica su pavé è grande lavoro in testa per la Deceuninck-Quick Step, con Declerq in grande evidenza come suo solito.
I fuggitivi affrontano il Molenberg, sesto muro di giornata, con andatura ancora spedita ma non più dominante come ad inizio corsa: tutti i grandi favoriti sono ancora in corsa e in posizioni centrali nel gruppo di inseguitori, preludio ad un possibile grande spettacolo negli ultimi 100 chilometri del Fiandre. Note dolenti: problema meccanico per Chris Laporte, costretto a fermarsi, e anche per Sonny Colbrelli, ripartiti dopo aver perso qualche secondo prezioso; squalifica invece arrivata per Michael Schar che ha gettato la borraccia fuori dalla zona consentita.
LA FUGA E LE SQUALIFICHE
Inizia il leggendario pavé nel Giro delle Fiandre edizione 2021: quando mancano 185 chilometri al traguardo, la situazione del “Ronde” vede un gruppetto di 5 in fuga con circa 10 minuti di vantaggio sul gruppo dei favoriti (tra cui Van Aert e van der Poel). Si tratta per la precisione di Stefan Bissegger (EF Education-Nippo), Jelle Wallays (Cofidis), Mathias Norsgaard (Movistar), Mathijs Paasschens (Bingoal Pauwls Sauces), Fabio Van Den Bossche (Sport Vlaanderen-Baloise), Nico Denz (Team DSM) e Hugo Houle (Astana Pro Team).
Sono in tutto 19 i muri che verranno affrontati dai ciclisti nei prossimi 100 km, uno spettacolo nello spettacolo che promette benissimo in questa assolata domenica di Pasqua. Il gruppo degli inseguitori è comandato da Edoardo Affini della Jumbo-Visma, mentre il Var della corsa ha provveduto a squalificare Otto Vergaerde e Yevgeniy Fedorov per una condotta «profondamente aggressiva» durante i primi km del Giro di Fiandre. In sostanza i due si sono presi a spallate per rientrare sui battistrada appena scattati: per primo urta il belga, poi anche il kazako si vendica provando a buttarlo giù con una spallata. Entrambi si sono lamentati dopo la comunicazione della squalifica comminata dalla giuria belga. (agg. di Niccolò Magnani)
È COMINCIATO IL GIRO DELLE FIANDRE
Pochi minuti al via del Giro delle Fiandre 2021, diamo uno sguardo all’albo d’oro di questa leggendaria classica del ciclismo. Nelle 104 edizioni finora disputate dominano i padroni di casa del Belgio, che si sono imposti per ben 69 volte. Citazione d’obbligo per Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen, che vantano tre successi a testa e condividono il record per il maggior numero di vittorie al Fiandre con Fiorenzo Magni e Fabian Cancellara. Magni si impose per tre anni consecutivi, dal 1949 al 1951: prima di lui una sola edizione era sfuggita ai belgi (quella del 1923, vinta dallo svizzero Heiri Suter), che dunque incoronarono Magni come il “Leone delle Fiandre”, primo straniero in grado di fare davvero paura ai belgi alla Ronde.
L’Italia è al secondo posto per numero di vittorie al Giro delle Fiandre con 11 successi: dopo Magni, ecco le vittorie di Dino Zandegù nel 1967, Moreno Argentin nel 1990 ad aprire il periodo per noi più felice, caratterizzato dalle successive vittorie di Gianni Bugno nel 1994, Michele Bartoli nel 1996, Gianluca Bortolami nel 2001, Andrea Tafi nel 2002 e Alessandro Ballan nel 2007, prima del ritorno con Alberto Bettiol nel 2019, in solitaria davanti a Kasper Asgreen e Alexander Kristoff. Il norvegese aveva vinto nel 2015, seguito da Peter Sagan nel 2016, l’impresa di Philippe Gilbert nel 2017 con attacco a 55 km dal traguardo, l’assolo di Niki Terpstra nel 2018 ed infine la volata di Mathieu Van der Poel su Wout Van Aert l’anno scorso. Adesso però largo alla cronaca: il Giro delle Fiandre 2021 comincia! (aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DIRETTA GIRO DELLE FIANDRE 2021: CHI SARÀ IL VINCITORE?
Oggi la diretta del Giro delle Fiandre 2021, edizione numero 105 della grande classica belga di ciclismo, catalizzerà l’attenzione di tutti gli appassionati pronti a vivere una Pasqua speciale. Torna dunque nella sua naturale collocazione alla prima domenica di aprile l’appuntamento con la Ronde (Giro in fiammingo): nata nel 1913, è la corsa che nelle Fiandre fa scendere – in tempi normali – sulle strade milioni di persone, il simbolo migliore della grandissima passione del popolo belga per il ciclismo, che ha superato anche due guerre mondiali – va ricordato che il Giro delle Fiandre non saltò nemmeno una edizione durante la
Seconda ed è dunque ancora più importante che non si fermi davanti al Covid, nonostante l’edizione 2020 fosse slittata ad ottobre, quando vivemmo il grande duello tra Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert, con successo dell’olandese in un serrato sprint a due con il belga.
Questa è in assoluto la gara più ambita dai padroni di casa e naturalmente ha un grande fascino anche sugli stranieri, perché chi vince il Fiandre entra nella storia del ciclismo grazie a un percorso impegnativo ed affascinante, con i durissimi Muri e i tratti in pavé. Lo sa benissimo Alberto Bettiol, che nel 2019 ci ha regalato il successo con un’impresa da leggenda: le emozioni in ogni caso sono garantite, scopriamo allora tutto quello che serve per seguire nel migliore dei modi la diretta del Giro delle Fiandre 2021.
DIRETTA GIRO DELLE FIANDRE 2021 IN STREAMING VIDEO E TV: COME SEGUIRE LA CORSA
Per seguire la diretta tv del Giro delle Fiandre 2021 l’appuntamento in chiaro per tutti sarà per un lunghissimo collegamento fin dalle ore 10.00 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), che seguirà dunque in modo integrale questa edizione del Fiandre con la telecronaca di Andrea De Luca, anche se va ricordato che la diretta della Tv di Stato passerà dalle ore 15.30 su Rai Due, dove vivremo dunque le fasi decisive della Ronde. Lunghissima diretta disponibile anche sui canali di Eurosport, anche in questo caso in maniera integrale.
Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore in questa lunga domenica di ciclismo, ricordiamo anche la possibilità di seguire il Giro delle Fiandre in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite il servizio offerti da Eurosport Player. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Ronde van Vlaanderen e il profilo Twitter ufficiale @RondeVlaanderen. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY
DIRETTA GIRO DELLE FIANDRE 2021: IL PERCORSO E I PROTAGONISTI
La diretta del Giro delle Fiandre 2021 sarà caratterizzata da un percorso di 254,3 km con partenza da Anversa alle ore 10.00 e l’arrivo ormai tradizionale ad Oudenaarde. Come sempre, al Giro delle Fiandre sarà il mix di Muri e pavé. I primi tratti lastricati arriverano dopo circa 85 km, mentre per il primo Muro (il Kattenberg) saremo già oltre il km 100, perché naturalmente il Giro delle Fiandre 2021 si infiammerà con il passare dei chilometri. Il culmine si ha quando i Muri sono in pavé, unendo le difficoltà della pendenza a quelle del fondo lastricato.
Alcune di queste salitelle, brevissime ma con pendenze micidiali, sono entrate nella storia del ciclismo: su tutte possiamo citare il Vecchio Kwaremont, il Koppenberg e il Paterberg. Il Koppenberg misura 600 metri, è interamente in pavé e ha una pendenza media dell’11,6% con punte di pendenza massima al 22%: breve ma infernale. Vecchio Kwaremont e Paterberg saranno invece protagonisti nella fase finale, a breve distanza dall’arrivo: l’Oude Kwaremont misura in totale 2,2 km di cui 1,5 in pavé, anche se il tratto più duro è quello in cui si tocca l’11,6% di pendenza massima.
Brevissimo è invece il Paterberg, erta di soli 360 metri in pavé ma con pendenza media che tocca il 12,9% e punte addirittura al 20,3%. A quel punto mancheranno solo poco più di 10 chilometri al traguardo di Oudenaarde, località d’arrivo del Giro delle Fiandre a partire dall’edizione 2012.
Tra i protagonisti attesi mettiamo naturalmente in copertina Wout Van Aert, Mathieu Van der Poel e Julian Alaphilippe: l’anno scorso fu volata a due con successo dell’olandese sul belga, ma sicuramente ricorderete la caduta del francese a seguito di un contatto con una moto quando era in fuga con gli altri due fenomeni.
L’elenco dei possibili protagonisti però è lunghissimo, da Peter Sagan a Mads Pedersen, da Niki Terpstra a Greg Van Avermaet, da Alexander Kristoff a Michael Matthews e Jasper Stuyven che già ha fatto la sorpresa alla Milano Sanremo, ed è bello osservare che ci sarà anche tanta Italia, da Alberto Bettiol fino ai protagonisti della Gand-Wevelgem di domenica, cioè Giacomo Nizzolo, Matteo Trentin e Sonny Colbrelli, secondo, terzo e quarto alle spalle di Van Aert.