Termina con la vittoria di Jakob Fuglsang il Giro di Lombardia 2020! Ben tre corridori azzurri hanno strappato un posto nella top10. Benché sia un buon risultato, qualche appassionato sperava in un colpo roboante da parte degli italiani in gara. Andiamo dunque a vedere la classifica finale aggiornata del Giro di Lombardia, con Fugslang che appunto ha vinto , con un primo posto meritatissimo. La top dieci finale: 1 FUGLSANG Jakob Astana Pro Team 500 275 5:32:54; 2 BENNETT George Team Jumbo-Visma 400 200 0:31; 3 VLASOV Aleksandr Astana Pro Team 325 150 0:51; 4 MOLLEMA Bauke Trek – Segafredo 275 120 1:19; 5 CICCONE Giulio Trek – Segafredo 225 100 1:40; 6 NIBALI Vincenzo Trek – Segafredo 175 90 3:31; 7 SCHACHMANN Maximilian BORA – hansgrohe 150 80 4:31; 8 ULISSI Diego UAE-Team Emirates 125 70 5:20; 9 HERMANS Ben Israel Start-Up Nation 100 60 6:00; 10 VAN DER POEL Mathieu Alpecin-Fenix 85 50 6:28. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
JAKOB FUGLSANG HA VINTO!
Jakob Fuglsang ha vinto Il Lombardia 2020! Con una grande azione sul San Fermo il corridore della Astana ha staccato la concorrenza rappresentata da George Bennett e ha messo le mani sulla seconda Monumento della sua carriera dopo la Liegi 2019. Fuglsang è il primo danese a trionfare nella classica delle foglie morte: lo ha fatto grazie ad un’azione poderosa, frutto di coraggio ed esperienza. Il primo ad attaccare sulle rampe finali era stato infatti il neozelandese della Jumbo-Visma, un paio di accelerazioni all’uscita dai tornanti che però Fuglsang è riuscito a reggere con maestria. Proprio quando Bennett era intento a rifiatare ecco la stoccata che non ti aspetti da parte di Fuglsang, che nel giro di poche decine di metri e si invola verso il traguardo in solitaria. Braccia al cielo e trionfo meritatissimo per lui. Sul gradino più basso del podio Vlasov: primo degli italiani Ciccone, quinto davanti a Nibali. (agg. di Dario D’Angelo)
LE FASI DECISIVE!
Prosegue senza sosta l’appassionante diretta del Giro di Lombardia 2020. Sta per cominciare il Civiglio, dove si andrà a decidere la gara: 4,2 km al 9,7% di pendenza media, massima del 14%, con più di ventuno chilometri all’arrivo. Van der Poel non riesce ad avvicinarsi ai vertici: 38″ di ritardo per il corridore olandese, che viene riagguantato da Majka, Ulissi, Schachmann e Carapaz. I sei uomini al comando dunque sono Nibali, Ciccone, Mollema per la Trek Segafredo, Fuglsang e Vlasov per l’Astana, Bennett per la Jumbo-Visma. Ancora grande preoccupazione per la caduta di Remco Evenepoel, finito in un precipizio durante la corsa. Sono attesi aggiornamenti dagli organizzatori, che si sono subito attivati per raggiungerlo e verificare le sue condizioni. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono) CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAIDUE
BRUTTISSIMA CADUTA PER REMCO EVENEPOEL!
Bruttissima caduta di Remco Evenepoel! Sono attimi di grande apprensione al Giro di Lombardia: il campioncino belga è finito in un precipizio e adesso gli organizzatori stanno tentando di raggiungerlo per verificare le sue condizioni. La corsa nel frattempo è andata avanti dopo essersi infiammata sul Muro di Sormano, 1,9 km al 15,8% di pendenza media e 27% di pendenza massima. Tutti si aspettavano un affondo di Remco Evenepoel ma il corridore della Deceuninck ha preferito attendere le fasi finali per evitare di disperdere troppe energie. A scremare il lotto dei papabili vincitori del Giro di Lombardia c’avevano pensato del resto le pendenze elevate, al punto che davanti – dopo aver riassorbito gli attaccanti della primissima ora – erano rimasti in sette: Vlasov e Fuglsang (Astana), Bennett (Jumbo-Visma), Nibali, Ciccone e Mollema (Trek-Segafredo) e appunto Evenepoel (Deceuninck-Quick Step). Le attenzioni degli appassionati sono in questo momento concentrate proprio sulle sorti di Evenepoel più che sulla gara. Sul posto anche l’ambulanza con i soccorritori: immagini che non avremmo voluto vedere né commentare…(agg. di Dario D’Angelo)
VERSO IL GHISALLO
Si accende la diretta del giro di Lombardia 2020, quando i nostri atleti hanno da poco superato il tratto più difficile del Ghisallo. La temperatura di certo non aiuta, il termometro registra oltre trenta gradi centigradi. In compenso per i protagonisti c’è la prestigiosa vetrina del Ferragosto, per un appuntamento di sport che generalmente viene collocato nella fase autunnale. Venendo agli aggiornamenti della gara, sono trenta o al massimo quaranta i corridori in gruppo. Adesso però la salita torna a farsi sentire e probabilmente qualcuno perderà contatto. Siamo dunque in cima al Ghisallo, nel gruppo anche Mathieu van der Poel. Vincenzo Nibali avanza, con Fuglsang come gregario. Evenepoel, invece, ha solo Devenyns. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
UNDICI IN FUGA AL GIRO DI LOMBARDIA
Si aggira sempre nell’ordine dei 3’30” il vantaggio degli undici uomini in fuga al Giro di Lombardia 2020. I battistrada – Petr Vakoc (Alpecin-Fenix), Davide Gabburo (Androni Giocattoli-Sidermec), Joseph Rosskopf (CCC Team), James Piccoli (Israel Start-Up Nation), Florian Stork (Team Sunweb), Alexander Riabushenko (UAE Team Emirates), Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert), Daniel Savini (Bardiani-CSF Faizané), Emmanuel Morin (Cofidis), Denis Nekrasov (Gazprom-Rusvelo) e Marco Frapporti (Vini Zabù/KTM) – hanno avuto un margine massimo sul resto del plotone di poco inferiore ai 5 minuti, poi la carovana ha deciso di accelerare e il gap si è ridotto fino a 2’20”. Soltanto a quel punto il gruppo ha preferito rallentare il ritmo riflettendo sul fatto che un ricongiungimento troppo immediato avrebbe provocato come effetto quello di riportare la bagarre in gara. La media superate le tre ore di corsa è di 44,7 km/h: di questo passo il gruppo dovrebbe portarsi alle pendici del Ghisallo, prima vera asperità di giornata, nel giro di una ventina di minuti. Il Lombardia entra nel vivo! (agg. di Dario D’Angelo)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: 11 UOMINI IN FUGA
Il Giro di Lombardia 2020 per il momento sembra rispettare il copione che alla vigilia sembrava più ovvio: la partenza di una fuga da lontano con il gruppo che lascia fare guidato dagli uomini della Deceuninck-Quick Step del favorito numero uno, Remco Evenepoel. Gli attaccanti che sono riusciti ad avvantaggiarsi sul resto del plotone sono undici: Petr Vakoc (Alpecin-Fenix), Davide Gabburo (Androni Giocattoli-Sidermec), Joseph Rosskopf (CCC Team), James Piccoli (Israel Start-Up Nation), Florian Stork (Team Sunweb), Alexander Riabushenko (UAE Team Emirates), Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert), Daniel Savini (Bardiani-CSF Faizané), Emmanuel Morin (Cofidis), Denis Nekrasov (Gazprom-Rusvelo) e Marco Frapporti (Vini Zabù/KTM). I battistrada non hanno avuto vita facile per andare in fuga: Il Lombardia 2020 di quest’anno rappresenta una vetrina a cui molte squadre tengono e per questo motivo non è stato semplice trovare un equilibrio che soddisfacesse tutti i “desiderata” del gruppo. Al momento il vantaggio dei battistrada è nell’ordine dei 3’30”: il fatto che in testa vi sia un numero nutrito di attaccanti dovrebbe consigliare prudenza al plotone nel non lasciare troppo margine agli uomini in avanscoperta. Da leggere in questo senso la presenza della Deceuninck-Quick Step in testa al gruppo fin dalle prime fasi di corsa. (agg. di Dario D’Angelo) CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAIDUE DALLE 15:30
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: OCCHI SU EVENEPOEL
Storicamente è sempre stata la classica “delle foglie morte”, data la sua collocazione autunnale nel calendario ciclistico internazionale, ma per quest’anno Il Lombardia 2020 fa un’eccezione e si concede la vetrina del Ferragosto. La gara ha preso il via pochissimi minuti fa sotto il sole cocente di Bergamo. Si prospetta una giornata incandescente, in tutti i sensi, con il gruppo che con ogni probabilità nei prossimi minuti lascerà andare via una fuga di pochi uomini considerati “non pericolosi” per la vittoria finale. Sarà inoltre curioso osservare chi si prenderà l’incarico di controllare la corsa in gruppo: tutti i riflettori sono puntati su Remco Evenepoel, il campioncino che pochi giorni fa Mario Cipollini ha paragonato a Beppe Saronni. Con ogni probabilità le altre formazioni lasceranno dunque alla Deceuninck-Quick Step l’onere di fare il ritmo e prendere il (poco) vento che soffierà in corsa. (agg. di Dario D’Angelo)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: VERSO LA PARTENZA
Si avvicina il via della diretta del Giro di Lombardia 2020 e tutto è ormai pronto sulla linea di partenza di Bergamo, per questa classica monumento, che per via della pandemia e delle sue conseguenze, ha dovuto cambiare collocazione nel calendario UcI. Come detto prima, benché questa edizione 2020 non potrà più chiamarsi “delle foglie morte” è ben poco male per gli appassionati, impazienti di vedersi sotto il solleone di Ferragosto una prova unica nel suo genere. E a cui non possiamo non vedere tra i favoriti una delle stelle nascenti del ciclismo mondiale ovvero Remco Evenepoel, che pure ha iniziato questa stagione 2020 al massimo. Per il ciclista della Deceuninck sono infatti già 4 successi in 4 brevi corse e tappe e con almeno una tappa vinta ognuna: il miglior biglietto da visita per la sua prima classica monumento. Il belga infatti ha già fatto sue la Vuelta a San Juan in Argentina, al Volta ao Algarve, la Volta a Burgos e solo pochi giorni fa anche il Giro di Polonia: e ora promette scintille sulle impervie salite de il Lombardia. Chissà come se la caverà il belga classe 2000 alla sua prima vera classica Monumento, se la sua freschezza gli porterà fortuna o se la poca esperienza si farà sentire questa volta: parola alla strada! (agg Michela Colombo)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GIRO DI LOMBARDIA 2020
Segnaliamo che oggi l’edizione 2020 del Giro di Lombardia 2020 sarà visibile in diretta tv sul digitale terrestre e per la precisione su Rai 2, al numero 2 del telecomando: va però aggiunto che la finestra si aprirà solo alle ore 15.30, ma ci farà compagnia fino al traguardo finale. Garantita naturalmente la diretta streaming video dell’evento ciclistico, nelle sue fasi salienti, tramite il noto servizio Raiplay, disponibile liberamente sul portale ufficiale della tv di stato.
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L’ALBO D’ORO
Manca sempre meno al via della diretta del Giro di Lombardia 2020, ma nella trepidante attesa è il caso anche di tuffarci nel ricchissimo storico di questa classica del ciclismo, nota in tutto il mondo come la Classica delle Foglie Morte, solitamente posta a chiusura della stagione iridata (ma l’edizione 2020 sarà un’evidente e ben motivata eccezione). Nata nel 1905 su intuizione del giornalista Tullo Morgagni, la classica lombarda divenne presto tappa fondamentale nel calendario iridato, venendo stoppata solo durante il secondo conflitto mondiale. Amata da molte stelle del ciclismo, il suo albo d’oro è una collezione di idoli delle due ruote, da Fausto Coppi, che detiene il record di vittorie (5 di cui 4 consecutive) a Alfredo Binda, passando per altri nomi da record come Costante Girardengo, Gino Bartali e Damiano Cunego, solo per citarne i più vincenti. Guardando poi alla lista dei vincitori, davvero lunga, ecco che non possiamo non soffermarci sugli anni più vicini a noi: ricordiamo che l’edizione 2019 fu vinta da Bauke Mollema, mentre fu il francese Thibaut Pinot a vincere l’anno prima. L’ultimo successo per il tricolore al Giro di Lombardia è poi del 2017 con il trionfo di Vincenzo Nibali (già vincitore nel 2015 e a podio nel 2018). (agg Michela Colombo)
L’ULTIMA MODIFICA
In attesa di dare la parola alla strada per la diretta del Giro di Lombardia 2020 dobbiamo subito spiegare agli appassionati la piccola novità che il comitato organizzatore ha introdotto solo in questa settimana, a pochi giorni dal via, di cui abbiamo sopra appena accennato. Rispetto infatti al percorso originario, Il Lombardia 2020 è stato appena accorciato di 12 km, passando dai noti 243 km ai reali 231 km previsto oggi, da Bergamo e Como. Una piccola modifica dunque ma che non va a intaccare quelli che sono gli elementi simbolo della classica del ciclismo lombarda. Andando a spiegare meglio, ricordiamo che il taglio è previsto entro i primi km dalla partenza: dopo aver scalato il Colle Brianza, il gruppo affronterà direttamente la discesa verso Oggiono, senza dunque passare per la deviazione (inizialmente previste) per Lecco/Valmadrera ( e ritorno ad Oggiono). Dunque capiamo bene che i tratti distintivi di questa classica rimangono inalterati e sicuro sarà grande spettacolo oggi in strada. (agg Michela Colombo)
PRESENTAZIONE GIRO DI LOMBARDIA 2020
Oggi sabato 15 agosto 2020 si accenderà la diretta del Giro di Lombardia, ovvero una delle classiche più attese del ciclismo italiano, che straordinariamente (e poteva accadere solo in un calendario UCI completamente stravolto nel post lockdown) sarà protagonista non in autunno ma in agosto, all’inizio invece della stagione ciclista mondiale. Se il Giro di Lombardia ha acquisito nel tempo la nomea di Classica delle Foglie Morte, proprio per la sua collocazione temporale, posta in autunno, a chiusura della stagione ciclistica italiana, ecco che per l’edizione 2020, la numero 114, forse dovremmo cambiargli nome visto che invece si svolgerà giusto nel giorno di Ferragosto: poco male però, perchè pure in un calendario iridato completamente stravolto per lo scoppio dell’emergenza sanitaria, è certo meglio che tale appuntamento rimanga (anche se in un altra data), piuttosto che si rinunci e venga cancellato.
Soprattutto se poi teniamo conto anche del percorso, sempre affascinante che è stato approntato e dei protagonisti che sono pronti ad affrontarsi a viso aperto nelle belle e assolate strade della regione lombarda da Bergamo a Como, per 231 km di grandi emozioni. Nei giorni scorsi infatti hanno annunciato la loro presenza alla diretta de Il Lombardia 2020 parecchi big (nonostante la diretta concorrenza del Giro del Delfinato, in corso in questi giorni) e qui spiccano naturalmente i nomi di Mikel Fulgsang, Wout Poels, Alessandro De Marchi e Remco Evenepoel, tra i grandi favoriti al trionfo finale.
Ma una delle star più brillanti del ciclismo internazionale non sarà solo: saranno pure occhi puntati su Mathieu Van Der Poel della Alpecin, e per la Mitchelton non mancheranno nomi come quelli di Simon Yates e Esteban Chaves. Pesante poi il palmares di azzurri chiamati al via, da Fabio Aru a Vincenzo Nibali (che vorrà riscattarsi dopo la Milano Sanremo), passando per Conti e Ulissi, pronti a dare il massimo, in due zone poi particolarmente calde, colpite duramente dalla pandemia negli scorsi mesi, che vogliono tornare a sorridere.
DIRETTA GIRO DI LOMBARDIA 2020: PERCORSO E ORARI
Ricordando subito gli appassionati che oggi, la partenza de il Lombardia 2020, in diretta da Bergamo è stata prevista alle ore 12.00 in punto (mentre l’arrivo del vincitore al traguardo è atteso dopo le ore 18,00 a Como), andiamo a vedere nel dettaglio il percorso di questa 114^ edizione della classica del ciclismo lombardo, che pure solo nei giorni scorsi è stato di poco modificato. Accorciato di appena 12 km, pure il tracciato della classica non ha perso le sue peculiarità: si partirà dunque da Bergamo (zona devastata dalla pandemia queso inverno) e in direzione sud per risalire la Val Cavallina fino a Casazza per affrontare poi la prima salita al Colle Gallo al 54 km.
Superato, i corridori affronteranno le strade della Val Seriana prima di sconfinare nella Brianza, dove attorno al 114 km ecco di fila il Colle Brianza con la discesa di Oggiono. Si viaggia ancora tra le provincie di Lecco e Como e solo al 167 km si comincerà a fare sul serio per il Giro di Lombardia 2020 con la salita della Madonna del Ghisallo (pendenze del 14% su strade ampie), che porta direttamente, dopo una ripida discesa, al muro di Sormano (2 km al 15% su strade strette e ripide e tornanti strettissimi, dove si toccano anche pendenze del 30%).
A seguire una ripida discesa, fino alla strada costiera che porta a Como: qui un nuovo ostacolo con la salita del Civiglio (circa 600 m ma con pendenze del 10% circa e carreggiata molto stretta) e la ascesa al Colle di San Fermo della Battaglia. Il gran finale del Giro di Lombardia 2020 sarà nelle strade cittadine di Como dove chi avrà ancora fiato dopo le impervie salite dovrà dare il massimo per battere in volata gli avversari nei larghi vialoni negli ultimi 5 km previsti (ma occhio all’ultima curva a 600 metri dall’arrivo).