Richard Carapaz ha vinto la 14esima tappa del Giro d’Italia! Capolavoro della Movistar oggi: il ciclista ecuadoriano ha conquistato il secondo successo personale e si prende la maglia rosa. Simon Yates è arrivato secondo al traguardo. Il pilota britannico accusa un ritardo di 1’30” da Richard Carapaz. E quindi sono sei secondi di abbuono. Quattro se ne è presi Nibali, terzo sul traguardo! Un’accelerazione micidiale nel finale: ha piantato Roglic ed è volato via. Al termine della tappa ha poi dichiarato: «Abbiamo cercato di fare una bella azione. è stata una giornata dura, Damiano è andato come una moto, ma è difficile perché ci sono corridori che stanno molto bene. Ce la stiamo giocando tutti allo stesso modo». Roglic era lanciatissimo verso la vittoria e la maglia rosa, pronto a ribaltare il Giro d’Italia 2019. Nibali, Landa, Lopez, Roglic, Sivakov sono arrivati con 1’54” di ritardo da Carapaz, che quindi balza in testa alla generale con 6” su Roglic e 1’46” su Nibali. (agg. di Silvana Palazzo)



SFIDA TOTALE AL SAN CARLO

Giulio Ciccone con la sua maglia azzurra si mostra pimpante in questa fase della 14esima tappa del Giro d’Italia. L’obiettivo è cercare di prendere punti preziosi. Dietro Jumbo-Visma in testa al gruppo. Ma è cominciata il San Carlo, un GPM durissimo di prima categoria. Sono 10,5 chilometri a poco meno del 10 per cento di pendenza media. I 6 chilometri centrali invece sono oltre questa soglia con punte del 15 per cento. Ed è qui che si può fare la differenza. Caruso infatti vuole subito fare il forcing, con 1’38” sul gruppo maglia rosa che procede compatto. Occhi puntati su Vincenzo Nibali che ha piazzato proprio Caruso nella fuga. Vuole sfruttarlo sulla salita di San Carlo. Qui i big infatti si scateneranno. Nel frattempo qualche indicazione meteo: non dovrebbe piovere sul San Carlo e sulla seguente discesa, questo cambia la dinamica di gara e l’asfalto sarà naturalmente meno insidioso. (agg. di Silvana Palazzo)



CARUSO TRA I 12 IN FUGA

Quando mancano meno di 60 chilometri all’arrivo, ci sono 2’30” di vantaggio per i fuggitivi sul plotone. In queste fasi stanno attaccando Andrei Amador (Movistar), Mattia Cattaneo, Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Hugh Carthy (Education First), Christopher Juul-Jensen, Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott), Ivan Sosa (Team Ineos), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Tony Gallopin, Hubert Dupont (Ag2r La Mondiale), Ion Izagirre (Astana), Damiano Caruso (Bahrain-Merida). I fuggitivi comunque hanno approcciato una nuova salita, la Truc d’Arbe, di seconda categoria. Sono 8,2 chilometri con 7 per cento di pendenza media. Caruso, Gallopin, Dupont e Izagirre dunque si sono fatti sotto agli attaccanti della prima ora. Ora dunque il gruppo è ben più folto. La situazione al momento non cambia, quindi c’è tanta attesa per il Colle San Carlo. (agg. di Silvana Palazzo)



DUE CICLISTI AL COMANDO

E’ cominciata circa tre quarti d’ora fa la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2019, con partenza da Saint Vincent e chiusura a Courmayeur. Una tappa molto attesa dagli appassionati visto i numerosi tratti in salita previsti. Al momento, mentre vi scriviamo, a pochi chilometri dal via, troviamo in vetta la coppia formata da Pello Bilbao del team Astana e da Damiano Caruso di Bahrain Merida, con un vantaggio di circa 20 secondi sul gruppo maglia rosa. Quest’ultimo è formato da una trentina di corridori, fra cui appunto anche Jan Polanc. I ciclisti hanno a loro volta circa 50 secondi di vantaggio sul resto della ciurma, che dista pochi chilometri più dietro. Nel gruppo maglia rosa troviamo anche il nostro Vincenzo Nibali, uno dei corridori più attesi per la tappa odierna. Da segnalare che pochi minuti fa si è chiuso il primo Gp della montagna, la salita di Verrayes, vinta da Ciccone, mentre subito dopo la discesa i corridori affronteranno un tratto pianeggiante lungo circa 14 chilometri, che passerà da Aosta, e che sarà l’unico tratto non in salita o in discesa dell’intera giornata odierna, a conferma di quanto sia delicata la tappa in corso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019: STREAMING VIDEO TV

Manca poco al via ufficiale della 14^ tappa del Giro d’Italia, il cui arrivo oggi è fissato a Courmayeur: facciamo quindi in passo avanti e andiamo direttamente nella cittadina aostana ai piedi del Monte Bianco. Non dobbiamo certo spiegare la rinomanza della località, ma vale la pena fare un tuffo nella storia del Giro e ricordare quando nel 1959 la corsa rosa fece tappa proprio ai piedi del Monte Bianco. In quella storica edizione, la direzione del giro aveva fissato a Courmayer l’arrivo della 20^ e penultima tappa della corsa, che sarebbe terminata però solo il giorno dopo a Milano. Allora gli appassionati assistettero a un vero miracolo da parte del ciclista lussemburghese Charly Gaul, il quale vincendo in solitaria la frazione, trovò la maglia rosa, e si confermò poi leader e vincitore finale il giorno dopo a Milano. Allora fu senz’altro una prova che confermò tutte le qualità da scalatore del lussemburghese: la frazione da Aosta a Courmayeur sulla carta doveva favorirlo rispetto al suo primo rivale Anquetil e così fu. Gaul, genio e sregolatezza sui pedali, fece tutto da solo e partendo in fuga a cinquanta km dall’arrivo riuscì a strappare il successo. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA GIRO D’ITALIA DOPO LA 13^ GIORNATA

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GIRO D’ITALIA (14^ TAPPA)

La diretta tv del Giro d’Italia 2019 oggi è come sempre molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. La Tv di Stato ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della quattordicesima tappa Saint Vincent Courmayeur comincerà già dalle ore 12.10 con i collegamenti su Rai Sport + HD (canale numero 57) dalla partenza e per le prime fasi della corsa, poi il passaggio dalle ore 14.30 su Rai Due, con la cronaca di tutte le fasi salienti e in conclusione il Processo alla Tappa dopo l’arrivo dei corridori. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà la quattordicesima tappa fin dalle ore 14.15, per un racconto anche in questo caso sostanzialmente integrale. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con i servizi Sky Go ed Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL GIRO D’ITALIA SU RAI PLAY

IL DUELLO NIBALI ROGLIC

Si avvicina la diretta del Giro d’Italia che oggi ci propone la durissima Saint Vincent Courmayeur, in primo piano naturalmente c’è il grande duello tra Primoz Roglic e Vincenzo Nibali, i due uomini forti di questa edizione numero 102 del Giro d’Italia. Ieri nella lunga salita verso Ceresole Reale la sfida si è infiammata, con Roglic che ha marcato solamente Nibali, il quale dopo l’arrivo ha parlato in modo molto chiaro: “Cosa voleva, che tirassi per lui e poi mi piantava lo scattino nel finale?” L’affondo più duro arriva subito dopo: “Ascolta, Roglic. Se vuoi venire a fare una foto a casa mia, ti faccio vedere la mia bacheca dei trofei. Quando vuoi. Io non ho bisogno di dimostrare nulla. Poi lui ha capito che mi ero un po’ stufato del suo atteggiamento e allora si è messo un po’ a lavorare. Se vuole vincere il Giro, non è questo il modo in cui deve correre” Lo Squalo con gli inviati della Gazzetta dello Sport ha approfondito l’analisi: “Le mie forze e le sue erano più o meno uguali. Ha fatto lui il buco su Majka e Carapaz e voleva che mi muovessi io. Gli ho risposto: ‘No, basta, non sta a me. Non mi interessa niente. Se tu vuoi vincere, vai’. Se continua a correre così, il Giro non lo vince. Non lo vinco io, ma neppure lui. Anche Majka gli ha detto che deve tirare”. Infine, la stoccata finale. Quando gli hanno chiesto come Roglic avesse risposto a questi inviti, Nibali è stato secco: “Non diceva proprio niente. Lui non dice mai niente”. Ne vedremo ancora delle belle… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

FOCUS SUL COLLE SAN CARLO

In attesa di poter dare la parola alla strada per la diretta della 14^ tappa del Giro d‘Italia 2019 andiamo a focalizzare la nostra attenzione sulla salita certo più ardua oggi prevista da Saint Vincent a Courmayeur, ovvero il Gpm di prima categoria di Colle San Carlo. L’ascesa benchè abbia fatto parte del Giro d’Italia solo nel 2006 è in realtà ben nota agli appassionati e battuta, anche perché ha fatto spesse volte parte del Giro della Valle d’Aosta dilettanti. In questa edizione della corsa rosa, il Gpm verrà intrapreso dal versante di Morgeux: da qui saranno quindi 10,5 km fino all’apice della salita, avendo superato un dislivello di 1031 metri su strade dalla pendenza media di 9,8 % (ma con punte sul 14-15%). Come ricordato poi il Colle San Caldo ha pure fatto parte del Giro d’Italia ma nella sua edizione 2006 e per la precisione della 13^ frazione Alessandria-La Thuile, vinta da Leonardo Piepoli e dove fu Ivan Basso ad indossare la maglia rosa da leader. (agg Michela Colombo)

PRESENTAZIONE 14^ TAPPA GIRO D’ITALIA 2019

Il Giro d’Italia 2019 oggi in diretta oggi, sabato 25 maggio, ci propone la quattordicesima tappa Saint Vincent Courmayeur di 131 km. Frazione breve ma durissima, sarà uno dei giorni più importanti dell’edizione numero 102 del Giro d’Italia: i corridori infatti sono attesi da un tappone alpino ancora più duro di quello di ieri verso Ceresole Reale, che proporrà salite impegnative fin dai primi chilometri e se qualcuno attaccasse da lontano potrebbe davvero succedere di tutto. Basti dire che ci attendono cinque Gran Premi della Montagna, di cui due di prima categoria e altrettanti di seconda, più l’arrivo in salita che sarà a dire il vero l’ascesa più breve del giorno, ma sarà comunque la ciliegina di un sabato che ha tutte le caratteristiche necessarie per diventare potenzialmente memorabile. Il Giro d’Italia vivrà una giornata interamente in Valle d’Aosta, fin dalla partenza a Saint Vincent e sino all’arrivo di Courmayeur, con arrivo collocato oltre il centro abitato, in corrispondenza della stazione di partenza della Skyway Monte Bianco. L’anno scorso la Valle mise l’ultima parola al Giro con l’arrivo a Cervinia, stavolta non è ancora tempo di verdetti ma ci attendiamo comunque una giornata fondamentale.

DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019: PERCORSO 14^ TAPPA SAINT VINCENT COURMAYEUR

Per presentare la diretta Giro d’Italia oggi della quattordicesima tappa, è giunto il momento di raccontare più nel dettaglio il percorso della Saint Vincent Courmayeur, frazione di alta montagna che merita di essere descritta quasi metro per metro. La partenza avrà luogo alle ore 13.15 da Saint Vincent. Pronti via e quasi subito si comincerà a salire verso il Gpm di seconda categoria di Verrayes, che sarà collocato al km 13,8, al termine di una salita di 6,7 km con pendenza media dell’8% e punte di pendenza massima fino al 13% nel tratto centrale. Discesa, breve tratto pianeggiante verso Aosta dove sarà collocato il primo traguardo volante (km 33,7) e subito dopo ecco la lunghissima salita verso il Gpm di prima categoria di Verrogne (km 51,5). In questo caso parliamo di un’ascesa di ben 13,8 km al 7,1% di pendenza media e punte fino al 13% nella prima parte: sarà interessante vedere se già qui ci saranno movimenti di uomini di spicco, il che renderebbe epica la tappa, anche perché da questa salita in poi non ci sarà più nemmeno un metro di pianura. Al termine della discesa infatti si tornerà a salire immediatamente, stavolta verso il Gpm di seconda categoria del Truc d’Arbe (km 75,9): 8,2 km di salita al 7% di pendenza media e con punte fino al 12% nell’ultimo tratto. Al termine della successiva discesa ci sarà uno strappo verso il secondo sprint intermedio a La Salle (km 91,7), subito dopo si arriverà a Morgex, dove avrà inizio la difficilissima salita del Colle San Carlo, di sicuro la più impegnativa e la più significativa della giornata. Ci saranno da affrontare 10,5 km di salita con 1031 metri di dislivello e dunque al 9,8% di pendenza media per giungere al Gpm di prima categoria al km 106,1 della tappa. Si inizierà subito con uno strappo al 14%, per molti chilometri si resterà sopra il 10% e la punta di pendenza massima arriva fino al 15%, il Colle San Carlo sarà uno dei punti decisivi di tutto il Giro d’Italia. Attenzione anche alla successiva discesa, molto ripida nel primo tratto verso La Thuile per poi arrivare fino a Pré Saint Didier, dove si tornerà nuovamente a salire verso l’arrivo di Courmayeur. Saranno 8 km molto irregolari e non difficili (pendenza media del 3,2%) perché a qualche tratto impegnativo alterna falsopiani e pure brevi contropendenze: chi avrà energie potrà provare ad accelerare, per chi le avrà finite anche questo Gpm di terza categoria potrà sembrare il Mortirolo…