Lo sforzo finale di Vincenzo Nibali non è bastato e i 39 secondi recuperati nell’ultima cronometro del Giro non servono per la conquista della Maglia Rosa: Richard Carapaz ha vinto ufficialmente il Giro d’Italia 2019 davanti allo Squalo siciliano e al terzo posto Primosz Roglic la spunta su Mikel Landa. Nella classifica finale, al quinto posto Mollema, poi Rafal Majka, Miguel Angel Lopez e ottavo Simon Yates: Nibali col nono posto di oggi a 23 secondi da Haga chiude un ottimo Giro d’Italia senza purtroppo lo spunto dei giorni migliori per staccare, non certo oggi, Carapaz e Roglic anche quando si trovavano in difficoltà. Nell’ordine d’arrivo della cronometro di Verona la spunta a sorpresa Chad Haga, al secondo posto Victor Campenaerts, al terzo invece troviamo Thomas De Gendt con soli 3 secondi di vantaggio rispetto al nostro Damiano Caruso: quinto chiude Tobias Ludvigsson. (agg. di Niccolò Magnani)



QUI LA CLASSIFICA DEL GIRO D’ITALIA 2019

DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019 OGGI: NIBALI VS CARAPAZ

Partiti anche gli ultimi due corridori per l’ultima frazione del Giro d’Italia 2019, con il finale al cardiopalmo per la conquista non tanto della vittoria di giornata me dalla classifica generale: Vincenzo Nibali contro Carapaz, una sfida durata tre settimane e che si appresta a terminare nel modo più bello, con un arrivo al fotofinish fino all’ultimo minuto. In netto vantaggio la Maglia Rosa che però dovrà stare attento all’ultimo estremo tentativo dello Squalo di portarsi a casa l’ennesimo trionfo di una carriera illuminante: al momento comunque i colori azzurri possono esultare per la ufficiale conquista della Maglia Azzurra per Giulio Ciccone che tagliando il traguardo della crono di Verona svetta sugli avversari come miglior scalatore di tutto il Giro d’Italia. Ricordiamo intanto, mentre Nibali e Carapaz corrono verso i 17 km dell’ultima tappa, la classifica di tappa provvisoria: sempre Haga in testa, seguito da Campenaerts, De Gendt, un ottimo Damiano Caruso e poi Tobias Ludvigsson della Groupama-Fdj. (agg. di Niccolò Magnani)



L’ATTESA DELLA MAGLIA ROSA

Ci regala sorprese la diretta del Giro d’Italia oggi: lo dimostra il primato al momento di Chad Haga. Poco fa comunque è scattato Fausto Masnada, vincitore della tappa con arrivo a San Giovanni Rotondo. Nel frattempo Bob Jungels è arrivato al traguardo con il settimo tempo, con 33″ di ritardo da Haga. Terzo tempo invece per il belga De Gendt, che ha un ritardo di 6 secondi da Haga, attuale leader della tappa, ma è a 7” da Campenaerts. E mentre Domenico Pozzovivo si prepara, seguiamo il percorso di Bob Jungels: il ciclista lussemburghese potrebbe fare una buona cronometro. C’è grande attesa comunque per i big, i più forti della classifica generale. Intanto la top-5 si aggiorna: primo Chad Haga (Usa) in 22’07”, secondo Victor Campenaerts (Bel) +4″, quindi Thomas De Gendt (Bel) +6″, quarto Tobias Ludvigsson (Sve) +11″ e quinto Josef Cerný (Cec) +11″. (agg. di Silvana Palazzo)



HAGA IN TESTA!

A sorpresa in testa alla ultima e decisiva crono troviamo Chad Haga, l’americano in grado di soffiare i favori del pronostico a Victor Campenaerts protagonista di una prova in chiaroscuro (chiudendo a 4 secondi da Haga, al secondo posto): i primi 5 provvisori dopo gli arrivi che iniziano a delineare un’idea di classifica in attesa dei big, dopo Haga e il belga vedono al terzo posto Josef Černý a 11’’, Tom Bohli a 34” e Jos Van Emden a 42’’. Splendida davvero la prova di Haga che fa segnare a sorpresa il miglior tempo provvisorio, di 22’07”: niente da fare per Campenaerts che forse sulle gambe per le fatiche delle montagne nei giorni scorsi, arriva meno brillante del solito all’appuntamento con la cronometro. Intanto i big si scaldano con l’intera Movistar che prima della partenza della 21esima e ultima tappa del Giro d’Italia 2019 hanno voluto fare una foto celebrativa e di incoraggiamento con la “loro” Maglia Rosa Carapaz, grande favorito per la vittoria finale se riuscirà a non perdere troppo durante questa ultima mini-crono. (agg. di Niccolò Magnani)

GLI ORARI DEI BIG

E’ scattata la 21esima ed ultima tappa del Giro d’Italia 2019. Il fischio di inizio è scattato attorno alle 13:45, e il primo a partire è stato il ciclista giapponese Sho Hatsuyama della Nippo Vini Fantini Faizanè, maglia nera della corsa. Va infatti sottolineato come quest’oggi l’ordine di partenza sarà inverso rispetto alla classifica, quindi l’ultimo, appunto Hatsuyama, partirà per primo, e a viceversa la maglia rosa, l’ecuadoregno Carapaz, partirà per ultimo. A Verona c’è il pubblico delle grandi occasioni, complice anche un clima tipicamente estivo. Presenti, tra gli altri, anche i tifosi ecuadoregni pronti a portare in trionfo il loro connazionale. Vediamo anche alcuni degli orari chiave della “crono” di oggi, a cominciare dalla maglia rosa, Richard Carapaz, e dal diretto sfidante Vincenzo Nibali: il primo dovrebbe scendere in pista attorno alle 16:45, quindi fra circa tre ore, mentre il secondo tre minuti prima. Roglic, a lungo maglia rosa in questo Giro, correrà invece alle 16:37, mentre Landa, attualmente il terzo in classifica, correrà alle 16:40. Rafael Majka in sella invece alle 16:28, mentre Miguel Angel Lopez subito dopo, alle 16:31. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SI COMINCIA!

Tutto è pronto per la partenza del primo corridore in gara nella cronometro di Verona, dunque fra pochi minuti si aprirà la diretta dell’ultima tappa del Giro d’Italia 2019. Verona è stata spesso sede di tappa, ma adesso naturalmente dobbiamo ricordare i tre precedenti nei quali nella città veneta è arrivata l’ultima tappa del Giro d’Italia – e in questi casi il palcoscenico del traguardo e delle premiazioni è sempre stata l’Arena di Verona al termine di una cronometro, come sarà pure oggi. La prima volta fu nel 1981: il successo di giornata sui 42 km fra Soave e Verona andò al norvegese Knut Knudsen, il trionfo finale fu invece per Giovanni Battaglin, che aveva conquistato la maglia rosa sulle Tre Cime di Lavaredo due giorni prima. Memorabile l’epilogo del 1984: di nuovo una cronometro di 42 km da Soave a Verona, in questo caso però l’Arena fu il palcoscenico del trionfo di Francesco Moser, che inflisse 2’24” al francese Laurent Fignon per strappargli la maglia rosa e vincere il Giro d’Italia con 1’03” di vantaggio. Infine nel 2010 una cronometro di 15,3 km tutta nel capoluogo, con vittoria dello svedese Gustav Larsson e l’apoteosi per Ivan Basso, che conquistò il suo secondo Giro d’Italia dopo avere preso la maglia rosa nella tappa con il Mortirolo. Questa è la storia di cui oggi verrà scritto un nuovo capitolo: che cosa succederà? Parola alla strada, l’ultima tappa del Giro d’Italia 2019 comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GIRO D’ITALIA OGGI (21^ TAPPA)

La diretta tv del Giro d’Italia 2019 oggi è come sempre molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. La Tv di Stato ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della ventunesima tappa cronometro Verona comincerà già fin dalle ore 13.00 con i collegamenti su Rai Sport + HD (canale numero 57) dalla partenza e per le prime fasi della corsa, poi il passaggio dalle ore 14.30 su Rai Due, con la cronaca di tutte le fasi salienti e in conclusione il Processo alla Tappa dopo l’arrivo di tutti i corridori, per seguire naturalmente oggi anche la cerimonia di premiazione. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà la ventunesima tappa fin dalle ore 13.30, per un racconto anche in questo caso molto ampio. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con i servizi Sky Go ed Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL GIRO D’ITALIA SU RAI PLAY

DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019 21^TAPPA: IL COMMENTO DI NIBALI

Inizierà fra meno di due ore la tappa conclusiva del Giro d’Italia 2019, la cronometro finale di Verona. Salvo imprevisti dell’ultima ora, la maglia rosa rimarrà sulle spalle di Richard Carapaz, il ciclista ecuadoregno che è riuscito a fare meglio di tutti i suoi concorrenti, compreso lo squalo Vincenzo Nibali. Il ciclista siciliano ha un minuto e 54 secondi di distacco dal sudamericano, ed è già proiettato al Tour de France: «Non credo che farò classifica, poi vediamo – le parole dell’azzurro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in vista della corsa transalpina – la mia idea sarebbe di puntare alle tappe e magari alla maglia a pois degli scalatori. Questo Giro è stato molto dispendioso». Carapaz ha 26 anni, Nibali ne ha otto in più, 34, ma secondo l’atleta di Messina l’età non è un limite: «La schiena a volte fa i capricci, ma non vedo l’età come un limite. Io, Froome, i nostri coetanei: siamo seri, professionali, teniamo a noi e al pubblico». Nibali, del resto, ha dalla sua lo score ottenuto proprio durante il Giro che si chiude oggi, un ottimo secondo posto, che significa l’undicesimo podio in carriera in eventi di questo tipo: numeri incredibili (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIRO D’ITALIA 2019: L’ULTIMO FINALE CON LA CRONOMETRO

Aspettando la diretta della cronometro di Verona che chiuderà il Giro d’Italia 2019, facciamo un passo indietro, per la precisione al 2017, perché anche due anni fa la Corsa Rosa terminò con una cronometro all’ultimo giorno. Allora però si trattava di una prova contro il tempo di ben 29,3 km dall’Autodromo di Monza fino a Milano, per di più completamente pianeggiante. Una giornata dunque perfetta per Tom Dumoulin, che ribaltò una classifica cortissima: l’olandese infatti era quarto, ma nello spazio di appena 53 secondi trovavamo Nairo Quintana, Vincenzo Nibali, Thibaut Pinot e lo stesso Dumoulin, che approfittò delle due eccellenti doti da cronoman per vincere il Giro d’Italia con 31” di vantaggio su Dumoulin, 40” su Nibali e 1’17” su Pinot. Fu una domenica trionfale per l’Olanda, perché Tom Dumoulin conquistò la maglia rosa e il successo di tappa andò al suo connazionale Jos Van Emden, che con il tempo di 33’08” precedette di 15” proprio il più illustre connazionale, mentre Manuel Quinziato si piazzò al terzo posto a 27” da Van Emden. La cronometro segnò un cambiamento anche nella classifica dei giovani, con la maglia bianca che passò da Adam Yates a Bob Jungels. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE 21^ TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2019

Il Giro d’Italia 2019 in diretta si conclude oggi con la ventunesima tappa, la decisiva cronometro di Verona di 17 km che emetterà tutti i verdetti dell’edizione numero 102 del Giro d’Italia. Domenica 2 giugno, siamo all’ultimo giorno della Corsa rosa, ma quest’anno niente passerella per la maglia rosa Richard Carapaz, perché il Giro termina con una prova contro il tempo, la terza dopo quella di apertura a Bologna e quella tra Riccione e San Marino, entrambe vinte dallo sloveno Primoz Roglic, sicuramente l’uomo forte a cronometro di questo Giro d’Italia, il quale però sembra in grado al massimo di puntare al podio. Come già nelle due precedenti prove contro il tempo, non sarà una cronometro facile, perché lungo il percorso ci sarà da affrontare la salita delle Torricelle: 17 km non sono molti e i distacchi non dovrebbero essere enormi, però all’ultimo giorno di un Giro d’Italia le sorprese sono in agguato e qualcosa potrebbe ancora cambiare. La partenza sarà dalla Fiera di Verona, l’arrivo invece all’Arena di Verona, palcoscenico meraviglioso per la conclusione e per le premiazioni, legando ancora una volta cultura e storia allo sport, come il Giro d’Italia sa fare meravigliosamente.

PERCORSO 21^ TAPPA CRONOMETRO VERONA

Per presentare la diretta Giro d’Italia della ventunesima tappa, anche per questo ultimo giorno della Corsa Rosa naturalmente adesso è doveroso presentare più nel dettaglio il percorso della cronometro di Verona, della quale comunque abbiamo già descritto le caratteristiche salienti. La partenza del primo corridore in gara avrà luogo attorno alle ore 13.40 dalla Fiera di Verona, dove poi le partenze seguiranno come sempre l’ordine inverso rispetto alla classifica, dunque sarà naturalmente la maglia rosa a chiudere l’elenco delle partenze. I primi 5 km rispetteranno l’immagine più classica possibile per una cronometro: strada pianeggiante, lunghi rettilinei su vialoni larghi, perfetti per gli specialisti delle prove contro il tempo. Tuttavia, a seguire ci sarà la salita delle Torricelle, che sarà anche l’ultimo Gran Premio della Montagna del Giro d’Italia: 4,5 km con pendenza media pari al 4,6%, è la salita dei Mondiali che Verona ha ospitato un paio di volte negli ultimi 20 anni e come tutte le salite inserite in una cronometro avrà importanza particolare. In vetta, oltre al Gpm di quarta categoria, ci sarà anche il rilevamento cronometrico intermedio, seguito da circa 4 km di discesa e poi dagli ultimi 3 km lungo le vie cittadine di Verona, viali cittadini larghi e rettilinei pur con alcune curve ad angolo retto. Arrivo in Piazza Bra, con cronometraggio immediatamente prima dell’ingresso nell’Arena di Verona, scenografico palcoscenico per il gran finale di questo Giro d’Italia 2019.