Fausto Masnada ha vinto la sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo del Giro d’Italia 2019 davanti a Valerio Conti, che invece indosserà la maglia rosa. Una giornata fantastica per l’Italia, con la vittoria di tappa per il bergamasco della Androni-Sidermec già vittorioso per ben due volte nel recente Tour of the Alps e il primato in classifica per il romano della UAE Team Emirates. Sul Gpm di Coppa Casarinelle abbiamo assistito a un vero e proprio show dello scatenato Masnada, che è passato per primo sotto lo striscione al termine della salita, in compagnia di Conti che ha dovuto stringere i denti per rimanere con il bergamasco. Nel successivo tratto sostanzialmente di falsopiano naturalmente si è reso più protagonista anche Conti, perché per i due era fondamentale tenere l’accordo. Alle loro spalle, tra gli altri fuggitivi si è creato un terzetto con Carboni, Plaza e Rojas primi inseguitori della testa della corsa. Davanti però la coppia formata da Masnada e Conti era davvero eccellente: Valerio si è preso il traguardo volante, come è normale dal momento che l’abbuono può tornare utile a colui che era in caccia della maglia rosa, ma anche Fausto non si è mai risparmiato un attimo, così il vantaggio della testa della corsa restava sempre stabile sui 30 secondi circa. Dunque si è concretizzato lo scenario migliore per tutti i tifosi italiani: Masnada e Conti hanno collaborato fin sul traguardo, dove Fausto si è preso la tappa e Valerio la maglia. Terzo lo spagnolo José Rojas, ma celebriamo anche il quinto posto di Giovanni Carboni, che andrà ad indossare la maglia bianca di migliore giovane. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL GRAN FINALE
Stiamo entrando nel gran finale della sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo, il Giro d’Italia 2019 oggi dunque vive la fase decisiva della lunghissima frazione che ci ha portati in Puglia. La testa della corsa si è spezzata lungo la salita verso il Gpm di Coppa Casarinelle, perché naturalmente i corridori fra i 13 fuggitivi più forti in salita stanno cercando di approfittarne. La situazione sorride agli italiani, perché Fausto Masnada e Valerio Conti sono stati i primi a prendere l’iniziativa: per il bergamasco della Androni-Sidermec il sogno è vincere la tappa, mentre il romano della UAE Team Emirates naturalmente pensa anche alla maglia rosa, dal momento che Conti è l’uomo messo meglio tra tutti i fuggitivi. Di conseguenza davanti sono cominciate le schermaglie per la vittoria di tappa, che è una possibilità concreta dal momento che il ritardo del gruppo è ancora superiore ai cinque minuti quando mancano ormai poco meno di 25 km all’arrivo di San Giovanni Rotondo. L’atteggiamento del gruppo in questi chilometri sarà fondamentale, perché recuperare un ritardo così pesante sarà possibile solo se qualche squadra deciderà di impegnarsi a fondo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE OGGI IL GIRO D’ITALIA (6^ TAPPA)
La diretta tv del Giro d’Italia 2019 è come sempre molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. La Tv di Stato ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo comincerà già dalle ore 11.00 con i collegamenti su Rai Sport + HD (canale numero 57) dalla partenza e per le prime fasi della corsa, poi il passaggio dalle ore 14.30 su Rai Due, con la cronaca di tutte le fasi salienti e in conclusione il Processo alla Tappa dopo l’arrivo dei corridori. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà la sesta tappa fin dalle ore 13.05, per un racconto anche in questo caso sostanzialmente integrale. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con i servizi Sky Go ed Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL GIRO D’ITALIA SU RAI PLAY
VANTAGGIO ANCORA AMPIO
Fase interlocutoria della sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo: la diretta del Giro d’Italia 2019 sta entrando anche oggi nel vivo ed infatti mancano ormai all’incirca 50 km al traguardo di San Giovanni Rotondo, la città nota nel mondo per Padre Pio. Il gruppo ha recuperato qualcosina sui tredici fuggitivi José Rojas e Andrey Amador della Movistar, Nans Peters della Ag2r La Mondiale, Pieter Serry della Deceuninck-QuickStep, Ruben Plaza della Israel Cycling Academy, Nicola Bagioli della Nippo-Fantini-Faizanè, Nicola Conci della Trek-Segafredo, Valerio Conti della UAE Team Emirates, Fausto Masnada della Androni-Sidermec, Giovanni Carboni della Bardiani-CSF, Valentin Madouas della Groupama-FDJ, Sam Oomen del Team Sunweb e Amaro Antunes del CCC Team, ma stiamo pur sempre parlando di circa cinque minuti e mezzo, che a questo punto sono un margine davvero consistente e che dovrebbe bastare ai fuggitivi. Crescono anche le speranze di Valerio Conti di indossare la maglia rosa questa sera. Ricordiamo però pure che gli ultimi 30 km saranno i più complicati della tappa odierna, dunque sia davanti sia in gruppo tutto è ancora possibile. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CONTI MAGLIA ROSA VIRTUALE
Distacco a fisarmonica fra la testa della corsa e il gruppo nella sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo del Giro d’Italia 2019. In diretta in questo momento dobbiamo descrivere una fase della corsa che è tornata a farsi favorevole per i tredici fuggitivi – José Rojas e Andrey Amador della Movistar, Nans Peters della Ag2r La Mondiale, Pieter Serry della Deceuninck-QuickStep, Ruben Plaza della Israel Cycling Academy, Nicola Bagioli della Nippo-Fantini-Faizanè, Nicola Conci della Trek-Segafredo, Valerio Conti della UAE Team Emirates, Fausto Masnada della Androni-Sidermec, Giovanni Carboni della Bardiani-CSF, Valentin Madouas della Groupama-FDJ, Sam Oomen del Team Sunweb e Amaro Antunes del CCC Team – che per il momento proseguono di comune accordo e fanno bene, perché il loro vantaggio è tornato a salire ed è adesso superiore ai sei minuti. Valerio Conti è l’uomo meglio piazzato tra i fuggitivi nella classifica generale, di conseguenza l’uomo della UAE Team Emirates è la maglia rosa virtuale in questo momento e la Jumbo Visma di Primoz Roglic non sembra troppo preoccupata dall’eventualità di perdere il simbolo del primato. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ROJAS AL TRAGUARDO VOLANTE
Procede ad ottimi ritmi la sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo. Le notizie che arrivano in diretta dal Giro d’Italia 2019 oggi ci illustrano una giornata vivace. Ricordiamo per prima cosa la composizione della fuga da lontano: troviamo all’attacco José Rojas e Andrey Amador della Movistar, Nans Peters della Ag2r La Mondiale, Pieter Serry della Deceuninck-QuickStep, Ruben Plaza della Israel Cycling Academy, Nicola Bagioli della Nippo-Fantini-Faizanè, Nicola Conci della Trek-Segafredo, Valerio Conti della UAE Team Emirates, Fausto Masnada della Androni-Sidermec, Giovanni Carboni della Bardiani-CSF, Valentin Madouas della Groupama-FDJ, Sam Oomen del Team Sunweb e Amaro Antunes del CCC Team. Abbiamo già ampiamente passato i primi 100 km, siamo dunque circa a metà di questa lunga tappa, la seconda frazione più lunga del Giro d’Italia numero 102. Negli ultimi chilometri è però calato per la prima volta il vantaggio: il gruppo non vuole dare un margine eccessivo, siamo attorno ai quattro minuti adesso. Da segnalare anche il risultato al primo traguardo volante di giornata, collocato a Bojano, dove tra i fuggitivi è passato per primo Rojas davanti ad Oomen e Madouas. Infine si è ritirato Robert Power del Team Sunweb, che è stato coinvolto nella caduta che ha visto finire a terra pure la maglia rosa Primoz Roglic. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
13 UOMINI IN FUGA
La fuga è finalmente partita nella sesta tappa del Giro d’Italia 2019, la Cassino San Giovanni Rotondo che ha avuto un inizio davvero vivace. Il gruppo in testa alla corsa è adesso formato da José Rojas e Andrey Amador della Movistar, Nans Peters della Ag2r La Mondiale, Pieter Serry della Deceuninck-QuickStep, Ruben Plaza della Israel Cycling Academy, Nicola Bagioli della Nippo-Fantini-Faizanè, Nicola Conci della Trek-Segafredo, Valerio Conti della UAE Team Emirates, Fausto Masnada della Androni-Sidermec, Giovanni Carboni della Bardiani-CSF, Valentin Madouas della Groupama-FDJ, Sam Oomen del Team Sunweb e Amaro Antunes del CCC Team. Ottima dunque la rappresentanza di corridori italiani, dal momento che in fuga ci sono Bagioli, Conci, Conti, Masnada e Carboni. Da segnalare il ritiro di Laurens Ten Dam della CCC per i postumi di una caduta dei giorni precedenti, che evidentemente il corridore non ha superato. A proposito di cadute, da segnalare che anche la maglia rosa Primoz Roglic era finito per terra nel capitombolo di cui vi avevamo già riferito: evidenti escoriazioni per lo sloveno, che ha avuto bisogno delle cure dell’auto medica. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CADUTA PER ROGLIC
Inizio decisamente frizzante per la sesta tappa del Giro d’Italia 2019, in diretta dalla Cassino San Giovanni Rotondo ci arrivano infatti notizie che potrebbero essere interessanti. Oggi i corridori hanno cominciato subito di buona lena, con numerosi tentativi di portare via la fuga da lontano. L’attacco più interessante era stato quello di Nans Peters (Ag2r La Mondiale), Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Lorenzo Rota (Bardiani-CSF), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Marco Marcato (UAE Team Emirates), William Clarke (EF Education First) e Jasha Sutterlin (Movistar), che sono stati però ripresi. C’è stata pure una caduta che aveva spezzato il gruppo in due tronconi e nella seconda metà era rimasta pure la maglia rosa Primoz Roglic, oltre a Rafal Majka, Mikel Landa e Ilnur Zakarin, ma da parte degli altri big non sembra esserci l’intenzione di approfittare di questa situazione, il che avrebbe scatenato un furibondo inseguimento. Allarme dunque rientrato, nel frattempo però non è ancora andata via la fuga con circa 40 km già percorsi e dunque sicuramente vivremo altre emozioni già nella prima parte di questa tappa che si è infiammata subito. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Pochi minuti al via della diretta della sesta tappa del Giro d’Italia 2019, la Cassino San Giovanni Rotondo ci terrà compagnia davvero molto a lungo, dal momento che si tratterà di una tappa di ben 238 km. Come vi abbiamo descritto più sotto nel paragrafo dedicato al percorso, il Giro d’Italia oggi ci offrirà una frazione aperta a molti possibili esiti. Non è del tutto da escludere un arrivo in volata, almeno con alcuni sprinter più resistenti sulle salite non molto dure, ma certamente sarà una tappa che ingolosirà pure gli attaccanti da tappe miste e nel finale se si creeranno le condizioni potrebbe muoversi pure qualche big. In molti naturalmente sperano invece che oggi possa essere la giornata giusta per vedere arrivare al traguardo con successo la classica fuga da lontano, che sarà animata senza dubbio anche dalle formazioni invitate al Giro. Padre Pio conobbe e confessò Gino Bartali e anche Fausto Coppi volle incontrarlo: oggi la Corsa Rosa gli renderà omaggio, ma chi farà festa? Per scoprirlo ci sarà molto da pedalare: parola alla strada! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PARLA PASCAL ACKERMANN
In attesa della diretta della sesta tappa del Giro d’Italia 2019, facciamo un passo indietro a ieri andando a rileggere le dichiarazioni del vincitore di giornata Pascal Ackermann. Il velocista tedesco della Bora-Hansgrohe è sicuramente il personaggio di spicco (insieme a Primoz Roglic) dei primi cinque giorni del Giro d’Italia numero 102, avendo vinto ben due tappe nonostante la presenza di rivali quali Fernando Gaviria, Elia Viviani, Arnaud Demare e Caleb Ewan. Oggi a San Giovanni Rotondo non dovrebbe essere giorno da velocisti, ma in attesa della partenza è giusto mettere ancora in copertina l’eroe di ieri: “Ho dovuto fare un doppio sprint – ha dichiarato Ackermann nella conferenza stampa di rito al termine della frazione a Terracina -. Ai 250 metri dal traguardo ho dovuto frenare ma per fortuna Gaviria, che partiva in quel momento, ha finito per tirarmi la volata. Sentivo di avere tanta potenza nelle gambe. È stata una tappa difficile, tutto il giorno sotto la pioggia. Sono contento di vestire la Maglia Ciclamino e spero di continuare a vincere in questi colori”. Come già accennato, oggi per Ackermann il compito si annuncia difficile, ma di certo il tedesco saprà ancora essere protagonista del Giro 2019. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA FRAZIONE DI OGGI
La diretta del Giro d’Italia 2019 oggi ci propone oggi la sesta tappa Cassino San Giovanni Rotondo di 238 km. Chilometraggio notevole, si tratta della seconda tappa più lunga dell’edizione numero 102 del Giro d’Italia. Ci attende una giornata interessante per più di un motivo oggi, giovedì 16 maggio: il finale sarà complicato, si muoveranno dunque uomini di buon livello e non è da escludere che possa succedere qualcosa anche tra gli uomini di classifica, perché potrebbe esserci la possibilità di qualche distacco, senza dimenticare anche gli abbuoni. Inoltre oggi il Giro d’Italia toccherà addirittura quattro regioni: partenza da Cassino e dunque ancora nel Lazio (provincia di Frosinone), nei primi chilometri ci sarà anche un breve passaggio campano in provincia di Caserta, poi la corsa attraverserà a lungo il Molise in entrambe le sue province di Isernia e Campobasso, infine ecco la Puglia con la provincia di Foggia verso l’arrivo di San Giovanni Rotondo. Potremmo definirla una tappa “spirituale”: la partenza da Cassino ci ricorda l’importantissima abbazia che domina la località laziale (Montecassino, appunto), mentre San Giovanni Rotondo è nota nel mondo per San Pio da Pietrelcina, che qui ha trascorso gran parte della propria vita. Il Giro d’Italia come sempre è occasione di fare memoria dei grandi eventi e personaggi della storia e della cultura d’Italia, la giornata di oggi ne è esempio perfetto.
DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019: PERCORSO 6^ TAPPA CASSINO SAN GIOVANNI ROTONDO
Per presentare la diretta Giro d’Italia della sesta tappa di oggi, adesso è giunto il momento per analizzare in maggiore dettaglio il percorso della Cassino San Giovanni Rotondo, che prima abbiamo presentato solamente a grandi linee. La partenza avrà luogo alle ore 11.25 da Cassino, in considerazione della notevole lunghezza di questa frazione. I primi 200 km presenteranno vari saliscendi, ma globalmente possono essere considerati facili: andrà via la classica fuga da lontano e il gruppo si limiterà a controllare. Nel tratto in Molise verranno toccate sia Isernia sia Campobasso, ma il primo traguardo volante sarà collocato a Bojano, al km 70,3 della corsa. Appena entrati in Puglia, superata un’ultima salitella, ci saranno circa 40 km velocissimi, pianeggianti e pure con tendenza a scendere. Fin qui, sarebbe una giornata ottima per i velocisti. Gli ultimi 30 km però saranno intriganti e potranno dare a questa sesta tappa tutt’altro sapore. La salita più significativa sarà quella di Coppa Casarinelle, che ci poterà al Gpm di seconda categoria collocato al km 220,1. La seconda categoria ci indica il fatto che si tratta di una vera e propria salita, lunga ben 15 km anche se con pendenza media del 4,4%. Niente di terribile per i professionisti, però è il segnale di una tappa certo non per velocisti anche perché, scollinato il Gpm, ci saranno ancora degli altri saliscendi, in particolare uno strappo collocato subito dopo il secondo sprint intermedio di San Marco in Lamis (km 225,1), che metterà in palio abbuoni magari anche per qualche big. Molto ondulati anche gli ultimi chilometri verso l’arrivo di San Giovanni Rotondo, in particolare gli ultimi 1200 metri saranno un lungo rettilineo ma tutto in lieve salite, con pendenze attorno al 3%.