Ha vinto il grande favorito Primosz Roglic ma è Valerio Conti il vero “vincitore” della cronometro del Giro visto che riesce a conservare la maglia Rosa pur nelle condizioni meteo più assurde negli ultimi chilometri della difficilissima nona tappa del Giro d’Italia. La classifica di tappa vede comunque il trionfo di Roglic che guadagna secondi e minuti preziosi sui competitors per la battaglia finale, con il tempo di 51:52: dietro Camenaerts a 11 secondi, terzo Mollema a un minuto mentre un ottimo Vincenzo Nibali finisce quarto a un minuto e cinque secondi di distacco dal fenomeno Roglic. Quinto Tanel Kangert, sesto Haga, settimo Jungels, ottavo Carthy, nono Bilbao Lopez e decimo il nostro Mattia Cattaneo della Androni Giocattoli. In attesa di conferme e calcoli precisi sugli ultimi arrivati, Yates ha gestito malissimo lo sforzo e ha concluso a 3’11” dal vincitore, Lopez ha pagato addirittura 3’45”, Landa 3’05”. Il vero rivale di Roglic sarà dunque Nibali per la classifica generale ma intanto in Rosa resta ancora il grandissimo Valerio Conti chiuso 38esimo al traguardo a 3 minuti e 34 secondi, conservando 1’50” di margine quindi sul leader della Jumbo-Visma. (agg. di Niccolò Magnani)



NIBALI RECUPERA SU YATES

Dopo la partenza dei big da Riccione, la cronometro n.2 del Giro d’Italia 2019 entra nel vivo con lo Squalo Nibali che sotto una pioggia battente è scattato per una tappa difficile ma alla sua portata per un buon posizionamento in ottica classifica generale. Intanto il britannico Simon Yates al primo intermedio passa con ben 10 secondi di vantaggio sul campione siciliano, mentre tra i primi big arrivati al traguardo Carapaz chiude quarto, superato da Jungels e MacCarthy. Occhio però al secondo intermedio dove Nibali con un “tempone” recupera ben 20 secondi a Yates ma viene superato solo da Roglic, finora più veloce di 38 secondi rispetto allo Squalo. Ecco la classifica dei primi 5 finora all’arrivo della cronometro: dietro a Campenaerts troviamo Mollema, Kangert, Haga e Bob Jungels. (agg. di Niccolò Magnani)



GIRO D’ITALIA 2019: È PARTITO NIBALI

Cronometro bagnata oggi: dalla marcia di Damiano Caruso è stato possibile intuire che sta leggermente aumentando l’intensità della pioggia. Lui comunque si è piazzato al quinto posto all’arrivo. Mentre il campione svedese di specialità Ludvigsson si prende il quarto posto, Diego Ulissi si è preparato nella speranza di disputare una bella prova, ma poi finisce lontano dai migliori all’intermedio. Discreta la performance di De Gendt, che ha chiuso al terzo posto in 2’21”. Nel frattempo la Maglia Azzurra Giulio Ciccone. Dopo le 15 è stata la volta dei big: partenza interessante di Tanel Kangert, poi è toccato a Tao Geoghegan Hart e Mikel Landa. C’è grande attesa per Jungels, che potrebbe essere uno dei protagonisti. Ecco la top 10 al momento: Victor Campenaerts, Chad Haga, Thomas De Gendt, Scott Davies, Damiano Caruso, Tobias Ludvigsson, Krists Neilands, James Knox, Jasha Sutterlin, Danilo Wyss. Manca poco a Vincenzo Nibali, lo Squalo scatterà alle 15.28. (agg. di Silvana Palazzo)



CAMPENAERTS TOP

Un super tempo quello segnato dal campione europeo Victor Campenaerts con 52’03, con 2’26” di vantaggio su Davies che pure aveva fatto segnare un ottimo risultato tra i primi giunti all’arrivo di questa 9^ tappa del Giro d’Italia. Va segnalato che l’olandese si era anche dovuto fermare nell’ultima parte della cronometro per cambiare la bici, prendendo quella da strada. Dietro di lui, Chad Haga si assesta al secondo posto, mentre l’australiano Davies chiude a 54:29: a seguire il terzetto in testa nella classifica parziale, Knox, Sutterlin, Mas, Bauer, Carretero, Cerny, Honoré. Al momento in corsa troviamo Damiano Caruso, il gregario “principe” di Nibali che sembra del tutto ripreso dall’attacco influenzale dei primi giorni del Giro Rosa. (agg. di Niccolò Magnani)

NIBALI E ROGLIC I FAVORITI DELLA 9^ TAPPA?

Dopo la prima mezz’ora di cronometro, ricordiamo la seconda di questo emozionante Giro d’Italia 2019, il più veloce al primo intermedio è stato Davies, seguito da Bohl (a 28 secondi) e Moschetti a 42 secondi di distacco: poi però il corridore della UAD ha fatto meglio nella seconda frazione ed ora guida il mini-gruppetto dei ciclisti partiti dalle 13 in poi. Da segnalare Umberto Orsini che non è partito quando invece il suo via era previsto per le 13.14: poco fa è partito anche il campione europeo Victor Campenaerts, uno specialista delle cronometro più “classiche” ma difficilmente oggi protagonista vista l’impegnativa salita finale che potrebbe invece esaltare le doti di Nibali e Roglic più abituati a tracciati del genere. Il meteo è buono in partenza mentre piove sulla terza frazione fino all’arrivo: ricordiamo l’ordine di partenza dello Squalo (alle 15.28) e dell’ex maglia Rosa Roglic alle 15.40. L’attuale n.1 in Classifica Valerio Conti sarà invece l’ultimo a partire alle ore 16.13. (agg. di Niccolò Magnani)

PARTE LA SECONDA CRONOMETRO DEL GIRO D’ITALIA 2019

Tutto è pronto per il via della nona tappa del Giro d’Italia 2019: cresce l’attesa per la cronometro Riccione San Marino, approfittiamo degli ultimi minuti prima della partenza del primo atleta in gara per ricordare che un anno fa la cronometro principale del Giro d’Italia aveva chilometraggio praticamente identico (34,2 km da Trento a Rovereto), ma era collocata già nella terza settimana. La vittoria andò all’australiano Rohan Dennis e Simon Yates resse meglio del previsto il confronto con Tom Dumoulin e Chris Froome, anche se da lì a pochi giorni il capitano della Mitchelton-Scott sarebbe clamorosamente crollato. Negli ultimi tre anni il protagonista assoluto delle cronometro al Giro d’Italia è sempre stato Tom Dumoulin, vincendone una in ciascuna edizione – nel 2017 quella da Foligno a Montefalco, ma non va dimenticato che l’ultimo giorno a Milano si prese la maglia rosa contro il tempo, pur non vincendo la tappa. L’assenza di Dumoulin dunque si farà molto sentire e il favore del pronostico passa di conseguenza a Primoz Roglic oppure a qualche specialista come il belga Victor Campenaerts, ma naturalmente saranno le lancette ad emettere il verdetto. Parola alla strada, la nona tappa del Giro d’Italia comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE OGGI IL GIRO D’ITALIA (9^ TAPPA)

La diretta tv del Giro d’Italia 2019 oggi è come sempre molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. La Tv di Stato ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della nona tappa cronometro Riccione San Marino comincerà già dalle ore 12.30 con i collegamenti su Rai Sport + HD (canale numero 57) dalla partenza degli atleti che gareggeranno nelle prime fasi della corsa, poi il passaggio dalle ore 15.00 su Rai Due, con la cronaca di tutte le fasi salienti e in conclusione il Processo alla Tappa dopo l’arrivo anche dell’ultimo corridore. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà la nona tappa fin dalle ore 13.05, per un racconto anche in questo caso sostanzialmente integrale. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con i servizi Sky Go ed Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL GIRO D’ITALIA SU RAI PLAY

IL FAVORITO

Alla vigilia della nona tappa del Giro d’Italia 2019, oggi non vi è protagonista più atteso di Primoz Roglic, che nella cronometro di Riccione è certamente il favorito al successo. Lo sloveno è ben conscio dell’importanza capitale di questa prova contro il tempo e lo ha affermato anche ieri: “è una prova in cui sarò da solo. Sarò il rivale di me stesso. Per il mio Giro è un giorno decisivo. Ho già fatto la ricognizione, ma stavolta sarà diverso. Abbiamo tappe dure nelle gambe. Se guadagnerò sui rivali? Ahah. Ve lo saprò dire a prova finita“. Staremo a vedere se lo sloveno saprà fare sua questa particolare tappa a cronometro: di certo considerato il suo stato di forma e soprattutto l’assenza di Tom Dumoulin, è difficile immaginare un vincitore diverso oggi al traguardo di San Marino. (Agg Michela Colombo)

IL PRECEDENTE

Verso la diretta della nona tappa, il Giro d’Italia al termine della prima settimana ci propone la cronometro Riccione San Marino ed è di conseguenza inevitabile fare un paragone con tre anni fa, perché pure nel 2016 la crono più lunga del Giro d’Italia era collocata alla nona tappa. Allora si trattava della Radda in Chianti-Greve in Chianti, sulle strade dunque della Toscana. Il paragone diventa ancora più interessante se si considera che fra i protagonisti quel giorno ci furono anche Primoz Roglic e Vincenzo Nibali. Lo sloveno era quasi uno sconosciuto, però aveva già sorpreso tutti arrivando secondo ad Apeldoorn nella cronometro d’apertura di quel Giro partito dall’Olanda e confermò di avere eccellenti doti contro il tempo vincendo la tappa nel Chianti. Fu proprio quel Giro d’Italia a rivelare al mondo le qualità di Roglic almeno contro il tempo, ma Primoz non era ancora pronto per lottare ai vertici, tanto che chiuse poi 58° a Torino. Qui dunque entra in scena Vincenzo Nibali, che fu protagonista di un finale memorabile nelle ultime due tappe di montagna, ma nel Chianti perse parecchio da Roglic, scenario che stavolta sarebbe meglio non ripetere… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

INFO SULLA TAPPA

Il Giro d’Italia 2019 è in diretta anche oggi, domenica 19 maggio: la nona tappa cronometro Riccione San Marino di 34,9 km sarà una frazione tra le più importanti di questa edizione numero 102 del Giro d’Italia. Si tratterà della seconda cronometro dopo quella d’apertura a Bologna e le caratteristiche della Riccione San Marino saranno tra l’altro molto simili, con un inizio pianeggiante ma poi un arrivo in salita, con pendenze meno brutali rispetto al San Luca ma anche chilometraggio ben più lungo. Insomma, una cronometro completa, perché oggi servirà essere bravi nelle prove contro il tempo ma pure andare forte in salita. Si tratterà anche dell’unico sconfinamento di questo Giro d’Italia che ha escluso quasi del tutto l’estero ma passa dal territorio della storica Repubblica incuneata tra Emilia Romagna e Marche. Dunque partenza a Riccione, località notissima della costiera romagnola, poi l’arrivo a San Marino, capitale dell’omonimo Stato. Oggi sarà una delle giornate fondamentali del Giro d’Italia di quest’anno, sulla carta ancora favorevole a Primoz Roglic, come lo sloveno ha già dimostrato a Bologna.

DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019 OGGI: PERCORSO 9^ TAPPA CRONOMETRO RICCIONE SAN MARINO

Per presentare la diretta Giro d’Italia della nona tappa, adesso è giunto il momento di analizzare con precisione il percorso della cronometro Riccione San Marino, che prima abbiamo presentato comunque nelle sue caratteristiche salienti. La partenza del primo corridore in gara in questa cronometro avrà luogo alle ore 13.15 da Riccione, con pedana in Piazzale Roma. La prima parte sarà pianeggiante e dunque velocissima, sicuramente il primo rilevamento cronometrico intermedio a Ospedaletto (km 11,7) vedrà protagonisti i migliori cronoman, quelli che sanno sviluppare più potenza in pianura. In seguito la inizierà a salire, ma inizialmente in modo graduale e molto dolce: da segnalare al km 19,7 il confine di Stato fra l’Italia e la Repubblica di San Marino, ecco poi al km 22,2 il secondo intermedio in località Faetano. Subito dopo, comincerà la salita vera e propria: il tratto più duro saranno i primi 5,5 km, che avranno una pendenza media vicina al 7% con punte di pendenza massima fino all’11%, dati notevolissimi per una cronometro. Successivamente l’ascesa si farà più irregolare e si alterneranno tratti ancora in salita ad altri di falsopiano o anche in leggera discesa, con i corridori che dovranno essere bravi a gestire lo sforzo in questa fase. Si tornerà poi a salire in modo costante negli ultimi 2500 metri verso l’arrivo di San Marino, che avranno pendenza media poco oltre il 6% e punte fino al 10% a un chilometro dal traguardo. Per la cronaca, si tratterà di un Gpm di seconda categoria e questo ci dice in modo chiarissimo che sarà una cronometro davvero difficile oggi.