DIRETTA GIRO D’ITALIA 2020: HINDLEY VINCE LA 18^ TAPPA, KELDERMAN NUOVA MAGLIA ROSA
Jai Hindley ha vinto la diciottesima tappa Pinzolo-Laghi di Cancano e Wilco Kelderman è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia 2020, che ha cambiato volto con l’attesissimo tappone dello Stelvio, regalando il trionfo agli uomini della Sunweb. Terminato lo straordinario lavoro di Rohan Dennis, sono rimasti da soli al comando Jai Hindley e Tao Geoghegan Hart, i quali per qualche chilometro hanno forse cullato il sogno di contendersi anche la maglia rosa, perché Wilco Kelderman nel tratto finale della discesa dello Stelvio e verso l’inizio della salita conclusiva era apparso visibilmente in difficoltà, scavalcato anche da Pello Bilbao e Jakob Fuglsang. Ai due giovanissimi tuttavia è mancato qualcosa per completare la memorabile impresa, così si sono giocati “solo” la vittoria di tappa e i due gradini del podio alle spalle di Kelderman, almeno in attesa di Sestriere e della cronometro di Milano perché i margini sono risicati e tutto ancora possibile. Eccezionale ascesa verso i Laghi di Cancano per Bilbao, che ha staccato Fuglsang e si è preso il terzo posto di tappa a 45″ da Hindley, che ha vinto la volata a due con Geoghegan Hart. Quarto Fuglsang a circa un minuto e mezzo, quinto Kelderman a oltre due minuti, il che vuol dire che in classifica generale l’olandese ha un vantaggio di pochi secondi su Hindley (a 12″) e Geoghegan Hart, terzo a 15″. Il podio forse è deciso, ma le posizioni sono ancora tutte da assegnare. Vincenzo Nibali e Joao Almeida invece sono arrivati insieme, ma per loro è stato un arrivo amaro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ALMEIDA IN CRISI, KELDERMAN MAGLIA ROSA VIRTUALE
Lo Stelvio sconvolge il Giro d’Italia 2020: Joao Almeida nettamente staccato, anche Vincenzo Nibali in difficoltà, Wilco Kelderman maglia rosa virtuale ma alla testa della corsa ci sono Jai Hindley e Tao Geoghegan Hart, con uno straordinario Rohan Dennis a fare il ritmo per il suo capitano, passando per primo sulla Cima Coppi. Dato atto a un eccellente Ben O’Connor di essere stato l’ultimo dei fuggitivi a cedere, ecco che il primo dei big in difficoltà sullo Stelvio è stato purtroppo il nostro Domenico Pozzovivo, ben presto però seguito da Joao Almeida, che sta dunque perdendo già diversi minuti e dunque potrebbe vedere a rischio anche la posizione sul podio. Cede terreno anche Vincenzo Nibali, un po’ meglio Jakob Fuglsang e Pello Bilbao, ma la lotta sembra essere ristretta a Ineos e Sunweb: Geoghegan Hart all’attacco con l’aiuto di Dennis, con loro resta Hindley mentre Kelderman si è staccato non riuscendo a tenere il ritmo, ma sarebbe pur sempre la maglia rosa virtuale grazie al vantaggio che aveva questa mattina alla partenza. Attenzione perché mancano ancora una lunga discesa e poi la salita verso l’arrivo ai Laghi di Cancano: può ancora succedere molto, il Giro d’Italia 2020 è apertissimo… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DIRETTA GIRO D’ITALIA 2020 IN STREAMING VIDEO E DIRETTA RAI 2: COME SEGUIRE LA 18^ TAPPA
La diretta tv del Giro d’Italia 2020 sarà come da tradizione molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. Priorità alla Tv di Stato che ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della diciottesima tappa Pinzolo-Laghi di Cancano sarà garantita da Rai Due, con un primo collegamento a dire il vero su Rai Sport + HD fin dal Villaggio di Partenza e passaggio sul secondo canale dalle ore 14.00 in poi, un collegamento che durerà fino al Processo alla Tappa naturalmente per chiudere, dopo l’arrivo di tutti i corridori in gara. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà con una copertura davvero ampia tutte le frazioni della Corsa Rosa dalla Sicilia a Milano. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con il servizio garantito da Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia.
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SI SALE SULLO STELVIO
Siamo sulle rampe dello Stelvio: finalmente eccoci nel momento decisivo della 18^ tappa ma più in generale di tutto il Giro d’Italia 2020. In avanscoperta c’è sempre la fuga da lontano – con O’Connor ancora molto attivo – che però sta perdendo terreno dal gruppo, perché c’è già il forcing delle squadre che naturalmente vogliono rendere durissima la corsa di oggi, con ad esempio la Sunweb di Wico Kelderman e Jai Hindley molto attiva, al pari giustamente della Ineos di Tao Geoghegan Hart, mentre uno dei problemi della Trek-Segafredo di Vincenzo Nibali è proprio quello di non avere le forze per rendere la corsa dura. Calcoli, ipotesi, strategie, le squadre che hanno mandato gregari in fuga: tutto vero, ma sullo Stelvio conta avere gambe e fiato, tutto il resto è molto relativo. Per il momento possiamo dire che i primi chilometri dello Stelvio sono stati affrontati a un ritmo molto alto e infatti nel gruppo maglia rosa sono rimaste meno di 30 unità. Ne vedremo delle belle, oggi è il giorno per i verdetti decisivi… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
15 IN FUGA
Siamo a circa metà del percorso previsto per la 18^ tappa del Giro d’Italia, 2020 e dunque ci avviciniamo sempre di più alle fasi decisive di questa frazione: orami non manca poi moltissimo al GPM del Passo dello Stelvio, Cima Coppi di questa edizione della corsa rosa. Venendo però a quanto sta occorrendo in strada, va subito detto che è finalmente un momento abbastanza tranquillo, dove i distacchi ci appaiono appena cristallizzati. Per la precisione ora i corridori stanno superando un tratto in lieve piano e al momento troviamo in testa un gruppo di ben 15 fuggitivi (gli stessi che erano in avanti all precedente GPM), che pure registrano ora un gap di 3 minuti e 25 dal gruppo maglia rosa. Qui in fondo vediamo poi che sono gli uomini della Sunweb per il momento a controllare: il team tedesco pare proprio aver messo nel mirino il successo di tappa e con Kelderman e Hindley le chance non saranno poche. Da segnalare poi nel frattempo il ritorno di Manuele Boaro. (agg Michela Colombo)
DE GENDT AL GPM
Siamo alla seconda ora della diretta della Giro d’Italia 2020 per la 18^ tappa e per il momento si va via veloce, benchè pure la strada non sia affatto facile anche in questa prima parte della frazione. Solo pochi istanti fa infatti un drappello di battistrada ha appena scollinato al GPM di prima categoria di Passo Castrin e solo tra pochi istanti anche il gruppo maglia rosa supererà l’asperità. Ma vediamo che cosa è successo solo nell’ultima oretta di corsa. Ci eravamo lasciati ai primi 30 km percorsi dei 207 previsti oggi, con il gruppo maglia rosa praticamente compatto in testa alla corsa, ma in un contesto molto fluido. E infatti non abbiamo atteso molto perché di nuovo si accendesse battaglia in testa tra scatti e controscatti: al 169 km dal traguardo a provarci sono prima in sei ma presto altri inseguitori li raggiungono e in testa si forma un unico gruppo di una decina di corridori, che mettono alle spalle un gap di circa un minuto dal plotone. Ma ancora in testa è battaglia per la fuga e durante la salita la composizione della formazione di testa muta con grande velocità. Al GPM di Passo Castrin troviamo 15 corridori in testa, tra cui anche Guerreiro, De Gendt, Cataldo, O’Conner e pure Filippo Ganna, che registrano un gap di appena un minuto e 40” dal gruppo, che rimane sempre in vista: tra questi è Thomas De Gendt a superare per un soffio Guerreiro e strappare i punti da primo alla vetta. (agg Michela Colombo)
GRUPPO ANCORA COMPATTO
Siamo entrati nel vivo della diretta per la 18^ tappa del Giro d’Italia 2020, certo tra le più attese di tutta la manifestazione rosa, visti gli eccezionali banchi di prova a cui i nostri beniamini saranno oggi sottoposti. 207 km per 5400 metri di dislivello: sarà una vera impresa oggi arrivate al traguardo e in tal senso dobbiamo subito segnalare che non potrà mettersi alla prova il nostro Giovanni Visconti, che solo questa mattina si è ritirato ufficialmente dalla corsa, bloccato per un problema al ginocchio destro. Andando a vedere invece cosa è successo in strada finora, possiamo dire che nella prima oretta di corsa, i corridori hanno già coperto i primi 30 km circa e dunque si è già superato il primo GPM di giornata, del Campo Carlo Magno (dove ha scollinato per primo Guerreiro). La partenza è stata poi davvero brillante, dagli altissimi ritmi: subito le squadre hanno provato a mandari in fuga alcuni corridori, ma il gruppo ha sempre riassorbito ogni tentativo, pur framezzandosi durante l’ascesa al GPM. Ancora adesso vi è grande confusione in strada: in molti stanno tentando l’attacco, ma il gruppo maglia rosa rimane sempre molto vicino e la situazione è in continua evoluzione. (agg Michela Colombo)
IN STRADA!
Tutto è pronto per la partenza della diciottesima tappa Pinzolo-Laghi di Cancano del Giro d’Italia 2020. Abbiamo citato momenti di gloria sullo Stelvio per Thomas De Gendt e Vincenzo Nibali, che sono in gruppo ancora oggi: il belga e lo Squalo sono dunque fra i protagonisti più attesi, anche se per obiettivi diversi – tappa per De Gendt se riuscisse ad attaccare anche oggi, classifica generale ovviamente per Nibali. L’arrivo poi sarà ai Laghi di Cancano, davanti alle dighe che forniscono gran parte dell’energia elettrica utilizzata dalla città di Milano, una di quelle curiosità che il Giro d’Italia consente di scoprire. Ricordiamo come di consueto anche la stessa frazione della scorsa edizione della Corsa Rosa, anche se nel 2019 la tappa numero 18 era decisamente più semplice. La Valdaora-Santa Maria di Sala merita comunque di essere ricordata per la bellissima vittoria di Damiano Cima, protagonista della volata che fu di fatto ripresa proprio sul traguardo, ma riuscì a conservare un minimo vantaggio su Pascal Ackermann. Un arrivo emozionante, ma oggi ci attendiamo molto di più: parola dunque alla strada, la 18^ tappa del Giro d’Italia 2020 adesso comincia davvero! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA CIMA COPPI
Mentre aspettiamo la diretta della diciottesima tappa del Giro d’Italia 2020, è chiaro che l’attesa sarà soprattutto per la leggendaria salita verso il Passo dello Stelvio. La prima volta dello Stelvio al Giro d’Italia risale al 1953 e fu il teatro di una grande impresa di Fausto Coppi, che nel corso della Bolzano-Bormio staccò tutti proprio su questa salita per vincere la tappa e strappare la maglia rosa dalle spalle di Hugo Koblet. Per quattro volte l’arrivo di tappa è stato collocato proprio in cima al Passo dello Stelvio: l’ultima volta fu nel 2012 e vinse Thomas De Gendt, in precedenza si sono imposti in cima Graziano Battistini nel 1965, José Manuel Fuente nel 1972 e Francisco Galdos nel 1975. L’ultimo scollinamento invece risale al 2017, in occasione della tappa Rovetta-Bormio: fu Mikel Landa a conquistare lo Stelvio, mentre la vittoria di tappa andò a Vincenzo Nibali. Da quando è stata istituita la Cima Coppi per indicare il punto più alto toccato in ogni edizione del Giro d’Italia, quando lo Stelvio è presente è sempre la Cima Coppi, dal momento che si tratta del valico stradale più alto d’Italia. Anche oggi lo Stelvio è pronto per scrivere la storia… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ARRIVO IN SALITA!
Ecco il giorno forse più importante del Giro d’Italia 2020, che oggi vivrà la sua diciottesima tappa Pinzolo-Laghi di Cancano di 207 km, con l’arrivo in salita nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, dopo avere affrontato appunto il celeberrimo Passo dello Stelvio, che sarà la Cima Coppi di questo autunnale Giro d’Italia 2020. C’erano molti timori all’idea di dover affrontare lo Stelvio ad ottobre inoltrato, invece tutto è andato per il meglio e così oggi potremo vivere un tappone di quelli che possono fare la storia del Giro d’Italia. Tutto sarà impegnativo oggi: nelle gambe tanta fatica, arrivando da un’altra frazione di alta montagna ieri a Madonna di Campiglio; terzo giorno consecutivo oltre i 200 km di chilometraggio; 5400 metri di dislivello; due salite dure già prima dello Stelvio, poi “sua maestà” a quota 2758 metri ed infine l’arrivo ai Laghi di Cancano, salita caratterizzata dalle Torri di Fraele. La diretta Giro d’Italia 2020 dunque oggi vivrà una giornata fondamentale, in cui si può trionfare o affondare: tutto è ancora apertissimo, le sorprese finora non sono di certo mancate e di conseguenza non ci sbilanciamo in troppe ipotesi. Staremo a vedere che cosa succederà, oggi chi sta bene deve fare la differenza…
DIRETTA GIRO D’ITALIA 2020: PERCORSO 18^ TAPPA
Senza ulteriori indugi, adesso andiamo ad approfondire l’analisi della diretta Giro d’Italia 2020 presentando in maggiore dettaglio il percorso della odierna diciottesima tappa Pinzolo-Laghi di Cancano, che attraverserà le province di Trento, Bolzano e Sondrio. La partenza avrà luogo dunque da Pinzolo già alle ore 10.20, naturalmente a causa della lunghezza e della difficoltà del percorso. Si faticherà fin da subito, perché sarà una “partenza in salita” con l’ascesa verso il Campo Carlo Magno (Gpm di seconda categoria al km 14) che potrebbe scatenare immediatamente la bagarre e magari a qualcuno potrebbe risultare indigesta una partenza aggressiva. La prima parte del percorso sarà caratterizzata anche dal Passo Castrin, Gpm di prima categoria al km 65,9 che – dopo un primo tratto precedente già in salita – sarà caratterizzato nella sua parte finale da 8,8 km di salita al 9,1% di pendenza media, dunque molto dura. Al termine della discesa, seguirà un tratto di corsa interlocutorio fino al primo sprint intermedio a Prato allo Stelvio, al km 144,5 della tappa. A quel punto saremo ai piedi della salita verso il Passo dello Stelvio, per entrare nel mito del Giro d’Italia: 24,7 km di salita fanno paura solo a pensarci, la pendenza media sarà del 7,5% e si arriverà sino ai 2758 metri d’altitudine della Cima Coppi. Si tratta del versante altoatesino, che è il più impegnativo: qui si deve fare sul serio. Discesa in Valtellina, secondo traguardo volante a Isolaccia Valdidentro (km 196,4) e saremo a quel punto ai piedi della salita finale, con il Gpm delle Torri di Fraele a meno di 2 km dall’arrivo ai Laghi di Cancano. Questa ultima ascesa misura 8,7 km al 6,8% di pendenza media ed è caratterizzata da ben 21 tornanti.