DIRETTA GIRO D’ITALIA 2020: DOWSETT HA VINTO L’8^ TAPPA, PUCCIO SECONDO!

Alex Dowsett ha vinto l’ottava tappa Giovinazzo-Vieste del Giro d’Italia 2020, un successo colto con perfetta strategia da parte del corridore britannico della Israel Start Up Nation a Vieste, suo secondo trionfo di tappa al Giro d’Italia, perché anni fa Dowsett aveva già vinto una cronometro. Come avevamo già detto, il successo di tappa è stato un affare riservato ai sei fuggitivi e paradossalmente Dowsett, insieme al compagno di squadra Brandle e Ravanelli, era rimasto staccato in un primo attacco di Puccio, Rosskopf e Holmes sullo strappo più duro. Con il gioco di squadra però i due Israel sono rientrati, Dowsett è partito in contropiede e gli altri non lo hanno più visto: forse inizialmente lo hanno sottovalutato, forse pensavano di riprenderlo nel secondo passaggio sullo strappo o forse semplicemente anche gli inseguitori non ne avevano più. Così ecco finalmente un successo britannico in questo Giro d’Italia 2020 finora pessimo per la Gran Bretagna. Salvatore Puccio vince la volata a tre per il secondo posto su Matthew Holmes e Joseph Rosskopf, ancora più staccati Matthias Brandle e Simone Ravanelli. Il gruppo invece sta pedalando: un giorno di sole sul Gargano in pace, prima di salire al freddo delle montagne d’Abruzzo… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



FUGA ORMAI IRRAGGIUNGIBILE

Possiamo ormai dire con certezza che il successo di tappa per l’ottava tappa Giovinazzo-Vieste del Giro d’Italia 2020 sarà affare riservato ai sei fuggitivi, che potranno giocarsi la gloria di una vittoria alla Corsa Rosa. Quando mancano infatti poco più di 30 km all’arrivo di Vieste il vantaggio della testa della corsa è superiore ai dieci minuti. Passata la fase complicata a causa della foratura di Jakob Fuglsang, il gruppo ha rallentato la propria andatura: dopo la “folle tappa” di ieri (come ha detto Vincenzo Nibali) e il tappone di domani a Roccaraso, i big hanno deciso di prendersi di fatto una giornata tranquilla sulle meravigliose strade del Gargano, dove a dire il vero ci sarebbe stato modo di attaccare. Magari sullo strappo nel circuito finale con punte fino al 17% magari qualcuno romperà la tregua, tuttavia ci sembra giusto adesso concentrare la nostra attenzione tutta su Simone Ravanelli della Androni Giocattoli-Sidermec, Joseph Rosskopf della CCC, Matthias Brandle e Alex Dowsett della Israel Start Up Nation, Matthew Holmes della Lotto-Soudal e Salvatore Puccio della Ineos, cioè i sei uomini che sono in avanscoperta fin dai primi chilometri e sono stati premiati. La loro fuga infatti avrà successo, ma solamente uno evidentemente potrà festeggiare la vittoria: chi ci riuscirà? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



DIRETTA GIRO D’ITALIA 2020 IN STREAMING VIDEO E TV, COME SEGUIRE LA 8^ TAPPA

La diretta tv del Giro d’Italia 2020 sarà come da tradizione molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. Priorità alla Tv di Stato che ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della ottava tappa Giovinazzo-Vieste sarà garantita da Rai Due, con un primo collegamento a dire il vero su Rai Sport + HD fin dal Villaggio di Partenza e passaggio sul secondo canale dalle ore 14.00 in poi, un collegamento che durerà fino al Processo alla Tappa naturalmente per chiudere, dopo l’arrivo di tutti i corridori in gara. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà con una copertura davvero ampia tutte le frazioni della Corsa Rosa dalla Sicilia a Milano. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con il servizio garantito da Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia.



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IL GRUPPO RECUPERA

L’ottava tappa Giovinazzo-Vieste del Giro d’Italia 2020 sta entrando nel vivo, sia perché la corsa è entrata nella sua seconda metà, decisamente più complicata a cominciare dal Gpm di seconda categoria di Monte Sant’Angelo, sia perché un guasto meccanico ha frenato uno dei big di maggiore spicco del Giro d’Italia 2020, cioè Jakob Fuglsang, che di conseguenza per diversi chilometri è stato costretto ad inseguire e non ha ancora raggiunto il gruppo principale, quello della maglia rosa Joao Almeida e di Vincenzo Nibali, dal momento che il plotone è frazionato in più tronconi. Nel frattempo alla testa della corsa ci sono naturalmente ancora i sei fuggitivi Simone Ravanelli della Androni Giocattoli-Sidermec, Joseph Rosskopf della CCC, Matthias Brandle e Alex Dowsett della Israel Start Up Nation, Matthew Holmes della Lotto-Soudal e Salvatore Puccio della Ineos, il cui vantaggio nei confronti del gruppo si aggira adesso attorno agli otto minuti con 70 km ancora da percorrere, che fanno dunque pensare a ottime possibilità per questi sei di giocarsi la vittoria di tappa. Holmes è passato per primo a Monte Sant’Angelo mentre per Ben Gastauer della Ag2R La Mondiale bisogna purtroppo annotare una brutta caduta che è costata il ritiro al lussemburghese. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA FUGA HA OLTRE 10 MINUTI

Ha davvero preso il largo la fuga che sta caratterizzando l’ottava tappa Giovinazzo-Vieste del Giro d’Italia 2020, ricordiamo allora per prima cosa la composizione della testa della corsa. I sei fuggitivi sono Simone Ravanelli della Androni Giocattoli-Sidermec, Joseph Rosskopf della CCC, Matthias Brandle e Alex Dowsett della Israel Start Up Nation, Matthew Holmes della Lotto-Soudal e Salvatore Puccio della Ineos, il cui vantaggio nei confronti del gruppo è arrivato addirittura a superare i dieci minuti. La situazione sta più che bene alla Deceuninck-Quick Step della maglia rosa Joao Almeida, che di conseguenza è in testa al gruppo ma per fare un’andatura tranquilla, che al momento permette alla fuga di guadagnare ulteriore terreno mentre sta per terminare la prima parte della tappa, quella più facile e completamente pianeggiante. Infatti al traguardo volante di Manfredonia il distacco tra la testa della corsa e il gruppo era di 10’13” (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

6 UOMINI IN FUGA

Le prime notizie che ci arrivano in diretta dall’ottava tappa del Giro d’Italia 2020 purtroppo devono riguardare chi, per vari motivi, non ha preso il via in questa Giovinazzo-Vieste. Spicca la positività al Covid di Simon Yates, inoltre ieri sera erano già stati annunciati gli abbandoni di Tony Gallopin ed Edoardo Affini, alle prese rispettivamente con le fratture al polso e al metacarpo. Inoltre, oggi non si sono presentati alla partenza nemmeno Sean Bennett della EF Education First e Patrick Gamper della Bora-Hansgrohe, di conseguenza restano in gara al Giro d’Italia 163 corridori. Quanto alle prime notizie agonistiche, bisogna dire che la partenza è stata velocissima, sfruttando nel migliore dei modi il fatto che la prima parte della tappa è pianeggiante: sono andato in fuga Simone Ravanelli della Androni Giocattoli-Sidermec, Joseph Rosskopf della CCC, Matthias Brandle e Alex Dowsett della Israel Start Up Nation, Matthew Holmes della Lotto-Soudal e Salvatore Puccio della Ineos. Il gruppo per ora sta lasciando fare e di conseguenza i sei fuggitivi stanno accumulando un vantaggio che è già superiore ai tre minuti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

8^ TAPPA, VIA SENZA SIMON YATES

Purtroppo senza Simon Yates, che è risultato positivo al Covid e di conseguenza si è dovuto ritirare, tutto è pronto per dare il via all’ottava tappa del Giro d’Italia 2020, la Giovinazzo-Vieste che ci richiama sotto molti punti di vista alla memoria la Molfetta-Peschici di tre anni fa. Anche nel 2017 infatti era l’ottava tappa del Giro d’Italia, con percorso interamente pugliese e ostico arrivo in una bellissima località del Gargano, anche se allora era Peschici mentre questa volta la Corsa Rosa arriverà a Vieste. Il ricordo è quello di una tappa spettacolare, non a caso vinta da un corridore di eccellenti qualità tecniche come lo spagnolo Gorka Izagirre, che ai tempi correva con la maglia della Movistar, con un vantaggio di 5″ sul nostro Giovanni Visconti. Terzo posto per Luis Leon Sanchez a 10″, quarto Enrico Battaglin che con un ritardo di 12″ regolò il gruppetto con tutti i migliori. Basterebbe dire che nella top 10 si classificarono nell’ordine Michael Woods, Thibaut Pinot, Vincenzo Nibali, Adam Yates, Steven Kruijswijk e l’allora maglia rosa Bob Jungels alle spalle di Battaglin. Un livello altissimo per una frazione che infatti è ancora ben presente nella memoria di tanti: sarà così anche oggi a Vieste? Parola alla strada per scoprirlo, il Giro d’Italia 2020 riparte! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ANNO SCORSO

Verso la diretta dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2020, possiamo adesso ricordare che cosa era successo in questa stessa frazione nella precedente edizione del Giro d’Italia. Anche sabato 18 maggio 2019 la Corsa Rosa era sulla costa adriatica, però un po’ più a Nord. Si correva infatti da Tortoreto Lido a Pesaro una tappa di ben 235 km senza grandi salite ma con un percorso comunque nervoso, che rese piuttosto complicato per gli sprinter arrivare a disputare la volata. Infine comunque i tentativi di fuga furono riassorbiti e così sul traguardo di Pesaro ecco una volata di gruppo che vide la vittoria dell’australiano Caleb Ewan in 5h43’32”, davanti al nostro Elia Viviani e al tedesco Pascal Ackermann, che indossava la maglia ciclamino. Piazzamenti di rilievo anche per Fabio Sabatini e Manuel Belletti, rispettivamente quarto e quinto, mentre Valerio Conti riuscì a difendere la sua maglia rosa per il terzo giorno, con 1’32” di vantaggio su José Joaquin Rojas e 1’41” su Giovanni Carboni. Oggi possiamo parlare di una tappa simile: anche a Vieste i velocisti riusciranno a giocarsi il successo nonostante tutte le difficoltà disseminate lungo il percorso? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

TAPPA CON INSIDIE E STRAPPI

Il mare della Puglia, ma con tante insidie e strappi in stile classiche: il Giro d’Italia 2020 arriva oggi alla sua ottava tappa Giovinazzo-Vieste di 200 km, un’altra frazione che potrebbe essere più tosta di quanto potrebbe sembrare a prima vista. Per i velocisti ad esempio giungere a giocarsi il successo a Vieste potrebbe essere più complicato che a Matera, dove un fantastico Arnaud Demare ha strabiliato, perché nel circuito finale attorno a questa località del Gargano ci sarà uno strappo che toccherà punte al 17%, dunque sono attesi soprattutto i finisseur, magari con una azione sull’esempio di quella di Diego Ulissi ad Agrigento, anche se in questo caso gli ultimissimi km verso il traguardo di Vieste saranno pianeggianti. In ogni caso, sarà una giornata da seguire con grande attenzione per la diretta Giro d’Italia 2020: paesaggi meravigliosi che non guastano mai e possibili insidie magari addirittura per gli uomini di classifica se si dovessero creare i giusti presupposti, anche se certamente domani verso Roccaraso sarà una tappa più adatta a loro.

DIRETTA GIRO D’ITALIA 2020: PERCORSO 8^ TAPPA

La diretta Giro d’Italia 2020 ci propone dunque oggi una frazione che potrebbe risultare molto interessante: andiamo allora senza indugio a scoprire in maggiore dettaglio il percorso della odierna ottava tappa Giovinazzo-Vieste, che si snoderà fra le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia. La partenza avrà luogo dunque da Giovinazzo alle ore 11.35, in considerazione di un chilometraggio che toccherà i 200 km, e nella prima parte si costeggerà sempre il mare (rischio vento?) fino al primo sprint intermedio di giornata, che sarà collocato a Manfredonia al km 90,3. Poi il gioco si farà più duro, perché il Gran Premio della Montagna di seconda categoria di Monte Sant’Angelo (km 106,2) è una salita vera e farà certamente da spartiacque per questa tappa che poi proseguirà sulle belle ma insidiose strade del Gargano, con diversi saliscendi fra cui quello di La Guardiola classificato come Gpm di quarta categoria al km 157,3. Si arriverà poi a Vieste, dove però non si passerà sotto lo striscione dell’arrivo, bensì avremo il secondo traguardo volante (km 185,5) e poi comincerà un circuito di 14,5 km caratterizzato nella sua prima parte dal già citato strappo che per un chilometro prevederà pendenze dal 10 fino a un massimo del 17%. La volata non sarà impossibile a Vieste, ma serviranno il miglior Demare oppure gente alla Sagan: ogni esito è possibile…