Sotto una pioggia battente celebriamo George Bennett come vincitore di questa brillante edizione 2020 del Gran Piemonte, che è giusto a gloriosa conclusione sul traguardo di Barolo solo pochi istanti fa. E’ dunque grande festa per l’alfiere neozelandese, autore di una prestigiosa prova sulle strade del Piemonte, che sale in questi minuti sul primo gradino del podio, davanti a Diego Ulissi e Mathieu Van der Poel. E mentre è in corso la premiazione, andiamo a vedere che cosa è successo in strada in questo gran finale di questo Gran Piemonte 2020 che, come da previsione è stato davvero avvincente (considerato che pure ci ha messo lo zampino anche la pioggia). Anche perchè a circa 25 km dalla linea di arrivo ecco che a scombinare le carte in tavola è stata una brutta caduta di gruppo, che ha fatto perdere il ritmo al gruppo, sempre più allungatosi e pronto a raggiungere i tre fuggitivi: pure non appena si è tornati in sella ecco che il gruppone non ci ha messo molto a riprendere il drappello in testa alla corsa, tanto che a 12 km dalla corsa ormai mancavano meno di trenta secondi gap. Si entra dunque nel vivo del finale della classica del ciclismo, e c’è grandissima attività alle spalle dei fuggitivi, definitivamente raggiunti quando mancavano solo otto km. E qui è una serie di attacchi e contro scatti: ci provano Nibali e Ciccone, ma subito è pesante la risposta di Bennett, il primo a rompere gli indugi in questi ultimi km al cardiopalma. Subito però ci prova anche Moscon, ma l’alfiere della Jumbo Visma pare instancabile e quando inizia la discesa (pericolosa per via dell’asfalto bagnato) ecco che riesce a mettere a segno l’attacco vincente, e si mette alle spalle finalmente qualche secondo preziosissimo. A tre km dall’arrivo Bennett tiene la testa della corsa ma a meno di venti secondi ecco che si è formato alle sue spalle un nutrito gruppetto di inseguitori composto da De Marchi, Izaguirre, Valter, Stannard, Moscon e Van Der Poel. I sei però non riescono davvero a mettere in difficoltà il ciclista neozelandese, e neppure una volata tentata in extremis da parte di Diego Ulissi distoglie da un meritato trionfo il ciclista della Jumbo Visma, che dunque alza le braccia al cielo e fa su un’eccezionale edizione del Gran Piemonte 2020. (agg Michela Colombo)
GLI ULTIMI 50 KM
La diretta dal Gran Piemonte 2020 sta entrando sempre più nel vivo: mancano d’altronde poco più di 50 km all’arrivo e di conseguenza il gruppo inizia ad accelerare per andare a riprendere la testa della corsa, sempre formata dai quattro fuggitivi della prima ora, che ricordiamo essere l’australiano Callum Scotson della Mitchelton-Scott, l’americano Joseph Rosskopf della CCC, il danese Mikkel Frolich Honoré della Deceuninck-Quick Step e il tedesco Philipp Walsleben della Alpecin-Fenix. Un quartetto che avevamo definito ben assortito, ma che logicamente sta perdendo terreno sotto l’impulso di squadre quali Jumbo-Visma, Astana e Trek-Segafredo, molto attive alla testa del gruppo, il cui ritardo oscilla adesso attorno ai quattro minuti, che a dire il vero non sono così pochi. Per i fuggitivi dunque le speranze non sono tramontate del tutto, però adesso l’inerzia del Gran Piemonte 2020 sembra essere favorevole al gruppo, lanciato alla massima velocità possibile su un percorso pieno di saliscendi all’inseguimento della testa della corsa. Che cosa dunque potrà succedere nel gran finale del Gran Piemonte 2020? Lo scopriremo insieme! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GRAN PIEMONTE 2020
Ricordiamo agli appassionati che sarà garantita la diretta tv del Gran Piemonte 2020 in chiaro per tutti su Rai Sport + HD, il canale numero 57 del telecomando, a cominciare dalle ore 16.30 per seguire tutte le fasi salienti di questa grande classica del nostro ciclismo. Di conseguenza, sarà disponibile anche la diretta streaming video per tutti tramite il sito oppure l’applicazione di Rai Play. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING SU RAI PLAY
SITUAZIONE STABILE
Poco meno di 100 km all’arrivo, in diretta dal Gran Piemonte 2020 possiamo raccontarvi che sono ancora al comando i quattro fuggitivi della prima ora, cioè l’australiano Callum Scotson della Mitchelton-Scott, l’americano Joseph Rosskopf della CCC, il danese Mikkel Frolich Honoré della Deceuninck-Quick Step e il tedesco Philipp Walsleben della Alpecin-Fenix. Un quartetto ben assortito di corridori di buon livello, che dopo le prime due ore viaggiano alla media di 39,2 km/h su un percorso mosso e hanno ancora un vantaggio attorno ai cinque minuti e mezzo nei confronti del gruppo, che comunque controlla la situazione senza eccessivi affanni. Siamo dunque ancora in una fase interlocutoria del Gran Piemonte 2020, come è d’altronde giusto che sia quando non siamo ancora nemmeno giunti a metà percorso, anche se al giro di boa manca sempre meno. Da notare inoltre che nella fuga sono coinvolte quattro squadre di ottimo livello e con potenziali capitani di grande spessore in gruppo, dunque anche questa variabile è da tenere presente perché potrebbe essere significativa per l’andamento tattico del Gran Piemonte 2020. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIA ALLA FUGA
Le prime notizie in diretta dal Gran Piemonte 2020 ci parlano di una fuga da lontano di quattro uomini, tutti stranieri. Si tratta di Callum Scotson, Joseph Rosskopf, Mikkel Frolich Honoré e Philipp Walsleben, con Honoré e Scotson che erano stati i primi due corridori a tentare l’allungo, seguiti poi da Rosskopf e Walsleben che si sono uniti a loro per formare un quartetto al comando della corsa. Da segnalare in particolare proprio la presenza di Walsleben, in quanto compagno di squadra alla Alpecin-Fenix di Mathieu Van der Poel, che è forse il principale candidato alla vittoria di questa edizioone del Gran Piemonte che si sviluppa nel cuore delle Langhe fra continui saliscendi. Abbiamo da poco superato l’ora di gara con una media di 43,4 km/h per la testa della corsa, mentre per ora il gruppo se la prende comoda e di conseguenza il vantaggio dei quattro fuggitivi è decisamente ampio, stimabile in circa cinque minuti. Mancano d’altronde al traguardo ancora circa 140 km, di conseguenza per il momento questo atteggiamento da parte del grosso del gruppo è più che comprensibile. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL GRAN PIEMONTE COMINCIA
Tutto ora è pronto per la partenza del Gran Piemonte 2020, ci resta giusto il tempo per leggere le dichiarazioni di Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, che ha presentato così la corsa: “Questa edizione del Gran Piemonte sarà indimenticabile, sia perché verrà organizzata dopo un periodo molto difficile e vuole essere segno di ripartenza per il territorio sia perché si svolgerà in una delle zone più belle d’Italia per le sue caratteristiche. Le colline delle Langhe, dove vengono prodotti alcuni dei vini più famosi al mondo, e poi l’arrivo a Barolo faranno vivere una giornata indimenticabile a tutti gli appassionati che potranno godere anche di uno spettacolo mozzafiato tra vigneti e luoghi che sono cari al ciclismo”. Si annuncia in effetti un percorso spettacolare e aperto a differenti possibili esiti, con molti corridori che potrebbero candidarsi a protagonisti. Dopo alcune edizioni fra loro “opposte”, per velocisti oppure per scalatori, che cosa succederà oggi? Ce lo dirà naturalmente la strada: tutti pronti per cominciare a pedalare, il Gran Piemonte 2020 inizia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ALBO D’ORO
Ricordata la scorsa edizione, mentre è sempre più vicina la diretta del Gran Piemonte 2020 facciamo un tuffo nella storia più generale del Giro del Piemonte, certamente nobilitata ancora di più l’anno scorso dal successo di Egan Bernal, detentore in carica del Tour de France. Negli anni immediatamente precedenti il Gran Piemonte era stato spesso corsa riservata ai velocisti, come dimostrano le vittorie di Giacomo Nizzolo nel 2016 e di Sonny Colbrelli nel 2018, mentre nel 2017 fu valido come Campionato Italiano e su un circuito in quel caso piuttosto impegnativo si impose Fabio Aru. Non mancano d’altronde i grandi nomi nell’albo d’oro, anche degli anni più recenti, come ad esempio Philippe Gilbert per due volte nel 2009 e 2010 oppure Rigoberto Uran nel 2012. Nel mito del Giro del Piemonte ci sono invece leggende di molti decenni fa come Giovanni Gerbi, Costante Girardengo, Aldo Bini, Gino Bartali e Fiorenzo Magni, tutti con tre vittorie nella classica piemontese. Da Alfredo Binda a Learco Guerra, da Alfredo Martini a Vito Taccone, da Marino Basso e Felice Gimondi a Eddy Merckx e ancora Francesco Moser e Roger De Vlaeminck, Gianbattista Baronchelli e Gianni Bugno, Claudio Chiappucci e Franco Ballerini, leggere l’albo d’oro di quello che oggi è il Gran Piemonte è davvero un emozionante tuffo nella storia del ciclismo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
Mentre aspettiamo la diretta del Gran Piemonte 2020, possiamo ricordare che l’anno scorso gli organizzatori di RCS Sport avevano puntato su un arrivo in salita per l’edizione 2019 dello storico Giro del Piemonte. L’arrivo era stato infatti posto presso il Santuario di Oropa, al termine di una salita sulla quale sono state scritte pagine di storia del ciclismo anche al Giro d’Italia. La memoria corre alla epica rimonta di Marco Pantani nel 1999, quando il Pirata fu frenato da un guasto meccanico, ma superò tutti gli avversari per andare a vincere in solitaria di fronte al Santuario. Oropa chiamava dunque in azione Egan Bernal, il colombiano vincitore del Tour de France e sotto molti punti di vista erede perfetto di Marco Pantani – data di nascita compresa. Lo scalatore del Team Ineos non deluse le aspettative e fu proprio Bernal dunque a vincere la scorsa edizione del Gran Piemonte, giungendo da solo ad Oropa con 6″ di vantaggio sul connazionale e compagno di squadra Ivan Sosa, ultimo gregario di un Team Ineos davvero perfetto quel giorno, e 8″ sul francese Nans Peters della Ag2R La Mondiale, che si prese il terzo posto. I migliori italiani furono invece Davide Villella e Giovanni Visconti, rispettivamente settimo e ottavo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INFO E ORARIO
La diretta Gran Piemonte 2020 ripropone anche oggi, mercoledì 12 agosto, il ciclismo al centro dell’attenzione degli appassionati di sport con le affascinanti classiche italiane che stanno caratterizzando la prima metà del mese di agosto in questo 2020 forzatamente anomalo anche per quanto riguarda il calendario del ciclismo. Sarebbe stato incredibile immaginare Milano Sanremo e Giro di Lombardia a una settimana di distanza fra di loro, invece sabato scorso Wout Van Aert ha vinto in via Roma e questo sabato sarà la volta della ‘Classica delle foglie morte’ da disputare però il giorno di Ferragosto. In mezzo ecco il Gran Piemonte, come da qualche anno è stato ribattezzato il Giro del Piemonte, che fungerà per molti da prova generale per il Giro di Lombardia di sabato, secondo Monumento della stagione. La gara però ha grande fascino e tradizione anche per conto suo, dunque sarà da non perdere la diretta del Gran Piemonte 2020, che saprà certamente regalarci grandi emozioni su un percorso che si annuncia intrigante e impegnativo.
DIRETTA GRAN PIEMONTE 2020: PERCORSO E CARATTERISTICHE
Dal punto di vista tecnico, abbiamo già accennato alla diretta del Gran Piemonte 2020 come a una corsa che si annuncia intrigante. Nelle scorse edizioni il Gran Piemonte ci ha riservato tracciati di ogni genere, da quelli adatti ai velocisti all’arrivo in salita ad Oropa che l’anno scorso vide la vittoria di Egan Bernal. Che cosa dunque ci riserverà il percorso del Gran Piemonte 2020? Potremmo definirlo una via di mezzo: mancherà un arrivo in salita da scalatori puri, ma di certo non sarà per velocisti sulle colline delle Langhe, dove di pianura ce ne sarà pochissima lungo i 187 km della corsa. Le Langhe saranno infatti protagoniste assolute del Gran Piemonte 2020, con partenza da Santo Stefano Belbo alle ore 13.55 e arrivo a Barolo atteso indicativamente per le ore 18.30. Il percorso si snoderà a cavallo fra le province di Asti e Cuneo, con un circuito finale di circa 44 km da percorrere due volte in mezzo ai vigneti della zona di Alba. Come accennato, sarà un continuo saliscendi con pochissime possibilità per tirare il fiato. Prima del circuito finale vi saranno già alcune salite a Rocchetta Palafea, Mango, Barbaresco e Diano d’Alba. Dopo Grinzane Cavour si entra nel circuito caratterizzato dalle salite di La Morra, Barolo e Monforte d’Alba. La salita finale è la stessa dell’arrivo della cronometro del Giro d’Italia 2014 Barbaresco Barolo, ma con linea di arrivo diversa, perché è stato aggiunto un breve tratto di ulteriore salita. Negli ultimi 1500 metri infatti la pendenza media è attorno al 5% e nell’ultimo chilometro ci sarà anche un tratto più impegnativo, che tocca il 9% di pendenza massima, fino all’ultima curva a 300 metri dall’arrivo, dove la strada tornerà a spianare.