DIRETTA LAZIO GENOA (RISULTATO FINALE 1-4): GRIFONI INCONTENIBILI

Il Genoa chiude sul velluto un’amichevole in cui la Lazio è apparsa completamente imballata e senza risorse, soprattutto senza voglia di reagire dopo essersi ritrovata sull’1-4. Anzi i Grifoni sono andati vicini al quinto gol al 42′, con Adamonis che si è opposto d’istinto su una conclusione ravvicinata di Vogliacco. Lite tra Radu e Melegoni, scintille che provocano l’ammonizione di entrambi i giocatori, arriva il triplice fischio finale col Genoa che ottiene dunque un’affermazione considerevole contro una formazione di categoria superiore. (agg. di Fabio Belli)



DIRETTA LAZIO GENOA STREAMING VIDEO TV: COME VEDERE LA PARTITA

Non sarà possibile assistere alla diretta tv di Lazio Genoa, ma ci sarà comunque un modo per seguire questa scintillante amichevole estiva: infatti il match viene trasmesso su DAZN, e dunque tutti gli abbonati a questa piattaforma potranno avvalersi del servizio di diretta streaming video di Lazio Genoa. Basterà dotarsi di apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone e installare DAZN con i dati dell’abbonamento; in alternativa si potrà utilizzare una smart tv che sia dotata di connessione a internet.



CODA-GUDMUNDSSON, POKER!

Il Genoa riesce a dilagare già in apertura di secondo tempo. Lazio trasformata dai cambi, in campo ci sono Luis Alberto, Cancellieri, Marcos Antonio, Radu, Kamenovic, Gila, Kiyine, Luka Romero e Marusic. Ma a segnare è solo il Genoa: al 6′ arriva il tris con tripletta per Coda, precisa stoccata che batte Maximiano passando tra le gambe di Kamenovic. Lo stesso Kamenovic commette fallo di mano in area all’8′ per chiudere di nuovo su Coda, dal dischetto Gudmundsson firma l’1-4 per il Genoa. Al 13′ cambio tra i pali per la Lazio: esce Maximiano, entra Adamonis. E poi esce Zaccagni, entra Raul Moro, mentre nel Genoa al 16′ entrano Melegoni, Jagiello e Yeboah. (agg. di Fabio Belli)



CODA CERCA IL TRIS

Dopo il nuovo svantaggio la Lazio cerca lo spunto, al 23′ su corta respinta di Dragusin finisce fuori una conclusione di Felipe Anderson, quindi al 28′ la difesa del Genoa libera su un calcio di punizione di Cataldi. La manovra della Lazio è lenta, la squadra di Sarri appare imballata e i Grifoni provano ad approfittarne, al 35′ bella risposta di Maximiano su una girata al volo del solito Coda, quindi finisce alto un colpo di testa di Dragusin. La Lazio tenta gli ultimi affondi prima dell’intervallo ma a Grassau le due squadre vanno a riposo col Genoa avanti col punteggio di 1-2. (agg. di Fabio Belli)

IMMOBILE E DOPPIO CODA!

La Lazio commette subito diversi errori di impostazione: sbaglia prima Casale, poi Hysaj e il Genoa ne approfitta al 5′, con Coda che trova la stoccata vincente in area in mezzo a quattro avversari. Al 7′ Maximiano controlla una conclusione dalla lunghissima distanza di Portanova, mentre al 14′ arriva già il pari della Lazio: gran pallone in profondità di Milinkovic-Savic, Immobile piazza la zampata in caduta e supera Semper. Al 17′ ancora palla persa dalla Lazio, stavolta da Cataldi, ma Frendrup calcia fuori di sinistro. Al 19′ passa di nuovo il Genoa, cross teso in are di Ekuban e ancora una volta Coda viene dimenticato e insacca indisturbato alle spalle di Maximiano. Queste le formazioni schierate dal 1′ dai due allenatori. LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri. GENOA (4-4-2): Semper; Hefti, Dragusin, Bani, Pajac; Frendrup, Badelj, Portanova, Gudmundsson; Ekuban, Coda. All. Blessin. (agg. di Fabio Belli)

SI COMINCIA!

Siamo finalmente arrivati al momento della diretta di Lazio Genoa. Il Grifone è retrocesso in Serie B dopo 15 anni: Gian Piero Gasperini aveva timbrato la promozione nel 2007, al termine di un campionato cadetto tra i più straordinari di sempre (anche se forse non per l’incertezza) vista la presenza di Juventus e Napoli oltre al Genoa, ma anche di Bologna, Verona, Brescia, Cesena e Piacenza. Un campionato che ha conosciuto anche Maurizio Sarri: l’attuale allenatore della Lazio aveva sostituito Antonio Conte sulla panchina dell’Arezzo, ma a marzo – dopo aver fatto 19 punti in 18 giornate – era stato a sua volta esonerato per il ritorno del salentino.

Il quale con uno straordinario rush finale aveva portato la squadra toscana a sfiorare la salvezza, mancata per una penalizzazione e perché la Juventus, già promossa, aveva perso in casa contro lo Spezia scatenando le ire del suo ex capitano, che 4 anni dopo sarebbe rientrato in società inaugurando il suo ciclo vincente da allenatore. Adesso comunque bisogna parlare di attualità, perché finalmente è arrivato il tempo che stavamo aspettando: mettiamoci comodi e lasciamo il discorso al terreno di gioco di Grassau, la diretta di Lazio Genoa sta davvero per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)

LAZIO GENOA: I TESTA A TESTA

Naturalmente riassumere la storia di Lazio Genoa in poche righe è impossibile: la squadra biancoceleste è una di quelle contro cui il Grifone ha giocato più partite ufficiali, parliamo di ben 133 incroci con un bilancio che racconta di un equilibrio sostanziale. Sono infatti 49 le vittorie della Lazio, mentre il Genoa ha portato a casa un successo in meno; di conseguenza, i pareggi sono 36. Possiamo citare il fatto, che come del resto avevamo già accennato, Lazio Genoa si è disputata in Serie A nelle ultime 15 stagioni, mentre in Serie B non si gioca dalla stagione 1987-1988.

Era il terzo anno consecutivo in cui le due società si trovavano avversarie nel campionato cadetto, poi i biancocelesti erano riusciti a ottenere la promozione e da quel momento, tornati nella massima serie, non l’hanno più abbandonata arrivando anche a vincere scudetto, Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea in un ciclo forse irripetibile. Citiamo quell’ultima partita in Serie B, andata in scena allo stadio Olimpico nel maggio di 34 anni fa: la Lazio di Eugenio Fascetti l’aveva sfangata soltanto al 90’ contro il Genoa di Attilio Perotti, il gol decisivo lo aveva segnato Angelo Gregucci che poi avremmo visto come buon allenatore dell’Alessandria, ma anche storico assistente di Roberto Mancini. (agg. di Claudio Franceschini)

LAZIO GENOA: SARRI CONTRO BLESSIN!

Lazio Genoa è in diretta da Grassau, alle ore 18:00 di mercoledì 27 luglio: un’amichevole estiva molto interessante, tra due squadre che fino all’anno scorso sono state fiere avversarie in Serie A lungo un periodo di 15 anni, terminato poi con la mesta retrocessione del Genoa. Adesso il Grifone riparte dalla conferma di Alexander Blessin, che comunque non aveva troppo demeritato: spetterà al tecnico tedesco provare a far tornare il Genoa in Serie A senza soluzione di continuità, pur sapendo che l’impresa non sarà semplice per la folta concorrenza nel campionato cadetto.

La Lazio, tornata in Europa League, è all’ennesima amichevole estiva di questa preparazione a una stagione che dovrà inevitabilmente portare un miglioramento rispetto al passo di quella scorsa: Maurizio Sarri è pronto e vuole provare ad iscriversi alla corsa per la Champions League, obiettivo che aveva timbrato Simone Inzaghi. Aspettiamo che l’interessante diretta di Lazio Genoa prenda il via, nel frattempo facciamo qualche rapida valutazione su quelle che potrebbero essere le scelte operate per l’amichevole (che sarà a porte chiuse) andando a leggere nel dettaglio le probabili formazioni.

PROBABILI FORMAZIONI LAZIO GENOA

Le scelte di Sarri per la diretta Lazio Genoa restano da valutare: andrà risolta, pensando alla stagione, la staffetta Luis Maximiano-Adamonis in porta (favorito comunque il primo), in mezzo alla difesa Mario Gila e Casale si giocano il posto come partner di Alessio Romagnoli ma l’ex Verona può agire anche a destra, dove comunque c’è Manuel Lazzari. A sinistra alternanza tra Marusic e Kamenovic; in mezzo ovviamente Luis Alberto e Sergej Milinkovic-Savic saranno titolari e occhio a Escalante come playmaker basso, nel tridente Zaccagni e uno tra Pedro e Felipe Anderson esterni con Immobile centravanti, Cancellieri potrebbe comunque partire titolare oggi.

Difficile individuare un modulo per il Genoa del trasformista Blessin: puntiamo sul 3-5-2, davanti a Josep Martinez i titolari in difesa potrebbero essere Dragusin, Nikola Makisimovic e Vogliacco. Sugli esterni possono correre Sabelli e Pajac, senza dimenticarsi di Hefti e Czyborra; per ora rosa estesa anche in mezzo, l’ex di turno Badelj può fare il frangiflutti centrale con Ilsanker e Galdames schierati da mezzali, ma nel calcio di Blessin i ruoli possono anche essere relativi. Citiamo Jagiello e Melegoni come possibilità, davanti invece Yayah Kallon e Ekuban devono vincere la concorrenza di Charpentier e i nuovi arrivati Güven Yalcin e Massimo Coda.