Jakob Fuglsang ha vinto la Liegi Bastogne Liegi 2019! Il danese alza le braccia al cielo e corona una gara gestita in maniera chirurgica dall’Astana: la squadra kazaka si è presentata a ridosso dell’ultima cote con 5 uomini su 7 nel gruppo di testa che hanno fatto un ritmo forsennato che ha tagliato le gambe a (quasi) tutti i rivali. In quelle parentesi si è inserito l’ottimo Davide Formolo: “Roccia”, come viene chiamato dai suoi tanti sostenitori, ha confermato il suo ottimo feeling con questa Monumento migliorando il settimo posto dello scorso anno e chiudendo in seconda posizione. Il corridore azzurro è stato l’ultimo a cedere a Fuglsang che con una prova di forza aveva staccato di ruota anche il canadese Michael Woods. Terzo l’altro Bora, l’austriaco Konrad che ha regolato allo sprint Yates, facente parte del gruppetto Nibali. Da segnalare un brivido finale per Fuglsang: quando mancavano 4 km all’arrivo, il danese si è reso protagonista di una svirgolata in discesa che complice la strada bagnata per poco non si è trasformata in una caduta che avrebbe avuto del rovinoso. Nulla però ha potuto rovinare la festa di Fuglsang, vincitore con merito: chapeaux a lui e anche al nostro Formolo! (agg. di Dario D’angelo)
FORMOLO E FUGLSANG DAVANTI!
Si infiamma la Liegi Bastogne Liegi con la Roche-aux-Faucons che scopre le carte dei big a meno di 15 di km dall’arrivo! L’Italia dopo il Giro delle Fiandre può sognare di portare a casa un’altra grande classica grazie a Davide Formolo. Il giovane scalatore della Bora è infatti parte del terzetto che forma la testa della corsa con Jakob Fuglsang e Michael Woods. Vincenzo Nibali non ha avuto le gambe di chiudere sui 3 quando le pendenze si sono fatte più impegnative dopo un grande forcing della Astana ma al momento la grande delusione sembra essere Julian Alaphilippe. Il grande favorito della vigilia, fresco vincitore della Freccia Vallone si è piantato sullo strappo decisivo e ha tradito le attese che lo vedevano facile vincitore. Ora Formolo può sognare ma occhio a Fuglsang che sembra dotato di una gamba straripante! (agg. di Dario D’angelo)
20 KM ALL’ARRIVO, SI GUARDANO I BIG!
Liegi Bastogne Liegi che più tattica non si può. I big continuano a marcarsi e la coppia Konrad-Kangert gestisce una 20ina di secondi di vantaggio sul resto del gruppo tirato dalla Deceuninck-Quick Step di Julian Alaphilippe. Le asperità prima del finale, più facile rispetto alle ultime edizioni, sono soltanto due: si tratta della Cotes de Forges, uno strappo di circa 1,3 km, ma soprattutto della Cote de la Roche-aux-Faucons, posta a circa 15 km dal traguardo. Gli scalatori, e tra questi il nostro Vincenzo Nibali, sono chiamati ad accelerare le operazioni se non vogliono concedere questa Liegi alle ruote più veloci rimaste in gruppo. Occhio anche al danese Fuglsang, rimasto a guardare su La Redoute ma dato in ottime condizioni di forma. Carte coperte, ma solo per poco: si decide la Liegi! (agg. di Dario D’Angelo)
DIRETTA LIEGI BASTOGNE LIEGI
Quando mancano meno di 55 chilometri al traguardo, i riflettori sono puntati su Lambrecht tra gli uomini al comando, perché alla Freccia Vallone ha chiuso al quarto posto, sesto invece all’Amstel. Il vantaggio dei corridori al comando è di 30’’. Nello specifico sono dieci: Tanel Kangert (EF Education First), Benoit Cosnefroy (AG2R-La Mondiale), Alessandro De Marchi (CCC Team), Damiano Caruso (Bahrain-Merida), Michael Albasini (Mitchelton-Scott), David De La Cruz (Team Sky), Omar Fraile (Astana), Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal), Winner Anacona e Carlos Verona (Movistar). Problema meccanico per Bardet, che ha cambiato velocemente la bici e ha cercato di rientrare. In testa al gruppo tira sempre la Deceunicnk-Quick Step, che non ha nessuno corridore al comando. Attenzione a Vincenzo Nibali che è pronto a inserirsi. (agg. di Silvana Palazzo)
RITIRO VALVERDE! MAISON SI STACCA
La pioggia e il freddo continuano a caratterizzare questa Liegi Bastogne Liegi, ma siamo arrivati al primo momento chiave della corsa, perché il gruppo si è allungato e si stanno creando dei “buchi”. Non mancano le sorprese, anzi ce n’è una abbastanza clamorosa: ci riferiamo al ritiro di Valverde. Il campione del mondo della Movistar, uno dei favoriti della vigilia e vincitore per quattro volte di questa corsa, è dovuto scendere dalla bici e salire sull’ammiraglia quando mancavano 105 chilometri alla conclusione. Il suo team ha parlato di problemi fisici, che peraltro erano stati riscontrati negli ultimi giorni. Nel frattempo la Deceunicnk-Quick Step continua la sua andatura altissima, e infatti il gruppo si è spezzato. L’azione della Deceunicnk ha provocato un frazionamento del plotone, quindi ci sono diversi corridori nelle retrovie. C’è la seconda parte del gruppo con un ritardo di 40”, mentre i fuggitivi cominciano la Cote de Mont-le-Soie e si stacca subito Jeremy Maison. (agg. di Silvana Palazzo)
MENO DI 150 KM ALL’ARRIVO
Quando mancano meno di 150 chilometri all’arrivo della grande classica Liegi Bastogne Liegi, sono sempre gli stessi 8 i corridori in vetta alla corsa, leggasi Julien Bernard (Trek-Segafredo), Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert), Jérémy Maison (Arkéa-Samsic), Kevin Deltombe (Sport Vlaanderen-Baloise), Kenny Molly, Mathijs Paasschens (Wallonie Bruxelles), e infine, Lilian Calmejane (Total Direct Energie). Al momento che vi scriviamo, il vantaggio del gruppo di testa sugli altri corridori è leggermente risalito, e dai 6 minuti e 30 di prima siamo ora attorno ai 7 minuti. Una corsa che fin qui non ha regalato grandissime emozioni, complice la pioggia e un freddo pungente che stanno ovviamente condizionando le pedalate degli atleti. La media al giro di boa è di circa 38 chilometri all’ora, e da segnalare un altro ritiro, quello di Daniel Martin: si tratta di una defezione significativa visto che il ciclista irlandese era considerato fra i possibili vincitori della corsa avendo già trionfato qui in Belgio. La corsa sta per affrontare un’altra salita importante, la Côte de Saint-Roch: vedremo se creerà qualche distacco in vetta o meno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PIOGGIA E FREDDO
Pioggia e freddo stanno accompagnando questa prima parte della Liegi Bastogne Liegi, con in vetta il solito gruppo formato dagli otto ciclisti Julien Bernard (Trek-Segafredo), Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert), Jérémy Maison (Arkéa-Samsic), Kevin Deltombe (Sport Vlaanderen-Baloise), Kenny Molly, Mathijs Paasschens (Wallonie Bruxelles), Lilian Calmejane (Total Direct Energie), ma il distacco dal resto dei corridori sta scendendo di chilometro in chilometro, e dal picco di 10 minuti e 30 secondi di un’oretta fa, si è ora scesi a 6 minuti e 30. Nel frattempo è stata superata la prima salita, la Roche-en-Ardennes, mentre va segnalato il ritiro di un altro corridore, leggasi Antwan Tolhoek della Jumbo-Visma. Quando mancano meno di 165 chilometri alla volata finale, la Liegi Bastogne Liegi non è ancora giustamente entrata nel vivo, ma nelle prossime 4 ore siamo certi che le emozioni non mancheranno. Da segnalare come i grandi favoriti della corsa, da Nibali a Fuglsang, passando per Alaphilippe, stiano ancora giocando a carte coperte, in attesa forse che qualche altro big attacchi o mostri le proprie mosse. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OTTO UOMINI IN FUGA
Sono al momento otto gli uomini in fuga nella Liegi Bastogne Liegi. Il gruppo di testa è composto dai 6 che precedentemente si erano staccati dagli altri corridori, poi raggiunti dagli altri due inseguitori, leggasi Lilian Calmejane (Total Direct Énergie), Kenny Molly (Wallonie Bruxelles), Kevin Deltombe, Mathijs Paaschens, Julien Bernard (Trek-Segafredo), Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert) e Jérémy Maison (Arkéa-Samsic). Il distacco dagli altri è sceso sotto i nove minuti quando mancano circa 200 chilometri al termine della gara (l’arrivo è previsto attorno alle ore 17:00 di questa sera), e dopo aver toccato un vantaggio di ben 10 minuti e 30 secondi. Fra poco la gara entrerà nel vivo, visto che i ciclisti affronteranno la prima salita della giornata, che dista meno di 30 chilometri, leggasi la Côte de la Roche-en-Ardennes, della pendenza media del 6.2%, e della lunghezza massima di 2.8 chilometri. Al momento il gruppo ha percorso circa 40 chilometri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SI COMINCIA!
E’ iniziata meno di un’ora fa la Liegi Bastogne Liegi 2019, storica corsa di ciclismo che chiude il trittico delle Ardenne, e che vede la partecipazione di alcuni dei migliori atleti delle due ruote, fra cui il nostro Vincenzo Nibali. Al momento, quando abbiamo da poco superato i 15 chilometri di corsaa, in testa troviamo un gruppo composto da sei corridori, precisamente Julien Bernard (Trek-Segafredo), Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert) e Jérémy Maison (Arkéa-Samsic), Kevin Deltombe e Mathijs Paaschens. Il gruppo ha al momento 45 secondi di vantaggio su altri due inseguitori e circa un minuto e venti secondi sulla mischia dove ci sono i grandi favoriti. Da segnalare il ritiro poco fa di Fabio Felline, ciclista italiano, che ha dovuto lasciare la corsa dopo meno di 20 chilometri, anche se non è ben chiaro se per un problema tecnico o fisico. Al momento gli azzurri sono ben rappresentati da Andrea Pasqualon, nella vetta dei corridori, mentre Nibali, fra i grandi favoriti, è ancora nel gruppone centrale, in attesa che gli altri big facciano la loro mossa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA LIEGI BASTOGNE LIEGI 2019
Per seguire la diretta tv della Liegi Bastogne Liegi 2019 ci sarà l’appuntamento che avrà inizio alle ore 14.10 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Alessandro Ballan. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.00 anche su Eurosport, il canale visibile agli abbonati Sky. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Liegi Bastogne Liegi in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player e Sky Go. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Liège-Bastogne-Liège e il profilo Twitter ufficiale @LiegeBastogneL. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING SU RAI PLAY
LIEGI BASTOGNE LIEGI, DIRETTA STREAMING VIDEO RAI
Pochi minuti alla partenza della Liegi Bastogne Liegi 2019, tutto è dunque pronto per dare via alla grande classica che chiude la stagione delle celebri corse di un giorno di primavera. La Doyenne si presenta con tutto il suo fascino di corsa simbolo del Belgio vallone, ma con un percorso che presenta significative novità rispetto al recente passato. La Côte de La Redoute e la Côte de La Roche-aux-Faucons saranno ancora più importanti, ma un finale più semplice negli ultimi 15 km potrebbe rimescolare le carte, tanto che ad esempio si presenterà al via anche Greg Van Avermaet. Speriamo che in ogni caso possano essere protagonisti anche gli azzurri, che non vincono dal 2007: da allora vantiamo due secondi e due terzi posti, dunque non si può dire che non siamo stati protagonisti, ma senza più riuscire a trovare l’acuto. L’anno scorso l’attacco decisivo di Bob Jungels arrivò proprio sulla Roche-aux-Faucons e il lussemburghese arrivò al traguardo (ancora collocato ad Ans) con 37” su Michael Woods e Romain Bardet, mentre a 39” arrivò un gruppetto che comprendeva pure Domenico Pozzovivo, Enrico Gasparotto e Davide Formolo, rispettivamente quinto, sesto e settimo. Oggi invece che cosa potrà succedere? Per scoprirlo, parola alla strada, perché la Liegi Bastogne Liegi sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ALBO D’ORO
In attesa della diretta della Liegi Bastogne Liegi 2019, facciamo un tuffo nella storia gloriosa di questa grande classica. Abbiamo già ricordato che la prima edizione risale addirittura al 1892, anche se non è il Monumento con più edizioni, avendo avuto numerose interruzioni nei primi anni, oltre a quelle dovute alle due Guerre Mondiali. Sono comunque già state disputate 104 edizioni, delle quali oltre la metà (58) sono state vinte dai padroni di casa belgi, che però nel terzo millennio hanno ottenuto solamente la vittoria di Philippe Gilbert nel 2011. I fasti del passato sono dunque lontani per il Belgio: non sono più i tempi di Eddy Merckx, tanto per fare un nome non a caso. Il Cannibale infatti ha vinto la Liegi ben cinque volte (1969, 1971, 1972, 1973 e 1975) ed è il nome più presente nell’albo doro della Doyenne. Possiamo però sottolineare con orgoglio il fatto che l’Italia è al secondo posto per numero di vittorie per nazione, andiamo allora a ricordare tutti i dodici successi italiani. A dire il vero, la Liegi fu a lungo stregata per i nostri colori: il primo successo infatti è relativamente recente e fu conquistato da Carmine Preziosi nel 1965. Poi ecco il successo di Silvano Contini nel 1982 e soprattutto l’epopea di Moreno Argentin, che con le quattro vittorie ottenute nel 1985, 1986, 1987 e 1991 è al secondo posto dietro a Merckx come numero di successi individuali insieme ad Alejandro Valverde, dominatore del Terzo Millennio con le vittorie del 2006, 2008, 2015 e 2017. Tornando ai successi italiani, ricordiamo ancora la doppietta di Michele Bartoli nel 1997 e 1998, due successi anche per Paolo Bettini nel 2000 e nel 2002 ed infine le vittorie di Davide Rebellin nel 2004 e di Danilo Di Luca nel 2007, dopo le quali è cominciato un digiuno che Vincenzo Nibali è andato vicino a interrompere nel 2012. Ci riuscirà quest’anno? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PERCORSO E ORARIO
Oggi appuntamento da non perdere con la diretta della Liegi Bastogne Liegi 2019, edizione numero 105 della classica belga di ciclismo, la più antica fra le cinque ‘classiche Monumento’, che proprio per questo motivo è soprannominata ‘Doyenne’ (decana). Siamo dunque al culmine del cosiddetto ‘Trittico delle Ardenne’: con tutto il rispetto per Amstel Gold Race e Freccia Vallone, è senza dubbio la Liegi Bastogne Liegi l’appuntamento più atteso fra queste ultime grandi classiche di primavera. Siamo di fatto alla chiusura della prima parte della stagione: da lunedì si penserà soprattutto al Giro d’Italia, ma prima c’è una chiusura di lusso per le settimane dedicate alle più belle corse di un giorno. Bando dunque alle parole, andiamo a vedere che cosa ci proporrà il percorso di questa edizione della Liegi Bastogne Liegi, che sarà differente rispetto alle precedenti, e quali sono le modalità per seguire questa gara sempre emozionante. L’anno scorso vinse Bob Jungels con una splendida azione solitaria, due nomi caldi sono quelli di Julian Alaphilippe (che mercoledì ha vinto la Freccia Vallone) ed Alejandro Valverde, ma pure l’Italia si presenta con ottima ambizioni, a cominciare da Vincenzo Nibali.
DIRETTA LIEGI BASTOGNE LIEGI 2019: IL PERCORSO
I corridori in questa edizione della Liegi Bastogne Liegi dovranno affrontare 256 km ricchi di insidie. La partenza avrà luogo naturalmente a Liegi ed è in programma alle ore 10.25. Nella prima parte del percorso si pedalerà verso sud fino a raggiungere dopo 102,5 km Bastogne, quando si tornerà indietro verso il capoluogo della Vallonia. Il ritorno verso Liegi presenterà però molte più insidie: detto che le strade delle Ardenne sono sempre ricche di saliscendi, si identificano lungo il percorso undici salite vere e proprie, di questa una sola è collocata prima del passaggio da Bastogne, la Côte de La Roche en Ardenne (km 75). Tornando dunque da Bastogne verso Liegi ci saranno da affrontare tutte le altre difficoltà e il programma sarà diverso rispetto alle stagioni precedenti. Merita una segnalazione la Côte de Stockeu (km 176), un solo chilometro di salita ma al 12,5%, ascesa dedicata a un certo Eddy Merckx. Doverosa poi la citazione per la Côte de La Redoute (km 219), la salita simbolo della Liegi che qui entra decisamente nel vivo: 2 km al 9% di pendenza media e punte al 13%. Siamo ormai a 37 km dall’arrivo, per cui qui forse non si decide la corsa, tuttavia sulla Redoute la Liegi Bastogne Liegi vive la sua svolta decisiva. Si prosegue poi con la Côte des Forges (km 231), 1300 metri con pendenza media al 7,8%, infine l’ultima salita “ufficiale” sarà la Côte de La Roche-aux-Faucons (km 241), salita di soli 1,3 km ma con pendenza media dell’11% e punte oltre il 13%, dunque molto impegnativa anche perché siamo ormai a 15 km dal traguardo, al quale quest’anno la Roche-aux-Faucons sarà più vicina rispetto al recente passato. Sarà però ben più semplice il tratto finale: ci sarà ancora una leggera salita verso Boncelles, ma spariranno sia la Côte de Saint-Nicolas, sia la salita verso Ans, perché l’arrivo tornerà ad essere collocato nel cuore di Liegi. Bisognerà dunque fare prima la selezione, ma per gli inseguitori potrebbe esserci il tempo di rientrare.
I PROTAGONISTI ATTESI ALLA LIEGI BASTOGNE LIEGI
Sono tanti i possibili protagonisti della Liegi Bastogne Liegi 2019, ma in primo piano dobbiamo mettere Alejandro Valverde, Julian Alaphilippe e Vincenzo Nibali. Per lo spagnolo parla in modo molto chiaro l’albo d’oro, dove troviamo la bellezza di quattro vittorie di Valverde, ai quali aggiunge pure due secondi e un terzo posto. Il re della Liegi in epoca contemporanea è lui, ma Nibali può puntare ad essere un avversario molto pericoloso e punta forte sulla Doyenne che ancora gli manca. La squadra di riferimento però sarà obbligatoriamente la Deceuninck-QuickStep, che si permetterà il lusso di non schierare alla partenza da Liegi il detentore Bob Jungels ma sarà comunque fortissima con Philippe Gilbert e Julian Alaphilippe, anche se pure altre formazioni saranno fenomenali. La Movistar con Valverde avrà Nairo Quintana e Mikel Landa, il Team Sky proporrà Geraint Thomas, Wout Poels e Michal Kwiatkowski, ci saranno anche Romain Bardet, Greg Van Avermaet, Davide Formolo, Tom Dumoulin, una Astana molto completa con Jakob Fuglsang capitano, Michael Woods che l’anno scorso fu secondo, Ilnur Zakarin, Fabio Felline e Rui Costa. Di nomi ne abbiamo fatti già fin troppi, la certezza è una sola: anche quest’anno la Liegi Bastogne Liegi sarà uno spettacolo da non perdere.