«Preghiamo oggi per le persone che per la pandemia stanno incominciando a sentire problemi economici, perché non possono lavorare e tutto questo ricade sulla famiglia. Preghiamo per la gente che ha questo problema»: con questa introduzione ieri Papa Francesco ha iniziato la Santa Messa nella Cappella di Casa Santa Marta. Anche per la mattina del 24 marzo è prevista dalle ore 7 la consueta diretta della celebrazione eucaristica del Santo Padre per tenere ancora più compagnia e vicinanza ai tantissimi italiani collegati fin dal mattino presto per la Parola del Signore. Nell’omelia della Messa di ieri Papa Francesco ha posto profonda attenzione alla preghiera come “frutto” di una combinazione tra fede, perseveranza e coraggio: «la fede nella preghiera. Pregare con fede, sia quando preghiamo fuori [da un luogo di culto], sia quando veniamo qui, e il Signore è lì: ho fede o è un’abitudine? Stiamo attenti nella preghiera: non cadere nell’abitudine senza la coscienza che il Signore c’è, che sto parlando con il Signore e che Lui è capace di risolvere il problema. La prima condizione per una vera preghiera è la fede», spiega ancora il Pontefice invitando l’intero popolo Dio alla perseveranza di questa “compagnia presente”.
MESSA PAPA FRANCESCO A SANTA MARTA: LA DIRETTA
«E se il Signore ti fa aspettare, bussa, bussa, bussa, alla fine il Signore dà la grazia. Ma non lo fa, questo, il Signore, per farsi desiderare, o perché dica “meglio che attenda”, no. Lo fa per il nostro bene, perché prendiamo la cosa sul serio. Prendere sul serio la preghiera, non come i pappagalli: bla bla bla e niente di più. Lo stesso Gesù ci rimprovera: “Non siate come i pagani che credono nell’efficacia della preghiera e nelle parole, tante parole” (cfr Mt 6,7-8). No. È la perseveranza, lì. È la fede», ricordava ancora ieri Papa Francesco nella Santa Messa dedicata ancora una volta alla gravissima crisi provocata dal coronavirus nel nostro Paese. La stragrande maggioranza degli italiani di questi tempi non può partecipare all’eucaristia visto la chiusura delle chiese e il divieto di celebrare le Sante Messe sia feriali che festive: e così al termine dell’omelia in tutti questi giorni, il Papa recita la preghiera per fare la comunione spirituale «Ai Tuoi piedi, o mio Gesù, mi prostro e Ti offro il pentimento del mio cuore contrito che si abissa nel suo nulla alla Tua santa presenza. Ti adoro nel sacramento del Tuo amore, l’Eucaristia. Desidero riceverTi nella povera dimora che Ti offre il mio cuore; in attesa della felicità della comunione sacramentale voglio possederTi in spirito. Vieni a me, o mio Gesù; che io venga da Te. Possa il Tuo amore infiammare tutto il mio essere per la vita e per la morte. Credo in Te, spero in Te, Ti amo. Così sia». Appuntamento come sempre con la diretta Tv 2000 e in video streaming su Vatican News YouTube per la Santa Messa dalla Cappella di Santa Marta, con inizio alle ore 7.