E’ Mads Pedersen il Campione del Mondo 2019 di ciclismo! I corridore danese fa sua la medaglia d’oro a questa prova nello Yorkshire solo pochi minuto fa, ponendosi quindi sul primo gradino del podio davanti a Trentin e Kung. E’ quindi un argento iridato che, nonostante tutto il suo peso, ha un sapore amaro per il capitano dell’Italia, che pure fino all’ultimo era stato il favorito al successo. purtroppo però negli ultimi metri, un allungo sbagliato e un improvviso blackout non hanno permesso al corridore, ex campione d’europa di sopravanzare Pedersen. Nonostante il rammarico è certo stata una grande prova dell’Italia di Cassani in questi Mondiali di ciclismo 2019: il team azzurro ha condotto una prova praticamente impeccabile. Ma andiamo a ripercorrere gli ultimi giri di questa prova elite. Dopo l’ottimo avvio di Moscon, ecco che la corsa è esplosa quando mancavano 33 km al traguardo e qui l’Italia si è dimostrata ancora una volta impeccabile: dopo qualche tira e molla, non appena è andato a segno l’attacco alle spalle del gruppetto di testa di Van der Poel, ecco che Trentin non si è fatto sorprendere e con l’olandese è andato presto a riprendere i battistrada. Al penultimo giro erano in cinque in avanti e quindi gli azzurri Trentin e Moscon, Pedersen della Danimarca, Van der Poel dell’Olanda e Kung della Svizzera: a meno di 14 km al traguardo i cinque avevano quindi ben 47 secondi di vantaggio sul resto del gruppo. è pero al 12 km dal traguardo che accade l’impensabile: Van der Poel è costretto a mollare il colpo per mancanza di energie e ovviamente ne approfitta Moscon che spinge a tutta per allontanarsi dal pericolo numero 1 di questa prova dei Mondiali di ciclismo 2019. Mentre in coda Sagan tenta di farsi vedere, il ciclista azzurro di Trento non riesce a stare dietro ai primi tre, che ormai, è evidente a tutti, si giocano il podio iridato. Kung, Pedersen e Trentin pedalano compatti fino agli ultimi metri, dove si decide l’oro: qui è il danese ad avere la meglio e a mettersi al collo l’oro iridato. (agg Michela Colombo)



VERSO IL GRAN FINALE

Questo finale della prova è ancora ovviamente tormentato dalla pioggia (si contano diverse scivolate anche a ritmi blandi) e dai continui ritiri di chi, terminato il proprio lavoro e sconfitto dal clima inglese, ha chiuso anticipatamente la sua esperienza iridata. Tornando alla strada va detto che molto è successo negli ultimi km: a meno di 50 km dal traguardo finale infatti, dal gruppo compatto che si era formato negli ultimi giri del circuito si sono staccati in due, lo statunitense Craddock e lo svizzero Kung, che si sono però messi alle spalle meno di 20 secondi. Alle loro spalle è poi cominciato il forcing negli ultimi 46 km di Pedersen, che non ha fatto fatica a prendere il posto di Craddock in vetta: subito dietro però ha cominciato a farsi vedere Teunissen e pure il nostro Gianni Moscon, che ha subito messo nel mirino i due battistrada e farà da apripista agli altri compagni del Team Italia, che non rimangono lontani. Ci avviciniamo dunque al gran finale visto che mancano appena tre giri al traguardo, ed è il momento di dare il massimo! A chi andrà il titolo per i mondiali di ciclismo 2019? (agg Michela Colombo)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE I MONDIALI CICLISMO 2019

L’appuntamento in diretta tv con la gara in linea dei Mondiali di ciclismo Yorkshire 2019 sarà integrale sulle reti Rai: appuntamento dalle ore 9.25 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), dove si potrà seguire la corsa per intero e poi anche commenti, interviste e premiazioni. Questo significa che si potrà seguire la gara di oggi anche in diretta streaming video tramite il sito Internet ufficiale della Rai (raiplay.it), mentre anche Eurosport garantirà la diretta tv integrale dalle ore 9.30 e lo streaming video tramite il servizio Eurosport Player. Inoltre ricordiamo per informazioni utili sia il sito della Federazione internazionale (uci.ch) sia quello dei Mondiali (worlds.yorkshire.com/). Grande attenzione per i Mondiali anche sui social network. Limitandoci a ricordare i canali ufficiali, ecco la pagina ufficiale Facebook Yorkshire 2019 e l’account Twitter @Yorkshire2019, mentre l’Uci ha la pagina Facebook Union Cycliste Internationale – UCI e il profilo Twitter @UCI_cycling. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAI PLAY



GRUPPO COMPATTO

Meno di 70 km al traguardo e sei giri nel circuito finale approntato per la prova elite dei mondiali di ciclismo 2019: il traguardo quindi è ben vicino ma è la pioggia battente a fare da protagonista anche in questa parte della gara, oltre che i continui ritiri (del team Italia abbiamo perso Diego Ulissi, per guasto meccanico). Intanto sulle strade inglesi il gruppo è ora tutto compatto alle spalle del francese Cavagna che sta trainando tutti: la Francia assieme a Olanda e Italia si sono infatti presto imposti davanti a guida e ora si attendono solo i giri finali per dare il via alla lotta per il titolo iridato. Gli azzurri, pur avendo perso una pedina importante come Ulissi sono comunque in ottima posizione. e potrebbero regalarci un’emozione più avanti. Intanto però come detto, questa gara per i Mondiali di ciclismo 2019 continua a perdere protagonisti: negli ultimi km infatti hanno dato forfait Rojas, Pedersen, Bennett, Jungels, Mohoric, Docker, Arashiro, Evenepoel e Gilbert. (agg Michela Colombo)

ROGLIC SI RITIRA

Abbiamo superato quota 150 km in questa prova maschile elite per i Mondiali di ciclismo 2019 nello Yorkshire e ormai, entrati nel circuito finale, sono ancora i primi 11 fuggitivi a tenere il passo. Pure la loro corsa non si sta rivelando priva di insidie, oltre chiaramente ai problemi legati al maltempo: presto infatti dopo aver toccato il chilometro cento, infatti Rohan Dennis con Bernard e Van Emden hanno lanciato il loro attacco e forzando, hanno progressivamente ricucito lo il gap tra i due tronconi della corsa. L’australiano però una volta terminato il suo forcing ha rimesso il tutto in mano alla Francia e Danimarca, mentre in fondo si è creato un gruppetto intorno a Gilbert e Evenepoel (attardati per una caduta di gruppo), distante meno di 30 secondi dalla testa. Intanto però dobbiamo segnalare il ritiro di Primoz Roglic, che però era nel drappello in fuga al via. (agg Michela Colombo)

OCCHIO ALLA PIOGGIA

Mentre continua a diluviare e la corsa sta attraversando il tratto di strada che taglia il tracciato originariamente previsto (poi rivisto dall’Uci per via delle avverse condizioni climatiche) ecco che in testa il vantaggio degli 11 battistrada comincia a salire. Attraversato il tratto più complicato, praticamente allagato, i big in testa hanno ricominciato a pedalare e ora alle loro spalle hanno posto un vantaggio di 4 minuti abbondanti, quando manca solo 50 km all’ingresso del circuito finale di questa prova in linea per i mondiali di ciclismo 2019. Superati quindi i primi 100 km di corsa ecco che la situazione in strada si sta cristallizzando dopo una brutta caduta di gruppo: pure complice la forte pioggia in molti si stanno ritirando. Ecco quindi che hanno lasciato la corsa per la prova elite dei Mondiali di ciclismo 2019 Garcia Cortina, Natnael Berhane, Vasil Kiryenka, Drikus Coetzaa, Teklehaimanot, Alexander Evtushenko. (agg Michela Colombo)

11 IN TESTA

La pioggia ha cominciato a perseguire i partecipanti della prova elite per i Mondiali di ciclismo 2019 dello Yorkshire, ma la gara è quanto mai viva. Dopo infatti il buon secondo attacco di Polanc, in 3 gli hanno subito fatto compagnia ed altri big sono andati all’attacco. Al momento quindi in strada troviamo un drappello di 11 corridori, composto da Quintana, Carapaz, Nielsen, Koch, Bodnar, Dillier, Vakoc, Howes, Houle e i due sloveni Polanc e Roglic: questi si stanno avvicinando di corsa alla prima salita e vantano un vantaggio di circa due minuti abbondanti. Pure questo gap non è certamente stabile: sia i ciclisti in testa che gli inseguitori ora dovranno fare ben attenzione perché le strade che arrivano sono colme d’acqua e bisognerà fare attenzione e correre al centro della corsia per evitare le pozzanghere più ampie e colme d’acqua. (agg Michela Colombo)

POLANC TENTA LA FUGA

E’ iniziata con qualche minuto di ritardo ( e sotto un cielo grigio e minaccioso) la prova in linea maschile elite per i Mondiali di ciclismo 2019 (per piccolo guasto alla bici di Soler nel tratto di trasferimento), ma ora siamo nel vivo della corsa per le strade inglesi. Una volta dato il via ufficiale, la corsa poi si è fatta subito molto movimentata con attacchi e contrattacchi. Il primo a provare ad allungare è stato l’irlandese Daniel Martin, subito seguito da Roglic e Wirtgen, ma la fuga dei tre è durata davvero poco: intanto però in molti sono costretti subito a fermarsi per foratura, pure Philippe Gilbert. Dopo pochi km ecco che presto si è pure messo in luce Jan Polanc, autore di ben due tentativi di fuga in questo avvio tumultuoso della gara: lo sloveno ha fatto fatica a staccarsi dal gruppo e ed è stato presto ripreso da Grosu, Carapaz e Koch: stiamo a vedere se questi 4 riusciranno per davvero a mettere dietro di sè un gap consistente. (agg Michela Colombo)

SI PARTE!

Tutto è pronto per la partenza dei Mondiali di ciclismo 2019 nello Yorkshire. Questa è solo la quarta volta in cui la Gran Bretagna ospita i Campionati del Mondo di ciclismo: la precedente risale all’ormai lontano 1982, quando la cosiddetta “fucilata” di Goodwood regalò a Giuseppe Saronni un indimenticabile successo. A proposito di dolci ricordi per gli azzurri, siamo nello Yorkshire, cioè la regione inglese che ospitò la Grande Partenza del Tour de France 2014, quello dominato da Vincenzo Nibali fin dalla seconda tappa, quando lo Squalo vinse a Sheffield con un’azione che possiamo tutto sommato paragonare proprio a quella di Saronni a Goodwood. Ad Harrogate il giorno prima era arrivata la prima tappa che fu vinta in volata da Marcel Kittel, ma oggi il percorso non sarà affatto per velocisti puri, tanto che ad esempio l’Italia ha lasciato a casa Elia Viviani. Si corre nel giorno del compleanno di Felice Gimondi e questa è una suggestione in più per ricordare il grande bergamasco: se tutto dovesse andare per il meglio per i ragazzi del c.t. Davide Cassani, sappiamo a chi andrebbe la dedica… Adesso però è giunto il momento di scendere in strada per cominciare a faticare: i Mondiali stanno finalmente per iniziare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ALBO D’ORO

Oggi è il giorno dei Mondiali di ciclismo 2019, dunque è doveroso fare adesso un tuffo nella storia dei Campionati del Mondo, che iniziò nel 1927 al Nurburgring con vittoria di Alfredo Binda, che poi trionfò anche nel 1930 e nel 1932. Ancora oggi Binda è in testa all’albo d’oro, in compagnia dei belgi Rik Van Steenbergen (1949, 1956 e 1957) e naturalmente Eddy Merckx (1967, 1971 e 1974), dello spagnolo Oscar Freire (1999, 2001 e 2004) e dello slovacco Peter Sagan, l’unico capace di conquistare consecutivamente i suoi tre Mondiali nel 2015, 2016 e 2017 e dunque oggi a caccia di un poker – sia pure non più consecutivo – che sarebbe leggendario. Le nazioni di riferimento sono Belgio e Italia: 26 sono stati infatti i successi dei belgi, 19 volte invece è stato un azzurro a trionfare. Già citate le due vittorie di Binda, l’Italia si è imposta anche nel 1931 con Learco Guerra, poi nel 1953 con Fausto Coppi e nel 1958 con Ercole Baldini. Ecco poi nel 1968 il trionfo di Vittorio Adorni ad aprire un periodo ricchissimo di trionfi italiani: nel 1972 Marino Basso, nel 1973 ecco il successo al Montjuic di Barcellona dell’indimenticabile Felice Gimondi che oggi la nostra Nazionale onorerà in modo speciale, nel 1977 Francesco Moser e ancora Giuseppe Saronni nel 1982 proprio in Inghilterra come oggi, poi Moreno Argentin nel 1986 e Maurizio Fondriest nel 1988, prima della doppietta di Gianni Bugno nel 1991 e nel 1992, nel terzo millennio invece ci sono state la vittoria di Mario Cipollini nel 2002, i trionfi di Paolo Bettini nel 2006 e 2007 ed infine l’acuto di Alessandro Ballan a Varese nel 2008. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE DELLA GARA

Oggi la diretta dei Mondiali ciclismo 2019 nello Yorkshire ci offrirà l’appuntamento più atteso, quello con la gara in linea dei professionisti che assegnerà il titolo iridato della categoria più importante: tanti campioni si contenderanno l’ambitissima maglia iridata. Siamo al culmine di una settimana sulle strade attorno alla cittadina inglese di Harrogate, il percorso è meno duro di quello di un anno fa a Innsbruck ma sarà comunque assai impegnativo, anche a causa delle condizioni meteo. L’Italia non parte da prima favorita ma può comunque giocarsi carte interessanti: dopo il bronzo di Filippo Ganna a cronometro cerchiamo un altro risultato di spicco in questi Mondiali di ciclismo 2019, di certo la nostra Nazionale sa sempre correre molto bene, come abbiamo dimostrato anche in occasione del trionfo di Elia Viviani agli Europei. Andiamo però adesso a presentare più nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere su orari, percorso e favoriti per questa attesissima diretta dei Mondiali ciclismo 2019 dallo Yorkshire.

DIRETTA MONDIALI CICLISMO 2019: IL PERCORSO

La diretta dei Mondiali di ciclismo 2019 dunque è molto attesa anche per via di un percorso decisamente intrigante. La prima osservazione è relativa al chilometraggio, perché saranno ben 285 km, una distanza che solo la Milano Sanremo supera nel ciclismo di oggi. Non a caso la partenza sarà già alle ore 9.40 italiane e dunque addirittura alle 8.40 locali da Leeds, dove avrà inizio un primo tratto in linea di ben 188 km, che sarà dunque molto significativo, più di quanto succedeva negli anni scorsi quando questo tratto in linea era solitamente ben più breve. I saliscendi saranno numerosi e fra essi ci saranno anche tre salite vere e proprie: al km 59 inizierà quella di Cray, lunga 6,6 km con una pendenza media appena dell’1,3% ma una rampa nel finale all’8,9%. Al km 94 invece ecco la salita di Buttertubs, lunga 6 km con una pendenza media pari al 2,5% ma un tratto duro fino all’11,7% massimo. La terza e ultima salita del tratto in linea è quella di Grinton Moor, al km 120: misurerà 4,4 km con una pendenza media del 5,3% e massima dell’8,8%. Si arriverà poi ad Harrogate, dove a 97 km dal traguardo si entrerà nel circuito finale, con sette giri da 13,8 km da affrontare. Si tratta di un tracciato tecnico, complesso sia dal punto di vista planimetrico, con diverse curve ad angolo retto, sia dal punto di vista altimetrico, perché di pianura praticamente non ce ne sarà, con due brevi strappi (il più lungo di 1,1 km al 5,6%) e l’arrivo in leggera salita, come abbiamo visto nei giorni scorsi. Si potrebbe fare un paragone con l’Amstel Gold Race, corsa nella quale la pianura di fatto non esiste ed è necessario rilanciare sempre l’azione. Non è da escludere l’arrivo in solitario di chi dovesse trovare l’attacco giusto, lo scenario più probabile resta tuttavia la volata, ma di un gruppo ristretto, di cui faranno parte solo i più forti e più resistenti.

DIRETTA MONDIALI CICLISMO 2019: I FAVORITI E GLI AZZURRI

Presentando la diretta dei Mondiali di ciclismo 2019 è doveroso parlare anche dei possibili favoriti. Tra i nomi più caldi ecco l’olandese Mathieu Van der Poel, quest’anno vincitore dell’Amstel Gold Race e uscito alla grande dal Tour of Britain. Altre citazioni d’obbligo vanno fatte per Julian Alaphilippe e Peter Sagan: il francese arriva da un 2019 da favola (Strade Bianche, Milano Sanremo, Freccia Vallone, due tappe al Tour con due settimane in maglia gialla), lo slovacco invece quest’anno è stato meno brillante, ma dall’alto di tre Mondiali già vinti vanta una personalità senza paragoni nella gara iridata. Sarà però il Belgio la squadra di riferimento, con almeno tre nomi potenzialmente di spicco assoluto: l’eterno Philippe Gilbert, due tappe vinte alla Vuelta dopo il trionfo alla Parigi Roubaix, l’olimpionico Greg Van Avermaet e l’astro nascente Remco Evenepoel, che nessuno può escludere a priori. Tra gli altri candidati citiamo ancora almeno il norvegese Alexander Kristoff, l’australiano Michael Matthews, il kazako Alexey Lutsenko e certamente il nostro Matteo Trentin, capitano di un’Italia d’assalto. La stagione di Trentin è stata eccellente e il percorso è perfetto per lui: Matteo sarà uno degli outsider di spicco, con Sonny Colbrelli prima alternativa, Diego Ulissi altra possibile soluzione e poi Gianni Moscon, Davide Cimolai, Salvatore Puccio, Alberto Bettiol (se fosse quello del Fiandre…) e Giovanni Visconti a completare un’Italia pronta a dare battaglia nello Yorkshire.