Quelle troppe gare forse hanno pesato, ma l’età è dalla sua e saprà imparare anche da qualche errore (in fondo è “solo” stato stanco nelle ultime due vasche dopo un Mondiale incredibile) per presentarsi più carico che mai alle Olimpiadi tra un anno: Gregorio Paltrinieri in maniera “dimessa” ma non sconfitta – esattamente come Detti quando non è salito sul podio negli 800sl vinti da Greg – ammette candidamente di essere stato molto stanco dopo le tante gare e che gli avversari sono stati più bravi (qui sotto tutte le dichiarazioni, ndr). Il re ha abdicato per una volta (in maniera dignitosa tra l’altro comunque andando a medaglia di Bronzo) e il 21enne promettente di Brema ha fatto il resto; grande gara, senza record particolari, ma che promette una immediata rivincita tra un anno ai Giochi Olimpici dove prima ci saranno le gare in piscina e solo poi quelle in mare aperto. La sfida è lanciata, Paltrinieri è un leone ferito e bisognerà che tutti, proprio tutti, si guardino bene dal definirlo “finito” a 24 anni.. (agg. di Niccolò Magnani)



PALTRINIERI AMMETTE “SONO COTTO”

Non siamo abituati a vedere Gregorio Paltrinieri nella parte più bassa del podio nella “sua” specialità, ovvero i 1500 stile libero eppure i Mondiali di Nuoto si chiudono con una “piccola” delusione dal nostro uomo più forte. Dopo la medaglia inattesa nel Fondo (staffetta) e dopo l’incredibile Oro negli 800, solitamente regno del “gemello diverso” Detti, Greg non è riuscito a tener alta la tensione fino alle ultimissime vasche dopo prima il tedesco Wellbrock e poi anche l’eterno rivale Romanchuk lo hanno superato e battuto. Paltrinieri è bronzo, come quella prima medaglia presa ai Mondiali di Barcellona 2013: delusione? Tenendo conto che ha solo 24 anni ma è già una superstar del nuoto da parecchio tempo, di soddisfazioni potrà ancora togliersene a cominciare dalle prossime Olimpiadi dove sarà qualificato in tutte le gare in piscina e in mare. «Sono stati più forti di me. Io ero cotto, ho fatto tante gare e oggi ero particolarmente stanco. Ho cercato di resistere il più possibile ma loro sono stati incredibili. Peccato», ha ribadito alla Gazzetta chiudendo terzo dopo l’ultima finale dei 1500metri. È infatti al suo quinto mondiale, con risultati incredibili: Shanghai 2011 fu 19° nei 1500, a Barcellona 2013 fu bronzo nei 1500, a Kazan fu oro nei 1500 sl, argento negli 800 sl, a Budapest 2017 fu oro nei 1500 e bronzo negli 800 (7’42”44), e qui in Corea del Sud è stato oro negli 800 col record europeo in 7’39”27. (agg. di Niccolò Magnani)



PALTRINIERI TERZO, SFUGGE L’ORO NELLE ULTIME VASCHE

Finale 1500 stile libero ai Mondiali di nuoto 2019

, l’Italia non sorride: il favoritissimo Gregorio Paltrinieri si deve accontentare della medaglia di bronzo, mentre Domenico Acerenza si è classificato al sesto posto. Il 24enne di Carpi è stato al primo posto per gran parte della gara, ma alla distanza sono venuti fuori il tedesco Florian Wellbrock e l’ucraino Romanchuk, rispettivamente medaglia d’oro e medaglia di bronzo. Molto onesto il commento di Paltrinieri ai microfoni di Rai Sport. «C’è poco da dire forse, sono stati più forti di me e hanno fatto una grande gara. Ho cercato di resistere il più possibile, ma loro sono incredibili negli ultimi 50. Sono arrivato corto di forma. Ho fatto tante gare, forse quello si è fatto sentire. Ci ho provato in tutti modi a scappare, ma non sono mai riuscito a sviluppare una nuotata consistente per allungare». Queste, invece, le parole di Acerenza: «Ho provato a risalire ma non ce l’ho fatta, va bene così». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



AL VIA LA GARA!

Eccoci finalmente al via della finale dei 1500 stile ai Mondiali nuoto 2019, dove Gregorio Paltrinieri va a caccia di una medaglia d’oro mentre Domenico Acerenza proverà a prendersi un risultato che potrebbe essere storico: come detto entrambi sono già andati sul podio a Gwangju e potrebbero dare ulteriore lustro ad una spedizione azzurra che tra alti e bassi ha fatto davvero molto bene. Le medaglie sono arrivate: forse quelle più scintillanti restano quelle dello stesso Paltrinieri e dell’eterna Federica Pellegrini, anche perché sono state d’oro; stesso metallo per Simona Quadarella nei 1500 che però, non ce ne voglia la romana che è stata davvero strepitosa, ha gareggiato in finale senza la dominante Katie Ledecky, messa ko per un paio di giorni da un virus intestinale. Adesso vedremo se Gregorio Paltrinieri, e magari Domenico Acerenza, ci faranno fare un passo avanti nel medagliere che sta per diventare definitivo: la parola alla piscina di Gwangju, dove la diretta della finale dei 1500 stile prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA STREAMING VIDEO E TV: COME SEGUIRE LA GARA

La diretta tv della finale di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza nei 1500 stile, ai Mondiali nuoto 2019, verrà trasmessa come sempre dalla televisione di stato che tornerà a collegarsi per le ultime fasi della giornata: dovrete andare su Rai Sport (numero 57) o Rai Sport + (numero 58) con la possibilità di seguire la gara anche in diretta streaming video, visitando senza costi aggiuntivi il sito www.raiplay.it avendo a disposizione apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAIPLAY.IT

ALTRO RECORD PER GREG?

Sale altissima l’attesa per la finale dei 1500 stile libero di nuoto, dove gareggeranno anche i nostri Gregorio Paltrinieri e Mimmo Acerenza. Nella giornata di ieri il fresco vincitore della medaglia d’oro negli 800 ha registrato il miglior tempo in assoluto fra i finalisti di oggi, leggasi 14 minuti, 45 secondi e 90 centesimi. “E’ buono – il commento dello stesso – non volevo strafare; doveva essere una gara controllata, dovevo provare le mie sensazioni, che sono buone e spero durino un altro giorno”. Nella corsia 4 l’italiano avrà Wellbrock e nell’altra, Romanchuck, così potrà tenerli d’occhio entrambi. Paltrinieri li teme entrambi: “Li ho visti più in forma che non negli 800. Quella di domani sarà tutta un’altra gara. Romanchuck gli ho visto fare un 800 strano; certo è più riposato di Wellbrock e di me che veniamo dal mare”. Se Greg dovesse vincere quest’oggi poco dopo l’ora di pranzo, sarebbe il terzo oro mondiale consecutivo in una singola gara, nonché il primo nuotatore di sesso maschile a fare una doppietta, come ricordano i colleghi de Il Messaggero. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TUTTI GLI AVVERSARI

La finale dei 1500 stile libero ai Mondiali nuoto 2019 sta per cominciare: vale la pena allora analizzare quelli che sono gli avversari di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza. Come già detto il carpigiano ha il miglior tempo di ingresso in semifinale, e dunque sarà in corsia 4; al suo fianco chi ha staccato il secondo e il terzo crono di batteria, rispettivamente il tedesco Florian Wellbrock e l’ucraino Mykhailo Romanchuk che, almeno sulla carta, sembra essere l’avversario più concreto per Paltrinieri. Avremo poi in corsia 6 il danese Alexander Norgaard; Henrik Christiansen, andato a medaglia negli 800, scatterà dalla corsia numero 2 avendo il quartultimo tempo di ingresso con 14’50’’28. Peggio di lui hanno fatto il nostro Domenico Acerenza, che ha nuotato la batteria in 14’52’’03, e poi il britannico David Aubry e l’ucraino Sergii Frolov, che è stato l’ultimo a qualificarsi con il crono di 14’55’’06 ovvero oltre nove secondi più lento di Paltrinieri. (agg. di Claudio Franceschini)

GREGORIO PER IL TRIS

Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza

affrontano la finale dei 1500 stile libero ai Mondiali nuoto 2019: nella piscina di Gwangju il carpigiano, ormai uno dei grandi simboli del nuoto italiano, potrebbe completare una ottima rassegna iridata centrando la sua terza medaglia personale. Come sappiamo, quest’anno Paltrinieri si è cimentato anche nel nuoto in acque libere e lo ha fatto alla grande: nella staffetta 4×5 del fondo è stato lui a gareggiare come ultimo frazionista e, insieme agli altri, ha regalato un bellissimo argento alla nostra nazionale. Qualche giorno più tardi è tornato in piscina per la gara degli 800: due anni fa aveva lasciato il titolo al connazionale e amico Gabriele Detti, stavolta è riuscito a mettere la mano davanti a tutti riconquistando l’oro – con il livornese che invece ha leggermente deluso, arrivando quinto. Adesso Paltrinieri può completare l’opera iniziata la settimana precedente: una terza medaglia ai Mondiali nuoto 2019 di Gwangju sarebbe una grande impresa per il carpigiano. (agg. di Claudio Franceschini)

ATTESA PER LA FINALE

Gregorio Paltrinieri

affronta la finale dei 1500 stile libero ai Mondiali nuoto 2019: alle ore 13:17 di domenica 28 luglio, salvo variazioni nel programma, il carpigiano andrà dunque a caccia della seconda medaglia d’oro nella piscina di Gwangju, dopo quella conquistata negli 800. Un Paltrinieri che ancora una volta ha timbrato il miglior tempo in batteria, nuotando in 114’45’’80 e rifilando quasi due secondi a Florian Wellbrock, il tedesco che ha ottenuto il secondo crono di qualificazione; tuttavia in finale abbiamo anche il nostro Domenico Acerenza, che insieme a Paltrinieri ha vinto l’argento nella staffetta del nuoto di fondo e sarà in vasca 7, avendo centrato il tempo di 14’52’’03. Se Gregorio va per il titolo iridato, realisticamente Domenico non dovrebbe riuscire a salire sul podio; tuttavia i 1500 stile possono essere una gara imprevedibile, e dunque non resta che vedere quello che succederà per una possibile doppia medaglia azzurra, un risultato che chiaramente avrebbe dell’incredibile ma confermerebbe le ottime cose che abbiamo fatto vedere in questi Mondiali nuoto 2019.

DIRETTA PALTRINIERI ACERENZA, FINALE 1500 STILE

Gregorio Paltrinieri va a caccia della storia nella finale dei 1500 stile: per il carpigiano potrebbe trattarsi della terza medaglia d’oro consecutiva ai Mondiali nuoto, a conferma di quanto il nostro atleta sia diventato un dominatore e un punto di riferimento sulla distanza. C’è di più, perché Paltrinieri è sempre andato a podio nelle gare iridate: la sua serie di ori è iniziata nel 2015 a Kazan, ma già a Barcellona era stato in grado di conquistare il bronzo. Per quanto riguarda Domenico Acerenza, il lucano del 1995 ha ottenuto come detto l’argento nella staffetta 5 Km in acque libere, un riconoscimento messo in tasca dallo stesso Paltrinieri; inoltre lo scorso anno aveva nuotato ai Giochi del Mediterraneo portando a casa due secondi posti sui 400 e proprio sui 1500. Si tratta di un atleta che sta crescendo: come detto forse la medaglia resta fuori portata in questa finale ai Mondiali nuoto 2019, ma sicuramente c’è la possibilità di fare una bella gara ed eventualmente approfittare di qualche défaillance da parte di qualche altra protagonista.