Si è conclusa la diretta Parigi Roubaix 2022, con una prestazione davvero super dell’olandese Van Baarle, capace di tagliare a braccia alzate il traguardo, con un margine di 1 minuto e 47 secondi sul secondo classificato Van Aert. Non bene gli italiani, con Pasqualon 19° al traguardo. Alle spalle del terzo classificato Kung, si è posizionata la sorpresa di giornata, Tom Devriendt: il belga è arrivato quarto, ottenendo il miglior piazzamento in carriera nel World Tour.



Mohoric quinto al termine di una corsa super: era partito da lontano e, nonostante una foratura, è tornato all’attacco insieme proprio a Van Baarle. Poi ha ceduto nel finale, ma rimane comunque il grande gesto atletico che conferma la sua caratura internazionale. Discorso analogo per l’impressionante Van der Poel, dieci volte su undici nella top 10 delle corse monumento alle quali ha partecipato. Quella di Van Baarle è stata la vittoria con più margine di vantaggio dal 2010 (Cancellara). (aggiornamento di Alessandro Nidi)

DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2022: VAN BAARLE IN FUGA!

La diretta Parigi Roubaix 2022 non cessa di regalare emozioni intense. In questo momento Van Baarle prova l’attacco, Mohoric non molla e Devriendt perde terreno, con Kung e Van Aert che da dietro stano reagendo. Una foratura ha nel contempo interrotto l’azione di Stuyven. Inoltre, si è svegliato Van der Poel: l’olandese si è lanciato alla rincorsa con classe e orgoglio, ma potrebbe essere troppo tardi. Van Baarle allunga su Mohoric e Lampaert, ora staccati di 50 secondi. Il Team Ineos (Sky) non ha mai vinto la Parigi-Roubaix: oggi potrebbe essere la prima volta in assoluto. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2022: MOHORIC PROVA L’ALLUNGO

Continua la diretta Parigi Roubaix 2022 di oggi, domenica 17 aprile. In testa si registra una fuga dei big, con lo sloveno Matej Mohoric, vincitore della Milano-Sanremo 2022, che pare essere tra i più agguerriti. L’ultimo a centrare la doppietta Sanremo-Roubaix fu Degenklb nel 2015 e il corridore sembra intenzionato a emulare le sue gesta. Attualmente, il gruppetto di Mohoric ha più di 2 minuti di vantaggio sui suoi inseguitori, ma nessun verdetto è già scritto, specialmente alla Parigi Roubaix.

Infatti, da dietro Wout van Aert sta spingendo e provando a ricucire lo strappo, ma anche il nostro Matteo Trentin sta provando a risalire e recitare la parte del leone. Intanto, in casa Quick Step, occorre segnalare il ritiro di Tim Declerq. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2022: CADUTA PER DAVY

Primi aggiornamenti riferiti alla diretta Parigi Roubaix 2022, storica classica primaverile che da sempre regala grandi emozioni proprio per le asperità disseminate lungo il suo tortuoso tracciato. Sin dai primi colpi di pedale, la corsa ha fatto registrare sussulti, con Kenneth Van Rooy che ha tentato un primo allungo, con esito del tutto infruttuoso. Subito dopo, brutta caduta per il francese Clement Davy, con evidenti escoriazioni sul fianco sinistro che per qualche istante l’hanno indotto a valutare l’ipotesi ritiro, salvo poi risalire in sella alla sua bici con un’espressione di grande dolore.

Vito Braet e Tom Scully, poco dopo, hanno provato a scuotere nuovamente gli equilibri di inizio corsa, ma il loro tentativo è naufragato nell’arco di pochissimi chilometri, consentendo al gruppo di rientrare e ricompattarsi. Sono stati in tre a staccarsi a 219 km dal traguardo: Alex Kirsch, Laurent Pichon e Alexandr Riabushenko, guadagnando 29 secondi di vantaggio sul resto del gruppo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2022: SI COMINCIA!

Comincia la diretta della Parigi Roubaix 2022, grande classica del ciclismo internazionale che rappresenta una delle corse più dure di tutte. Proprio in corrispondenza del via, scorriamo rapidamente l’albo d’oro, per dirvi che in 118 edizioni, l’Italia ha vinto 14 volte: 1897-1898 Maurice Garin; 1937 Jules Rossi; 1949 Serse Coppi (ex aequo); 1950 Fausto Coppi; 1951 Toni Bevilacqua; 1966 Felice Gimondi; 1978-1979-1980 Francesco Moser; 1995-1998 Franco Ballerini; 1999 Andrea Tafi; 2021 Sonny Colbrelli.

“La Gazzetta dello Sport” scrive inoltre che, proprio prima del via alle danze, c’è stato un toccante omaggio di Philippe Gilbert proprio a Sonny Colbrelli, Il vincitore del 2019 indosserà il dorsale numero uno in assenza del bresciano, che ha trionfato nel 2021 e non sarà presente quest’oggi per i problemi cardiaci recentemente accusati. Attraverso Twitter, “Gilbert ha mandato un saluto a Colbrelli, che ha risposto augurandogli buona fortuna per l’Inferno del nord. Ultima partecipazione per Gilbert, che si ritirerà a fine anno”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2022: CHI SARÀ IL VINCITORE?

Oggi la diretta Parigi Roubaix 2022, edizione numero 119 della grande classica francese, regalerà una Pasqua meravigliosa agli appassionati di ciclismo. Facile pensare ad una Pasqua all’Inferno (del Nord), ricordando il soprannome della Parigi Roubaix che già di per sé è molto eloquente sul fascino e la difficoltà della corsa, che torna nella sua classica collocazione ad aprile per la prima volta dopo tre anni. Nel 2020 la Parigi Roubaix fu l’unica classica Monumento saltata in primavera che non fu recuperata nemmeno in autunno, nel 2021 ci fu lo slittamento ad ottobre, a volere essere pignoli anche stavolta c’è stato uno scambio con la Amstel Gold Race perché domenica scorsa in Francia c’erano le elezioni presidenziali, ma finalmente la Parigi Roubaix 2022 sarà nelle settimane tradizionali.

Naturalmente, un pensiero speciale va a Sonny Colbrelli, che ha scritto una pagina leggendaria vincendo la scorsa Parigi Roubaix, che fu la prima con il maltempo dopo circa 20 anni: sognammo in grande con Gianni Moscon durante la corsa, poi fu Colbrelli a farci esultare con una volata vincente nel velodromo di Roubaix, primo successo italiano all’Inferno del Nord addirittura dal 1999. Sono passati pochi mesi ma è cambiato tutto per Sonny Colbrelli, fermo a causa dell’aritmia cardiaca instabile che gli ha causato un malore al Giro di Catalogna. Punteremo soprattutto su Filippo Ganna: pur interamente pianeggiante, la presenza di numerosi tratti di pavé rende la Parigi Roubaix una corsa molto impegnativa tanto che nel ciclismo sempre più specializzato di oggi sono pochi gli specialisti che possono ambire alla vittoria di questa grande classica. Quasi un anacronismo, tanto che in Francia esistono associazioni di “amici della Roubaix”, con compiti quali la manutenzione dei tratti in pavé, senza i quali naturalmente la corsa perderebbe tutto il suo significato: invece la diretta della Parigi Roubaix 2022 ci offrirà la classica forse più attesa proprio per la sua particolarità, una corsa senza alcun paragone.

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA PARIGI ROUBAIX 2022

Per seguire la diretta tv della Parigi Roubaix 2022 l’appuntamento sarà fin dalle ore 12.55 su Rai Sport + HD (canale numero 58 del telecomando), per una diretta che sarà dunque quasi integrale in chiaro sul canale tematico sportivo della Rai, che però alle ore 15.40 cederà il passo a Rai 2 per vivere sul canale generalista il finale più commenti ed interviste finali. Lunghissima diretta disponibile anche su Eurosport, canale visibile agli abbonati Sky e DAZN. Ricordiamo anche la possibilità di seguire la Parigi Roubaix in diretta streaming video su Rai Play, Eurosport Player e Sky Go. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Paris-Roubaix e il profilo Twitter ufficiale @Paris_Roubaix. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO RAI

DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2022: IL PERCORSO E I PROTAGONISTI

Presentando la diretta della Parigi Roubaix 2022, ricordiamo che i corridori dovranno affrontare un percorso di 257,5 km caratterizzati da ben 30 tratti in pavé per un totale di circa 55 km lastricati. Andiamo con ordine e cominciamo dalla partenza che avrà luogo, come ormai da molti anni, non più dalla capitale francese bensì da Compiègne alle ore 11.15. Per circa 100 km niente da segnalare, poi ecco i 30 tratti lastricati che sono tutti racchiusi negli ultimi 160 km, il che rende la Parigi Roubaix impegnativa come un tappone di montagna – anche se naturalmente richiede caratteristiche differenti. La citazione è d’obbligo per tre settori, i più significativi. Il primo è naturalmente la leggendaria Foresta di Arenberg: siamo a 95 km dal traguardo, eppure siamo già in una fase decisiva della corsa perché chi resta indietro qui sa che recuperare in seguito è di fatto impossibile. Nella Foresta dunque non si vince la Roubaix, ma molti la perderanno.

Poi gli altri due tratti a cinque stelle (i più difficili): Mons en Pévèle a poco meno di 50 km dal traguardo e infine il Carrefour de l’Arbre, quando ormai saremo a meno di 20 km da Roubaix e dunque potrebbe essere davvero il momento chiave, anche se nel finale ogni tratto di pavé potrà risultare decisivo. Infine il momento più atteso: l’ingresso al velodromo di Roubaix dove è posto l’arrivo agognato da tutti, dal primo all’ultimo, perché portare a termine una Parigi Roubaix è impresa non da poco e raggiungere il velodromo ha un valore speciale per chiunque si presenti alla partenza dell’Inferno del Nord. i due nomi più attesi saranno Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, anche se per il belga ci sono le incognite del rientro dopo il Covid. Il favorito numero 1 in assoluto sarà quindi l’olandese, tra i rivali più accreditati ci sarà per noi Filippo Ganna, già vincitore della Parigi Roubaix Under 23 nel 2016: sicuramente Pippo ha le qualità necessarie per ripetersi anche fra i grandi…