INIZIA LA GIORNATA DI PONTIDA 2024: AL VIA LA DIRETTA STREAMING CON L’INTERVENTO DI MOLINARI
Pontida 2024 è ufficialmente cominciata, con il via alla diretta video streaming sulle varie piattaforme social e dopo che lo stesso Matteo Salvini ha voluto chiudere la parentesi di polemica con alcuni attivisti della Lega che hanno insultato il vicepremier Antonio Tajani – leader di Forza Italia – dandogli dello “scafista” per le sue posizioni sulla legge per la cittadinanza. L’altro vicepremier ha sentito direttamente il Ministro forzista chiedendo scusa per quegli striscioni apparsi a Pontida, aprendo invece ai tanti temi in corso oggi che non possono essere oscurati da una (piccola) polemica politica interna.
Se lo scorso anno era stata Marine Le Pen l’ospite d’onore del raduno della Lega a Pontida, quest’anno sarà il Presidente ungherese Viktor Orban il vero protagonista con Salvini della festa leghista: con lo slogan “Non è reato difendere i confini”, il vicepremier a processo per il caso Open Arms è stato ringraziato dal leader di Budapest per il ruolo a difesa dell’Europa che ha svolto e che svolge tutt’ora nel Governo Meloni. Dopo Orban interessante sarà anche l’esordio del generale Vannacci dopo l’elezione nel Parlamento Ue dello scorso giugno con una valanga di voti della Lega: «con noi l’Autonomia non è più solo un sogno ma è una realtà, grazie al Ministro Calderoli e al Segretario Salvini che hanno combattuto anche con chi a Roma al Governo non era convinto dell’Autonomia differenziata come priorità per il Paese». Così ha esordio il capogruppo della Camera Riccardo Molinari, aprendo la lunga lista di interventi che porterà la diretta di Pontida 2024 fino a Orban e Salvini nel pomeriggio. (Agg. di Niccolò Magnani)
IL PROGRAMMA E GLI OSPITI DI PONTIDA 2024: DA SALVINI A ORBAN CON IL MESSAGGIO DI BOLSONARO
È tutto pronto per Pontida 2024, lo storico raduno della Lega in provincia di Bergamo, ma la 36esima è un’edizione facile per Matteo Salvini, visto che dal punto di vista personale pesa il processo Open Arms per il quale è stata chiesta una condanna a 6 anni di carcere. Ma questa battaglia giudiziaria è diventata fondamentale per il partito, infatti non è stato scelto uno slogan a caso per l’adunata. “Non è reato difendere i confini” è la scritta che avvolge il palco, di fatto il mantra del vicepremier. Un altro riguarda l’autonomia, una promessa mantenuta dal Carroccio che, quindi, rivendicherà il lavoro svolto.
Anche se non facile per Salvini, si tratta di una delle edizioni più attese nella storia di questa kermesse, perché oltre a essere un’occasione per dare sostegno al leader, avrà anche ospiti importanti della destra europea e internazionale, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, il leader del PVV olandese Geer Wilders e quello del partito populista portoghese Chega André Ventura, mentre l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro non sarà presente, ma manderà un messaggio, che dovrebbe arrivare anche da Marine Le Pen. Il filo rosso che tiene uniti tutti è la lotta all’immigrazione clandestina, con Salvini che incarna il ruolo di chi si oppone al sistema dei poteri forti.
PRIMO RADUNO LEGA CON UN SINDACO “ESTERNO”
Una delle novità di Pontida 2024 è che per la prima volta il sindaco della città non appartiene alla Lega: alle ultime elezioni comunali, infatti, ha vinto Davide Cantù, 28enne che si è presentato con una lista civica. Quindi, per il nuovo sindaco si tratta del primo raduno della Lega, ma tutto è stato organizzato al meglio per garantire che la kermesse si svolga tranquillamente. Infatti, c’è stata piena collaborazione per favorire la buona riuscita del raduno, anche se gli aspetti organizzativi comunque sono in capo al Carroccio.
Il raduno della Lega a Pontida ormai è una consuetudine: i primi camper sono arrivati da giorni e sono attese 10mila persone circa. Per quanto riguarda il piano sicurezza, c’è stato un dispiegamento importante di forze dell’ordine, maggiore rispetto alle precedenti edizioni. Inoltre, è vietata la vendita di alcolici in bottiglia per evitare potenziali rischi.
PONTIDA 2024, DA UMBERTO BOSSI A MATTEO SALVINI
Non dovrebbe esserci Umberto Bossi, che inventò il raduno nel 1990 chiamando a raccolta i cosiddetti “popoli del Nord” per opporsi al centralismo romano. In ogni caso la Lega resta un partito di lotta e governo. Il malore patito da Bossi nel 2004 ha segnato non solo la Lega, ma anche il raduno ne ha risentito fino a quando non è arrivato Salvini, che fece il suo debutto da segretario dieci anni fa, presentandosi con la maglia “Basta euro”. Così è cambiato tutto: via il folklore, nuovi colori, ma soprattutto una visione nazionale.
Il parlamentare Fabrizio Cecchetti, che è coordinatore della Lega in Lombardia, prevede che ci saranno più di 10mila partecipanti, perché ci saranno persone che arriveranno con mezzi propri. Si potrebbe arrivare a 200 autobus. Comunque, c’è un’app che registra tutte le presenze, anche di auto private, quindi si avranno dati precisi. Di fatto, si annuncia come una delle Pontida più affollate e sentite.