DIRETTA PRESENTAZIONE SPALLETTI NUOVO ALLENATORE DEL NAPOLI:
Termina qui la diretta della conferenza stampa di presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli. In conclusione dell’evento per il tecnico è stato ancora spazio per il mercato e per un commento sui giocatori attualmente in rosa, come ad esempio Manolas e Politano, su cui è stato detto che: “Non devono dare il massimo per me, devono farlo per la squadra. Mi aspetto che diano sempre il massimo, che siano sempre a disposizione per aiutare il compagno. Le vittorie che faremo possono farci entrare nella storia del Napoli per sempre, è questa la differenza”. Su Lozano invece poche parole ma significative: “Mi piace, è quello che mi ha buttato fuori dalla Champions quando allenavo l’Inter”. Infine un ultima promessa al Napoli e ai tifosi del club azzurro con una puntualizzazione nei confronti del presidente De Laurentiis: “La promessa è solo l’impegno, che mi impegnerò al massimo e cercherò di far impegnare tutti. Con De Laurentiis mi trovo bene, mi trovo sempre meglio con chi dice ciò che pensa rispetto a chi pensa ciò che può dire. Spero che questo sia un matrimonio lunghissimo, ma le cose bisogna farle bene sempre. Io ho i miei punti di vista e li faccio presenti al presidente”. (agg Michela Colombo)
I PRIMI COMMENTI PER IL MERCATO
Nella conferenza stampa di presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli è stato poi spazio anche per un commento per i nomi del mercato , come Emerson Palmieri, su cui il tecnico ha affermato, in maniera sibillina: “Non posso rispondere, ma è possibile che l’abbia contattato”. Sui nomi in rosa pure il tecnico ha aggiunto: “Osimhen? Ha tutte le potenzialità per far bene: è uno che sa far gol e si danna per la squadra”. Su Ospina e Meret pure l’allenatore dle Napoli ha affermato: “Siamo felici di avere due portieri forti, ci sarà bisogno di gestire molte partite e gli stress momentanei di alcune partite. Quindi abbiamo bisogno di 20 calciatori e 3 portieri forti. Avere due portieri di grande livello è un grande vantaggio”.
E andando sul tecnico Spalletti pure raccontato ai microfoni della stampa: “Cambio modulo? 4-2-3-1 è la base, se si parla di calcio attuale le squadre più brave hanno fatto vedere la qualità dei giocatori che fanno la differenza. Poi si modella con il possesso palla, quasi tutte vanno a occupare le due piazzole sull’area avversare aperta e destra e sinistra per minare la stabilità avversaria”. (agg Michela Colombo)
DIRETTA PRESENTAZIONE SPALLETTI STREAMING VIDEO TV: COME VEDERE L’EVENTO
Salvo variazioni di palinsesto non dovrebbe essere prevista una diretta tv della presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli; ci sarà però un’ampia fetta della conferenza stampa seguita, come sempre, dal canale generalista Sky Sport 24 (numero 200 del decoder), dunque gli abbonati alla televisione satellitare potranno seguirne degli stralci affidandosi anche al servizio di diretta streaming video, che non comporta costi aggiuntivi e si può attivare, tramite l’applicazione Sky Go, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
VOGLIO UNA SQUADRA SFACCIATA
Prosegue la conferenza stampa di presentazione di Spalletti, con il tecnico che non si sottrae alle tante domande della stampa, ma subito comunica obbiettivi e ambizioni per la prossima stagione. La tifoseria delusa dall’ultima giornata (e dalla mancata qualificazione alla Champions league) infatti chiede molto al nuovo allenatore: “Come torna la passione? “Abbiamo solo una strada, una sola risposta: i risultati. Non c’è altra strada. Ai tifosi quello che gli dai glielo rendono con gli interessi, è un progetto importante allenare qui”. E ancora il nuovo allenatore del Napoli: “E’ una squadra della città, sono quasi tutti tifosi azzurri, e quindi dobbiamo restituire l’amore della gente col comportamento e la disponibilità in campo”. Ancora pungolato Spalletti ha poi aggiunto: “Napoli ama come nessuna altra città i propri eroi, io e la mia squadra vorremmo diventare delle persone ricordate dai tifosi azzurri, questo vorrei”. Dichiarato dunque ancora una volta l’attaccamento alla città e ai colori, sul tavolo sono arrivati i primi obiettivi della stagione: “Napoli ho letto che è la città che ha più napoletani in giro per il mondo ed è già il primo motivo per non restare fuori dell’Europa che conta”. Champions od Europa League? Per Spalletti non si sceglie, conta davvero tutto: “Siamo qui per fare le cose sul serio, non si snobba niente. Non si può dosare la forza, quando indossi la maglia del Napoli si fa sempre sul serio”. Infine un aggettivo per descrivere il Napoli di Spalletti: “Mi piacerebbe vedere una squadra sfacciata, di scugnizzi che credano nel proprio talento”. (agg Michela Colombo)
ORGOGLIOSO DI ESSERE QUI
È cominciata la presentazione di Spalletti come nuovo allenatore del Napoli e in primis il tecnico ha subito voluto spigare alla stampa intervenuta il prossimo programma degli azzurri, tra i due ritiri previsti, test e visite. Dopo queste informazioni “di servizio” si è cominciato a fare sul serio con la conferenza stampa, con Spalletti che è apparso subito impaziente di cominciare questa avventura, ben consapevole di quello che lo attende: “Il Napoli è forte, sono curioso di entrarci prima possibile per capire quanto ne è consapevole, essere forte se non sai di esserlo a volte non completa il comportamento”. Il tecnico ha poi precisato: “Da quando me l’hanno detto, che sarei stato il tecnico del Napoli, non gli ho levato gli occhi di dosso mai, per cui mi piace, mi assomiglia e però bisogna andarci dentro”. E ancora sul Napoli e sulla decisione dell’allenatore di tornare in campo due anni di stop, Spalletti ha aggiunto: “ Sono orgoglioso di venire a Napoli anche perché siederò sulla panchina dove ha giocato Diego Armando Maradona. Napoli è la città di San Gennaro e una città dove il calcio e i miracoli sono la stessa cosa”. In aggiunta è stato chiesto a Spalletti subito un commento sul capitano Lorenzo Insigne, su cui pure emergono parecchie voci di calciomercato: “Secondo me sarebbe meglio parlare prima con lui che con voi del vostro capitano, ma siccome di Insigne ne parlo bene penso di non turbarlo. Con Insigne ci ho parlato a telefono, gli ho detto che mi piacerebbe fare questo percorso con lui al mio fianco.” (agg Michela Colombo)
SI COMINCIA!
Finalmente la diretta della presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli prende il via. Il tecnico toscano ci ha abituato nel tempo a disporre le sue squadre con un 4-2-3-1: da questo punto di vista la rosa dei partenopei sembra già essere pronta, perché anche Gennaro Gattuso giocava con questo modulo pur alternandolo al 4-3-3. Nel corso della sua carriera Spalletti ha lanciato Totti da finto centravanti portandolo a diventare capocannoniere della Serie A, ma si è anche affidato a prime punte vere come Mauro Icardi. Due nomi che non sono banali negli anni passati: personalità forti con cui Spalletti non è mai sceso a patti, tanto che l’attaccante argentino ha lasciato l’Inter per sposare la causa del Psg mentre Totti, già comunque sul finire della carriera, è stato messo in panchina senza tanti complimenti e a volte trattato in maniera “particolare”, facendolo entrare in campo per spiccioli di gara o addirittura lasciandolo fuori nonostante un riscaldamento durato quasi tutto il secondo tempo. La piazza di Napoli dal punto di vista della voglia di calcio è particolarmente esigente, e sa essere “feroce” nei giudizi: tanti ottimi allenatori prima di lui ci sono passati. Vedremo allora cosa succederà, ma intanto ci siamo: la diretta della presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli può cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
LA STORIA DEI PRECEDENTI ALLENATORI
Stiamo per vivere la presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli. Il tecnico toscano prende il posto di Gennaro Gattuso, ed è il terzo allenatore negli ultimi tre anni per questa società; dal 2007, anno in cui il Napoli è tornato in Serie A dopo il fallimento, si tratta invece dell’ottavo tecnico cui si affida Aurelio De Laurentiis. Un solo straniero, ovvero Rafa Benitez nel biennio 2013-2015; la Serie A l’aveva approcciata Edy Reja che era stato confermato in panchina, poi sostituito brevemente da Roberto Donadoni che aveva aperto la strada all’avvento di Walter Mazzarri, i cui 4 anni hanno riportato il Napoli alla dimensione internazionale con qualificazione alla Champions League e secondo posto in campionato, ma soprattutto la Coppa Italia vinta nel 2012 ai danni di una Juventus che non aveva mai perso prima di quella finale. Da Mazzarri appunto a Benitez, il cui merito è stato quello di portare il Napoli a un’altra dimensione tramite acquisti che in certi casi (Mertens) fanno ancora parte della squadra e che hanno reso la piazza appetibile anche come immagine; la svolta l’ha comunque data Maurizio Sarri, che dopo lo straordinario triennio (pur senza vincere) ha lasciato un vuoto che De Laurentiis sapeva di poter colmare solo con un grande nome. Dunque è arrivato Carlo Ancelotti, ma le cose non sono andate come sperato; con Gattuso è stata rimessa la Coppa Italia in bacheca, ma il finale è stato amaro. Oggi inizia ufficialmente l’era di Spalletti… (agg. di Claudio Franceschini)
PRESENTAZIONE SPALLETTI NUOVO ALLENATORE DEL NAPOLI: LA CARRIERA
Come abbiamo detto, la presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli riporta in Italia il tecnico toscano, che nella sua ultima esperienza ha allenato l’Inter portandola per due volte in Champions League, traguardo che mancava da 6 anni. Nel palmarès di Spalletti compaiono due Coppe Italia e una Supercoppa vinte con la Roma nel corso del suo primo ciclo, in cui incantò l’Europa per lo stile di gioco e fece anche il record di vittorie consecutive in Serie A (glielo tolse l’Inter l’anno seguente); poi, in Russia, ha vinto due volte il campionato e una la Coppa e la Supercoppa con lo Zenit, allenato tra il 2009 e il 2014. Tornato a Roma, ha fatto parlare di sé soprattutto per il rapporto conflittuale con Francesco Totti, descritto anche nella serie tv che racconta gli ultimi anni del numero 10 giallorosso; nel 1997 ha allenato per la prima volta in Serie A, guidando l’Empoli (condotto a due promozioni consecutive) al dodicesimo posto con 37 punti in 34 giornate. In seguito Spalletti si è seduto sulle panchine di Sampdoria e Venezia (esonerato in entrambi i casi), Udinese (10 punti in 11 gare da subentrato) e ancora Udinese, qui aprendo un ciclo decisamente positivo; in mezzo aveva allenato per sei mesi l’Ancona in Serie B, ma è solo dal 2005 con la Roma che è diventato allenatore di primo piano e ora riproverà a vincere qualcosa con il Napoli. (agg. di Claudio Franceschini)
LA CONFERENZA STAMPA
La presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli sta per farci compagnia: alle ore 15:00 di giovedì 8 luglio il tecnico toscano parlerà in conferenza stampa nella sua nuova veste, per la prima volta. La decisione della società di puntare su Spalletti è arrivata da tempo, così come l’ufficialità; adesso è tempo di ascoltare le sue prime impressioni sull’ambiente e, magari, qualche indicazione sulla squadra che ha in mente per far tornare il Napoli in Champions League, obiettivo clamorosamente sfumato all’ultima giornata e che forse è risultato fatale a Gennaro Gattuso, anche se la sensazione forte è che il tecnico calabrese avrebbe comunque salutato.
Quel che è certo è che il Napoli si affida a un nuovo allenatore, preferendo proseguire con la linea dei tecnici italiani; Spalletti è un profondo conoscitore della nostra Serie A, il suo ultimo incarico lo aveva visto sulla panchina dell’Inter nel biennio 2017-2019 ma prima ancora c’erano state le due esperienze alla Roma e tante altre squadre ancora, con un viaggio all’estero per guidare con successo lo Zenit San Pietroburgo. Uomo dai forti principi, potrebbe avere un rapporto focoso con Aurelio De Laurentiis ma se le cose funzioneranno il Napoli potrebbe prendere il volo; non resta che aspettare…
DIRETTA PRESENTAZIONE SPALLETTI: IL NUOVO ALLENATORE DEL NAPOLI
Dunque Luciano Spalletti si presenta ufficialmente come nuovo allenatore del Napoli: prende il posto di Gattuso sulla panchina della squadra, e ripartirà dall’Europa League visto che all’ultima giornata dello scorso campionato i partenopei non sono riusciti a battere il Verona (tranquillo da tempo) al Diego Maradona, facendosi rimontare un gol di vantaggio e fallendo un obiettivo che, dopo la grande rincorsa da gennaio in avanti, era ampiamente alla portata. Al netto di questo, Spalletti rappresenta una soluzione “alla Ancelotti”, ma anche alla Benitez: De Laurentiis ha voluto affidare la panchina del Napoli a un allenatore esperto e la cui fama precede anche i risultati ottenuti, che comunque nel caso di Spalletti sono più che buoni. Le vittorie sono arrivate nel primo ciclo con la Roma, e con lo Zenit; poi comunque il toscano ha sempre saputo condurre in porto le sue navi, per esempio riportando l’Inter in Champions League dopo sei anni di assenza e ripetendosi nella stagione seguente. Di sicuro sarà una bella suggestione per tutte le parti in causa; vedremo poi quale squadra verrà costruita e in che modo Spalletti la guiderà, ma oggi è il giorno della presentazione e dunque attendiamo le sue prime parole come nuovo allenatore del Napoli.