DIRETTA STATI UNITI THAILANDIA (13-0): TRIPLICE FISCHIO

Allo Stade Auguste-Delaune la selezione femminile degli Stati Uniti annichilisce la Thailandia per 13 a 0. Dopo la goleada rifilata alle asiatiche in meno di un’ora di gioco, le statunitensi affondano il coltello nella ferita tramite le nuove marcature realizzate da Morgan al 74′, all’81’ ed all’87’, firmando quindi una cinquina, da Rapinoe al 79′, da Pugh all’85’ e da Lloyd nel recupero al 90’+2′. Gara decisamente a senso unico sin dalle sue fasi iniziali ed americane che si sono rivelate di un altro pianeta rispetto alle thailandesi.



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

La diretta tv di Stati Uniti Thailandia sarà trasmessa come sempre sulla televisione satellitare: il canale 202 del decoder è diventato ufficialmente Sky Sport Mondiali per questo torneo, e questo appuntamento potrà essere seguito da tutti gli abbonati anche in diretta streaming video, grazie all’applicazione Sky Go che non comporta costi aggiuntivi e che potrà essere attivata su apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone.



E’ INIZIATA LA RIPRESA

Giunti al cinquantacinquesimo minuto, il punteggio tra USA e Thailandia è ora di 7 a 0. In queste prime battute del secondo tempo, iniziato senza ulteriori sostituzioni, le americane asfaltano del tutto le avversarie andando a segno con Mewis, protagonista di una doppietta con i suoi gol al 50′ ed al 55′, con Morgan, anch’essa alla sua seconda marcatura al 53′ così come Lavelle al 55′.

FINE PRIMO TEMPO

Al termine della prima frazione di gioco le formazioni femminili di USA e Thailandia sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul 3 a 0. Le statunitensi triplicano infatti nell’ultima parte del primo tempo, precisamente al 32′, grazie al gol realizzato da Horan, su suggerimento della compagna Mewis. Proseguono invece le difficoltà per le thailandesi, le quali rimpiazzano al 35′ Boothduang con Khueanpet.



SCOCCA LA MEZZ’ORA

Arrivati alla mezz’ora del primo tempo, il risultato tra USA e Thailandia è cambiato ed è di 2 a 0. Gli sforzi delle americane vengono premiati al 16′ quando Morgan porta in vantaggio le sue, questa volta regolarmente, sfruttando nel migliore dei modi l’assist da parte di O’Hara. Il raddoppio arriva subito dopo al 20′ grazie alla giocata vincente firmata da Rosa Lavelle. Le asiatiche appaiono imbambolate ed incapaci di abbozzare una reazione concreta.

FASE INIZIALE DEL MATCH

In Francia la partita tra le selezioni femminili di USA e Thailandia è cominciata da una decina di minuti nel primo tempo ed il punteggio è di 0 a 0. Nelle fasi iniziali dell’incontro le statunitensi premono subito forte sull’acceleratore nel tentativo di prendere in mano le redini del gioco e, al 6′, riescono ad andare anche in rete con Morgan, salvo vedersi annullare tutto dalla segnalazione di fuorigioco da parte dell’assistente dell’arbitro.

SI COMINCIA!

Stati Uniti Thailandia comincia tra pochi minuti: abbiamo parlato delle calciatrici del passato nella nazionale americana, ma ai Mondiali di calcio femminile 2019 saranno protagoniste alcune atlete che hanno già scritto abbondantemente la storia di questa federazione. Carli Lloyd per esempio si è portata al quinto posto per presenze, avendone infilate 271, e se dovesse raggiungere gli ottavi giocando sempre sorpasserebbe anche Julie Foudy salendo in quarta posizione, arrivando magari anche sul podio visto che Mia Hamm è a 276. Lei (con 107) e Alex Morgan (101, in 160 apparizioni per una grande media realizzativa) sono le due calciatrici che hanno raggiunto la tripla cifra di gol con gli Stati Uniti; hanno fatto il vuoto visto che la terza classificata, Christen Press, ne ha 47 e alle sue spalle troviamo Tobin Heath con 28. Il problema se vogliamo è proprio questo: al momento gli Stati Uniti non sono ancora riusciti a sviluppare un ricambio generazionale degno di questo nome, le calciatrici di riferimento sono ancora le veterane (Becky Sauerbrunn e Megan Rapinoe arrivano qui con oltre 150 presenze, Kelley O’Hara, Heath e Press ne hanno più di 100) e dunque questi Mondiali di calcio femminile 2019 saranno l’ultimo grande ballo per molte di loro (la stessa Morgan compirà 31 anni il 2 luglio). Ora spazio a quello che dirà il campo, perchè finalmente ci siamo: Stati Uniti Thailandia prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)

STATI UNITI THAILANDIA: LE EROINE USA

Manca sempre meno alla diretta di Stati Uniti Thailandia: la partita valida per i Mondiali di calcio femminile 2019 ci presenta le campionesse in carica, che hanno vinto per tre volte questa competizione. Le prime due risalgono ancora agli anni Novanta: indimenticabile l’esultanza di Brandi Chastain che aveva segnato il rigore decisivo contro la Cina al Rose Bowl di Pasadena, un’immagine iconica che aveva fatto il giro del mondo. Quattro anni prima gli Stati Uniti si erano imposti proprio in terra cinese, ma battendo la Norvegia in finale: c’era già Mia Hamm, ma la doppietta decisiva l’aveva segnata Michelle Akers (105 gol in nazionale) che ha trascorso tutta la sua carriera in Svezia, con la maglia del Tyreso. Tra le eroine del 2015 invece figurano due calciatrici che non fanno più parte della nazionale a stelle e strisce: il leggendario portiere Hope Solo, che ha origini italiane e 1054 minuti di imbattibilità, e Abby Wambach: miglior calciatrice della FIFA nel 2012 e per sei volte atleta statunitense dell’anno, ha uno spaventoso score di 184 marcature in 256 partite giocate con gli Stati Uniti, nel suo palmarès figurano due ori olimpici e appunto uno Mondiale. (agg. di Claudio Franceschini)

LA STORIA NELLA STORIA

In avvicinamento a Stati Uniti Thailandia, c’è sicuramente una bella storia che accompagna la nazionale campione del mondo: le americane sono state sorteggiate nel girone eliminatorio insieme alla Svezia, che non è solo una delle squadre più forti ma anche quella che ha centrato l’argento olimpico a Rio de Janeiro. Nei quarti di finale la Svezia aveva eliminato, ai calci di rigore – decisivi gli errori di Alex Morgan, a segno nei regolamentari, e Christen Press – proprio gli Stati Uniti: non solo, ad allenare la nazionale scandinava (poi battuta dalla Germania) era Pia Sundhage: tra il 2008 e il 2012 si è seduta sulla panchina americana vincendo per due volte consecutive l’oro ai Giochi (oltre a tre Algarve Cup) ricevendo il premio di allenatrice dell’anno della FIFA nello stesso 2012, quello della finale di Londra contro il Giappone risolta dalla doppietta di Carli Lloyd. Ci sarà dunque voglia di rivalsa per gli Stati Uniti, anche se prima dovranno passare attraverso questo esordio contro la Thailandia per mettersi idealmente in ritmo e valutare la loro condizione fisica entrando nei Mondiali di calcio femminile 2019. (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA STATI UNITI THAILANDIA: ORARIO E PRESENTAZIONE

Stati Uniti Thailandia verrà diretta dall’arbitro argentino Laura Fortunato: siamo nel gruppo F dei Mondiali di calcio femminile 2019 di cui, alle ore 21:00 di martedì 11 giugno presso l’Auguste-Delaune di Reims, si gioca la seconda partita (tre ore prima ci sarà Cile Svezia). Finalmente è arrivato il momento di assistere all’esordio della nazionale campione in carica: sulla carta gli Stati Uniti non dovrebbero avere problemi a liberarsi di una nazionale thailandese che comunque aveva partecipato alla fase finale dei Mondiali anche quattro anni fa, venendo eliminata al primo turno. Se la Thailandia punta a fare bella figura e provare magari a giocarsi una qualificazione agli ottavi, le Stars & Stripes sanno che il traguardo a lungo termine è quello di confermare il loro titolo Mondiale ottenuto nel 2015, che sarebbe anche il quarto nella storia; aspettando allora la diretta di Stati Uniti Thailandia, possiamo valutare in che modo le due nazionali saranno schierate sul terreno di gioco, o se non altro come le americane potrebbero giocare questa partita di esordio a Reims, per i Mondiali di calcio femminile 2019.

PROBABILI FORMAZIONI STATI UNITI THAILANDIA

Per Stati Uniti Thailandia, salvo sorprese, Jillian Ellis dovrebbe puntare sul 4-3-3: in porta va Naherer, in mezzo dovremmo vedere Sauerbrunn fare coppia con Sonnett mentre sulle fasce laterali ci aspettiamo Krieger a destra e O’Hara dall’altra parte. A centrocampo va valutato in particolar modo l’utilizzo di Carli Lloyd, veterana e giocatrice di riferimento: possibile che abbia un posto da mezzala al fianco di Allie Long, l’altra mezzala dunque potrebbe essere Lavelle mentre con una Lloyd destinata a guidare la “second unit” entrando dalla panchina potrebbe avere spazio Lindsey Horan, spostando eventualmente Rapinoe nel tridente. In caso contrario, la trentaquattrenne si allargherà sulla destra nel reparto offensivo; dall’altra parte giocherà ovviamente Alex Morgan, mentre il punto di riferimento per tutti dovrebbe essere rappresentato da Tobin Heath che possiamo definire come una sorta di centravanti boa.