Dylan Groenewegen ha vinto la settima tappa Belfort-Chalon sur Saône del Tour de France 2019: si è trattato di una volata davvero appassionante, decisa solamente al foto-finish in favore dello sprinter olandese della Jumbo-Visma, che ha preceduto per pochi centimetri l’australiano Caleb Ewan. Terzo posto per Peter Sagan davanti a Sonny Colbrelli, che si prende il quarto posto. Buoni piazzamenti nel complesso per gli italiani, dal momento che abbiamo avuto anche il sesto posto di Elia Viviani e il settimo di Giacomo Nizzolo, ma sicuramente in casa Deceuninck-Quick Step c’è un po’ di delusione, perché la volata era stata preparata alla perfezione ma qualcosa è mancato proprio a Viviani nel momento decisivo. Così sono stati Groenewegen ed Ewan a giocarsi la vittoria, andata all’olandese con il colpo di reni decisivo. La settima tappa del Tour de France porta bene a Dylan, che anche l’anno scorso aveva trionfato in questa frazione. Dulcis in fundo, ricordiamo che nulla è cambiato nella classifica generale, di conseguenza Giulio Ciccone indosserà anche domani la maglia gialla. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LO SPRINT INTERMEDIO

Finalmente sta per finire l’attesa della volata: la settima tappa del Tour de France 2019 non poteva regalarci un epilogo differente, i nostri ringraziamenti vanno ai francesi Yoann Offredo e Stéphane Rossetto che hanno animato la tappa, ma riuscendo a giocarsi anche lo sprint intermedio di Mervans hanno davvero ottenuto il massimo obiettivo possibile. Per primo è passato Rossetto davanti ad Offredo, in gruppo c’è stata una volata per il terzo posto che è stata vinta da Sonny Colbrelli davanti a Peter Sagan, Elia Viviani e Michael Matthews, dunque le ruote veloci italiane sono già state grandi protagoniste. L’appuntamento più atteso tuttavia sarà naturalmente fra pochi chilometri sul rettilineo dell’arrivo a Chalon sur Saône, quando naturalmente saranno i velocisti più forti di questa edizione della Grande Boucle a contendersi la vittoria di giornata, sperando magari che Viviani possa concedere il bis del successo di martedì… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (7^ TAPPA)

Per seguire il Tour de France 2019 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, il canale di riferimento sarà Rai Due, oggi la settima tappa Belfort-Chalon sur Saône sarà trasmessa a partire dalle ore 14.00 con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Marco Saligari. Il Tour de France sarà inoltre visibile anche su Eurosport, canale disponibile per gli abbonati Sky al numero 210 della piattaforma: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.00. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player e Sky Go. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL TOUR DE FRANCE SU RAI PLAY



VERSO IL GRAN FINALE

Canovaccio rispettato alla perfezione finora nella settima tappa del Tour de France 2019, mancano ancora circa 50 km all’arrivo ma la volata di gruppo a ranghi compatti sembra sempre più certa. D’altronde i due coraggiosi francesi Yoann Offredo e Stéphane Rossetto sapevano benissimo che la loro fuga da lontano – anzi, da lontanissimo in una tappa di ben 230 km – era un’impresa impossibile, fatta solo per godersi una giornata di gloria, fare felici gli sponsor delle rispettive squadre e raccogliere soddisfazioni parziali come i Gpm che i due transalpini si sono divisi. Il gruppo si era avvicinato anche a circa un minuto e mezzo, ma era fin troppo presto per il ricongiungimento e così ha rallentato un attimo la propria andatura, permettendo ai due battistrada di tornare ad avere un vantaggio che si aggira attorno ai due minuti prima di una nuova accelerazione da dietro che ha di nuovo fatto crollare il vantaggio di Offredo e Rossetto. Comunque sia, il gruppo deve decidere solamente quando riprendere definitivamente la testa della corsa, per poi cominciare a tutti gli effetti i preparativi per la volata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

DESTINO SEGNATO PER LA FUGA

Siamo ormai entrati negli ultimi 100 km della settima tappa del Tour de France 2019, al comando restano sempre i due francesi Yoann Offredo e Stéphane Rossetto che stanno animando questa lunghissima e francamente abbastanza monotona giornata. I due compagni di avventura si sono spartiti i Gpm: Rossetto è passato per primo sulla Cote de Chassagne-St. Denis mentre Offredo ha vinto la Côte de Nans-sous-Sainte-Anne, due salitelle che di certo non hanno lasciato il segno. Adesso poi sarà praticamente tutta pianura verso l’arrivo di Chalon sur Saône e di conseguenza le squadre del gruppo non dovrebbero avere alcun problema ad annullare il vantaggio della testa della corsa, che attualmente si aggira ancora attorno ai quattro minuti e mezzo. Sarà dunque sostanzialmente un lunghissimo avvicinamento alla pressoché certa volata finale, nella quale speriamo che possa essere ancora una volta grande protagonista Elia Viviani. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL GRUPPO CONTROLLA

Continua senza scossoni la lunghissima settima tappa del Tour de France 2019. Al gruppo sta benissimo la fuga di due soli uomini senza particolari ambizioni, cioè i francesi Yoann Offredo e Stéphane Rossetto: non preoccupano in classifica e non preoccupano nemmeno per la singola tappa, perché quando il gruppo alzerà il ritmo ci sarà poco da fare per i due. In ogni caso, Offredo e Rossetto hanno al momento circa quattro minuti di vantaggio nei confronti del gruppo, che però non significano nulla ad oltre 150 km dall’arrivo di Chalon sur Saône. Al momento è stato superato solamente il Gpm del Col de Ferrière, che però era una salita di quarta categoria dunque metteva in palio un solo punto per chi passava per primo, cioè Offredo. Bisognerà portare pazienza oggi, la settima tappa del Tour de France 2019 si accenderà solo fra molti chilometri, presumibilmente per prepararci a una volata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

VIA ALLA FUGA

Passata la prima ora di corsa nella 7^ tappa del Tour de France 2019 ecco che la situazione in strada è già subito ben definita, con pochi uomini andati in fuga già nei primi km della tappa (col favore degli avversari) e il gruppo che per ora lascia fare, sapendo di poter recuperare più avanti. Al momento quindi superati i primi 30 km della tappa Belfort-Chalon sur Saone troviamo in testa un duo in fuga formato dal ciclista della Cofidis Stephane Rossetto e il corridore della Wanty Yoann Offredo, mentre alle loro spalle il vantaggio sul resto della corsa si aggira sui 4 minuti e mezzo. In fondo sono gli uomini della Jumbo Visma, ma in tanti si stanno alternando in questo compito. Da segnalare poco dopo la partenza ufficiale della 7^ tappa del Tour de France un caduta di gruppo che ha coinvolto anche Mike Teunissen e Tejay Van Garderen, questo uscito leggermente ferito in volto. (agg Michela Colombo)

SI PARTE!

Tutto è pronto per dare il via alla settima tappa Belfort-Chalon sur Saône del Tour de France 2019, ci aspettiamo una giornata interlocutoria dopo le grandi fatiche di ieri verso La Planche des Belles Filles. Si arriva così a un terzo del Tour 2019 e sulla ribalta torneranno i velocisti: molti di loro sono ancora a bocca asciutta, si annuncia dunque un grande lavoro da parte di tutte le squadre coinvolte. Noi speriamo in Elia Viviani, senza dimenticare che da Matteo Trentin a Sonny Colbrelli fino a Giacomo Nizzolo sono tanti gli italiani che possono farsi valere in volata. La punta di diamante però è naturalmente Viviani: l’ultimo italiano a vincere più di una tappa nella stessa edizione del Tour de France fu naturalmente Vincenzo Nibali, autore di un poker nel suo memorabile 2014. Il paragone più corretto potrebbe però essere con Alessandro Petacchi, che nel 2010 vinse a Bruxelles e Reims: questo è l’esempio da seguire per Elia Viviani, riuscirà ad eguagliare Petacchi già oggi? Per scoprirlo, non ci resta che cedere la parola alla strada, perché la settima tappa comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL PUNTO DI VIVIANI

Sempre più vicina la diretta Tour de France 2019 oggi, abbiamo già ampiamente detto che l’epilogo più probabile a Chalon sur Saône sarà una volata, per cui facciamo un passo indietro a martedì e rileggiamo le dichiarazioni di Elia Viviani dopo la vittoria del campione olimpico dell’omnium a Nancy. Viviani ai microfoni di Rai Sport aveva innanzitutto raccontato la volata: “Oggi (martedì, ndR) siamo partiti veramente motivati, volevamo goderci la maglia gialla ma allo stesso tempo eravamo concentrati per il finale. Oggi Morkov e Max Richeze hanno fatto un lavoro strepitoso. Mi sento fortunato di essere con loro, sono felice di aver raggiunto questa vittoria, era l’unica che mi mancava dopo Giro e Vuelta. Ora vediamo di continuare su questa direzione”. La vittoria al Tour de France è stata fondamentale per un Elia Viviani che aveva fin qui vissuto un 2019 a due facce, con diverse vittorie di buon livello ma il flop al Giro d’Italia a condizionare il giudizio. Ecco dunque come Viviani si era espresso in merito: “Non è stato difficile: sono alla settima o ottava vittoria, tutte di grande livello. E’ stato difficile il Giro d’Italia, punto, quei dieci giorni al Giro d’Italia sono stati difficili per me ma alla fine ho cambiato marcia subito. Sono andato a casa, ho riposato un attimo ed ho cambiato mentalità: sono arrivato alla Svizzera bene, al Tour de France bene, con una squadra super competitiva. Abbiamo sbagliato la prima per mio errore, è ovvio che le responsabilità le sento sulle spalle, ma una giornata come quella di ieri (lunedì, ndR), quando Alaphilippe fa un numero così e prende la maglia gialla, sicuramente cambia marcia nel team”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ANNO SCORSO

Aspettando la diretta Tour de France 2019 per l’odierna settima tappa, possiamo tornare indietro di un anno e parlare della settima tappa del Tour 2018, che curiosamente è quasi identica a quella di oggi. Infatti anche allora si trattava di una frazione molto lunga, 231 km da Fougères a Chartres, ma molto facile, dunque di fatto un lunghissimo trasferimento in attesa della volata finale – canovaccio che è decisamente probabile anche nelle prossime ore. Dunque tutto l’interesse fu per la volata a Chartres, vinta dall’olandese Dylan Groenewegen della LottoNL-Jumbo in 5h43’42” davanti al colombiano Fernando Gaviria e allo slovacco Peter Sagan. Fu una sorta di passaggio di consegne tra Gaviria, che aveva già vinto i primi due sprint di gruppo a ranghi compatti, e Groenewegen che il giorno seguente ad Amiens avrebbe pareggiato il conto – senza contare che anche Sagan aveva vinto due tappe, ma con andamento già più movimentato rispetto alle volate “pure” che si spartirono Gaviria e Groenewegen. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

EPILOGO IN VOLATA?

La diretta Tour de France 2019 oggi, venerdì 12 luglio, si prende una sorta di giorno di “pausa”: la settima tappa Belfort-Chalon sur Saône di 230 km infatti sarà la più classica delle giornate di trasferimento, del tutto pianeggiante e con un epilogo in volata praticamente certo, sperando che possa esaltare il nostro Elia Viviani, già vittorioso martedì. Bisogna riconoscere che in questo Tour de France 2019 la prima settimana si sta rivelando più interessante del solito, con tappe spesso mosse e ieri già un vero e proprio tappone verso La Planche des Belles Filles: oggi si tira il fiato e ci può stare, il rischio però è quello di vivere molte ore senza emozioni, dal momento che 230 km sono decisamente tanti e l’andatura del gruppo presumibilmente sarà a lungo molto tranquilla, con l’unica necessità di tenere sotto controllo la fuga da lontano che sicuramente caratterizzerà la gran parte della tappa, salvo imprevisti.

TOUR DE FRANCE 2019, 7^ TAPPA BELFORT-CHALON SUR SAÔNE: IL PERCORSO

In attesa della diretta Tour de France 2019 per l’odierna settima tappa Belfort-Chalon sur Saône, abbiamo già detto che il percorso non sarà dei più emozionanti, ma adesso andiamo ad esaminarlo in maggiore dettaglio. La partenza avrà luogo da Belfort, capoluogo dell’omonimo Territorio, alle ore 11.35. Sarà una giornata poco impegnativa, fatto salvo naturalmente il chilometraggio, perché 230 km in bicicletta comunque non sono mai una passeggiata. A ravvivare la tappa ci saranno tre Gran Premi della Montagna, ma tutti molto facili: il primo sarà il Col de Ferrière, ascesa di 2,7 km al 4,6% di pendenza media, Gpm di quarta categoria al km 37,5. A seguire avremo anche la Côte de Chassagne-Saint-Denis, Gpm di terza categoria al km 95,5 al termine di una salita di 4,3 km al 4,7%, ed infine la Côte de Nans-sous-Sainte-Anne di quarta categoria, ascesa di 3,5 km al 5,7% con Gpm al km 119,5. Salite sulle quali non si fa la differenza, che serviranno soltanto a dare qualche soddisfazione parziale ai fuggitivi da lontano, anche perché poi gli ultimi 90 km sono completamente pianeggianti. Da segnalare lo sprint intermedio a Mervans (km 196,5), che sarà una prova generale della volata all’arrivo di Chalon sur Saône, perfetto per uno sprint a ranghi compatti.