Daniel Martinez ha vinto la tredicesima tappa Chatel Guyon-Puy Mary Cantal del Tour de France 2020, superando negli ultimi metri Lennard Kämna. Sul Col de Neronne resta da solo al comando Maximilian Schachmann, inseguito proprio da Daniel Martinez e Lennard Kämna, il quale però essendo compagno di squadra di Schachmann resta naturalmente a ruota del colombiano della EF che poi andrà a prendersi la vittoria. Tra i big, invece, il Col de Neronne ha fatto alcune vittime illustri: soffre ma resiste Adam Yates, perdono invece ben presto contatto Guillaume Martin e Romain Bardet dal gruppo con tutti i loro rivali e da oggi dunque il Tour de France 2020 dei due francesi di punta necessariamente cambierà volto. Davanti dunque Schachmann scappa, Martinez lo insegue portandosi dietro Kämna: sul Puy Mary i tre si ricongiungono e Schachmann non resiste al ritmo degli altri due, che si giocano il successo di fatto in volata, anche se su pendenze estreme. Kämna scatta per primo, ma Martinez ne ha di più, lo scavalca e vince praticamente per distacco. Dietro è Tadej Pogacar il più aggressivo, ma Primoz Roglic non molla mai il suo connazionale sloveno, il cui forcing però fa male a tanti altri, compreso Egan Bernal. I due sloveni se ne vanno e guadagnano tanti secondi su tutti gli altri i big, fra i quali è Richie Porte a difendersi meglio, perdendo meno di tutti dal duo di connazionali, mentre Bernal si deve leccare le ferite. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VERSO IL GRAN FINALE

Siamo al gran finale della tredicesima tappa del Tour de France 2020, che si deciderà in cima al Puy Mary. Ci dobbiamo preparare a vivere due corse in una, per così dire: infatti i fuggitivi hanno conservato un margine che si aggira attorno ai nove minuti e di conseguenza si giocheranno il successo di tappa, con Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) e Neilson Powless (EF Education First) che in questo momento hanno tentato l’allungo rispetto agli altri attaccanti, per affrontare con un certo vantaggio (indicativamente sui 50″) le due dure salite del Col de Neronne e del Puy Mary, che comunque assegneranno la vittoria al più forte, perché nessuno può bluffare su ascese così dure. Dietro invece vivremo la battaglia fra i big che puntano alla classifica generale: dobbiamo segnalare che la Ineos è molto attiva nelle posizioni di testa e questo è un segnale molto chiaro da parte di Egan Bernal, che oggi sulle ascese del Massiccio Centrale è pronto a gettare il guanto di sfida alla maglia gialla Primoz Roglic. Non potranno ambire al successo parziale, ma per loro e per gli altri big – a partire da Tadej Pogacar – quello che conta sarà staccare gli avversari… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (13^ TAPPA)

Per seguire il Tour de France 2020 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, il canale di riferimento sarà oggi Rai Due, la tredicesima tappa Chatel Guyon-Puy Mary Cantal sarà infatti trasmessa a partire già dalle ore 14.00 sul canale generalista della televisione di Stato italiana (preceduta da una anteprima dalle ore 13.00 su Rai Sport + HD), per garantire molte ore di trasmissione anche per la frazione odierna con la telecronaca di Francesco Pancani e Marco Saligari. Il Tour de France sarà inoltre visibile anche su Eurosport, canale disponibile tuttavia solamente per gli abbonati. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore oggi pomeriggio, ma non volesse perdere le emozioni della Grande Boucle, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito o l’applicazione di Rai Play, per gli abbonati tramite Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL TOUR DE FRANCE SU RAI PLAY



CADUTA E RITIRO PER MOLLEMA

Poco più di 60 km all’arrivo della tredicesima tappa del Tour de France 2020 sul Massiccio Centrale, con la durissima salita del Puy Mary in programma, in diretta dalla Grande Boucle purtroppo in questa fase la notizia principale è costituita dal ritiro di Bauke Mollema, l’olandese della Trek-Segafredo che è stato vittima di una caduta con gravi conseguenze, che lo hanno costretto ad abbandonare il Tour de France 2020. Sono finiti per terra anche Romain Bardet e Nairo Quintana, i quali però non sembrano avere riportato gravi danni e sono regolarmente in gruppo, anche se pesano ovviamente alcune incognite che le salite del finale scioglieranno. Intanto davanti si sono compattati i 17 uomini all’attacco: si tratta di Rémi Cavagna e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), Simon Geschke (CCC), Dan Martin (Israel Start-Up Nation), Marc Soler (Movistar), Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), Lennard Kämna e Max Schachmann (Bora-Hansgrohe), Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Hugh Carthy, Daniel Martínez e Neilson Powless (EF Education First), Nicolas Edet (Cofidis), David de la Cruz (UAE Team Emirates), Pierre Rolland (B&B Hotels-Vital Concept), Romain Sicard (Total Direct Energie) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ), i quali hanno quasi 9 minuti di vantaggio: a questo punto è lecito pensare che almeno alcuni di loro si giocheranno la vittoria di giornata. Nel frattempo, Madouas è passato per primo al Gpm della Montée de La Stèle, mentre Alaphilippe è stato primo allo sprint intermedio. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

TESTA DELLA CORSA FRAZIONATA

Mancano poco più di 100 km al durissimo arrivo in cima al Puy Mary e la diretta della tredicesima tappa del Tour de France 2020 sul Massiccio Centrale continua ad essere decisamente frizzante. I tantissimi attaccanti che vi avevamo segnalato in precedenza si sono frazionati in vari sottogruppi, al momento in avanscoperta restano Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Hugh Carthy (EF), inseguiti a breve distanza da vari gruppetti e più a distanza dal gruppo, ma la situazione è in cambiamento ed evoluzione continua su un percorso che non concede mai un attimo di respiro. Può essere interessante allora annotare che queste nove squadre sono quelle che attualmente non hanno alcun uomo all’attacco: Jumbo-Visma, AG2R-La Mondiale, Bahrain-McLaren, Trek-Segafredo, Astana, Lotto-Soudal, Mitchelton-Scott, NTT e Sunweb. Sono stati superati anche i primi traguardi parziali di giornata: Simon Geschke della CCC si è preso il Gpm di prima categoria del Col de Ceyssat, mentre Pierre Rolland è transitato per primo sul più facile Gpm di terza categoria del Col de Guéry e ora la corsa sta affrontando la terza salita categorizzata, cioè la Montée de La Stèle. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

27 UOMINI ALL’ATTACCO

Subito grandi emozioni in diretta dalla tredicesima tappa del Tour de France 2020, perché sono in tantissimi a voler andare all’attacco in questa dura frazione della Grande Boucle sul Massiccio Centrale. Al comando della corsa ci sono in questo momento cinque uomini di primo piano: si tratta infatti di Rémi Cavagna e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), Simon Geschke (CCC), Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) e Marc Soler (Movistar). Attenzione però, perché al loro inseguimento si è lanciato un foltissimo gruppo di contrattaccanti formato da Pavel Sivakov (Ineos), Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe), Benoît Cosnefroy e Nans Peters (AG2R-La Mondiale), Thibaut Pinot, Rudy Molard e Sébastien Reichenbach (Groupama-FDJ), Hugh Carthy, Dani Martinez e Neilson Powless (EF), Jan Hirt e Matteo Trentin (CCC), Gorka Izagirre (Astana), Jack Bauer e Daryl Impey (Mitchelton-Scott), Romain Sicard (Total Direct Energie), Warren Barguil (Arkea-Samsic), Nicolas Edet (Cofidis), Carlos De La Cruz (UAE Team Emirates), Carlos Verona (Movistar), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo) e Pierre Rolland (B&B Hotels-Vital Concept). Questi inseguitori sono in 22, il totale fa dunque 27 uomini che stanno cercando di attaccare, con quasi tutte le squadre del Tour de France 2020 e una gestione tattica della corsa che si annuncia complicatissima: ne vedremo delle belle! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA 13^ TAPPA COMINCIA

Ormai imminente la partenza della tredicesima tappa Chatel Guyon-Puy Mary Cantal del Tour de France 2020, possiamo annotare che questa è unanimemente considerata una delle tre frazioni in linea più difficili dell’edizione numero 107 della Grande Boucle – alle quali naturalmente aggiungere poi la cronometro con arrivo in quota a La Planche des Belles Filles. Nel finale infatti avremo due salite nello spazio di 15 km, entrambe piuttosto brevi ma decisamente dure, con molti tratti oltre il 10%. L’accoppiata Col de Neronne-Puy Mary Cantal potrà fare male, soprattutto se la corsa si incendiasse già sulla prima di queste due salite – per quanto riguarda i big, naturalmente poi ci aspettiamo anche attacchi più da lontano di tanti altri coraggiosi che vorranno essere protagonisti di questa dura frazione. Avremo poi da evidenziare con il circoletto rosso anche le tappe con arrivo al Grand Colombier domenica e al Col de la Loze (sopra Meribel) mercoledì prossimo, ma non ci sembra giusto proiettarci in avanti quando già oggi potrebbe succedere di tutto. Parola dunque alla strada, perché adesso la tredicesima tappa del Tour de France 2020 finalmente comincia davvero! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ANNO SCORSO

In attesa del via alla diretta della tredicesima tappa del Tour de France 2020, come al solito andiamo a ricordare cosa era successo in questa stessa frazione nella precedente edizione della Grande Boucle. Anche nel 2019 era stata una tappa molto significativa, tuttavia se oggi il Tour de France ci proporrà un arrivo in salita, un anno (abbondante) fa era stata la volta di una cronometro a Pau, prova contro il tempo collocata immediatamente prima di un weekend sui Pirenei. Erano stati 27,2 km con partenza e arrivo appunto a Pau, che avevano esaltato uno straordinario Julian Alaphilippe, capace di vincere in maglia gialla con il tempo di 35’00” e un vantaggio di 14″ su Geraint Thomas e 36″ su Thomas De Gendt. Di conseguenza, in classifica Alaphilippe aveva ulteriormente rafforzato il proprio primato, portando il vantaggio a 1’26” su Geraint Thomas e 2’12” su Steven Kruijswijk, mentre Egan Bernal era scivolato al quinto posto della generale con 2’52” di ritardo dall’idolo di tutta la Francia. Ricordo pessimo invece per Wout Van Aert, che stava a sua volta disputando una eccellente cronometro ma fu protagonista di una bruttissima caduta ormai in vista del traguardo, con conseguente ritiro dal Tour e un lungo stop. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE 13^ TAPPA TOUR DE FRANCE 2020

Giornata da non perdere oggi, venerdì 11 settembre, con la diretta Tour de France 2020: infatti la tredicesima tappa Chatel Guyon-Puy Mary Cantal di 191,5 km ci riserverà il terzo arrivo in salita di questa edizione della Grande Boucle, che dovrebbe essere più significativo per gli esiti finali del Tour de France 2020 rispetto ai due che abbiamo vissuto nella prima settimana. Si torna dunque ad affrontare una frazione classificabile come di alta montagna, dopo quelle sui Pirenei nello scorso weekend, ma stavolta con l’arrivo in salita a Puy Mary Cantal che potrebbe rendere questa 13^ tappa uno snodo fondamentale nell’economia dell’intero Tour de France. Sarà una giornata sul Massiccio Centrale, con un arrivo inedito perché mai la Grande Boucle era arrivata a Puy Mary Cantal, e ben 4400 metri di dislivello da superare (il massimo di questa edizione numero 107) lungo una tappa che infatti prevederà ben sette Gran Premi della Montagna: anche il chilometraggio è notevole, di conseguenza davvero la diretta Tour de France 2020 oggi sarà imperdibile, perché la tredicesima tappa promette di lasciare un segno profondo sul Giro di Francia.

DIRETTA TOUR DE FRANCE 2020: IL PERCORSO DELLA 13^ TAPPA

Dopo quanto abbiamo accennato in precedenza, ecco che in sede di presentazione della diretta Tour de France 2020 oggi è davvero doveroso presentare in maggiore dettaglio il percorso della tredicesima tappa Chatel Guyon-Puy Mary Cantal. La partenza sarà alle ore 12.05, abbastanza presto perché ci sarà tanto da pedalare e per di più quasi senza un metro di pianura. Dopo qualche saliscendi iniziale, già al km 36 avremo il primo Gpm di giornata, fra l’altro di prima categoria: si tratta del Col de Ceyssat, salita di 10,2 km al 6,1% di pendenza media. In seguito, la prima parte della tappa sarà caratterizzata anche dal Gpm di terza categoria del Col de Guéry (km 63,5, salita di 7,8 km al 5% medio) e da quello di seconda categoria della Montée de La Stèle (km 85,5, in questo caso 6,8 km di salita al 5,7% medio). Segnaliamo poi lo sprint intermedio, che oggi sarà posto in località Lanobre al km 111, poi ricomincerà la successione dei saliscendi e dei Gpm. Ne avremo due di terza categoria con la Côte de l’Estiade (km 130,5, salita di 3,7 km al 6,9% medio) e la Côte d’Anglards de Salers (km 157, ascesa di 3,5 km al 6,9% medio), infine il gran finale, dove certamente dovranno entrare in azione anche i big più attesi. Si comincerà dal Col de Neronne che – viene facile la battuta – dovrà incendiare la corsa perché saranno “soli” 3,8 km ma al 9,1% di pendenza media e tratti anche oltre il 10%, Gpm di seconda categoria al km 180,5 che sarà anche un Point Bonus con abbuoni di 8, 5 e 2 secondi per i primi tre, infine un tratto di falsopiano e una breve discesa ci porteranno ai piedi della salita finale verso l’arrivo di Puy Mary Cantal, Gpm di prima categoria con 5,4 km di salita all’8,1% medio, ma piuttosto facile nella sua prima metà e micidiale negli ultimi 3 km, sempre oltre l’11% e con punte di pendenza massima fino al 15%.