Alexey Lutsenko ha vinto la sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual del Tour de France 2020 con una splendida azione solitaria sul Col de la Lusette, grazie alla quale il kazako della Astana ha staccato tutti i compagni di fuga. Secondo posto per Jesus Herrada, terzo Greg Van Avermaet (dunque niente abbuoni per gli uomini di classifica). Francamente ci attendevamo qualcosa di più dai big: la Ineos ha fatto il ritmo per Egan Bernal, ma probabilmente si è trattato di una mossa “protettiva” perché il colombiano non è ancora al massimo della forma; alla Jumbo-Visma stava bene così, forse avrebbero dovuto fare qualcosa tutti gli altri, i nomi diciamo di “seconda fila” come ad esempio Mikel Landa, tanto per fare un nome. Evidentemente però nessuno stava abbastanza bene per cercare di far saltare il banco, dunque questa giornata sul Massiccio Centrale è passata senza di fatto sortire effetti e lasciando intatta la maglia gialla di Adam Yates, arrivata ieri a causa della penalizzazione di Julian Alaphilippe. Si è mosso Fabio Aru, ma nessuno lo ha seguito e da solo si è dovuto arrendere, fra l’altro la UAE Team Emirates ha avuto un brivido quando Tadej Pogacar si è fermato per un problema meccanico, ma approfittando dell’andatura non aggressiva del gruppo il giovane sloveno non ha avuto alcun problema a rientrare. Julian Alaphilippe con un guizzo d’orgoglio si è preso il primo posto nel gruppo dei migliori, ma senza abbuoni in palio si è trattato più che altro di un gesto “dimostrativo” da parte del francese che ieri ha perso la maglia gialla. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI MUOVE FABIO ARU
Ci siamo: la corsa sta affrontando le rampe del Col de la Lusette, la salita più impegnativa della sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual del Tour de France 2020. Per ora le conseguenze di questa ascesa si stanno facendo sentire soprattutto sulla testa della corsa, in particolare sul nostro Daniel Oss che di certo non è uno scalatore e di conseguenza si è staccato da coloro che vanno più forte di lui in salita tra i fuggitivi, a partire da Alexey Lutsenko e Neilson Powless. Il gruppo sta recuperando, tanto che Greg Van Avermaet non è più la maglia gialla virtuale, tuttavia il vantaggio continua a sfiorare i tre minuti e di conseguenza ci sono ottime possibilità che siano proprio gli attaccanti a giocarsi la vittoria. Sarà però naturalmente fondamentale scoprire se tra i big scoppierà la bagarre: soprattutto la Ineos sta facendo il ritmo, ma ha perso troppo presto sia l’acciaccato Pavel Sivakov sia Andrey Amador. Una bellissima notizia è l’attacco di Fabio Aru, che finalmente lancia un segnale di una condizione che evidentemente comincia a migliorare: il sardo potrebbe anche fungere da punto d’appoggio per un possibile successivo attacco anche da parte del suo capitano Tadej Pogacar. Staremo a vedere, intanto è davvero bello rivedere Fabio Aru fare qualcosa di buono. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (6^ TAPPA)
Per seguire il Tour de France 2020 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, il canale di riferimento sarà oggi Rai Due, la sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual sarà infatti trasmessa a partire già dalle ore 14.00 sul canale generalista della televisione di Stato italiana, inoltre fin dal 13.30 ci sarà una prima finestra su Rai Sport + HD con Anteprima Tour. Il Tour de France sarà inoltre visibile anche su Eurosport, canale disponibile tuttavia solamente per gli abbonati. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore oggi pomeriggio, ma non volesse perdere le emozioni della Grande Boucle, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito o l’applicazione di Rai Play, per gli abbonati tramite Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL TOUR DE FRANCE SU RAI PLAY
SI ENTRA NEL VIVO
Meno di 50 km al traguardo, stiamo dunque entrando davvero nel vivo della sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual del Tour de France 2020, che fino a questo momento è stata quasi interamente pianeggiante ma fra pochissimo cambierà decisamente registro. Come era logico attendersi, al momento è ancora in corso la fuga da lontano degli otto attaccanti già elencati in precedenza, il cui vantaggio è ancora superiore ai cinque minuti: questo significa che almeno qualcuno di loro potrebbe cominciare a cullare sogni di gloria. Possiamo annotare che è stato superato lo sprint intermedio in località Saint Hippolyte du Fort, dove è passato per primo Edvald Boasson Hagen davanti a Daniel Oss e Greg Van Avermaet, curiosa l’azione di Roger Kluge che è uscito dal gruppo per prendersi il nono posto precedendo di una manciata di secondi il gruppo, nel quale la volata per il decimo posto è stata vinta da Sam Bennett, che rafforza così la sua maglia verde. Da segnalare anche una caduta di Dayer Quintana, fratello e compagno di squadra del ben più noto Nairo alla Arkéa-Samsic, comunque senza gravi conseguenze. Adesso però si sta davvero entrando nel vivo, sarà un finale da non perdere! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SITUAZIONE STABILE
Meno di 100 km al traguardo della sesta tappa del Tour de France 2020, siamo ancora in una fase interlocutoria di questa Le Teil-Mont Aigoual perché, come abbiamo descritto presentando il percorso, le salite saranno tutte nel finale e non è ancora arrivato nemmeno lo sprint intermedio. Non ci resta dunque altro da fare se non descrivere l’andamento della corsa, che vede sempre al comando gli otto fuggitivi della prima ora, cioè Greg Van Avermaet (CCC), Alexey Lutsenko (Astana), Daniel Oss (Bora-Hansgrohe) Nicolas Roche (Sunweb), Neilson Powless (EF), Edvald Boasson Hagen (NTT), Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step) e Jesus Herrada (Cofidis). Tanti bei nomi, il gruppo di conseguenza non dovrà concedere troppo spazio se i big vorranno giocarsi anche il successo di tappa: per ora annotiamo che il vantaggio della testa della corsa si aggira attorno ai sei minuti e mezzo, ma con oltre 90 km ancora da percorrere verso l’arrivo di Mont Aigoual gli scenari possibili sono ancora davvero tanti. In gruppo per ora fa l’andatura, senza spremersi troppo, la Mitchelton-Scott della nuova maglia gialla Adam Yates: vedremo più avanti quali altre squadre si incaricheranno eventualmente di andare ad inseguire i fuggitivi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
8 UOMINI IN FUGA
Inizio velocissimo per la sesta tappa del Tour de France 2020, sono in tanti che hanno voglia di attaccare in questa Le Teil-Mont Aigoual che culminerà con il secondo arivo in salita della Grande Boucle. Da segnalare dunque che in questo momento sono all’attacco otto corridori e questa testa della corsa è davvero nobile: spiccano i nomi di Greg Van Avermaet (CCC) e Alexey Lutsenko (Astana), che sono in compagnia del nostro Daniel Oss della Bora-Hansgrohe e poi di Nicolas Roche (Sunweb), Neilson Powless (EF), Edvald Boasson Hagen (NTT), Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step) e Jesus Herrada (Cofidis). Tanti bei nomi dunque e di conseguenza – se il gruppo dovesse lasciare spazio alla fuga – almeno alcuni di questi potrebbero anche pensare di giocarsi il successo di tappa. Per il momento possiamo annotare che il tentativo di fuga c’è, sicuramente è di ottimo livello e Van Avermaet è la maglia gialla virtuale del Tour de France 2020, dal momento che a poco meno di 140 km dall’arrivo di Mont Aigoual il vantaggio della testa della corsa nei confronti del gruppo si aggira intorno ai cinque minuti e mezzo, ma è ancora presto per fare calcoli, perchè per la fuga molto dipenderà dall’atteggiamento del gruppo nei prossimi 100 km pianeggianti prima del gran finale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA 6^ TAPPA COMINCIA
Ci siamo: prende il via in questi minuti la sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual del Tour de France 2020, dalla quale ci attendiamo le emozioni che ieri francamente non ci sono state – colpi di scena dopo l’arrivo a parte. Oggi di certo chi ieri ha “riposato” potrebbe provare ad andare all’attacco e, se la fuga dovesse acquisire un vantaggio sufficiente, ci potrebbero essere due gare in una, cioè quella per il successo di tappa e quella dei big della classifica generale. Da questo punto di vista, il paragone più che con la tappa di ieri va fatto naturalmente con quella di martedì verso Orcières Merlette, che a dire il vero non ha fatto sconquassi, perché i nomi principali sono arrivati tutti insieme e solo gli abbuoni hanno fatto una minima differenza. La frazione di oggi potrebbe rivelarsi molto significativa se si accendesse la battaglia già sul Col de la Lusette, penultima fatica di giornata, impreziosita ulteriormente dallo sprint con abbuoni: si tratta di una salita di 11,7 km al 7,3% di pendenza media e diversi tratti anche oltre il 10% di pendenza massima, dunque anche più dura di quella di martedì. Il Gpm sarà a 13,5 km dall’arrivo di Mont Aigoual, dei quali gli ultimi 8,3 di nuovo in salita, ma molto più dolce della precedente. Potrebbe succedere di tutto oppure potrebbero arrivare di nuovo tutti insieme: per scoprire quale sarà la verità, cominciamo a pedalare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SEDI INEDITE
Sempre più vicino il via alla diretta della sesta tappa del Tour de France 2020, da Le Teil a Mont Aigoual: parliamo allora di queste due località, entrambe al debutto assoluto alla Grande Boucle come sede di tappa, naturalmente un onore grandissimo per ogni località della Francia. Le Teil è una cittadina di circa 8.800 abitanti nel dipartimento dell’Ardeche (07): pochi abitanti ma alcuni di loro sono diventati celebri, come ad esempio lo scrittore Romain Roussel, il pittore Xavier Mallet e il politico Robert Chapuis, che è stato anche sindaco di Le Teil oltre ad avere ricoperto incarichi più significativi a livello nazionale. Mont Aigoual è invece una vetta del Massiccio Centrale, dove oggi fa tappa il Tour de France 2020, all’interno del Parco Nazionale delle Cevenne, tra i dipartimenti Gard (30) e Lozère (48). Nella Val d’Aigoual vi sono un totale di 1.500 abitanti, per la zona naturalmente il Tour de France è anche una importante ribalta turistica, anche se in passato già molti importanti scriuttori sono stati ispirati dai panorami della zona – nei paraggi era passato il Tour del 1987, ma oggi sarà la prima volta di un arrivo a Mont Aigoual. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
Mentre aspettiamo di dare il via alla diretta Tour de France per quanto riguarda l’attesa sesta tappa dell’edizione 2020, possiamo fare un passo indietro all’anno scorso. Il parallelismo fra l’altro è questa volta molto significativo, perché pure nel 2019 la sesta tappa del Tour de France aveva proposto un arrivo in salita, in quel caso ancora più impegnativo (sulla carta) rispetto a quello di oggi, perché si arrivava a La Planche des Belles Filles – dove quest’anno la Grande Boucle vivrà al penultimo giorno la sua cronometro decisiva. Il ricordo fra l’altro è piuttosto dolce per l’Italia, perché fu il giorno nel quale Giulio Ciccone conquistò la maglia gialla, scavalcando per appena 6″ Julian Alaphilippe e scrivendo un’altra pagina del suo meraviglioso 2019, che lo aveva già visto al Giro d’Italia vincere la classifica Gpm e la tappa di Ponte di Legno. La Planche des Belles Filles è sempre un dolce ricordo per l’Italia: nel 2014 aveva vinto Vincenzo Nibali, nel 2017 la vittoria andò a Fabio Aru e l’anno scorso appunto ecco Ciccone in maglia gialla, anche se la vittoria di giornata era andata al belga Dylan Teuns. Ne riparleremo anche per la ventesima tappa che tornerà appunto a La Planche, intanto è interessante annotare che per il secondo anno consecutivo c’è un arrivo in salita alla sesta tappa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
OGGI LA SESTA TAPPA
Sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual, sarà un giorno da non perdere oggi giovedì 3 settembre per la diretta Tour de France, perché è atteso il secondo arrivo in salita di questa anomala Grande Boucle slittata alla fine dell’estate (a causa del Coronavirus) al termine di questa Le Teil-Mont Aigoual di 191 km, chilometraggio dunque importante e parte finale della frazione decisamente impegnativa, non solo con l’ultima ascesa verso l’arrivo di Mont Aigoual. Ne abbiamo già parlato nei giorni scorsi: il percorso del Tour de France 2020 si prospetta intrigante fin dai primi giorni di gara, ne abbiamo già avuto qualche assaggio in frazioni difficili per vari motivi, a cominciare addirittura dal primo giorno flagellato dal maltempo a Nizza, inoltre siamo soltanto alla sesta tappa e siamo già al secondo arrivo in salita di questo Tour de France 2020 decisamente diverso da quello che per tanti anni erano stati gli standard della Grande Boucle, già parzialmente modificati negli anni scorsi e quest’anno definitivamente variati in “stile Giro”. Oggi gran parte del tracciato sarà pianeggiante, tuttavia gli ultimi 30 km sono davvero molto duri e accenderanno la bagarre anche tra i big che puntano al successo finale a Parigi.
DIRETTA TOUR DE FRANCE 2020: PERCORSO 6^ TAPPA
La tanto attesa diretta Tour de France per il secondo arrivo in salita dell’edizione 2020 naturalmente ci porta adesso ad esaminare con il massimo interesse il percorso della sesta tappa Le Teil-Mont Aigoual. La partenza avrà luogo alle ore 12.10, perché anche il chilometraggio sarà rilevante, sfiorando i 200 km. Come abbiamo accennato, a dire il vero gran parte della tappa sarà facilissima e di conseguenza “voliamo” subito allo sprint intermedio collocato al km 125,5 in località Saint Hippolyte du Fort. In seguito ci sarà ancora un po’ di pianura per arrivare al primo strappo, il Gpm di terza categoria di Cap de Coste al km 146, salita di soli 2,1 km ma al 7,3% di pendenza media, annuncio di quello che ci attenderà infine negli ultimi 30 km, davvero molto impegnativi. Potremmo anzi definire questa parte finale del percorso come una salita unica, spezzata però in tre tronconi intervallati da tratti in falsopiano o lieve discesa, per cui saranno tre i Gpm. La prima parte sarà verso il Col des Mourèzes (6,1 km al 4,8% di pendenza media), Gpm di terza categoria al km 163; ecco poi il Col de la Lusette, che sarà il tratto più lungo e impegnativo, ben 11,7 km al 7,3% medio. Giustamente dunque questo sarà un Gpm di prima categoria (km 177,5), ulteriormente nobilitato dal fatto che sarà pure un Point Bonus che assegnerà 8, 5 e 2 secondi di abbuono ai primi tre che vi transiteranno. Pochi chilometri di falsopiano o lieve discesa, poi si riprenderà per l’ultima volta a salire verso l’arrivo di Mont Aigoual, anche se gli ultimi 8,3 km saranno piuttosto facili, con il 4% di pendenza media. Se però ci fosse grande battaglia già dal Col de la Lusette, potrebbe succedere di tutto…