Julian Alaphilippe ha vinto la seconda tappa del Tour de France 2020: una giornata lunga, caratterizzata da due importanti ascese che ha portato alla fine tre corridori a giocarsi il traguardo volante. L’assalto decisivo a circa 10 chilometri dal traguardo: si è mosso Alaphilippe già considerato il grande favorito della vigilia, ma il francese si è portato dietro Marc Hirschi e poi anche Adam Yates è riuscito a rientrare sui due fuggitivi. In salita Alaphilippe ha sostanzialmente fatto l’andatura, ma Yates lo ha beffato sui secondi d’abbuono ottenendone 8 preziosissimi, tre in più del transalpino con Hirschi che ha comunque portato a casa 2 secondi. Il gruppo, di fatto, è sempre rimasto a contatto ma non è più rientrato dai 20 secondi di svantaggio: i tre davanti si sono studiati quando iniziavano gli ultimi 2 chilometri, poi a circa 1,3 è iniziato il leggero tratto in salita che ha condotto verso il finale. Yates si è messo dietro, quasi come a voler beffare i due avversari, ma poi si è portato davanti; è stato alla fine il francese a prendersi la vittoria, ed è anche la nuova maglia gialla del Tour de France 2020 beffando Hirschi – che stava recuperando – mentre Yates di fatto non se l’è giocata, accontentandosi del terzo posto. (agg. di Claudio Franceschini)
VERSO IL GRAN FINALE
I corridori hanno scollinato sul Col d’Eze nella seconda tappa del Tour de France 2020, e dunque siamo arrivati al gran finale: mancano circa 25 chilometri per concludere la corsa e la temperatura può giocare un fattore importante, perché i gradi sono 28 e la fatica ha già iniziato a farsi sentire. La Jumbo-Visma fa l’andatura, nessuno ci ha davvero provato con Nicolas Roche della Sunweb che si è preso la cima, ma con i ciclisti che hanno proseguito a ranghi compatti. Tra le varie segnalazioni una caduta al centro del gruppo, un Nairo Quintana particolarmente in forma tra le prime posizioni e, per contro, un Ernesto Valverde che almeno negli ultimi chilometri ha pagato dazio ed è stato visto nelle retrovie. Abbiamo detto che il gruppo è compatto, ma si tratta di quello di testa: Alexander Kristoff infatti è definitivamente naufragato e ha già oltre 12 minuti di ritardo. Il norvegese perderà la maglia gialla e sarà a questo punto molto interessante valutare chi la vestirà questa sera e al via della terza tappa di domani. Intanto però ci avviciniamo davvero al gran finale nella seconda tappa del Tour de France 2020, teniamo il fiato sospeso e mettiamoci comodi perché tra poco ci saremo davvero… (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (2^ TAPPA)
Per seguire il Tour de France 2020 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, il canale di riferimento sarà oggi Rai Due, la seconda tappa Nizza-Nizza (Haut Pays) sarà infatti trasmessa a partire già dalle ore 14.00 sul canale generalista della televisione di Stato italiana. Il Tour de France sarà inoltre visibile anche su Eurosport, canale disponibile tuttavia solamente per gli abbonati. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore oggi pomeriggio, ma non volesse perdere le emozioni della Grande Boucle, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito o l’applicazione di Rai Play, per gli abbonati tramite Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO DEL TOUR DE FRANCE SU RAIPLAY
SI VA VERSO IL COL D’EZE
Gran finale al Tour de France 2020, e lo si affronta con la carovana al gran completo quando mancano poco meno di 40 chilometri al traguardo: erano tornati sei i corridori al comando perché Cosnefroy, Anthony Perez e Gogl sono riusciti a rientrare sui tre battistrada (che erano Postlberger, Skuijns e Asgreen), la fuga era diventata più ampia ma il gruppo non ha perso tempo e, sfruttando il tratto di strada pianeggiante e potendo alternarsi al comando delle operazioni, ha preso il sopravvento sui sei di cui sopra andando a formare un gruppo compatto. Quello che ci si aspettava del resto, ma adesso siamo in attesa del gran finale: il Col d’Eze (la pendenza è del 6,1%), terminato il quale la discesa porterà verso l’arrivo. Era forse inevitabile che l’ultima ascesa si dovesse affrontare a ranghi compatti, ma la gara non è certamente finita perché proprio sul colle si potrebbe e dovrebbe scatenare una nuova bagarre; vedremo dunque quello che succederà, ormai manca davvero poco per concludere questa corsa e non resta che metterci comodi e gustarsi il grande spettacolo di questa seconda tappa del Tour de France 2020. Il primo aggiornamento sul Col D’Eze è che Matteo Trentin si è staccato: dunque il CCC Team punta ora tutto su Greg Van Avermaet. (agg. di Claudio Franceschini)
I FUGGITIVI RESTANO IN TRE
Si va verso il gran finale al Tour de France 2020, per la seconda tappa: siamo all’altezza di Lucéram e il gruppo sta facendo sul serio per andare a riprendere i fuggitivi. Peter Sagan si è definitivamente staccato, venendo assorbito dal plotone; i battistrada sono rimasti tre e cioè Postlberger, Asgreen e Skujins mentre tutti gli altri si sono staccati e provano a rientrare con un distacco che in questo momento sfiora i 20 secondi, mentre il groppone ha sì aumentato il passo e l’andatura ma per adesso non riesce ancora a portarsi sotto, tanto da essere distanziato di quasi 2 minuti dalla testa della carovana. Da segnalare poi che la maglia gialla Alexander Kristoff è andato definitivamente in crisi: il norvegese accusa un ritardo di oltre 6 minuti e sembra destinato a perdere la leadership della classifica, come detto però non manca pochissimo a concludere questa seconda tappa e dunque anche da questo punto di vista potremmo assistere a delle sorprese. Vedremo dunque come andranno le cose quando ci avvicineremo al traguardo, per il momento il ritmo sembra essere abbastanza buono. (agg. di Claudio Franceschini)
LA MAGLIA GIALLA SI STACCA
L’ascesa al Col de Turini nella seconda tappa del Tour de France 2020 porta grandi sconvolgimenti: Peter Sagan era partito all’assalto ma è stato ripreso dagli inseguitori, fantastico in particolare Cosnefroy che lo è andato ad agganciare per poi lasciarlo sul posto, adesso abbiamo cinque corridori al comando che sono Asgreen, Skuijns, Perez, Gogl e Postlberger con gli altri due che stanno provando a tornare sotto. All’ultimo rilevamento Sagan era dato a 45 secondi, ma sa di poter recuperare in discesa e dunque lo slovacco sta probabilmente provando a gestire le sue forze fisiche per poi dare tutto nel finale. Intanto però quello che va segnalato è che Alexander Kristoff, maglia gialla del Tour de France 2020, ha perso terreno: quando dobbiamo ancora arrivare in cima al Col de Turini il norvegese accusava un ritardo superiore ai 4 minuti, non è ancora definitivamente sconfitto ma chiaramente adesso il gruppo deve provare a gestire in maniera diversa la seconda tappa, la Jumbo-Visma in particolare modo ha immediatamente preso l’iniziativa e sta provando a riportarsi sotto i battistrada. I quali, dal canto loro, stanno iniziando a pensare di poter arrivare fino in fondo: tra poco avremo la risposta… (agg. di Claudio Franceschini)
SI SALE SUL COL DE TURINI
Al Tour de France 2020 arriviamo al momento forse decisivo della seconda tappa: si affronta infatti il Col de Turiin, un GPM di prima categoria. Non è al momento cambiata la situazione: sono sempre i sette fuggitivi di cui avevamo parlato in precedenza ad essere al comando della corsa, il vantaggio sul gruppo della maglia gialla è tornato a salire e, quando è iniziata l’ascesa, ha toccato anche i 3’14’’. Da segnalare la catena saltata a Rigoberto Uran, ma soprattutto il fatto che i battistrada sono ancora alle schermaglie: nessuno si è preso la responsabilità di un attacco per staccare gli altri, si procede insieme aspettando il momento giusto, eventualmente, per far saltare il banco. Peter Sagan e Lukas Postlberger possono essere avvantaggiati, a patto che riescano ad andare di comune accordo: i due fanno parte della Bora Hansgrohe e sono gli unici tra i fuggitivi a condividere la maglia di una squadra. Ricordiamo che i loro compagni di avventura sono Kasper Asgreen, Benoit Cosnefroy, Michael Gogl, Anthony Perez e Toms Skuijns, vedremo tra poco come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)
SI AFFRONTA IL COL DE LA DOLMIANE
La seconda tappa del Tour de France 2020 continua: i corridori sono sul Col de la Dolmiane, il gruppetto dei fuggitivi è rimasto a sette unità avendo perso purtroppo il nostro Matteo Trentin, che ha pagato pegno con la foratura appena dopo il traguardo volante – vinto – e dunque adesso deve inseguire. Il vantaggio dei battistrada, tra i quali è presente Peter Sagan, si mantiene stabile intorno ai 3 minuti; naturalmente questa prima salita potrebbe già portare qualche cambiamento in seno alla corsa, anche perché il gruppo sta provando a ricucire il distacco grazie soprattutto a Marco Mancato, che si è segnalato in testa per alcune battute, e Tony Martin. Per il momento i sette fuggitivi restano insieme: manca ancora un po’ per collinare, è complicato pensare che qualcuno possa provare la fuga in questo frangente ma come sempre staremo a vedere quello che succederà, adesso comunque la seconda tappa del Tour de France 2020 sta iniziando sul serio a entrare nel vivo. (agg. di Claudio Franceschini)
TRENTIN VINCE IL TRAGUARDO VOLANTE
E’ già entrata nel vivo la seconda tappa del Tour de France 2020: un gruppetto di otto corridori si è mosso praticamente subito e il motivo è da ricercarsi nel primo traguardo volante. A scatenare la fuga è stato infatti Peter Sagan, che naturalmente corre per prendersi la maglia a punti; lo slovacco però non è riuscito a fare bottino pieno venendo beffato dal nostro Matteo Trentin. A completare il gruppetto dei battistrada sono Asgreen, Cosnefroy, Gogl, Perez, Postleberger e Skuijns; il vantaggio all’ultimo riscontro cronometrico era di 20 secondi, dopo il traguardo volante Trentin ha subito una foratura ma è riuscito prontamente a rientrare. Inoltre bisogna anche segnalare come David Gaudu, che era caduto ieri, ha accusato qualche difficoltà staccandosi immediatamente dal plotone: si tratta di uno dei gregari più importanti di Thibaut Pinot e dunque la notizia non è di quelle secondarie. Sia come sia, il ventitreenne francese ha stretto i denti e per il momento si è riaggregato, anche se bisognerà vedere cosa succederà nel proseguimento della seconda tappa del Tour de France 2020. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA LA 2^ TAPPA
Tutto è pronto per la partenza della seconda tappa del Tour de France 2020, che vedrà di nuovo protagonista assoluta la città di Nizza. Nel mondo del ciclismo, il nome della città natale di Giuseppe Garibaldi (passata dal Regno di Sardegna alla Francia nel 1860) è noto soprattutto in qualità di sede d’arrivo della Parigi Nizza, celebre corsa a tappe di una settimana che si disputa ogni anno nel mese di marzo ed è di fatto l’equivalente francese della nostra Tirreno Adriatico. I transalpini la definiscono “Corsa verso il sole”, dal momento che si parte dalla capitale e dunque dal Nord della Francia, per pedalare verso il Sud e il mare, dove spesso la primavera è già esplosa mentre a Parigi e dintorni è ancora inverno. La prima edizione risale al 1933, il leader dell’albo d’oro è l’irlandese Sean Kelly che ha vinto ben sette edizioni della Parigi Nizza mentre quest’anno ha trionfato il tedesco Maximilian Schachmann della Bora Hansgrohe. Si era a marzo, come ogni anno: la Parigi Nizza fu disputata nonostante l’epidemia di Coronavirus stesse cominciando a flagellare anche la Francia, fu cancellata l’ultima tappa e col senno di poi la Parigi Nizza è stata per molti mesi l’ultima corsa del grande ciclismo. Ora rieccoci a Nizza: la seconda tappa del Tour de France 2020 comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA SALITA DEL COL DE TURINI
Presentando la diretta della seconda tappa del Tour de France 2020, abbiamo nominato le salite che i corridori dovranno affrontare oggi nei dintorni di Nizza. Sicuramente un nome avrà colpito la fantasia degli appassionati di sport a tutto tondo, cioè quello del Col de Turini, un passo delle Alpi Marittime francesi che culmina a 1607 metri d’altitudine sul livello del mare e che è celebre soprattutto nel mondo dei motori, essendo un passaggio fondamentale del leggendario Rally di Montecarlo. Tradizionalmente la corsa monegasca affronta il Col de Turini salendo da La Bollène-Vésubie e scendendo poi verso Sospel, oppure viceversa. Strade strette e molti tornanti rendono celeberrima e insidiosa l’ascesa e anche la discesa del Col de Turini per il Rally di Montecarlo, ma potrebbero rendere questo Gran Premio della Montagna decisamente importante anche nell’economia di questa seconda tappa del Tour de France 2020. Per quanto riguarda il ciclismo, il Col de Turini è stato in passato affrontato tre volte dalla Grande Boucle, mentre l’anno scorso ospitò l’arrivo della settima tappa della Parigi Nizza, con vittoria del colombiano Daniel Felipe Martinez. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE
La diretta Tour de France ci fa compagnia anche oggi, domenica 30 agosto 2020, con la seconda tappa Nizza-Nizza di 186 km. La principale città della Costa Azzurra è dunque di nuovo protagonista assoluta di questo inizio della Grande Boucle slittata alla fine dell’estate, però oggi ci aspettiamo già qualche emozione con i big, perché ci sarà molto da faticare nelle salite dell’entroterra nizzardo, con la definizione di Haut Pays che ben descrive come la seconda tappa del Tour de France 2020 possa essere considerata di media montagna, affontando salite come il Col de Turini, celebre nel mondo del rally e oggi palcoscenico per il massimo evento mondiale di ciclismo. La diretta Tour de France dunque fornirà spunti in ottica Parigi fin da questa seconda tappa: la Grande Boucle non si permette più il lusso di disegnare prime settimane dedicate esclusivamente ai velocisti con una successione quasi infinita di tappe per i velocisti. Il Giro d’Italia in tal senso ha insegnato qualcosa ai francesi e adesso anche il Tour regala percorsi mossi fin dai primi giorni: oggi dunque dovranno stare in campana pure coloro che puntano alla maglia gialla finale, perché andare due volte a 1500 metri di altitudine (e anche oltre) già alla seconda tappa del Tour de France non è cosa da poco…
DIRETTA TOUR DE FRANCE 2020: PERCORSO 2^ TAPPA
Da non perdere sarà dunque oggi la diretta Tour de France, ci sembra di conseguenza doveroso scoprire che cosa ci riserverà il percorso della seconda tappa, come abbiamo detto con partenza e arrivo a Nizza, ma con tante salite da affrontare nell’entroterra, per un impegno dunque più difficile rispetto a quello di ieri. La partenza avrà luogo alle ore 13.20 e già dopo 16 km c’è da segnalare lo sprint intermedio di Lac du Broc. I primi 50 km saranno comunque sostanzialmente pianeggianti, poi si comincerà a fare sul serio con il Col de la Colmiane, salita di ben 16,3 km al 6,3% di pendenza media, che sarà dunque il primo Gran Premio della Montagna di prima categoria del Tour de France 2020, al km 63,5. Lunga discesa e poi si ricomincerà subito a salire verso un altro Gpm di prima categoria, il Col de Turini (km 99,5), ascesa caratterizzata da 14,9 km di salita al 7,4% di pendenza media. Seguirà una lunga discesa e un tratto di falsopiano verso il primo passaggio da Nizza (km 141,5), poi però si salirà di nuovo verso il Col d’Eze, Gpm di seconda categoria collocato al km 153, al termine di una salita di 7,8 km al 6,1% di pendenza media. A seguire discesa, passaggio sul traguardo a Nizza e nuova salita verso il Col des Quatre Chemins (km 177), non classificato come Gpm ma valido come sprint con abbuoni di 8, 5 e 2 secondi per i primi tre e trampolino perfetto verso l’arrivo di Nizza, al quale mancheranno solamente 9 km, quasi tutti in discesa e pianeggianti solo negli ultimi 2000 metri.