DIRETTA VENEZIA SASSARI (RISULTATO FINALE 72-70)

Venezia Sassari 72-70: dopo 92 giorni si interrompe la striscia vincente della Dinamo. Prima o poi sarebbe dovuto succedere, è accaduto al termine di una tiratissima gara-1 della finale scudetto con la Reyer che si prende il vantaggio nella serie: bravissima la squadra di Walter De Raffaele a ricomporsi nel momento di massima difficoltà (-10 nel terzo quarto), rimontare e trovare piccole cose da tutti i protagonisti in campo. CI sono 15 punti per MarQuez Haynes, 14 per Mitchell Watt e 11 per Stefano Tonut: quando la Reyer gioca così di squadra difficilmente va sotto, anche tirando 8/28 dall’arco o perdendo la lotta a rimbalzo per 36 a 46. Sassari ha avuto la palla per pareggiare o vincere, dopo un ½ di Haynes dalla lunetta: Marco Spissu però ha chiuso la sua brutta partita (0/4 dal campo e nessun punto) sbagliando la conclusione dall’area che avrebbe portato le due squadre all’overtime. Il problema di Sassari, che ha avuto 19 punti dall’ex Tyrus McGee (1/6 dalla lunga distanza) è stato che ad un certo punto Jack Cooley, pure arrivato in doppia doppia, ha smesso di segnare fermandosi a 12 punti e avendo 5/11 al tiro, e anche Rashawn Thomas per una volta non ha fatto la differenza. Dunque vince la Reyer Venezia: si replica in gara-2 sempre al Taliercio. (agg. di Claudio Franceschini)



VENEZIA SASSARI (RISULTATO 54-52): 4^ QUARTO

Venezia Sassari 54-52: la Dinamo pare non fermarsi e non voler lasciare nemmeno le briciole ai suoi avversari, ma deve fare i conti con la voglia lagunare. Gara-1 della finale scudetto sembra aver preso una direzione ben precisa quando Jack Cooley rompe gli indugi e avvicina la doppia doppia, diventando immediatamente la prima opzione offensiva di una squadra che questa sera si appoggia molto nel pitturato e contempla meno le alternative, anche perché le percentuali dalla lunga distanza non sono scintillanti. E’ invece la Reyer che prova un piano partita differente e si affida in particolar modo alle conclusioni dall’arco, anche se trova giocatori imprecisi (Austin Daye e Andrea De Nicolao, ma anche Michael Bramos che però sa di dover continuare, perché potrebbe sempre trovare il ritmo giusto) e si stacca restando indietro. Tuttavia anche la squadra di Walter De Raffaele non è arrivata in finale per caso, e lo dimostra riuscendo a rispondere colpo su colpo alla squadra ospite e rientra dal -10 grazie a Stefano Tonut e Andrea De Nicolao, ancora loro, e poi sorpassa con Austin Daye: la partita non si è ancora decisa, non sappiamo ancora quale delle due squadre vincerà gara-1 ottenendo il vantaggio nella serie finale ma certamente andiamo incontro a un quarto periodo affascinante… (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

La diretta tv di Venezia Sassari sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport, e dunque potrà essere seguita da tutti in chiaro anche sul sito www.raiplay.it; in alternativa resta valida l’opzione di Eurosport 2 che è un canale riservato ai soli possessori di un abbonamento alla televisione satellitare, mentre i clienti della piattaforma Eurosport Player potranno avvalersi di apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone per assistere a gara-1 in diretta streaming video. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAIPLAY

VENEZIA SASSARI (RISULTATO 29-37): INTERVALLO

Venezia Sassari 29-37: equilibrio e gioco non troppo fluido in gara-1 della finale scudetto. La Dinamo comincia però a far vedere perché è arrivata a giocarsi il titolo senza perdere una partita nei playoff: la squadra di Gianmarco Pozzecco accelera nel secondo periodo e trova risorse insperate dall’ex Tyrus McGee, che nei primi due turni non aveva praticamente giocato e stasera diventa un fattore. Con lui cresce anche il tanto atteso Rashawn Thomas e, come risultato, il Banco di Sardegna replica quel +6 che la Reyer aveva invece ottenuto nel primo quarto. Venezia si affida a Mitchell Watt, che è in una delle serate nelle quali può fare la differenza ma sbaglia anche qualche conclusione, perché la pressione di Jack Cooley e Achille Polonara e della difesa isolana è davvero importante; provano allora a dare una mano i due esterni italiani che entrano dalla panchina, vale a dire Andrea De Nicolao e Stefano Tonut, e con loro gli orogranata trovano qualche punto utile per non affondare. Siamo a metà del guado con la Dinamo che comincia a macinare gioco: vedremo allora se Venezia sarà in grado di rientrare e prendersi il vantaggio o se invece arriverà l’ennesima vittoria nella striscia di Sassari. (agg. di Claudio Franceschini)



VENEZIA SASSARI (RISULTATO 18-14): 2^ QUARTO

Venezia Sassari 18-14: inizio contratto da parte delle due squadre, che sembrano studiarsi in questa gara-1 aspettando il momento giusto per colpire. La Dinamo prova a prendersi il vantaggio e tenerlo esplorando in particolar modo Jack Cooley, volendo impostare la partita sui binari della fisicità dentro l’area. Tuttavia la Reyer si fa trovare pronta e, capito che nel pitturato le cose possono essere complicate, si affida ai suoi esterni che frustano la retina. Michael Bramos ispira, ma poi è anche Mitchell Watt a entrare in ritmo; dall’altra parte Gianmarco Pozzecco si affida a Justin Carter che prende il comando delle operazioni nel momento in cui il centro titolare va a sedersi in panchina. Entra in partita anche Austin Daye e il primo scatto in avanti lo fa Venezia, ma i primi minuti sono caratterizzati dal fatto che siano pochi i giocatori in grado di segnare e comunque si rimane ancora in equilibrio. Ad ogni modo siamo soltanto all’inizio di un’appassionante finale, ed è la prima partita della serie: non resta dunque che scoprire, nei prossimi minuti, come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)

VENEZIA SASSARI (RISULTATO 0-0): PALLA A DUE!

Ci siamo, finalmente si alza la palla a due su Venezia Sassari: nell’albo d’oro del campionato di basket Serie A1 entrambe le squadre hanno già scritto il loro nome come vincitrici dello scudetto. La Reyer lo ha fatto come già ricordato nel 2017, vincendo la finale contro Trento e tornando a festeggiare un tricolore dopo 70 anni; la Dinamo invece si è presa il titolo nel 2015 quando ha vinto la Coppa Italia, giocando dei playoff nei quali ha vinto ogni singola serie senza il fattore campo ed è andata a espugnare il PalaBigi di Reggio Emilia in gara-7 di finale. Oggi i contesti sono diversi anche se, come abbiamo visto, ci sono dei giocatori che tornano a disputare una serie per il titolo; per Gianmarco Pozzecco e Walter De Raffaele potrebbe trattarsi del secondo scudetto, ma va specificato che l’allenatore della Dinamo aveva vinto il primo da playmaker e uomo di punta di Varese, e sono passati 20 anni da allora. Mettiamoci comodi dunque, e stiamo a vedere come andranno le cose: riuscirà il Banco di Sardegna a fare un altro miracolo? Lo scopriremo tra poco, perché finalmente è arrivato il momento di assistere a questa scintillante gara-1 di Venezia Sassari! (agg. di Claudio Franceschini)

GLI INCROCI NEI DUE ROSTER

Studiando i roster di Venezia Sassari a poche ore dalla palla a due di gara-1 della finale, è interessante notare come la differenza in determinati aspetti potrebbe spostare l’ago della bilancia. Stiamo parlando dell’esperienza in una finale scudetto di Serie A1: la Reyer ci era arrivata due anni fa, vincendo il titolo, con una squadra che è molto simile a quella attuale. Ne facevano già parte Julyan Stone, Michael Bramos, MarQuez Haynes e Stefano Tonut, e anche coach Walter De Raffaele sedeva già in panchina. La Dinamo Sassari invece ha qualche giocatore che in finale ci è già stato, ma non così tanti: Achille Polonara ha disputato l’ultimo atto del campionato con la maglia di Reggio Emilia ma lo ha fatto due volte (nella prima occasione ha perso contro il Banco di Sardegna), mentre Tyrus McGee era proprio a Venezia nel 2017 e dunque rappresenta il grande ex di questa sfida. L’esperienza allora potrebbe essere importante per una Reyer che ha anche una sorta di intelaiatura che apparirebbe più pronta, ma visto come sono andate le cose fino a questo momento nei playoff non è affatto certo che i lagunari siano i grandi favoriti per lo scudetto. Anzi: bisognerà vivere ogni singola partita e scoprire quello che succederà… (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA VENEZIA SASSARI: L’ULTIMA SCONFITTA DELLA DINAMO

Come abbiamo già visto, Venezia Sassari rappresenta l’ultima partita che la Dinamo abbia perso nel corso della stagione: dobbiamo tornare addirittura al 10 marzo, vale a dire 92 giorni fa. Da allora sono passate nove partite di regular season e sei di playoff, ma anche la grande corsa in Europe Cup che alla fine ha consegnato il titolo alla squadra isolana; in mezzo spunta un pareggio – contro il Pinar Karsiyaka – essendo che nella coppa internazionale contava la differenza canestri su andata e ritorno, ma questo naturalmente non cancella la striscia del Banco di Sardegna. Quel giorno al Taliercio la Reyer aveva sostanzialmente dominato, chiudendo il primo tempo sul +16 e poi facendosi recuperare qualcosa nel quarto periodo; Julyan Stone per una volta si era preso responsabilità offensive e aveva avuto 24 punti (8/11 dal campo) aggiungendoci anche 6 rimbalzi e 5 assist, c’erano poi stati 17 punti di Michael Bramos e 12 di MarQuez Haynes mentre per la Dinamo non erano bastati i 21 di Jaime Smith e i 14 di Rashawn Thomas. Stavolta però si gioca in un contesto del tutto diverso, dunque sarà interessante scoprire come andranno le cose… (agg. di Claudio Franceschini)

IL PROTAGONISTA

Abbiamo già parlato di lui nel presentare Venezia Sassari, ma certamente Achille Polonara è uno dei giocatori più interessante di questa finale scudetto: l’ala del Banco di Sardegna torna a disputare una serie per il titolo dopo tre anni, ovvero da quel triennio con Reggio Emilia in cui ha avuto la possibilità di vincere lo scudetto per due stagioni consecutive. Nella prima finale Polonara è stato battuto proprio da Sassari, in una serie tiratissima chiusa con la vittoria isolana sul parquet della Grissin Bon: in quel contesto la Reggiana aveva avuto – con Andrea Cinciarini – due possessi per chiudere i conti in gara-6 e dunque la delusione era stata enorme. L’anno seguente la Milano di Jasmin Repesa si era dimostrata più forte di Reggio Emilia; l’epoca di Polonara al PalaBigi era terminata con un’eliminazione al primo turno per mano di Avellino (0-3), poi il passaggio a Sassari dove le cose non sono sempre andate bene. Tuttavia, con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco, l’ala di Ancona ha svoltato: nelle sei partite di playoff ha segnato 12,7 punti e catturato 5,7 rimbalzi risultando sempre determinante con la sua doppia dimensione. Polonara ha chiuso la semifinale contro Milano con un quasi irreale 6/12 dall’arco, mentre contro Brindisi aveva avuto un accettabilissimo 4/11. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA

Venezia Sassari, partita diretta dagli arbitri Massimiliano Filippini, Carmelo Lo Guzzo e Beniamino Manuel Attard, si gioca alle ore 20:45 di lunedì 10 giugno: finalmente siamo arrivati a gara-1 della finale playoff di basket Serie A1 2018-2019, e avremo dunque la prima partita nella serie che assegnerà lo scudetto. A differenza di quanto accaduto nei turni precedenti, si gioca al meglio delle quattro gare: dunque a vincere il tricolore sarà la squadra che per prima vincerà quattro volte. La Dinamo certamente può essere favorita dal fatto di aver riposato una settimana in più, grazie alla meravigliosa semifinale chiusa sul 3-0 contro Milano; la Reyer invece ha dovuto disputare tutte le cinque partite necessarie per eliminare Cremona, andando anche a imporsi al PalaRadi in gara-5. Adesso però si resetta tutto e si riparte: nella diretta di Venezia Sassari scopriremo anche se la Reyer sarà la prima squadra a battere il Banco di Sardegna in questi playoff, o se invece Gianmarco Pozzecco riuscirà in maniera miracolosa a ottenere lo scudetto senza mai perdere durante la post season.

DIRETTA VENEZIA SASSARI: IL CONTESTO

In Venezia Sassari, come abbiamo già detto, lo stato di salute potrebbe fare la differenza: la Reyer infatti per arrivare alla finale scudetto ha dovuto giocare 10 partite contro le 6 della Dinamo, che non ha ancora perso nei playoff e del resto non lo fa addirittura da marzo. Per il Banco di Sardegna la seconda parte della stagione è stata devastante: l’ultima sconfitta però è arrivata proprio al Taliercio nel corso della regular season, e allora rimane una leggera speranza per una Venezia che però dovrà dimostrare di saper rispondere a quegli alti e bassi che ne hanno caratterizzato tutti i playoff. D’altra parte però l’aspetto psicologico e di “abitudine” potrebbe contare: da questo punto di vista i ragazzi di Walter De Raffaele sono sicuramente pronti a giocarsi una battaglia, perché contro Trento hanno dovuto conquistare la qualificazione alla quinta partita perdendo due volte in trasferta, mentre contro Cremona hanno fatto il colpo esterno in gara-1, si sono visti riprendere il fattore campo dagli avversari ma nella quinta sfida, quella decisiva, hanno espugnato il PalaRadi con autorità. Si tratta di due squadre che giocano una pallacanestro abbastanza simile, appoggiandosi molto alla fisicità dei lunghi per creare anche tiri ad alta percentuale dall’arco; sarà davvero interessante scoprire come andranno le cose, e noi non vediamo l’ora di metterci comodi e assistere al primo episodio della serie di finale scudetto.