VENEZIA SASSARI (RISULTATO FINALE 66-80): SERIE IN PARITA’

Torna in parità la serie Scudetto del campionato di Serie A di basket, con l’Umana Reyer Venezia che non è riuscita a bissare la vittoria ottenuta in gara 1. Il Banco di Sardegna Sassari è passato in relativa scioltezza in terra lagunare, stavolta, chiudendo con 14 punti di vantaggio sul 66-80. Alla fine il miglior marcatore della partita è stato Daye, arrivato a quota 20 punti, il più continuo tra le fila dei padroni di casa e in generale in tutta la partita, anche se ha finito sostanzialmente con il predicare nel deserto. 19 punti per Smith e 16 per Cooley invece nella formazione sarda, che è riuscita dal secondo quarto della partita in poi a prendere in mano le redini della partita senza lasciarle più. (agg. di Fabio Belli)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Ancora una volta la diretta tv di Venezia Sassari verrà trasmessa sui canali della televisione di stato: in particolare dovrete andare su Rai Sport (numero 57) o Rai Sport + (numero 58) con la possibilità di seguire la partita anche sul sito www.raiplay.it. La diretta streaming video di gara-2 sarà garantita anche dalla piattaforma Eurosport Player (alla quale bisognerà essere abbonati), mentre i clienti Sky avranno anche l’alternativa del canale Eurosport 2, che troveranno al numero 211 del loro decoder. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAIPLAY



SASSARI TIENE

Mantiene il vantaggio Sassari contro Venezia in un terzo quarto maggiormente vivace a livello offensivo, chiuso con un parziale di 22-25 in favore del Banco di Sardegna, che ha anzi incrementato di 3 punti il vantaggio, chiudendo il parziale sul 22-25 e portando il punteggio complessivo sul 52-66. Cambiano le gerarchie offensive con tre giocatori sassaresi che sfondano il muro della doppia cifra, con 16 punti per Smith, 14 per Cooley e 11 per Thomas, mentre solo Daye riesce a guidare il gioco offensivo della Umana Reyer Venezia, arrivando a 15 punti personali. Ma con 14 punti di vantaggio per i sardi e un solo quarto da giocare, il destino del match sembra ormai definito. (agg. di Fabio Belli)



I SARDI ALLUNGANO

Ottimo secondo quarto, soprattutto dal punto di vista difensivo, per il Banco di Sardegna Sassari che ha chiuso a +11 all’intervallo in casa dell’Umana Reyer Venezia, con un’ottima performance difensiva ed un 30-41 che a metà gara rappresenta una buona prospettiva per vincere gara 2 e riportare in parità la serie Scudetto. 13-20 il parziale del secondo quarto in un match in cui a livello offensivo nessuna delle due squadre sta facendo faville, con nessun giocatore arrivato finora in doppia cifra. Il miglior marcatore del match per ora è McGee per quanto riguarda Sassari con 9 punti, 8 punti invece realizzati da Daye tra le fila dei padroni di casa. (agg. di Fabio Belli)

PARTENZA SERRATA

Avvio da testa a testa tra la Umana Reyer Venezia ed il Banco di Sardegna Sassari, distanze strette ma i sardi sono riusciti a chiudere il primo quarto in vantaggio di quattro punti, sul 17-21. Per i padroni di casa lagunari buona partenza di Daye sotto canestro con 6 punti realizzati, ma a livello individuale nessuno è riuscito a spiccare in maniera particolare. Lo stesso è accaduto anche tra le fila sarde, dove il miglior marcatore della prima frazione è stato Thomas con 6 punti, ma a livello corale Sassari è riuscita a produrre un qualcosa in più, soprattutto maggiore precisione in difesa e il +4 può essere un buon punto di partenza. (agg. di Fabio Belli)

PALLA A DUE!

La palla a due di Venezia Sassari, gara-2 della finale scudetto di basket Serie A1 2018-2019, si alza tra pochi istanti: la Reyer come sappiamo ha vinto il primo episodio della serie, e dunque per la decima volta sulle 12 finali al meglio delle 7 partite la squadra con il fattore campo si è portata sul risultato di 1-0. A rappresentare le uniche due eccezioni sono Siena, che nel 2013 era caduta al PalaEstra contro la Virtus Roma, e la stessa Venezia che aveva perso in casa contro Trento: entrambe però hanno poi vinto il titolo (revocato quello della Mens Sana) rispettivamente per 4-1 e 4-2. Va anche detto che l’ultima squadra in grado di ribaltare il fattore campo e vincere lo scudetto “in trasferta”, sempre riferito a serie al meglio delle sette sfide, è stata proprio Sassari: allora, contro Reggio Emilia nel 2015, si erano verificate solo vittorie interne fino a gara-7 nella quale la Dinamo di Meo Sacchetti aveva centrato il colpo decisivo. In precedenza ci era riuscita la Benetton Treviso, che nel 2006 aveva avuto la meglio in quattro partite (3-1) sulla Fortitudo Bologna. Adesso è davvero arrivato il momento di mettersi comodi e, ancora una volta, lasciare che a parlare sia il parquet del Taliercio perchè finalmente ci siamo, la diretta di Venezia Sassari comincia! (agg. di Claudio Franceschini)

VENEZIA SASSARI: I NUMERI

Venezia Sassari, secondo episodio della serie finale di Serie A1, si apre con un dato importante: non tanto quello che riguarda il primo ko della Dinamo dal 10 marzo (che comunque psicologicamente potrebbe determinare l’esito della sfida), quanto quello relativo ai punti segnati dalla squadra di Gianmarco Pozzecco. Sassari è stata limitata ad appena 70 punti: per trovare un punteggio più basso dobbiamo tornare addirittura all’ottava giornata della regular season (25 novembre) quando la Dinamo, allenata ancora da Vincenzo Esposito, aveva realizzato 66 punti nella sconfitta della BLM Group Arena contro Trento. Non è un caso che il Banco di Sardegna abbia il miglior attacco della stagione regolare con 88,0 punti segnati di media; difensivamente invece la squadra isolana è quintultima (ha concesso 83,9 punti) e allora appare evidente come Pozzecco e i suoi ragazzi abbiano bisogno di partite con tanti possessi e tiri al rialzo per avere maggiori opportunità di vincere. Se dunque alzare il ritmo può essere una buona chiave per Venezia, anche il Banco di Sardegna sa bene che le sue vittorie passano dalla capacità di produrre tiri ad alta percentuale, e vedremo se sarà così in questa ormai imminente gara-2 al Taliercio. (agg. di Claudio Franceschini)

VENEZIA SASSARI: LA POSSIBILE CHIAVE

Una delle possibili chiavi di Venezia Sassari, come abbiamo già detto, potrebbe essere rappresentata da Jack Cooley: il centro di Evanston ha 14,3 punti e 8,7 rimbalzi nella sua stagione (playoff compresi) con il 52,9% nel pitturato, ed è sempre stato fondamentale grazie alla sua presenza sotto i tabelloni che permette alla Dinamo di trovare tiri con spazio dal perimetro, alzando così le percentuali. La Reyer però ha lavorato davvero bene nel secondo tempo di gara-1, togliendo il centro dalla partita: nei 20 minuti finali infatti Cooley è stato limitato a 4 punti e 6 rimbalzi, ma soprattutto ha tirato 2/5 quando nel primo tempo era arrivato a 3/6 catturando 5 rimbalzi. Nel periodo conclusivo il numero 45 di Sassari è rimasto sul parquet per 9 minuti, ma non è mai riuscito a prendersi un tiro: grande lavoro da parte di Venezia che in questo modo ha anche limitato la possibilità isolana di creare tiri ad alta percentuale, tanto che il Banco ha chiuso con 1/3 nelle triple. Naturalmente Walter De Raffaele sa bene che limitare Cooley in due partite consecutive sarà difficile, ma dovrà comunque provare ad alzare il ritmo per permettere alla sua squadra di giocare il tipo di basket preferito. (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA VENEZIA SASSARI: SPISSU DIETRO LA LAVAGNA

Approcciando gara-2 di Venezia Sassari, è inevitabile parlare del giocatore che è idealmente finito dietro la lavagna nella partita di lunedì sera: una serata pessima per Marco Spissu, il playmaker isolano che incarna lo spirito del Banco di Sardegna ed è stato grande protagonista nelle precedenti serie di playoff, andando però incontro a una partita storta al Taliercio. Per lui 0 punti con 0/4 dal campo, 4 rimbalzi e 2 assist che non sono stati sufficienti a farlo arrivare in positivo nella valutazione (-1): soprattutto, il tiro del potenziale overtime sbagliato. Spissu era stato un grande fattore soprattutto nel primo turno contro Brindisi: aveva chiuso la serie con 12 punti e 5,7 assist di media tirando 9/14 dall’arco, mentre nel 3-0 su Milano aveva raccolto 4 punti e 2,7 assist faticando decisamente di più anche dal perimetro (2/11 e due partite su tre senza triple realizzate). Spissu resta comunque un giocatore fondamentale nelle rotazioni di Gianmarco Pozzecco, che dunque spera di ritrovare subito il suo playmaker grazie al quale potrebbe girare il fattore campo della finale e tornare al PalaSerradimigni sul risultato di 1-1. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA

Venezia Sassari sarà diretta dagli arbitri Tolga Sahin, Saverio Lanzarini e Luca Weidmann: alle ore 20:45 di mercoledì 12 giugno si gioca gara-2 della finale scudetto di basket Serie A1 2018-2019. La Reyer ha spezzato l’incredibile serie positiva della Dinamo, andando a vincere il primo episodio: per il momento dunque è stato rispettato il fattore campo, ma per quello che si è visto la serie minaccia di essere lunga e piena di sorprese, dunque non ci stupiremmo se dovesse arrivare un colpo esterno del Banco di Sardegna a girare i favori del pronostico. Che per il momento naturalmente sorridono agli orogranata, ma non bisogna mai dimenticare che la squadra isolana è arrivata in finale con sei vittorie e zero sconfitte, eliminando i campioni in carica di Milano. Ci attende dunque una grande partita: vedremo come andranno le cose nella diretta di Venezia Sassari, intanto possiamo presentare i temi principali di questa gara-2 che ovviamente si gioca ancora al Taliercio.

VENEZIA SASSARI: COME E’ ANDATA GARA-1

Gara-1 di Venezia Sassari è stata decisamente interessante: la Reyer è partita forte, la Dinamo ha reagito costruendo anche un vantaggio in doppia cifra ma il terzo periodo ha segnato la svolta, perchè gli orogranata hanno tenuto gli avversari ad appena 15 punti e, presentatisi in vantaggio all’ultima sirena, hanno mantenuto le distanze pur rischiando, con un 1/2 in lunetta da parte di MarQuez Haynes che non è stato punito da Marco Spissu, andato per il pareggio ma fermato dal ferro che nei precedenti tre tentativi della sua partita. Le buone notizie per Venezia riguardano il fatto di aver vinto nonostante il 28,6% dall’arco e una netta inferiorità a rimbalzo: andare sotto nel pitturato era nei piani ma la squadra di Walter De Raffaele è stata brava, nel secondo tempo, ad alzare i ritmi e impedire che Jack Cooley (12 punti e 11 rimbalzi, ma buona parte del fatturato nella prima metà di gara) diventasse un fattore. Questo è il rischio di Sassari: una squadra che sa correre ma che per avere percentuali alte e far male da fuori ha bisogno di appoggiarsi dentro. Dunque, una partita “run & gun” o comunque poco statica favorirebbe la Reyer; il Banco di Sardegna ha tirato 4/17 dal perimetro e ha bisogno di ritrovarsi da questo punto di vista, perchè sul piano dell’intensità e del fisico Venezia dà l’impressione di aver ancora qualcosa in più.