Non si sbilancia Meo Sacchetti, commissario tecnico della Nazionale italiana di basket, interpellato dal Corriere dello Sport, sull’esito della Finale Scudetto tra Dinamo Sassari e Reyer Venezia che vede i lagunari avanti dopo la vittoria di ieri sera. L’attuale allenatore della Vanoli Cremona ha dichiarato però una leggera preferenza:”Una finale con tante sorprese ed emozioni. Il pronostico rimane molto difficile e dico soltanto che sarà l’aspetto fisico sarà determinante. È piacevole vedere tanti italiani giocare nelle due squadre. Chi tifo? Le squadre per me sono tutte uguali, ma parte dell’attenzione è per Sassari per motivi sentimentali: sette anni in Sardegna non si dimenticano”. Se la previsione di Sacchetti si rivelerà corretta, e se a fare la differenza sarà l’aspetto fisico, per la prova di condizione messa in mostra ieri da Venezia allora Sassari farebbe bene a preoccuparsi…(agg. di Dario D’Angelo)
DIRETTA VENEZIA SASSARI (RISULTATO FINALE 78-65)
Venezia Sassari 78-65: la Reyer si prende gara-5 della finale scudetto, si porta sul 3-2 e torna al PalaSerradimigni con il primo match point nella serie. E’ stata una partita davvero bella, ma nella quale si è vista forse per la prima volta la differenza nei roster: nel primo tempo infatti Venezia ha cavalcato il talento di MarQuez Haynes che poi ha fermato la sua produzione, allo stesso modo Michael Bramos che ha lasciato spazio a un Austin Daye nuovamente decisivo come era già stato nel terzo episodio della serie, e capace di segnare 20 punti con un fantastico 7/9 dal campo condito da 7 rimbalzi. Sassari ha provato a rimanere attaccata di voglia e orgoglio, ma nel quarto periodo Rashawn Thomas non è stato più un fattore e anche Marco Spissu ha smesso di produrre; il Banco di Sardegna ha faticato a trovare il canestro e anche qualche incursione di Jack Cooley, questa sera davvero negativo, non è servita a girare l’esito di una sfida che si è decisa ben prima della sirena. Dunque, adesso a Venezia manca solo una partita per vincere il secondo scudetto in tre anni ma bisognerà fare ancora i conti con il pubblico di Sassari e con la Dinamo… (agg. di Claudio Franceschini)
VENEZIA SASSARI (60-53): 4^ QUARTO
Venezia Sassari 60-53: ancora equilibrio in gara-5 della finale scudetto, anche se la Reyer ancora una volta ha provato a scappare con la profondità del suo roster. Contribuiscono tutti: sia Austin Daye che Stefano Tonut sono in doppia cifra e come loro Michael Bramos, mentre ha arrestato la sua produzione MarQuez Haynes che dunque di fatto ha smesso di segnare dopo lo scintillante primo quarto. La Dinamo prova a rimanere attaccata: Rashawn Thomas come sempre è una furia e contribuisce anche con i rimbalzi – è in doppia doppia al termine del terzo quarto – ma stasera sta emergendo anche un Marco Spissu formato serie precedenti, il playmaker del Banco di Sardegna è fondamentale nel trovare punti che permettono alla squadra di Gianmarco Pozzecco di tenere botta e distanza. Quando però si sveglia anche Andrea De Nicolao, si capisce come Venezia sia più completa almeno sulla carta; il Banco di Sardegna ha bisogno di Jack Cooley, che non si è ancora iscritto alla partita e potrebbe diventare la chiave nel quarto periodo. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
La diretta tv di Venezia Sassari sarà come sempre trasmessa dalla televisione di stato, ma questa volta dovrete andare sul canale Rai 4; l’appuntamento comunque sarà in chiaro per tutti con la possibilità di seguire la partita anche sul sito www.raiplay.it. In alternativa gli abbonati Sky potranno accendere il loro decoder e selezionare il canale Eurosport 2 (numero 211); possibile anche la sottoscrizione alla piattaforma Eurosport Player per avere accesso alle immagini in diretta streaming video, attraverso dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAIPLAY
VENEZIA SASSARI (38-34): INTERVALLO
Venezia Sassari 38-34: prosegue sui binari dell’equilibrio la partita del Taliercio, che dunque segue in maniera sostanziale l’andamento della serie finale. La Reyer aveva trovato l’allungo giusto nel secondo quarto, con i canestri importanti di Austin Daye e Stefano Tonut; il roster lungo della squadra allenata da Walter De Raffaele ha scavato una differenza che però la Dinamo è stata brava a rintuzzare giocando come sempre di squadra, ma in particolar modo cavalcando Achille Polonara e Marco Spissu. Stefano Gentile, che era stato determinante nelle serie precedenti, per il momento non si è ancora acceso; questa partita del resto ha ancora molto da dire ed è probabile che nel secondo tempo assisteremo a tanti cambi di scenario. Per ora sicuramente ci stiamo divertendo, soprattutto perché ancora non è affatto chiaro quale delle due squadre riuscirà a vincere ottenendo il 3-2 nella serie e, di conseguenza, il primo match point per lo scudetto. Non ci resta che aspettare e stare a vedere quello che succederà sul parquet del Taliercio… (agg. di Claudio Franceschini)
VENEZIA SASSARI (21-14): 2^ QUARTO
Venezia Sassari 21-14: inizio con mani freddissime da parte di entrambe le squadre, che non riescono a dare seguito a quanto di buono fatto vedere in gara-4. La Dinamo sbaglia le prime due conclusioni con Jaime Smith, la Reyer risponde allora con MarQuez Haynes che segna praticamente un gol, ma l’avvio rimane contratto e sembra che sia il Banco di Sardegna che gli orogranata abbiano paura di uscire dalla zona di conforto, e dunque si limitino ad aspettare gli errori altrui. Pian piano ovviamente si inizia a carburare, con Venezia che resta davanti: siamo in una serata nella quale Haynes si prende responsabilità offensive provando a creare punti veloci e impedire a Sassari di piazzarsi in area e giocare con Jack Cooley, che infatti dopo pochi minuti va in panchina gravato di due falli che possono rappresentare una chiave nella partita. Nel primo quarto la Dinamo è praticamente solo Rashawn Thomas, tornato nella versione dominante di qualche settimana fa: già in doppia cifra il numero 25 di Sassari, grazie al quale la squadra isolana resta attaccata a una Venezia che però trova altra linfa dalla panchina, con Bruno Cerella e Mitchell Watt subito di impatto. Sarà una lunga serata… (agg. di Claudio Franceschini)
VENEZIA SASSARI (0-0): PALLA A DUE!
Eccoci alla palla a due di Venezia Sassari: siamo a gara-5 e la serie finale è sul 2-2, dunque lo scudetto non sarà assegnato questa sera ma bisogna ricordare che gli ultimi tre campionati si sono conclusi con il risultato di 4-2. Con questo punteggio hanno vinto due volte Milano (contro Reggio Emilia e Trento) e una la stessa Venezia, nella serie del 2017 contro la Dolomiti Energia; l’ultima finale andata a gara-7 era stata quella che il Banco di Sardegna aveva vinto contro la Grissin Bon, ottenendo il successo decisivo in trasferta (come potrebbe fare quest’anno). La Mens Sana Siena invece ha dominato le sue finali: non ha mai dovuto giocare più di cinque partite a cominciare dal 2008, prima stagione con la serie al meglio delle sette gare, e ha un computo totale di 27 vittorie e 4 sconfitte – che diventa 30-8 contando la finale persa contro Milano nel 2014. In passato alla sfida decisiva si andava a gara-5: l’ultima finale terminata in questo modo è quella del 1998, quando la Virtus Bologna aveva vinto uno strepitoso derby contro la Fortitudo. Ora però la parola passa subito al campo: finalmente è il momento di assistere alla diretta di Venezia Sassari, che prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)
VENEZIA SASSARI: LA CHIAVE
Mentre ci avviciniamo a gara-5 di Venezia Sassari, possiamo ricordare quanto avevamo già detto negli episodi precedenti: in questo momento sembra che la vera chiave della serie sia nella produzione dei lunghi di entrambe le squadre. Prendete ad esempio Austin Daye: in gara-3 ha trascinato la Reyer alla vittoria centrando il suo record di punti nei playoff (22), catturando 7 rimbalzi e tirando 9/17 dal campo. Due sere più tardi il lungo di Venezia ha invece steccato: ha sì segnato 16 punti ma con 6/16, inoltre si è limitato ad appena 2 rimbalzi perchè nel primo tempo i pari ruolo di Sassari lo hanno letteralmente dominato nel pitturato. A questo bisogna aggiungere Mitchelll Watt, 10 punti e 5 rimbalzi e fuori per falli dopo un solo minuto nel quarto periodo; Jack Cooley invece è tornato a dominare l’area segnando 18 punti (6/9) e catturando 9 rimbalzi, andando anche 8 volte in lunetta con sei tiri realizzati. La Reyer ha saputo quasi azzerare il dato a rimbalzo ma ancora una volta la Dinamo ha vinto nel fondamentale; adesso sarà interessante scoprire cosa succederà in gara-5 da questo punto di vista. (agg. di Claudio Franceschini)
VENEZIA SASSARI, GIANMARCO POZZECCO: “NON HO PAURA DI PARLARE APERTAMENTE DI SCUDETTO”
A poche ore da Venezia Sassari, andiamo a riportare anche le parole di Gianmarco Pozzecco che ha commentato la vittoria con la quale la Dinamo, domenica sera, ha ritrovato la parità nella finale scudetto. “Sono molto contento perchè ho visto i ragazzi sereni” ha detto il coach, ricordando come la sconfitta di gara-3 avesse invece generato un po’ di tensione nei suoi giocatori. Pozzecco vuole invece che questa finale sia un’opportunità per il suo roster, ed è tornato a vedere questo in gara-4 quando “abbiamo giocato una grande partita contro una squadra che ancora una volta è stata straordinaria”. C’è stata una citazione anche per Justin Carter e Daniele Magro, outsider il cui contributo è stato definito “inaspettato” e per questo ancora più positivo; infine una considerazione per tutta la squadra di Sassari, nella quale Pozzecco ha una fiducia pressochè totale. “Non ho paura a parlare apertamente di scudetto” il suo pensiero finale; del resto siamo 2-2 e potrebbe davvero succedere di tutto, che la Dinamo vinca il suo secondo tricolore non rientra certo nella categoria dell’impossibilità… (agg. di Claudio Franceschini)
VENEZIA SASSARI: LE PAROLE DI DE RAFFAELE
Venezia Sassari è arrivata al suo quarto episodio: la serie finale torna al Taliercio dove era cominciata, e Walter De Raffaele ha commentato in maniera positiva le due partite giocate al PalaSerradimigni. “Torniamo a casa con l’obiettivo minimo di una vittoria esterna” ha detto, e dunque si parte da qui: era un traguardo anche necessario, perchè in caso contrario Sassari avrebbe avuto un vantaggio di 3-1 e già un match point a disposizione in gara-5. Adesso invece siamo ancora in parità, ed è soprattutto Venezia che giocando in casa potrà riprendersi il vantaggio”. Abbiamo giocato una partita coraggiosa” ha detto De Raffaele parlando del quarto episodio, ponendo l’accento in particolar modo sul secondo tempo nel quale “siamo tornati in parità nonostante i tanti falli spesi”. Il coach della Reyer ha riconosciuto i meriti della Dinamo, ha citato la differenza nei liberi tirati come fondamentale in una partita equilibrata ma semplicemente “come dato statistico, non certo per creare polemica”. Tra poco si gioca ancora, e Venezia potrà farlo nuovamente davanti al suo pubblico. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA DI GARA-5
Venezia Sassari, che sarà diretta dagli arbitri Carmelo Paternicò, Massimiliano Filippini e Denis Quarta, si gioca alle ore 20:45 di martedì 18 giugno: siamo arrivati a gara-5 della finale scudetto di basket Serie A1 20182-2019, e la situazione è di totale parità. E’ 2-2 dopo i primi quattro episodi della serie, il che significa che di fatto il fattore campo è esattamente come all’inizio della serie: la Dinamo ha vinto domenica sera riscattando il ko di gara-3 con il quale la Reyer aveva rimesso le cose a posto, provando a indirizzare la corsa al titolo dando una spallata importante. Del resto però il Banco di Sardegna aveva già infilato un successo esterno, quello della seconda partita: dunque come detto siamo ancora in totale equilibrio, ed è chiaro che la squadra che riuscirà a vincere questa sera al Taliercio si prenderà il vantaggio nella serie e il primo match point per chiudere i conti. Restiamo in attesa trepidante della diretta di Venezia Sassari, della quale andiamo ora a presentare i temi principali.
RISULTATI E PRECEDENTI TRA VENEZIA E SASSARI
Venezia Sassari riparte dal 2-2, ma con la Reyer che avrà tanta voglia di tornare a vincere: nel quarto episodio della serie la squadra di Walter De Raffaele non è mai stata in corsa, andando subito sotto in doppia cifra e presentandosi all’ultimo quarto con un margine di 16 punti da recuperare. La reazione c’è stata, ma non sufficiente a creare un finale punto a punto; un peccato perchè Venezia ha anche tirato bene e avuto prestazioni importanti in termini di punti da almeno due giocatori (MarQuez Haynes e Austin Daye), ma le palle perse (19) sono state decisamente troppe e sono stati lasciati punti sanguinosi in lunetta. A questo proposito il dato relativo ai tiri liberi è stato incredibile: Sassari è andata alla linea della carità in ben 39 occasioni, Venezia ha perso due lunghi per raggiunto limite di falli (Gasper Vidmar e Mitchell Watt) e non ha più potuto competere contro un Banco di Sardegna che è stato chirurgico dall’arco (7/17) e mandato sei giocatori in doppia cifra. Come sempre però, quando parliamo di una serie di basket, il giorno dopo inizia tutta un’altra partita: chissà allora se la Reyer Venezia sarà in grado di tornare padrona dell’inerzia, regalandosi il primo match point con il quale mettere tanta pressione addosso agli avversari.