“L’Europa salverà il lavoro?”. È la domanda che viene posta oggi al Meeting di Rimini nel corso di un dibattito in programma alle 17.00. A dare una risposta saranno Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria dal 2016; Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl; Mario Mezzanzanica, professore associato di Sistemi Informativi all’università degli studi di Milano-Bicocca e Luca Visentini, segretario generale della Ces (Confederazione europea dei sindacati). Sergio Luciano, direttore dell’Economy e docente al master di comunicazione d’impresa della Cattolica di Milano, si occuperà dell’introduzione. Boccia e Furlan, esperti del tema occupazione e lavoro, hanno già partecipato negli anni scorsi a incontri dedicati proprio a questo argomento, come “Giovani e lavoro: futuro e opportunità” e “Lavoro e persona”. Come sempre sarà possibile assistere alla diretta in video streaming sul canale YouTube del Meeting di Rimini a partire dalle ore 17: non solo, al termine del convegno sarà comunque possibile rivedere integralmente l’intera registrazione video con il servizio on-demand disponibile sempre al medesimo indirizzo che trovate qui sotto a fondo pagina.



BOCCIA E FURLAN TORNANO AL MEETING DI RIMINI: DIRETTA VIDEO DELL’INCONTRO

Il Presidente Boccia è un imprenditore impegnato fin dagli inizi degli anni novanta nel sistema di rappresentanza che ruota intorno a Confindustria; la Furlan, che ha iniziato la sua attività sindacale nel 1980, ha spesso sostenuto l’importanza del dialogo e del confronto anche in ambito lavorativo. Cercheranno un confronto sul tema delicato di lavoro e industria a metà tra un’Europa che cambia ma che resta in sofferenza e un’Italia che da un giorno è senza governo e con inevitabile instabilità nel breve-medio termine di questa seconda metà del 2019. Intervistata oggi al Sussidiario.net, la leader della Cisl ha introdotto i temi principali di questo convegno imminente al Meeting di Rimini 2019: «Confidiamo molto nella grande saggezza del Presidente della Repubblica, nella sua sensibilità verso il tema del lavoro e verso i bisogni delle persone. Occorre assolutamente rilanciare l’economia del Paese e dare risposta ai tanti bisogni sociali che in questi anni si sono aggravati. È per questo che abbiamo bisogno di un Governo autorevole. Non servono maggioranze raffazzonate. Serve invece una maggioranza che dia un Governo serio al Paese, che metta al centro della sua azione il tema della crescita e dello sviluppo e di conseguenza del lavoro. Un Esecutivo che si dà un programma per il futuro, per il Paese». In merito alla risposta sul futuro del lavoro in Europa, la stessa Furlan ci racconta «davanti a questa competizione globale ogni singolo Paese dell’Europa da solo può fare davvero pochissimo. Altro è invece se l’Europa assume nella competizione globale un ruolo importante, così come assunto nel passato in tante occasioni. Questo serve a portare nella competizione il termine della qualità. E non c’è qualità in quello che si produce se non c’è anche qualità nel lavoro e nei diritti di lavoratori e lavoratrici». Esperti di questo ambito anche Mezzanzanica, che si occupa di problemi di supporto decisionale e innovazione nell’area dei servizi, e Visentini, che ha partecipato in passato a negoziati europei su diritti sociali, futuro dell’Europa, rilancio del dialogo sociale europeo e investimenti pubblici. (a cura di Niccolò Magnani)



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