Philippe Gilbert ha vinto la dodicesima tappa Circuito de Navarra-Bilbao della Vuelta 2019: nome di grandissimo prestigio per questa frazione di mezza montagna, che ha esaltato la classe del belga della Deceuninck-Quick Step. Per la vittoria di tappa è stato un affare riservato ai fuggitivi: sull’Alto de Urruztimendi molto attiva la coppia italiana della UAE Team Emirates, con Marco Marcato che è passato per primo al Gpm davanti a Valerio Conti, in seguito si muovono anche Jonathan Lastra e Felix Grosschartner, che riesce però a fare la differenza, raggiunto solamente da Tsgabu Grmay. Il durissimo Alto de Arraiz, ultima fatica di giornata, rimescola però le carte grazie allo scatto di Philippe Gilbert, il nome più nobile nel gruppo dei fuggitivi. Infatti nessuno è riuscito a riprendere il belga, anche se Alexander Aranburu e Fernando Barcelo gli sono arrivati ad appena 3″. Ottavo Manuele Boaro, decimo Valerio Conti: questi i migliori italiani. Nel gruppo dei big c’è stata invece un po’ di bagarre per uno scatto di Miguel Angel Lopez sull’Alto de Arraiz, ma non ci sono stati distacchi: se ne riparlerà sul durissimo arrivo in salita di domani. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



ATTACCANO 19 UOMINI

Ritmi sempre altissimi nella dodicesima tappa della Vuelta 2019: l’andatura è stata altissima fin dai primi chilometri perché è stato davvero difficile far andare via una fuga alla quale ambivano praticamente tutti oggi e quindi ogni tentativo veniva annullato da chi ne era rimasto fuori. Di conseguenza la fuga è partita quando mancavano circa 60 km all’arrivo di Bilbao: all’attacco troviamo 19 corridori e si tratta di José Joaquin Rojas (Movistar Team), Manuele Boaro (Astana Pro Team), Heinrich Haussler (Bahrain-Merida), Felix Grosschartner (Bora-Hansgrohe), Fran Ventoso (CCC Team), Philippe Gilbert e Tim Declercq (Deceuninck-Quick Step), Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Tsgabu Grmay (Mitchelton-Scott), Willie Smit (Katusha Alpecin), Nikias Arndt (Team Sunweb), John Degenkolb e Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Valerio Conti e Marco Marcato (UAE Team Emirates), Alex Aranburu e Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA), Fernando Barcelo e Cyril Barthe (Euskadi-Murias). Adesso però la situazione si è ribaltata, perché nello spazio di pochi chilometri il vantaggio è salito fin oltre i quattro minuti nei confronti del gruppo, che sembra dunque avere concesso il via libera. Con appena circa 45 km ancora da percorrere prima del traguardo, la situazione per i fuggitivi si fa interessante: speriamo che possano essere protagonisti anche i quattro italiani che abbiamo in avanscoperta. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2019 (12^ TAPPA)

Per seguire la Vuelta 2019 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulle piattaforme di Sky e DAZN. I collegamenti per la dodicesima tappa Circuito de Navarra-Bilbao avranno inizio già alle ore 15.00 sul canale tematico per seguire tutte le fasi decisive di questa nuova frazione. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.



NESSUNO TROVA LA FUGA

Situazione decisamente anomala nella dodicesima tappa della Vuelta 2019: sono già stati percorsi infatti ben 70 km della Circuito de Navarra-Bilbao e il gruppo è ancora compatto. Non sono mancati numerosi tentativi di attacco, ma nessuno è riuscito a fare la differenza, nemmeno sulla salita dell’Alto de Azazeta, Gpm di terza categoria che ha visto passare per primo il colombiano Sergio Henao della UAE Team Emirates davanti a Tosh van der Sande (Lotto-Soudal) e Robert Power (Team Sunweb). Succede molto raramente che nessuna fuga da lontano riesca a prendere il largo: mancano ormai circa 100 km all’arrivo di Bilbao e di conseguenza sarà interessante scoprire che cosa potrà succedere nei prossimi chilometri e quale andamento tattico assumerà la corsa. Nel frattempo di conseguenza la notizia principale è il ritiro del francese Benjamin Thomas, che si è dovuto arrendere alla febbre. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI PARTE

Tutto è pronto per dare il via alla dodicesima tappa della Vuelta 2019, che porterà la carovana a Bilbao, città naturalmente che ha una lunga tradizione alla Vuelta. Già nel 1935 troviamo una tappa con arrivo proprio nel capoluogo della provincia di Biscaglia, che vide la vittoria del belga Gustaaf Deloor. In ottica italiana è sicuramente da ricordare il 1955, quando ben due tappe della Vuelta ebbero Bilbao come traguardo ed entrambe furono vinte da corridori italiani, la prima da Donato Piazza e la seconda dal grande Fiorenzo Magni. Nel 1956 ecco il successo di Nino Defilippis, mentre per arrivare ad anni più recenti ricordiamo che nel 2011 Daniele Bennati vinse una tappa che aveva però partenza da Bilbao e arrivo a Vitoria, infine nel 2016 Valerio Conti ebbe l’onore di pedalare sulle strade di Bilbao in maglia rossa. Adesso però si impone l’attualità: parola alla strada, la dodicesima tappa della Vuelta 2019 sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ANNO SCORSO

Si avvicina la diretta Vuelta 2019 per l’odierna dodicesima tappa, facciamo allora come di consueto un passo indietro all’anno scorso per ricordare come era andata questa stessa frazione nella scorsa edizione della Vuelta. La tappa numero 12 aveva portato il Giro di Spagna da Mondoñedo a Punta de Estaca de Bares in 177,5 km. Era stato un giorno da fuga e la vittoria era andata in una volata ristretta al francese Alexandre Geniez della AG2R La Mondiale davanti all’olandese Dylan Van Baarle (Sky) e all’ucraino Mark Padun della Bahrain-Merida. Nelle prime posizioni si erano classificati anche Davide Formolo e Gianluca Brambilla, rispettivamente sesto a 5” e settimo a 24”, mentre della fuga faceva parte anche Jesus Herrada che grazie al vantaggio accumulato sul gruppo strappò per qualche giorno la maglia rossa a Simon Yates. Da ricordare che dopo il traguardo, collocato su una strada molto stretta, Van Baarle non riuscì ad evitare il contatto con un incauto spettatore, finendo rovinosamente a terra. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PARLA MIKEL ITURRIA

Verso la diretta della dodicesima tappa della Vuelta 2019, facciamo un passo indietro alla bellissima vittoria ottenuta ieri da Mikel Iturria con un attacco solitario. Il corridore della Euskadi-Murias è entrato nella fuga giusta e poi ha staccato tutti i compagni di avventura proprio nella tappa alla quale teneva di più, perfetta per le sue caratteristiche. Comprensibile dunque la grande gioia di Iturria dopo il traguardo: “Mi avevano chiesto prima della Vuelta quale tappa avrei voluto vincere. Avevo detto questa – ha spiegato lo spagnolo nelle interviste di rito -. Vincere oggi (ieri, ndR) per me è un sogno. Nel finale ho voluto dare tutto per non aver rimpianti, senza pensare ai distacchi o altro. Ho dato tutto e basta. Pensavo solo ad arrivare il prima possibile”. Una grande gioia anche per la sua squadra, che è una delle formazioni non appartenenti al World Tour invitate alla Vuelta 2019 dagli organizzatori: modo migliore per onorare la corsa non avrebbe potuto esserci. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE 12^ TAPPA VUELTA 2019

La diretta Vuelta 2019 oggi vivrà una giornata da seguire con grande attenzione: la dodicesima tappa Circuito de Navarra-Bilbao di 171,4 km sarà infatti una frazione di media montagna, come spesso succede alla Vuelta, ma che potrebbe ad esempio incidere in modo più significativo rispetto alla tappa di ieri, perché il finale sarà davvero complicato, con una salita breve ma con pendenze oltre il 12% a meno di 10 km dall’arrivo nel cuore di Bilbao, che accoglierà la Vuelta 2019 con tutta la passione di cui i Paesi Baschi sono capaci nei confronti del ciclismo. Sarà dunque una giornata da non perdere nel contesto della diretta Vuelta 2019: naturalmente si muoveranno in tanti con l’obiettivo di conquistare il successo di giornata nella frazione che ci fa entrare definitivamente nella seconda metà del Giro di Spagna, ma dovranno stare attentissimi anche i big. La salita può assomigliare a quella di Mas de la Costa di venerdì scorso, anche se più breve e soprattutto non collocata esattamente all’arrivo: a questo punto però attenzione anche alla successiva discesa, terreno per attaccare non mancherà.

VUELTA 2019, 12^ TAPPA CIRCUITO DE NAVARRA-BILBAO: IL PERCORSO

In attesa della diretta Vuelta 2019, abbiamo già descritto per sommi capi il percorso di questa dodicesima tappa Circuito de Navarra-Bilbao, soprattutto per quanto riguarda il finale: andiamo però ora a scoprirlo in maggiore dettaglio. La partenza avrà luogo dal Circuito de Navarra alle ore 13.12. Si pedalerà per circa un centinaio di chilometri su un altopiano spezzato solo dalla breve salita dell’Alto de Azazeta, Gpm di terza categoria collocato al km 42,4. Si scenderà poi verso il mare, ma proprio in “pianura” si inizierà a soffrire, perché di strada pianeggiante ce ne sarà ben poca e avrà inizio una successione di tre salite piuttosto impegnative: ecco dunque innanzitutto l’Alto de Urruztimendi (km 134,7), ascesa di appena 2,5 km ma al 9,2% di pendenza media; seguirà l’Alto El Vivero (km 144,8), che misura 4,3 km al 7,7% medio; avremo poi un primo passaggio da Bilbao con sprint intermedio al km 158,5 ed infine ecco l’Alto de Arraiz, fondamentale perché lo scollinamento sarà al km 163,8, al termine di 2,2 km di salita al 12,2% di pendenza media, un vero e proprio muro ad appena 7,6 km dall’arrivo a Bilbao, con la discesa che terminerà solamente a meno di un chilometro dalla linea del traguardo.