E’ Sepp Kuss il vincitore della 15^ tappa della Vuelta 2019! Nel traguardo in salita del Santuario del Acebo è il corridore della Jumbo Visma ad alzare le braccia la cielo, dopo aver condotto una prestazione superlativa, specie nelle fasi finali di questa frazione. Lasciatoci con Samitier a caccia della fuga, ecco che il ciclista della Euskadi Murias, ripreso dai primi attaccanti, ha tentato di nuovo di scappare a meno di 8 km ma anche in questo frangente il suo attacco non è stato solitario perché proprio Kuss gli si è presto affiancato, mentre il resto del gruppo faticava in salita (il gruppo magli rossa invece rimaneva ancora lontano). A meno di 6 km dal traguardo ecco lo scatto del ciclista della Jumbo Visma: Kuss vola in solitaria, e mentre alcuni uomini di classifica tentavano di staccarsi in avanti, il giovane americano si involava verso il solitario successo. Il suo triuonfo però pure negli ultimi concitati metri non è stato mai messo in discussione, tenuto conto che i big della classifica erano anche in ritardo di circa tre minuti: è Kuss a vincere la 15^tappa della Vuelta, davanti a Guerraro e Geoghegan, arrivati per con circa 40 secondi di ritardo. (agg Michela Colombo)
SAMITIER TENTA LA FUGA
Si corre in questa 15^ tappa della Vuelta 2019! Mancano infatti meno di 50 km al traguardo finale e pure il gruppo è ormai in vista del Gpm di Puerto del Pozo de las Mujieres Muertas: pure ricordiamo che non sarà questo l’ultimo ostacolo visto l’arrivo in salita al Santuario del Acebo. Siamo quindi in un momento clou della corsa perchè proprio pochi istanti fa, mentre la strada si fa in salita è partito l’attacco di Samitier, che è riuscito subito a distanziarsi di circa 10 secondi dai primi inseguitori (O’Connor e Navarro), i quali pure hanno un gap più che mai risicato rispetto al drappello degli ormai 14 fuggitivi, che fino a solo pochi minuti fa tenevano saldamente la testa della corsa. Sono invece ancor più lontani tutti gli altri: il gruppo maglia rossa è infatti a +3,41 dalla testa. Da segnalare che al Gpm di Puerto del Connio è stato Samitier il primo a scollinare, seguito da Herrada e Navarro. (agg Michela Colombo)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2019 (15^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2019 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulle piattaforme di Sky e DAZN. I collegamenti per la quindicesima tappa Tineo-Santuario del Acebo avranno inizio già alle ore 13.00 sul canale tematico per seguire in modo davvero completo questa nuova frazione. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
17 IN AVANTI
Ridiamo la parola alle strade spagnole, per fare il punto su quanto sta accadendo in questa vivacissima 15^ tappa della Vuelta 2019: la corsa infatti sta procedendo ben veloce e ora mancano appena 87 km al traguardo sui 154,4 km totali oggi previsti). Ecco quindi che dopo il Gpm di Puerto del Acebo e in vista della salita al Gran Premio di montagna di Puerto del Connio la situazione in strada pare essersi cristallizzata. Vediamo infatti in testa un gran gruppo composto da ben 17 corridori, dove spiccano i profili di Izaguirre e Soler: alle loro spalle il secondo troncone attorno alla maglia rossa, che però ora dista quasi tre minuti e pure il drappellone non pare intenzionato a ricucire il gap per il momento. Mentre siamo in attesa che i battistrada scollinano al Gpm, segnaliamo intanto che al precedente punto di interesse il primo a oltrepassare Puerto del Acebo è stato Marc Soler, seguito da Gheoghegan e Guerreiro. (agg Michela Colombo)
PARTENZA CONVULSA
Siamo entrati nel vivo di questa 15^ tappa per la Vuelta 2019 e complice l’immediata salita al Gpm di Puerto del Acebo, ecco che la situazione in strada pare subito ben nervosa. Alla partenza di Tineo ecco infatti che subito in cinque hanno tentato con successo la fuga, ma il loro attacco non è andato completamente a segno, anche perchè non appena si è cominciato a salire, anche i big si sono messi all’opera con attacchi e contrattacchi. Giunti quindi in prossimità dello scollinamento ecco che quindi vediamo in strada un piccolo drappello di 5 corridori in testa, composto da Soler della Movistar, Guierreiro, Geoghegan, Armee e Padun, i quali però hanno solo dieci secondi di vantaggio su un gruppo di 6 inseguitori. Non rimane poi lontano il resto dei partecipanti alla corsa, visto che radiocorsa ci segnala il gruppo maglia rossa distante appena 20 secondi dalla testa. Da segnalare poi che in due oggi non si sono presentati alla partenza della 15^ tappa della Vuelta 2019 e quindi Mezgec e Becin. (agg Michela Colombo)
SI PARTE
Sta per prendere il via la quindicesima tappa della Vuelta 2019: la dura frazione che ci porterà al Santuario del Acebo è sicuramente una delle quattro tappe decisive che ancora rimangono da disputare in questa edizione della Vuelta. Ci attendono due giorni molto importanti: domani infatti non ci sarà il classico lunedì di riposo, anzi sarà un’altra tappa di alta montagna con impegnativo arrivo all’Alto de la Cubilla. Tra oggi e domani dunque si scriverà molto di quello che c’è ancora da decidere alla Vuelta 2019, che solo martedì effettuerà il suo secondo e ultimo giorno di riposo. Si ripartirà poi mercoledì per affrontare le ultime cinque tappe, delle quali le due più impegnative saranno quelle di giovedì e sabato, ultima occasione per cambiare le carte in tavola prima della tradizionale passerella finale a Madrid. Abbiamo dunque fatto un quadro di ciò che ci attende ancora nell’ultimo terzo della Vuelta 2019: adesso però si impone la stretta attualità, infatti la 15^ tappa comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DIRETTA VUELTA 2019: IL VICINO STORICO
La diretta della quindicesima tappa della Vuelta 2019 ci proporrà l’inedita salita finale verso il Santuario del Acebo, che non aveva mai ospitato prima di oggi un arrivo di tappa della Vuelta. Siamo a circa 1200 metri di quota e il Santuario ha una lunga storia di fede e devozione, dal momento che fu costruito tra il 1575 e il 1590. Se questa salita delle Asturie è inedita, possiamo allora ricordare che in questa stessa regione si trova quella che è considerata la salita più difficile di tutta la Spagna, cioè l’Angliru, che rivaleggia con il Mortirolo e lo Zoncolan per il “titolo” di salita in assoluto più impegnativa dei tre grandi giri del ciclismo. Esattamente 20 anni fa il terribile Angliru fu inserito per la prima volta nel percorso della Vuelta: vinse José Maria Jimenez, mentre l’anno seguente fu Gilberto Simoni a regalarci una grande gioia. Il re dell’Angliru però è Alberto Contador, l’unico capace di vincere due tappe in cima a questa mitica ascesa, per di più a distanza di nove anni, cioè nel 2008 e nel 2017. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VUELTA 2019: L’ANNO SCORSO
Mentre aspettiamo il via alla diretta Vuelta 2019 per la quindicesima tappa, proponiamo il parallelo con la frazione numero 15 della scorsa edizione. Si tratta in questo caso di un paragone molto significativo, perché anche un anno fa la seconda settimana della Vuelta era terminata con una importante frazione di montagna, che in quel caso aveva proposto l’arrivo ai Lagos de Covadonga. Il grande protagonista del giorno fu il francese Thibaut Pinot, che staccò tutti gli altri big per arrivare da solo sul traguardo con 28” di vantaggio su Miguel Angel Lopez e 30” su Simon Yates. A parte Pinot, a dire il vero, i distacchi furono piuttosto contenuti fra gli altri big: infatti subito dietro Lopez e Yates arrivarono Alejandro Valverde e Steven Kruijswijk a 32” e poi Enric Mas con Nairo Quintana a 34”. In classifica generale Yates rimase in maglia rossa con 26” su Valverde, 33” su Quintana e 43” su Lopez, mentre Pinot che non era nemmeno fra i primi dieci alla vigilia risalì fino alla settima posizione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VUELTA 2019: OGGI LA 15^ TAPPA
La diretta Vuelta 2019 vivrà oggi un giorno molto importante: la quindicesima tappa Tineo-Santuario del Acebo di 154,4 km sarà infatti una frazione piuttosto breve ma decisamente impegnativa, una delle più dure tappe di alta montagna di questa edizione della Vuelta 2019. Questa seconda settimana si chiude dunque con il botto dopo avere vissuto come suoi momenti forti la cronometro di martedì e l’arrivo a Los Machucos di venerdì. Rispetto a due giorni fa, oggi potremo assistere nella diretta Vuelta 2019 a un vero e proprio tappone a tutti gli effetti, perché lungo il percorso saranno disseminati quattro Gran Premi della Montagna tutti di prima categoria compreso l’arrivo in salita presso il Santuario del Acebo, importante luogo di fede nelle Asturie. Chi sa andare forte in salita dovrà approfittare dell’occasione (e domani ci sarà il bis), perché Madrid inizia ad essere sempre più vicina.
VUELTA 2019, 15^ TAPPA TINEO-SANTUARIO DEL ACEBO: IL PERCORSO
In attesa della diretta Vuelta 2019, è doveroso presentare il percorso della quindicesima tappa Tineo-Santuario del Acebo, impegnativa tappa di montagna fin dalle salite che precederanno l’ascesa conclusiva. La partenza avrà luogo da Tineo alle ore 13.18: la particolarità è che questa località è già molto vicina all’arrivo, tanto che il primo Gpm di giornata sarà proprio il Puerto del Acebo (km 29,2), anche se in questa prima scalata non si raggiungerà il Santuario: salita dunque di 8,2 km al 7,1% di pendenza media nella sua prima versione. Dopo la discesa inizierà un tratto di falsopiano a salire che ci porterà ai piedi della seconda salita, il Puerto del Connio (km 73,2): in questo caso l’ascesa misura ben 11,7 km con una pendenza media del 6,2%. Discesa e quasi subito ricomincerà la fatica con la successiva ascesa al Puerto del Pozo de las Mujeres Muertas (km 114,3), nome sinistro per una salita di 11,3 km al 6,8% medio. Dopo la discesa e un tratto di falsopiano veloce verso lo sprint intermedio collocato oggi a El Llano (km 140), ecco che saremo di nuovo ai piedi della salita verso l’arrivo al Santuario del Acebo. Questa seconda versione sarà leggermente più breve (7,9 km) ma decisamente più dura, toccando il 9,7% di pendenza media con numerosi tratti anche oltre il 10% e pochissimi momenti di tregua. Salita lunga e impegnativa, potrebbe dunque fare anche più male del muro di Los Machucos.