Jakob Fuglsang ha vinto la sedicesima tappa Pravia-Alto de la Cubilla della Vuelta 2019 davanti a Tao Geoghegan Hart e Luis Leon Sanchez. La vittoria dunque è stato un affare riservato agli attaccanti di giornata: sulla salita finale è stato Luis Leon Sanchez a fare il ritmo per il suo compagno di squadra alla Astana, tra chi ha provato a resistere c’è stato anche il nostro Gianluca Brambilla, ma alla fine Fuglsang è riuscito ad andarsene da solo per cogliere una vittoria di prestigio con 22″ di vantaggio sul britannico Geoghegan Hart e 40″ proprio su Sanchez, bel quinto posto per Brambilla a 1’12” da Fuglsang. Vittoria del danese davanti, il suo capitano Miguel Angel Lopez ad accendere la bagarre fra i big a 6 km dall’arrivo: Astana dunque in evidenza, il colombiano ha fatto come prima vittima il connazionale Nairo Quintana, perché Primoz Roglic, Alejandro Valverde e Tadej Pogacar hanno risposto prontamente. Una seconda accelerazione ha messo in difficoltà anche Valverde: se oggi è stata una bella giornata per la Astana lo è stata molto meno per la Movistar, chi ride davvero però è Roglic che si è messo alle spalle senza problemi un’altra tappa tra le più insidiose. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VERSO L’ARRIVO IN SALITA

Sempre più nel vivo della sedicesima tappa della Vuelta 2019 che culminerà con l’arrivo in salita all’Alto de la Cubilla, abbiamo infatti superato anche il secondo dei tre Gpm in programma oggi, cioè il duro Alto de la Cobertoria. A dire il vero, la battaglia è stata soprattutto tra i fuggitivi alla testa della corsa, mentre il gruppo è stato abbastanza tranquillo e pedala con un ritardo di circa sei minuti. Il quadro è mutato rispetto alla prima salita e adesso sono in aumento le possibilità degli attaccanti di giocarsi la vittoria di giornata. Dunque spazio soprattutto alla bagarre in testa, possiamo sottolineare con piacere che Gianluca Brambilla e Valerio Conti sono tra i più attivi. Al Gpm si è ripetuta la battaglia tra Geoffrey Bouchard e Angel Madrazo e ancora una volta il francese ha avuto la meglio sullo spagnolo, di conseguenza sembra praticamente certo il cambio di padrone per la maglia a pois, ma pure per questa graduatoria – come per il successo di tappa ed eventuali cambiamenti nella generale – sarà naturalmente decisiva l’ascesa finale verso il traguardo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2019 (16^ TAPPA)

Per seguire la Vuelta 2019 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulle piattaforme di Sky e DAZN. I collegamenti per la sedicesima tappa Pravia-Alto de La Cubilla avranno inizio già alle ore 13.25 sul canale tematico per seguire in modo davvero completo questa nuova frazione. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.



PARTE LA FUGA

La salita del Puerto de San Lorenzo ha infiammato la sedicesima tappa della Vuelta 2019. Finalmente è infatti andata via una fuga molto folta, fra i quali anche il francese Geoffrey Bouchard (Ag2r La Mondiale) e lo spagnolo Ángel Madrazo (Burgos BH), che sono in lotta per la maglia a pois della classifica Gpm. Bouchard è passato per primo in cima davanti a Madrazo e al momento sarebbe balzato al comando della graduatoria riservata agli scalatori, anche se prima di tirare le somme ci saranno ancora punti importanti sulle prossime due salite. La fuga globalmente è formata da più di 20 attaccanti, compresi Imanol Erviti (Movistar Team), Jakob Fuglsang, Luis León Sánchez (Astana Pro Team), Mark Padun (Bahrain-Merida), Rémi Cavagna, James Knox, Max Richeze, Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), Romain Seigle (Groupama-FDJ), Thomas de Gendt (Lotto-Soudal), Damien Howson (Mitchelton-Scott), Amanuel Ghebreizhabier (Team Dimension Data), Tao Geoghegan Hart (Team Ineos), Nikias Arndt (Team Sunweb), Gianluca Brambilla, Nikias Eg (Trek-Segafredo), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Fernando Barceló, Mikel Bizkarra (Euskadi-Murias), dunque compresi i nostri Brambilla e Conti. Quando mancano circa 70 km al traguardo di questa frazione di alta montagna, il gruppo insegue con un ritardo attorno ai tre minuti, dunque per ora la fuga non sta godendo di molta libertà. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

INIZIO MOLTO INTENSO

Le prime notizie che ci arrivano in diretta dalla sedicesima tappa della Vuelta 2019 ci parlano di tanti corridori che hanno tentato di andare in fuga, velleità però sempre stoppate dal gruppo che sta annullando tutti i tentativi portati finora. Da notare che siamo ormai nella fase in cui la strada tendere lievemente a salire e fra pochi chilometri inizierà la vera e propria salita verso il Puerto de San Lorenzo, che sarà il primo Gran Premio della Montagna di giornata. Siamo dunque in una fase già piuttosto calda di questa tappa breve ma durissima, proprio in questi istanti giunge la notizia di un nuovo tentativo di oltre una ventina di corridori che stanno tentando di avvantaggiarsi sul gruppo: siamo in piena bagarre, molto dipenderà anche da chi sta tentando di attaccare per capire se il tentativo potrà ricevere il via libera da parte del gruppo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI COMINCIA

Sta per accendersi la diretta della Vuelta 2019 per la 16^ tappa, che oggi porterà i corridori protagonisti della classica spagnola da Pravia al traguardo in salita di Alto de la Cubilla. Nel centro, come abbiamo visto saranno 144,4 km parecchio duri, dove il primo ostacolo che tra poco i nostri beniamini incontreranno è il famoso Puerto de San Lorenzo. Il Gran premio della montagna di prima categoria è certo il primo punto di rilievo di questa intensa frazione e pure non è un passaggio inedito. Anzi il riferimento è ben recente perchè fu nell’edizione 2014 della Vuelta che la corsa vi passò, per la precisione proprio nella 16^ tappa, che allora era stata fissata da Oviedo a La Farrapona – Lagos de Somiedo. Allora tale Gran Premio della montagna vide il trionfo dell’italiano Alessandro de Marchi, il quale pure arrivò al podio al traguardo finale, ma alle spalle del vincitore Contador (già maglia rossa) e di Chris Froome. Ora però torniamo al presente: dobbiamo infatti dare il via alla diretta della Vuelta 2019 per la 16^ tappa, si parte! (agg Michela Colombo)

LA SALITA FINALE

In attesa di poter dare il via alla 16^ tappa della Vuelta 2019 ecco che non possiamo non fissare la nostra attenzione sul traguardo finale di questa frazione ovvero l’arrivo in salita al Gpm fuori categoria di Alto de la Cubilla. L’ascesa è certo tra le più dure di tutta questa edizione della corsa spagnola e di certo sono grandi gli onori che andranno al suo vincitore: pure l’ascesa promettere di determinare in mania netta le classifiche della classica spagnola, tenuto conto che ormai non manca moltissimo al traguardo finale di Madrid. I dati di questo gpm sono davvero preoccupanti: l’ascesa comincerà a Los Pontones, a 126,6 km e all’altezza di 580 metri slm e il traguardo sarà posto a meno di una ventina di km dopo a 1690 metri di altitudine. Di fatto saranno 18,2 km con pendenze medie al 6% su strade dall’asfalto duro, ma con rampe che toccano l’11% e uno scenario da mozzare il fiato. Sarà grande spettacolo all’arrivo oggi! (agg Michela Colombo)

PARLA SEPP KUSS

Qualche ora e daremo la parola alla strada per diretta della 16^ tappa della Vuelta 2019, ma prima non possiamo non dare ancora spazio al vincitore della frazione di ieri, ben dura sulle alte montagne, Sepp Kuss. Il giovane americano della Jumbo Visma (stesso team della maglia rossa Roglic) ha davvero stupito tutti mettendo a segno un’ottima vittoria sulla salita al Santuario del Acebo. Lo stesso Kuss poi ieri ha affermato: “Alcune persone potrebbero pensare che è stato facile o veloce per me, ma ho dovuto lottare molto. Niente arriva facilmente, ho dovuto fare parecchia fatica. Finora ero dovuto restare nel gruppo e risparmiare energie. Questo è già il mio terzo Grand Tour, il secondo quest’anno. Il team mi ha dato diverse chance, è una bella soddisfazione”. (agg Michela Colombo)

PRESENTAZIONE 16^ TAPPA VUELTA

La diretta Vuelta 2019 oggi lunedì 9 settembre vive la sedicesima tappa Pravia-Alto de La Cubilla di 144 km, una frazione breve ma decisamente impegnativa, una delle più dure tappe di alta montagna di questa edizione della Vuelta 2019. Di solito al lunedì della terza settimana c’è l’ultimo giorno di riposo, che invece questa volta slitta a domani: riflettori allora puntati sulla diretta Vuelta 2019, anche perché oggi vivremo un vero e proprio tappone di alta montagna, perché le tre salite inserite nel percorso saranno tutte lunghe ed impegnative. Si farà dunque “doppietta” di grandi montagne dopo la tappa di ieri, in una Vuelta che già tra la cronometro in terra francese e poi l’arrivo sulle rampe di Los Machucos aveva vissuto giorni molto importanti. Oggi dunque sarà il giorno perfetto per gli scalatori puri, che avranno molti chilometri di strada che sale sotto le loro ruote: ne sapranno approfittare?

VUELTA 2019, 15^ TAPPA PRAVIA-ALTO DE LA CUBILLA: IL PERCORSO

In attesa della diretta Vuelta 2019, presentare il percorso della sedicesima tappa Pravia-Alto de La Cubilla è molto importante, perché abbiamo già accennato all’alto livello di difficoltà di questa frazione di montagna. La partenza avrà luogo da Pravia alle ore 13.28, perché il chilometraggio sarà breve, ma con alto coefficiente di difficoltà. I primi 40 km saranno facili, anche se presto si comincerà gradualmente a salire, fino a quando ecco che avrà inizio la vera e propria ascesa verso il Puerto de San Lorenzo (km 60), una bella salita di 10 km con pendenza media all’8,5% e dunque naturalmente Gpm di prima categoria caratterizzato da un tratto facile verso metà, ma all’inizio e alla fine spesso anche oltre il 10%. Dopo la discesa inizierà un tratto di falsopiano a salire che ci porterà ai piedi della seconda salita, l’Alto de la Cobertoria (km 100,3): in questo caso l’ascesa misura 8,3 km con una pendenza media dell’8,2%. Discesa, sprint intermedio collocato oggi a Campomanes (km 116,5) e poco dopo saremo ai piedi della salita verso l’arrivo all’Alto de la Cubilla. Questa ultima ascesa di giornata spicca per la sua lunghezza davvero notevole (17,8 km), anche se inevitabilmente questo porterà a una pendenza media meno accentuata (6,2% medio). Una salita dunque più da fondisti che da scattisti, che ci dirà chi è il più forte quando c’è da pedalare in salita per molti chilometri.