Alejandro Valverde ha vinto la settima tappa Onda-Mas de la Costa della Vuelta 2019 davanti a Primoz Roglic, Miguel Angel Lopez e Nairo Quintana: ordine d’arrivo stellare dunque per la frazione che ha portato la Vuelta a un terzo del suo cammino. Annullata la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa, nel finale sono stati i big ad accendere la bagarre, in assenza tra l’altro di Dylan Teuns, perché l’ormai ex maglia rossa si era già staccato sulla penultima salita. La sfida dunque è stata emozionante, con un’accelerazione di Nairo Quintana che ha portato a formarsi un quartetto con Miguel Angel Lopez, Primoz Roglic e Alejandro Valverde. Sono loro i quattro uomini più forti della Vuelta 2019 e lo hanno dimostrato anche oggi su questa ascesa finale breve ma durissima, che ha fatto selezione nello spazio di pochi metri. Tra i più immediati inseguitori il più brillante è sembrato Rafal Majka, mentre confortano i segnali di miglioramento da parte di Fabio Aru. La battaglia però naturalmente è stata fra i big: ancora tutti insieme sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, l’accelerazione decisiva è stata quella di Valverde, corridore perfetto per arrivi così esplosivi. Una grande soddisfazione per il campione del Mondo e per la Movistar, negli ultimi metri perdono qualche metro i due colombiani ma Lopez andrà comunque a vestire la maglia rossa come nuovo leader della classifica. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2019 (7^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2019 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulle piattaforme di Sky e DAZN. I collegamenti per la settima tappa Onda-Mas de la Costa avranno inizio già alle ore 15.00 sul canale tematico per seguire tutte le fasi salienti di questa nuova frazione. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
VERSO IL GRAN FINALE
Meno di 30 km all’arrivo di Mas de la Costa, siamo dunque pronti a vivere il gran finale della settima tappa della Vuelta 2019. È sempre in corso la fuga di dieci uomini, ricordiamo che si tratta di Jelle Wallays (Lotto Soudal), Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), Sergio Henao (UAE Team Emirates), Stéphane Rossetto (Cofidis), Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Michael Storer (Mitchelton-Scott), Sebastian Henao (Team Ineos), Cyril Barthe (Euskadi-Murias) e Tomasz Marczynski (Lotto Soudal). La frazione tuttavia è ancora aperta a ogni possibile esito, dal momento che il ritardo del gruppo si aggira attorno ai due minuti e mezzo in diminuzione, un gap che potrebbe essere ancora colmato: ci attende grande battaglia sulla breve ma durissima salita finale verso Mas de la Costa. Nel frattempo possiamo notare che Sergio Henao è passato per primo anche sul terzo Gpm di giornata, il Puerto de Alcudia de Veo di terza categoria. Allo sprint intermedio di Onda è invece passato per primo Jelle Wallays, da notare il terzo posto di Gianluca Brambilla. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
HENAO FA INCETTA AI GPM
Circa 70 km al traguardo di Mas de la Costa, la settima tappa della Vuelta 2019 è entrata nel vivo e abbiamo già affrontato ben due Gran Premi della Montagna di questa insidiosa frazione. Sia sul Puerto del Marianet sia sul Puerto de Eslida è passato per primo il colombiano Sergio Henao della UAE Team Emirates, che è uno dei dieci componenti della fuga che dopo molti tentativi è finalmente riuscita a prendere il largo e ha attualmente un vantaggio che si aggira sui quattro chilometri e mezzo nei confronti del gruppo. Ricordiamo allora la composizione completa della testa della corsa: Jelle Wallays (Lotto Soudal), Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), Sergio Henao (UAE Team Emirates), Stéphane Rossetto (Cofidis), Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Michael Storer (Mitchelton-Scott), Sebastian Henao (Team Ineos), Cyril Barthe (Euskadi-Murias) e Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), con gli ultimi due che sono riusciti ad aggregarsi in un secondo momento ai primi otto. Da notare dunque la presenza in fuga di entrambi gli Henao, del nostro Brambilla e naturalmente di Gilbert, uno dei nomi di maggiore spicco in gruppo alla Vuelta 2019. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI RITIRA VAN GARDEREN
La settima tappa della Vuelta 2019 sta per ora vivendo il suo facile e pianeggiante tratto iniziale, che lascerà poi spazio a una seconda parte del percorso decisamente più impegnativa. La notizia è che finora il gruppo non ha concesso spazio ai primi tentativi di fuga, per i quali si erano mossi anche gli italiani Matteo Fabbro e Valerio Conti. Il gruppo di conseguenza è ancora compatto quando sono già stati percorsi circa 60 km, perché la media oraria è stata fin qui velocissima: 49,8 km nella prima ora dopo la partenza da Onda, naturalmente anche grazie a strade completamente pianeggianti. Il discorso cambierà fra non molto, perché ci saranno ben cinque Gpm da affrontare per raggiungere Mas de la Costa. Purtroppo è anche da segnalare un nuovo ritiro: le cadute di ieri continuano a esigere un prezzo molto alto, alla mancata partenza di Davide Formolo si aggiunge l’abbandono di Tejay Van Garderen, senza ombra di dubbio la Education First è la squadra più sfortunata della Vuelta 2019. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Sta per avere inizio la settima tappa della Vuelta 2019, ma ai nastri di partenza a Onda certo si nota subito un’assenza pesante nelle file della Bora Hansgrohe. Questa mattina infatti il team tedesco ha annunciato il ritiro in via precauzionale di Davide Formolo, che quindi ha gettato la spugna dopo una turbolenta sesta tappa. Il campione nazionale italiano infatti ieri è stato coinvolto in una brutta caduta di gruppo, che ha lasciato parecchi segni sull’azzurro. Già al traguardo della frazione di ieri infatti Formolo lamentava un forte dolore al lato destro del bacino e purtroppo pare che la situazione non sia migliorata dopo la notte. Da qui la decisione del ciclista di dare forfait e la sua assenza di certo di farà sentire. Ora però dobbiamo dare la parola alla strada e assistere alla partenza dei partecipanti rimasti in gara: parola alla strada! (agg Michela Colombo)
L’ARRIVO IN SALITA
Manca ormai poco prima della partenza della settima tappa della Vuelta 2019 e nell’attesa non possiamo certo non fissare la nostra attenzione sul traguardo di questa frazione, che si preannuncia davvero faticosa. L’arrivo in salita di Mas de la Costa certo metterà alla prova uomini di classifica come possibili outsider: l’abbiamo già visto prima, il Gpm di prima categoria previsto sulla linea di arrivo è ben complicato e prevede una media del 12,3% di pendenza. Pure non dimentichiamo che tale altura non è nuova per la classica spagnola, anche se di certo non è tra le vette più battute e rappresentative. Lo storico infatti ci ricorda appena un passaggio su questo Gpm di Alto Mas del a Costa: il riferimento è per l’edizione 2016 della corsa spagnola, quando il primo a scollinare fu lo svizzero Mathias Frank, in occasione della 17^ tappa (vinta poi dallo stesso rossocrociato, seguito da Konig e Gesink). (agg Michela Colombo)
I FAVORITI
Ci avviciniamo alla partenza della 7^ tappa della Vuelta 2019, frazione che si appare molto complessa fin dalla partenza: con una prima parte pianeggiante e un finale ricco di Gpm abbastanza impegnativi, non sarà certo facile per i vari team fissare le proprie strategie. Già alla vigilia del via ufficiale non possiamo escludere una battaglia sulle vette tra uomini di classifica, ma neppure una fuga da lontano: il borsino dei favoriti quindi è ricco ma le quotazioni sono abbastanza vicine. Tenuto conto però soprattutto delle caratteristiche della parte finale del tracciato di questa 7^ tappa della Vuelta 2019, ecco che non possiamo inserire subito tra i favoriti Miguel Angel Lopez: il colombiano portrebbe anche fare di nuovo sua la maglia rossa, oltre che chiaramente trovare la vittoria di tappa. primo rivale però sarà probabilmente Primoz Roglic, che ha subito dimostrato un grande stato di forma. Nel caso però si un arrivo a ranghi compatti il nome da tenere d’occhio è quello di Valverde. Lo spagnolo infatti è+ stato individuato come uomo di punta dal team Movistar (a dispetto di Quintana, che pure nelle prime tappe pareva più in forma del compagno di squadra). (agg Michela Colombo)
LA SETTIMA TAPPA
La diretta Vuelta 2019 continuerà anche oggi a regalarci grandi emozioni. La settima tappa Onda-Mas de la Costa di 183,2 km infatti proporrà il terzo arrivo in salita consecutivo per questa Vuelta 2019 che non dà respiro ai suoi protagonisti già nel corso della prima settimana, in genere la più tranquilla in un grande giro. La Vuelta 2019, come d’altronde succede spesso in Spagna, non conosce invece la parola tranquillità: dopo l’impegnativa salita di mercoledì e una frazione di media montagna ieri, oggi avremo un totale di cinque Gran Premi della Montagna, dei quali il più impegnativo sarà proprio quello all’arrivo di Mas de la Costa, una salita breve ma durissima, che sarà perfetta per i corridori più esplosivi. Sarà dunque possibile fare ancora qualche distacco, in una classifica che sta già assumendo una fisionomia piuttosto significativa. La diretta Vuelta 2019 dal punto di vista geografico oggi sarà protagonista sulle strade della Comunità Valenciana e dell’Aragona, le uniche due regioni finora toccate da questo Giro di Spagna che pure è già giunto alla sua settima tappa.
VUELTA 2019, 7^ TAPPA ONDA-MAS DE LA COSTA: IL PERCORSO
In attesa della diretta Vuelta 2019, naturalmente vi presentiamo il percorso della settima tappa Onda-Mas de la Costa più nel dettaglio, andando a descrivere le tante insidie di questa frazione decisamente insidiosa. La partenza avrà luogo da Onda alle ore 12.30 e dobbiamo dire che nei primi 75 km non ci sarà nulla da segnalare, se non il tratto pianeggiante senza dubbio più lungo da diversi giorni a questa parte. Da quel momento in poi però l’altimetria cambierà radicalmente, con tre Gran Premi della Montagna in rapida successione: si tratterà del Puerto del Marianet di terza categoria (km 93,7), del Puerto de Eslida di seconda categoria al km 104,5 e del Puerto de Alcudia de Veo di terza categoria (km 115,7), che ci daranno una successione di salite e discese senza un attimo di tregua. Saremo a quel punto ancora vicini alla località di partenza, tanto che proprio ad Onda sarà collocato lo sprint intermedio al km 130. Subito dopo ci saranno altri saliscendi prima del finale che ci proporrà le ultime due salite vere, prima il Puerto del Salto del Caballo (km 161,1) di seconda categoria ed infine, dopo qualche altro saliscendi tra il termine della discesa e la località di Llucena, l’ascesa finale verso l’arrivo a Mas de la Costa. Questa salita sarà un Gpm di prima categoria nonostante misuri appena 4,1 km, perché la pendenza media sarà del 12,3%, dunque un vero e proprio muro con pendenze quasi sempre in doppia cifra e punte di pendenza massima nel primo tratto fino al 22% e più avanti addirittura fino al 25%, mentre gli ultimi metri prima della linea del traguardo saranno al 17,5%. Bastano i numeri per capire che ne vedremo delle belle…