Il direttore del British Museum Hartwig Fischer ha annunciato le sue dimissioni a causa dei troppi furti che si sono verificati nel museo negli ultimi anni. In una nota riportata dalla BBC, ha affermato che il museo “non ha risposto come avrebbe dovuto” quando è stato informato dei possibili furti nel 2021.

Il British Museum la scorsa settimana aveva annunciato il licenziamento di un membro del personale dopo che alcuni tesori erano stati segnalati come “mancanti, rubati o danneggiati”. Tra gli oggetti trafugati diversi gioielli in oro e gemme di pietre preziose risalenti al periodo compreso tra il Quindicesimo secolo avanti Cristo e il Diciannovesimo secolo.



British Museum, le dimissioni del direttore Fisher

In carica dal 2016 e noto storico dell’arte tedesco, Fischer ha annunciato che si dimetterà non appena il consiglio di amministrazione del British Museum avrà stabilito il suo successore ad interim. “La situazione in cui si trova il Museo è della massima gravità. Credo sinceramente che supererà questo momento e ne uscirà più forte, ma purtroppo sono giunto alla conclusione che la mia presenza si sta rivelando una distrazione”, ha aggiunto: “Questa è l’ultima cosa che vorrei. Negli ultimi sette anni ho avuto il privilegio di lavorare con alcuni dei dipendenti pubblici più talentuosi e dedicati. Il British Museum è un’istituzione straordinaria ed è stato l’onore della mia vita guidarlo”.



Il museo ha imposto misure di emergenza per rafforzare la sicurezza e il primo obiettivo è provare a recuperare gli oggetti che sono spariti. L’istituzione britannica contiene oltre 8 milioni di oggetti, molti dei quali risalgono a tempi antichi e hanno un valore inestimabile. Solo 80 mila di questi sono esposti al pubblico in maniera permanente: gli altri sono conservati in un magazzino per evitare appunto sparizioni e danneggiamenti.

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