Rischia il collasso il mondo del calcio a causa del coronavirus. Le società di pallone, seppur ricchissime, stanno affrontando un periodo drammatico per via delle restrizioni covid, come dimostrato dai bilanci di Roma, Milan e Juventus (passivi rispettivamente di 242, 195 e 71.4 milioni di euro). Ad analizzare la questione ci hanno pensato i colleghi de IlNapolista, che citano prima di tutto il caso della Francia, dove Mediapro, la società che detiene i diritti tv, non ha pagato la rata da 172 milioni di euro entro la data di scadenza (il 5 ottobre scorso), una mossa che è stata attuata non come dimenticanza quanto per rinegoziare la cifra pattuita. A complicare la situazione il fatto che gli abbonati al calcio sono in calo, anche per via della crisi economica generale, e sono soltanto 278mila i francesi che hanno sottoscritto un abbonamento tv, contro i 3.5 milioni previsti: poca roba. Situazione complessa anche in Gran Bretagna, dove a causa del covid le partite vengono trasmesse da quest’anno in diretta tv, ma non gratis, 15 sterline l’una.



IL CALCIO E’ VICINO AL COLLASSO? “L’AZIENDA NON REGGE PIU’”

E in Italia? Come ricorda il Napolista.it, siamo vicini ad una trasformazione storica, con l’addio dell’esclusiva per l’assegnazione dei diritti tv. “Quasi nessuno ha notato che da parte di Sky Sport – scrivono i colleghi azzurri – non si è levata alcuna protesta. Sta bene anche a loro”. Del resto l’investimento calcio in tv sembra non rendere in più, e Mediast andò quasi sull’orlo dell’abisso pochi anni fa, scrive sempre IlNapolista.it quando acquistò in esclusiva la Champions: come si suol dire, il gioco non vale la candela. Secondo il Napolista “l’azienda-calcio non regge più”, dopo aver viaggiato a lungo al di sopra delle proprie possibilità ed essersi scontrata contro il coronavirus. Ci sono poi alcuni atteggiamenti dei calciatori che stanno facendo storcere il naso ai comuni mortali, come ad esempio la denuncia di eccessivi tamponi, quando una persona normale ci impiega 8 ore per farne uno. E cosa dire poi delle varie società, a cominciare dalla super Juventus, che ha chiuso con un passivo di 71.4 milioni e che ha condotto una campagna acquisti tutta con pagamenti a rate. “Tutto sta crollando”, conclude il Napolista.it, è solo questione di capire quando questo avverrà…

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