Pare non avere fine la telenovela dei diritti televisivi per trasmettere la Serie A. Dazn avrebbe rifiutato, secondo la piattaforma Bloomberg, la proposta da 500 milioni di Euro fatta pervenire ieri da Sky per trasmettere gli incontri della massima serie. Dazn, infatti, dopo esserseli assicurati il 26 marzo scorso per il triennio 2021 – 2024 per 2.5 miliardi di Euro, aveva ricevuto un’offerta molto importante dalla televisione di Murdoch per inserire, nel proprio bouquet satellitare, un canale per trasmettere tutte le partite del campionato. Con la richiesta, avanzata qualche giorno fa dalle società alla Lega Calcio, di una Serie A spezzettata in più giorni e più orari, con l’aggiunta di un solo canale, Sky avrebbe offerto ai suoi abbonati tutto il campionato.
Inoltre Sky aveva richiesto a Dazn di poter inserire la sua app nel pacchetto Sky Q, per arricchire ulteriormente l’offerta e soddisfare tutti quei clienti che hanno deciso o stanno decidendo di abbandonare il canale satellitare dopo la notizia della perdita dei diritti televisivi ricevuta all’inizio della primavera. La risposta negativa a questa offerta sarebbe un duro colpo per Sky, che sta cercando, in tutti i modi, di tornare su quei diritti sfuggitegli a sorpresa.
Diritti tv, Tra Sky e Dazn è TIM a tenere in mano il gioco
Se Dazn e Sky potrebbero anche trovare un accordo, c’è una terza azienda che non ha nessuna intenzione di sedersi al tavolo della trattativa. Tim, infatti, ha siglato una partnership esclusiva con la piattaforma inglese, sia dal punto di vista delle tecnologie messe a disposizione per la diffusione in rete, sia per la distribuzione vera e propria. Non si sa ufficialmente, per ragioni di riservatezza, a quanto ammonti la cifra pattuita tra i due colossi, quello che è certo è che l’unico decoder abilitato alla trasmissione del segnale è il Timbox, fatto che precluderebbe qualsiasi tipo di trattativa per quello sul quale “viaggia” Sky.
L’accordo tra Tim e Dazn, di fatto renderebbe impossibile l’inserimento di un’altra piattaforma, nonostante Murdoch stia provando in tutti i modi a mettere una toppa a una perdita sanguinosa per Sky, che ha costruito gran parte del suo impero proprio sui diritti televisivi del calcio italiano. Champions League, Europa League, Formula 1, Moto Gp, Nba, il nuovo arrivo Eurolega di basket e tutto quanto compone il pacchetto offerto agli abbonati non sembrano bastare e il timore di una valanga di disdette dopo la fine degli Europei è molto alto.