Nodo spinoso su cui la Lega Calcio Serie A dovrà pure porre rimedio e pure entro breve tempo, è quello di un nuovo accordo con le emittenti televisive (Sky, DAZN e Img) per il pagamento dell’ultima tranche dei diritti tv. Entro i primi di maggio infatti è atteso il versamento dell’ultima rata da parte delle tv nelle casse di club e federazione, ma proprio su questo, come ci riporta oggi il Corriere della Sera, proprio Sky DAZN e Img sono pronti a chiedere alla Lega un rinvio del versamento di ciò che manca (circa 233 milioni di euro, complessivi dei diritti internazionali). E su questo la Serie A è chiamata a indicare una linea di azione già nella prossima riunione di martedì. Il tema, pure in questo contesto così drammatico, con lo stop alle competizioni sportive per il perdurare dell’emergenza sanitaria da coronaviurs, è quanto mai complicato. Di fatto le tv hanno versato nelle casse dei club cinque delle sei rate previste (973 milioni all’anno per i diritti tv, per la precisione, 780 milioni di Sky, 193 da DAZN): l’ultimo versamento è stato fatto il 1 marzo, prima della sospensione della stagione.



DIRITTI TV SERIE A: SI RAGIONA SULLO SCONTO PER LA PROSSIMA STAGIONE

Di fatto però, se le tv hanno finora sempre onorato il versamento, ad oggi le emittenti hanno però trasmesso solo il 67,4% del totale accordato (ne mancano 86 solo per Sky) e nell’ultimo mese non hanno potuto trasmettere davvero nulla. Si comprende perché, nel contesto di crisi economica generale e in vista della prossima data di versamento del 1 maggio, le emittenti tv chiedano se non il rinvio del versamento (con la speranza che nel frattempo il campionato di Serie A riparta), oppure uno sconto sulla cifra da versare per la prossima stagione (come è accaduto tra Sky e la Bundesliga, ad esempio). E proprio su questa seconda proposta certo vi è da riflettere, anche per evitare uno scontro deleterio e inconcludente in seno alla Lega il prossimo martedì (si vuole certo evitare anche in contenzioso legale). Tenuto conto che in Italia gli accordi sui diritti tv e Serie A sono su base triennale (l’ultimo è del 2018), le società non hanno intenzione di mettersi contro a chi finora li ha riempiti di milioni.



La proposta infatti di ragionare anche su una riduzione degli importi della prossima stagione poi andrebbe a favore anche delle stesse società: le emittenti televisive infatti, dietro promessa di uno sconto futuro sarebbero ben disposte a versare per intero la cifra richiesta per la rata del 1 maggio. Soldi dunque che i club potrebbero subito utilizzare per adempiere agli stipendi di dipendenti e giocatori, nella fervida speranza che presto si torni a giocare. Insomma la questione non è di semplice risoluzione, ma pure vi sono delle ottime strade già tracciate: martedì la Lega prenderà posizione.

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