Il nuovo anno scolastico è alle porte: settembre sta per iniziare e come sempre questo vuol dire ritorno sui banchi di scuola per tantissimi alunni in tutta Italia, dalle scuole materne fino ad arrivare ai licei e andando ancora avanti alle università. Concentrandoci però sulla scuola dell’obbligo, il ministro Valditara, che si occupa del gabinetto relativo all’istruzione, ha rilasciato una serie di dichiarazioni sulle pagine del quotidiano Avvenire, parlando delle principali novità che verranno introdotte nell’anno scolastico che sta per cominciare e in futuro, su tutte quelle relative all’inclusione dei disabili a scuola.



“I genitori, se sono soddisfatti del rapporto che si è instaurato tra il docente precario di sostegno e il proprio figlio, possono chiedere che l’insegnante sia confermato per l’anno successivo” ha spiegato il ministro. Si tratta di una svolta che così facendo garantirà continuità didattica, importantissima per gli alunni e ancor di più per i ragazzi disabili, che spesso faticano a creare legami intensi con qualcuno. Attenzione, però: la norma non sarà applicata all’anno scolastico che sta per iniziare. Partirà infatti dal prossimo anno scolastico “visto che la norma è stata approvata definitivamente a fine luglio, però questo sarà un pilastro importante”.



Valditara: “Barriere architettoniche, lavoriamo così per abbatterle”

Nell’intervista rilasciata dal ministro Valditara sulle pagine di Avvenire viene affrontato anche il tema delle barriere architettoniche presenti in molte scuole, che non permettono dunque l’accesso o la libertà di movimento per tanti ragazzi disabili. “Abbiamo suggerito soluzioni innovative per le riqualificazioni edilizie e le costruzioni di nuove scuole al fine di favorire l’integrazione degli studenti con disabilità” ha spiegato il ministro, aggiungendo poi che una parte importante dei fondi del Pnrr (ma non solo) sono state dedicate proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche”. Inoltre Valditara ha sottolineato di aver stanziato 30 milioni di euro “per l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale a favore di ragazzi con alcune disabilità per personalizzare sempre di più l’insegnamento”.



Tante, già a partire da questo anno scolastico, le assunzioni degli insegnanti di sostegno: nel 2024-2024 saranno 10mila, come spiegato dal ministro, dopo che nell’anno passato sono state immesse 13.354 unità, mentre per il prossimo anno saranno almeno 5.785 posti. In totale, dunque, saranno circa 30mila le assunzioni totali di insegnanti di sostegno, anche se rimane il problema della specializzazione: la nuova legge, però, prevede che un insegnante di sostegno possa essere tale solamente se avrà la specializzazione.