Nella giornata di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato, tra le altre cose, anche due decreti attuativi della legge quadro sulla disabilità che rappresentano un’importante semplificazione per la vita dei tanti disabili italiani. Riforme che, secondo la premier Giorgia Meloni, sono “molto importanti” perché “cambiano l’approccio e mettono le persone al centro con l’obiettivo di vivere e partecipare alla vita sociale secondo un principio di uguaglianza”. Concretamente si tratta, appunto, di due decreti che da un lato semplificano le valutazioni sul grado di disabilità (dal quale dipendono, tra le altre cose, anche i sussidi) e dall’altro istituiscono un singolo fondo per l’inclusione, iniziando a gettare anche le basi per il cosiddetto “progetto di vita” delle persone disabili.



Disabilità: cosa cambia con i due decreti attuativi

Insomma, seguendo quella che era la linea annunciata dalla ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, il governo sta lavorando a delle importanti semplificazioni per la vita delle persone disabili. Il primo decreto attuativo, definito il più importante, prevede tutta una serie di nuove modalità per l’accertamento della condizione del disabile civile, definendo anche le modalità per la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato degli individui disabili che, allo stato attuale, si sentono tagliati fuori dalla società.



Inoltre, sempre nell’ottica della semplificazione nell’ambito della disabilità, il governo ha istituito un nuovo fondo per l’inclusività che conterrà inizialmente 350 milioni di euro a partire dal 2026, ai quali annualmente si aggiungeranno ulteriori 85 milioni. Secondo la ministra Locatelli è positivo che “per la volta c’è un cambio culturale”, che designa “un giorno importante e rivoluzionario” con il quale verrà introdotto “il progetto di vita: significa che mentre ora le persone con disabilità sono costrette a bussare ai servizi sanitari, territoriali e alla scuola, noi diciamo che bisogna fare un’unica conferenza dei servizi, una équipe multidimensionale che in un unico documento dà le risposte ai bisogni delle persone”.

Leggi anche

Operai violano norme di sicurezza? Vietato licenziarli per giusta causa/ Due tribunali obbligano al reintegro