Sta spopolando in rete un discorso di Papa Francesco, diventato virale sui social fino a creare una vera e propria catena di condivisioni e commenti. Il messaggio ha particolarmente colpito perchè il pontefice avrebbe affermato che il digiuno durante la Quaresima non è così importante, aggiungendo: “Si può mangiare ciò che si vuole, poichè il sacrificio non è nello stomaco ma nel cuore“. Parole che sicuramente hanno fatto notizia proprio perchè per la prima volta viene sminuito e quasi abolito uno dei più importanti precetti di questo periodo di accompagnamento alla Pasqua, caratterizzato proprio dal digiuno e dall’astinenza. Infatti, come stanno rettificando numerosi siti e pagine social, si tratta di un falso.
Un discorso scritto ad arte forse per guadagnare qualche like ma che non riporta in alcun modo nè quanto pronunciato effettivamente dal Papa nè soprattutto, il pensiero ufficiale, che anche quest’anno ha confermato quelli che sono i valori tradizionali della Chiesa, senza scardinare alcuna tradizione. E non è la prima volta che vengono attribuiti a papa Francesco messaggi bufala che in realtà sono stati pronunciati da altri o totalmente inventati, pubblicati e diffusi soprattutto a ridosso delle principali festività cristiane.
Il vero messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2024
Come hanno riportato diversi organi di stampa, il discorso di Papa Francesco sulla Quaresima che sta spopolando sui social, in particolare su Facebook, è una bufala. Il quotidiano L’Avvenire ha infatti evidenziato nel riportare la notizia come, non solo non corrisponde alla realtà ma distorce completamente il pensiero ufficiale e la posizione del pontefice in merito al periodo che precede la Pasqua, e allo stravolgimento di alcuni precetti, come quello del digiuno e del sacrificio.
Un concetto che non è mai stato messo in discussione, ma anzi sottolineato in quello che è stato il vero messaggio di Quaresima 2024, come ci sia la necessità di riflettere sull’esperienza della schiavitù e del deserto, citando il libro dell’Esodo, proprio far emergere il valore del sacrificio e della rinuncia, che il digiuno quaresimale rappresenta e che, come ha molte volte affermato il Papa, è importante tanto quanto la preghiera e l’elemosina, come sinonimo e soprattutto come percorso per arrivare alla libertà di chi sceglie di svincolarsi dai legami oppressivi.