Nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre dovrebbe arrivare il via libera da parte del Consiglio dei Ministri al nuovo Decreto sulle riaperture nel paese, con attenzione particolare data a un settore che negli ultimi 18 mesi ha risentito più degli altri delle chiusure. Parliamo delle discoteche, che dopo il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico sulla ripartenza a capienza ridotta si preparano a riaccogliere sulle piste da ballo gli italiani. Ma diverse saranno le misure da attuare per evitare rischi di possibili contagi, con le strutture che dovranno aprire solo al 35% del pubblico se in locale al chiuso e fino al 50% se invece è all’aperto.



L’ok del Cts alla riapertura delle discoteche non è stato dicerto accolto con tanta soddisfazione dagli addetti ai lavori, che si sono lamentati sulla poca fattibilità e il mancato guadagno dalle ipotetiche serate, considerando che nel 35  o 50% della capienza consentita devono essere contati anche i dipendenti. Tra le prime misure da prendere in considerazione c’è ovviamente l’obbligatorietà del Green Pass, ma anche alcune indicazioni che tutti gli italiani hanno saputo far entrare nella loro vita di ogni giorno.



Riapertura discoteche, come ballare secondo il Cts

Stando alle prime informazioni date dal Comitato Tecnico Scientifico oltre alla necessità di avere il Green Pass per accedere in discoteca, sarà anche obbligatorio indossare la mascherina all’interno del locale, col dispositivo che potrà essere tolto solo in occasione del momento del ballo. Secondo il Cts infatti danzare rientra tra le attività fisiche, quindi come avviene per la corsa o per le partite di calcio, la mascherina potrà essere tolta per scendere in pista. Il consiglio, da parte del Comitato, è anche quello di mantenere le giuste distanze per evitare possibili rischi di contagio.



La riapertura delle discoteche potrà essere concesso solo in quelle regioni in zona bianca. Chi avrà la fortuna di ripartire dovrà consentire ai clienti di bere da bicchieri monouso e garantire la possibilità di igienizzarsi frequentemente le mani. I locali poi dovranno essere puliti e sanificati spesso. All’interno della struttura sarà necessaria anche la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo d’aria e rispondenti ai requisiti qualitativi specificati nei documenti di indirizzo Iss. Il Cts ha poi sottolineato: “Gli accessi a queste attività devono avvenire esclusivamente attraverso un meccanismo di registrazione che consenta un eventuale tracciamento e solo in presenza di Green Pass valido”.