La Walt Disney, sulla piattaforma streaming Disney Plus, censura le scene di nudo nel film Splash – Una Sirena a Manhattan e scatena la rabbia degli utenti. Il film è uscito nel 1984 con il visto PG 13, cioè adatto a bambini sopra i 13 anni ma nel rendere la pellicola visibile per i clienti di Disney Plus ha deciso di censurare alcune scene non considerandole adatte al pubblico dei minori. La Walt Disney è così intervenuta, dopo 23 minuti dall’inizio, coprendo i glutei della sirenetta interpretata da Daryl Hannah allungando digitalmente la lunga chioma bionda e scatenando la dura reazione del pubblico. Tuttavia, altre scene in cui vengono mostrate le nudità della sirenetta di cui si innamora il personaggio interpretato da Tom Hanks, sono state modificate e, in alcuni casi, anche tagliate.
LA DISNEY CENSURA E SCATENA LE POLEMICHE: “RIDICOLO”
A commentare la scelta della Disney di tagliare le scene del film Splash – Una Sirena a Manhattan rendendo invisibile le scene in cui le parti fisiche del personaggio che ha le sembianze di Daryl Hannah è stata criticata da Monica Rametta, autrice insieme a Ivan Cotroneo della serie di Raiuno del 2017 Sirene trasmessa con grande successo. «Censurare nel 2020 la fisicità delle sirene è piuttosto antipatico, oltre che ridicolo perché la sirena esprime la sua femminilità proprio attraverso la nudità, naturale per un corpo che si muove in acqua», ha detto la Rametta interprellata da Il Messaggero. A scatenare la dura reazione dei clienti di Dinsey Plus, tuttavia, è soprattutto la qualità con cui è stata operata la censura che, a detta di molti, è stata fatta con una scarsa qualità.
Disney+ didn't want butts on their platform so they edited Splash with digital fur technology pic.twitter.com/df8XE0G9om
— Allison Pregler – Host of an Online Film Forum ? (@AllisonPregler) April 13, 2020