La Disney sta celebrando l’anniversario dei cento anni dalla fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1923, ma con notevoli difficoltà. Stando ai dati dei ricavi e degli incassi al botteghino degli ultimi film prodotti infatti, il 2023 è in realtà stato un anno di flop clamorosi. Complice la decisione di svolta su alcuni personaggi storici, trasformandoli in icone “Woke e femministe”, ma anche a causa di un netto cambio di abitudini degli spettatori che solitamente seguivano qualsiasi ultima uscita del colosso dei media acclamandola come un successo globale.



La BBC ha pubblicato un articolo analizzando i motivi che hanno portato al declino della Disney, dal poco seguito ottenuto con i nuovi capitoli delle saghe dei supereroi Marvel all’ultimo film di Indiana Jones, che ha incassato meno della metà rispetto a Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo uscito nel 2008. Una serie di insuccessi che non hanno ottenuto i risultati sperati e sono stati ampiamente superati dai concorrenti. Culminati proprio con il film di animazione che doveva celebrare il centenario: Wish. Ampiamente battuto al botteghino dei cinema dal film Napoleone e e stroncato da molte recensioni.



Il declino della Disney, l’anno del centenario è il peggiore di sempre per gli incassi

Il declino della Disney, con l’anno peggiore di sempre per gli incassi proprio nel 2023, che coincide con la festa del centenario. La BBC ricorda alcuni fattori chiave che hanno influito sugli insuccessi. Uno di questi è il crescente disinteresse per i personaggi della Marvel. chiamato anche “stanchezza da supereroi“. Dimostrato dal flop del film “The Marvels” per il quale è stato cancellato anche il sequel a causa dei mancati risultati. Ma anche dalle abitudini degli spettatori, cambiate proprio dopo la pandemia da Covid.



Perchè, sempre meno persone si recano al cinema in occasione dell’uscita dei film nuovi. E grazie anche al servizio Disney+ le produzioni possono essere viste già uno due mesi dopo comodamente da casa pagando l’abbonamento. Altro problema, la mancanza di nuove idee. Trame noiose e concetti deboli e trascurati. Alla base, come sottolinea la BBC una inerzia creativa, che sta iniziando a rispolverare i classici del passato ma peggiorandoli. Remake poco convincenti che non lasciano molte speranze per il futuro.