DISNEY ASSUME L’EX CAPO COMUNICAZIONE DI LADY OBAMA E HILLARY CLINTON
Non si è assolutamente placata la polemica in Florida tra la Walt Disney e il Governatore Ron DeSantis, in merito alla contestata legge “anti-Lgbt” e alla successiva minaccia di perdere il copyright su Topolino. Lo scontro tra il mondo repubblicano-conservatore e la pluri-“liberal” Disney potrebbe ben presto divenire materia ben più politica di quanto si possa immaginare.
Come annunciato dai media Usa negli scorsi giorni, la multinazionale dell’entertainment ha appena assunto come nuovo capo della comunicazione globale Kristine Schake: un nome tutt’altro che estraneo alla politica in quanto già direttore della comunicazione per l’allora First Lady Michelle Obama e poi anche vicedirettore della comunicazione per la campagna presidenziale 2016 di Hillary Clinton. Insomma, dopo lo scontro con il “Gop” DeSantis ecco che a gestire la comunicazione Disney arriva un personaggio nel recente passato molto vicino gli Obama-Clinton, così come per il Presidente Biden che nominò nel marzo 2021 la Schake come capo della campagna di educazione sul vaccino anti-Covid. Come segnala però “La Verità”, quello di Schake non è certo il primo legame stretto tra la Disney e il Partito Democratico americano.
GLI INTRECCI TRA DISNEY E PARTITO DEMOCRATICO USA
Nel Cda di Disney siede da anni Michael Froman, già vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti per gli affari economici internazionali nell’amministrazione di Bill Clinton dal 1993 al 1995 e poi anche rappresentante commerciale Usa sotto la Presidenza Obama.
L’appena dimissionario Morrell (dopo il caso Florida, ndr) era stato al Pentagono durante le presidenze Bush e Obama, mentre ancora più vicino al Partito Democratico Usa è Bob Iger, ex ceo Disney tra il 2005 e il 2020. La multinazionale è ampia e variegata e non vi sono solo “nomi Dem” all’interno, ma quello che stupisce è il rapporto costante e molto “intrecciato” tra persone e tematiche liberal e il mondo Disney. Temi nelle produzioni, personaggi in ruoli chiave ma anche finanziamenti: ancora su “La Verità” si nota come le sovvenzioni alla Disney arrivino in gran parte dal mondo Dem. Vale però anche il contrario, ovvero i finanziamenti al ciclo elettorale nel 2020 da Disney al partito che sostenne poi Joe Biden per la corsa alla Casa Bianca. Di recente, il colosso sorto in Florida annunciò di aver bloccato i finanziamenti ai parlamentari repubblicani che al Congresso votarono contro la certificazione della vittoria alle Presidenziali di Biden, mossa poi replicata anche contro i membri Gop della Florida a seguito dello scontro sulla legge Lgbt.